Economia
Federbeton, Gallini “Il Pnrr spinge il settore, progetti non si fermino”
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2 mesi fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Nel 2024 nonostante l’incertezza del quadro macroeconomico, il settore in Italia ha avuto una crescita stimata intorno all’1-2%. Ci sono dinamiche diverse all’interno di questo risultato: abbiamo visto un rallentamento del settore privato mentre la crescita è stata principalmente sostenuta dai lavori pubblici. I progetti supportati dal Pnrr stanno dando risultati positivi che compensano il calo del privato. Una notizia positiva è che stiamo assistendo allo sviluppo di progetti in tutto il Paese, dal Trentino alla Sicilia”. Lo afferma Stefano Gallini, presidente di Federbeton, associazione della filiera italiana del cemento, clinker e calcestruzzo, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Rappresentiamo più di 2.600 aziende, oltre 13 miliardi di fatturato e 36.500 addetti. Un driver dell’economia, stimato dal nostro ufficio studi in circa il 5% degli investimenti in costruzioni”, spiega Gallini. “Cemento e calcestruzzo hanno un’origine naturale, le materie prime vengono poi modificate per assumere determinate caratteristiche chimiche. L’importante è che vengano da processi produttivi certificati di alta qualità e noi ci prendiamo la responsabilità di quelli italiani – sottolinea il presidente di Federbeton -. Sappiamo come lavoriamo, siamo ovviamente controllati dalle autorità e ne siamo ben felici, abbiamo invece qualche dubbio sui materiali che provengono dall’estero. Ci sono meno controlli, poi nel trasporto c’è un minimo di deterioramento del prodotto. Poter utilizzare dei prodotti di altissima qualità e più sostenibili penso sia la priorità dei nostri clienti e del Paese. Il mercato sta dando dei segnali abbastanza positivi. Il paradosso sarebbe avere progetti italiani con fondi italiani ma sviluppati con prodotti esteri”.
“Siamo un settore energivoro, quindi abbiamo avuto l’impatto dei rincari, soprattutto nella prima parte del conflitto russo-ucraino – spiega Gallini -. Sono state prese delle contromisure, anche dal governo, non ultimo il decreto Bollette che è stato recentemente discusso, che però purtroppo non ci considera. Questo pacchetto è stato disegnato sulle regole del 2019, quindi non più attuali rispetto all’evoluzione che il mondo e l’Europa hanno avuto. Ci auguriamo di essere considerati per il pacchetto di misure che verrà approvato per il 2025. Sicuramente l’energia è una componente importantissima della nostra produzione”.
Per quanto riguarda i dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti, l’impatto immediato sul settore “non dovrebbe essere devastante, nel senso che i nostri mercati sono molto regionali e nazionali – afferma il presidente di Federbeton -. C’è però un flusso di materiali che da alcuni Paesi dell’area mediterranea vanno verso gli Stati Uniti. Quelli sicuramente saranno impattati dai dazi e c’è il rischio che invece di confluire verso gli Usa vengano poi reimmessi nei mercati europei. Quindi ci può essere un problema legato alle ulteriori importazioni di materiali da paesi Ue ma anche extra UE, soprattutto Paesi nordafricani”.
Inoltre i dazi stanno già causando “instabilità e incertezza, di nervosismo sui mercati”. Federbeton auspica che in questo quadro i progetti pubblici “vengano comunque portati avanti con la giusta direzione, con la giusta determinazione. Ci sono i progetti, ci sono i fondi, quindi ci auguriamo che tutto prosegua come è stato portato avanti fino a questo momento”, sottolinea Gallini.
