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Cronaca

Ipoparatiroidismo, al via la campagna “Si può parlare di normalità?”

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ROMA (ITALPRESS) – Accendere i riflettori su una patologia rara e spesso misconosciuta, che merita maggiore attenzione sia a livello clinico che sociale, e promuovere una maggiore conoscenza sull’impatto che l’ipoparatiroidismo ha sulla vita quotidiana dei pazienti. E’ l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione “Si può parlare di normalità? Ipoparatiroidismo: conoscerlo e gestirlo per vivere una nuova quotidianità” presentata oggi, in occasione dell’evento istituzionale “Ipoparatiroidismo: una malattia da conoscere e saper riconoscere” che si è svolto alla Camera dei Deputati su iniziativa di Ilenia Malavasi, componente della Commissione Affari Sociali e membro Intergruppo Malattie Rare e Oncoematologiche, con il contributo non condizionato di Ascendis Pharma.
“L’ipoparatiroidismo è una malattia rara, ma che, comunque, nel nostro Paese interessa circa 10.500 persone. Ha un impatto significativo sulla vita dei pazienti, ma ricerca e innovazione terapeutica, oltre a una maggiore consapevolezza clinica, rappresentano oggi una speranza concreta per la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Come in altri casi che riguardano le patologie rare – ha detto Malavasi -, la cronicizzazione della patologia deve andare di pari passo con un’estensione dei diritti delle persone, che riguardano vari ambiti sociali, compreso quello lavorativo e quello dei percorsi di cura e dell’accesso alle terapie, che deve essere garantito per tutti e tutte sull’intero territorio nazionale. Anche in questo caso, inoltre, ritengo molto utile mettersi in ascolto dei professionisti, dei clinici e, soprattutto, delle associazioni dei pazienti, che con il loro portato di conoscenze che nasce dal loro vissuto quotidiano, portano un punto di vista competente e fondamentale per chi è chiamato a prendere decisioni a livello legislativo. Questo il motivo per cui ho promosso questa occasione di incontro e confronto che serve, appunto, a prendere maggiore conoscenza rispetto a questa malattia e alle necessità delle persone che ne sono affette”.
L’ipoparatiroidismo è una patologia endocrina caratterizzata da deficit totale o parziale di secrezione di paratormone (PTH) da parte delle ghiandole paratiroidi, che determina una riduzione dei livelli di calcio e un aumento dei livelli di fosfato nel sangue. Tra le malattie endocrine da deficit ormonale, l’ipoparatiroidismo è l’unica per cui la terapia sostitutiva con l’ormone mancante non rappresenta ancora lo standard di cura. L’attuale trattamento convenzionale, che prevede l’assunzione di calcio per via orale e vitamina D attiva, aiuta a compensare la carenza di PTH, ma non riesce a replicarne la funzione fisiologica, portando a complicanze sia a breve che a lungo termine.
“La normalità per i pazienti con ipoparatiroidismo deve essere un obiettivo condiviso. Fino ad oggi, la patologia è rimasta ai margini perchè mancavano novità terapeutiche ma è essenziale creare consapevolezza e fornire ai pazienti gli strumenti per gestire la loro condizione nel miglior modo possibile – ha sottolineato Maria Luisa Brandi, Medico Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Direttore della Donatello Bone Clinic e Presidente della Fondazione FIRMO -. A sostegno di questo impegno, sono in fase di sviluppo altri tre progetti che, insieme alla Campagna di sensibilizzazione sulla malattia, mirano a dare parole, voce, ed offrire un supporto concreto per i pazienti e per i caregiver: il vissuto attraverso la Medicina Narrativa: in collaborazione con la Scuola Holden e Feltrinelli Education, raccoglierà e racconterà le storie dei pazienti e dei loro medici curanti. L’iniziativa culminerà con la pubblicazione di un e-book e un evento presso la Scuola Holden dedicato a pazienti e medici coinvolti nel progetto. Documentando la malattia: realizzati in collaborazione con l’Area Media Design and New Technologies di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, questi video racconti daranno voce ai pazienti, offrendo uno spaccato autentico della loro quotidianità. Lo Sportello Legale: un servizio di consulenza sui diritti dei pazienti affetti da malattie rare, organizzato da OMAR (Osservatorio Malattie Rare), con un focus specifico sull’ipoparatiroidismo. “L’ipoparatiroidismo è una malattia cronica rara con un impatto sulla vita quotidiana dei pazienti molto pesante. Il nostro impegno è promuovere una maggiore consapevolezza tra i clinici relativamente alla gravità di questa malattia e al significativo impatto che può avere sulla quotidianità dei pazienti che ne sono affetti, affinchè la diagnosi e la gestione di questa condizione sia sempre piu´ tempestiva ed efficace”, ha affermato Andrea Frasoldati, Presidente AME – Associazione Medici Endocrinologi. “La ricerca scientifica ha fatto passi avanti significativi nella comprensione dell’ipoparatiroidismo come patologia endocrina e del suo impatto clinico, ma c’è ancora molto da fare per migliorare la diagnosi e la gestione clinica di questa patologia. La nostra priorità è garantire ai pazienti le migliori opzioni terapeutiche per il controllo della malattia e le sue complicanze a lungo termine”, ha aggiunto Gianluca Aimaretti, Presidente SIE – Società Italiana di Endocrinologia.
Ascendis Pharma continua il proprio impegno nel supportare i pazienti con progetti che possano contribuire a migliorare la loro qualità della vita attraverso un sostegno emotivo, educativo e informativo. Con questa campagna, il team di Ascendis Pharma in Italia vuole dare un contributo concreto affinchè coloro che vivono con l’ipoparatiroidismo possano tornare a gestire e vivere la propria vita quotidiana con maggiore consapevolezza e serenità. “Per troppo tempo l’ipoparatiroidismo è rimasto nell’ombra, nonostante sia una patologia che incide profondamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto, ma ora abbiamo l’opportunità di cambiare la narrazione. Con questa campagna vogliamo contribuire a un cambiamento tangibile, offrendo ai pazienti il supporto e le informazioni necessarie per affrontare al meglio la quotidianità”, ha affermato Thomas Carlo Maria Topini, General Manager di Ascendis Pharma Italia.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Cina, lanciato in orbita il satellite Tianhui-7

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JIUQUAN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Un razzo Long March-4B, che trasporta il satellite Tianhui-7, è decollato dal Centro di lancio satellitare di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina, il 30 dicembre 2025. Il satellite, lanciato alle 12:12 (ora di Pechino), è entrato con successo nell’orbita prevista, secondo il centro. Sarà utilizzato principalmente per attività come la mappatura geografica, i rilievi delle risorse terrestri e la ricerca scientifica.
(ITALPRESS)
-Foto Xinhua-

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Identificata la donna trovata morta a Milano, è una 19enne della provincia di Latina

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MILANO (ITALPRESS) – Grazie alla diffusione delle immagini estrapolate dalle telecamere di video sorveglianza, la donna trovata morta nel cortile di un palazzo in via Paruta a Milano, è stata identificata in Aurora Livoli, 19enne nata a Roma e residente nella provincia di Latina.

L’allontanamento della giovane, risalente allo scorso 4 novembre, é stato denunciato dalla famiglia, che aveva poi avuto un ultimo contatto telefonico con lei nella mattinata del 26 novembre quando aveva riferito loro di stare bene e di non essere intenzionata a fare rientro, senza fornire alcuna indicazione su dove si trovasse.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cina, Chengdu incontra la Filarmonica Italiana

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CHENGDU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Si dice che, dalla sua prima apparizione in Cina 15 anni fa, l’Orchestra Filarmonica Italiana abbia tenuto quasi 400 concerti in tutto il Paese. Andrea Cardinale, rinomato violinista appositamente invitato per il concerto di quest’anno a Chengdu, ha dichiarato: “Ogni visita in Cina rafforza la mia impressione di una nazione calorosa e dinamica. Oggi la musica funge da forte legame tra i nostri due Paesi, avvicinando ancora di più i nostri cuori”.

La sera del 25 dicembre, l’Orchestra Filarmonica Italiana ha presentato il Concerto di Capodanno 2026 presso la Chengdu City Concert Hall, offrendo al pubblico cinese una raffinata ed elegante festa artistica. L’anno 2026 segna il 55esimo anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, e questo concerto ha rappresentato anche una celebrazione speciale del 15esimo anniversario delle tournèe dell’orchestra in Cina. Dall’annuncio dell’evento, il concerto ha attirato grande attenzione, richiamando non solo numerosi appassionati locali di musica classica, ma anche molti cittadini italiani espatriati, che lavorano e vivono a Chengdu, venuti appositamente per l’occasione.

All’interno dell’orchestra, la soprano Luisella de Pietro e il tenore Leonardo Gramegna formano una coppia artistica. Nei giorni precedenti l’esibizione, hanno voluto vivere da vicino la cultura delle case da tè di Chengdu e, nel tempo libero, passeggiare per le strade nei pressi dell’hotel. “Camminando per le strade di Chengdu si percepisce profondamente l’atmosfera rilassata e piacevole della vita cittadina. E’ molto simile allo stile di vita italiano e credo che i due luoghi condividano molte affinità nel loro atteggiamento verso la vita e l’arte”, ha raccontato de Pietro.

Gramegna ha riferito ai giornalisti: “I musicisti italiani nutrono un forte interesse per la musica cinese. Un mio amico sta attualmente sperimentando la creazione di opere musicali che fondono stili cinesi e italiani, ed è estremamente interessante”.

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Sebbene il concerto sia iniziato in serata, l’orchestra era immersa in intense prove già nel pomeriggio. I musicisti hanno rifinito ripetutamente i brani, fermandosi spesso per discutere i dettagli e apportare modifiche, con appunti meticolosi sparsi sugli spartiti. Dietro le quinte di questo concerto, molte persone hanno contribuito con impegno silenzioso e dedizione. Alla Chengdu City Concert Hall, i giornalisti hanno osservato che, oltre agli artisti, i tecnici di palco sono arrivati in anticipo per testare più volte attrezzature come le luci, impegnandosi a offrire al pubblico un concerto di Capodanno impeccabile.

Il programma della serata includeva non solo classici occidentali come “Carmen Fantasy”, “Aragonesa Dance”, “Habanera” e “Toreador Song”, ma ha anche proposto appositamente brani familiari al pubblico cinese, come “Gli amanti farfalla” e “Ti amo, Cina”, regalando piacevoli sorprese ai presenti.

Quando la soprano ha intonato la melodia di “Ti amo, Cina”, l’intero pubblico non ha potuto fare a meno di unirsi al coro, creando un’atmosfera profondamente toccante. La signora Chen, che vive a Chengdu, conosceva già questa orchestra filarmonica di fama mondiale. Poter assistere alla loro esibizione nella sua città natale le ha dato grande gioia. Dopo il concerto, l’impatto artistico dei musicisti, degli strumenti raffinati e delle composizioni magistrali le ha lasciato un’impressione duratura.

Il direttore d’orchestra Nicola Marasco ha dichiarato: “Quest’anno ricorre il 55esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. E’ per noi un grande onore esibirci per il pubblico cinese in un momento così speciale. Gli scambi culturali tra i nostri due Paesi hanno una lunga storia, che risale a secoli fa, ai tempi di Marco Polo. Ogni volta che veniamo in Cina sentiamo un calore sincero. Auspichiamo una cooperazione più profonda e duratura tra i nostri due Paesi nel campo della musica in futuro”.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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