Per i prossimi mesi l’associazione di categoria intende “continuare a fare quello che sa fare bene: prodotti per lo sviluppo del Paese. Siamo un driver importante dell’economia e vogliamo continuare a esserlo – afferma il presidente -. Stiamo lavorando anche sugli aspetti della sostenibilità e dell’innovazione di prodotto. Inoltre abbiamo una mission importante riguardo all’immagine del settore. C’è tanto valore nei prodotti che facciamo e vogliamo far sì che l’opinione pubblica abbia di noi una visione diversa rispetto al passato. Ci sono diverse iniziative che Federbeton sta portando avanti, come Porte Aperte, l’apertura delle fabbriche alle comunità. Abbiamo lanciato un podcast, che si chiama Grigio Forte, che ci permetterà attraverso l’aiuto della professoressa Tullia Iori di andare a vedere più in profondità alcune delle opere iconiche del Paese, come Torre Velasca a Milano o il Maxxi a Roma. Inoltre siamo presenti con diverse iniziative anche al Fuorisalone di Milano”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
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Economia
Istat, mercato immobiliare in crescita dell’1.5% nel terzo trimestre 2024
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18 ore fa-
24 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nel III trimestre 2024 sono 209.630 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. Lo rende noto l’Istat. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è pari a +1,5% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -0,2%. Nel confronto congiunturale le compravendite del comparto abitativo sono in aumento nelle Isole (+3,9%), nel Nord-ovest (+2,5%), nel Nord-est (+1,6%) e al Sud (+1,2%), mentre sono sostanzialmente stabili al Centro (-0,1%). Le compravendite di immobili a uso economico sono in diminuzione al Centro (-4,5%), al Sud (-1,3%) e nel Nord-est (-0,7%), mentre sono in aumento nelle Isole (+1,2%) e pressoché invariate nel Nord-ovest (+0,2%). Il 94% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (196.969), il 5,7% quelli a uso economico (11.966) e lo 0,3% quelli a uso speciale e multiproprietà (695). Rispetto al III trimestre 2023 le transazioni immobiliari restano sostanzialmente stabili nel comparto abitativo (+0,1%) e diminuiscono nell’economico (-6,0%).
A livello territoriale, su base annua, il settore abitativo aumenta nelle Isole (+2,4%) e nel Nord-ovest (+1,5%), diminuisce nel Centro (-3,2%) e rimane fondamentalmente stazionario nel Nord-est (+0,2%) e al Sud (-0,2%). Il settore economico è in calo al Centro (-12,4%), nel Nord-est (-8,8%) e nel Nord-ovest (-5,4%), mentre mostra lievi segnali di crescita nelle Isole (+0,8%) e al Sud (+0,3%). Nell’ambito del settore abitativo le compravendite si riducono nei grandi centri (-0,7%) e aumentano nei piccoli (+0,8%), mentre nel comparto economico risultano in calo sia nei grandi sia nei piccoli centri (rispettivamente, -11,8% e -2,1%). Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 79.599. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è +6,1%, rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di +9,8%. L’aumento interessa tutto il territorio nazionale sia su base congiunturale (Nord-est +7,4%, Nord-ovest e Isole +5,8%, Centro +5,6% e Sud +5,5%) sia su base annua (Nord-est +12,6%, Nord-ovest +12,1%, Isole +10,1%, Sud +6,1%, Centro +4,8% e i grandi e piccoli centri, entrambi +9,8%).
“Nel III trimestre 2024, con un complesso di 209.630 compravendite, i volumi intermediati sul mercato immobiliare restano sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2023 (-0,2%), quando era stata registrata una contrazione del 4,9% rispetto al III trimestre del 2022 – commenta l’Istat -. Dopo il recupero del calo pandemico prosegue il trend di crescita osservato a partire dal 2007. Nel 2024 è soprattutto stabile il settore abitativo (+0,1%), in ripresa rispetto al terzo trimestre 2023 (-6,0% rispetto al III trimestre 2022). ll settore economico è invece ancora in calo (-6,0% per il III trimestre 2024), trainato in ribasso dal Centro (-12,4%) e dal Nord-est (-8,8%). Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (79.599 nel III trimestre 2024) sono in aumento (+9,8% rispetto al III trimestre 2023), con valori superiori alla media nazionale nel Nord (Nord-est +12,6%, Nord-ovest +12,1%)”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Economia
“L’emozione di essere italiani” è il nuovo spot istituzionale del gruppo FS
Pubblicato
1 giorno fa-
23 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’emozione di essere italiani” è il titolo della nuova campagna istituzionale di FS, in onda dal 23 giugno con una pianificazione multicanale su TV, cinema, digital e social. Un omaggio al carattere degli italiani e alla comunità di donne e uomini del Gruppo FS che ne condividono i valori, costruendo reti, connessioni e opportunità per milioni di persone.
Alla proiezione in anteprima del nuovo spot, che si è svolta oggi a Roma a Piazza di Pietra, sono intervenuti il Presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Stefano Antonio Donnarumma, e il Chief Corporate Affairs, Communication e Sustainability Officer, Giuseppe Inchingolo. Alla presentazione ha preso parte anche il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Presenti anche l’ex campionessa di sci alpino, Deborah Compagnoni, e il campione mondiale di para-snowboard, Jacopo Luchini.
“Con questa campagna abbiamo voluto dare voce al valore autentico del lavoro quotidiano delle donne e degli uomini del Gruppo FS, vera spina dorsale della nostra azienda. È grazie al loro impegno e alla loro competenza che visione e progettualità si trasformano in risultati concreti”, ha dichiarato il Presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli. “La nostra missione più ambiziosa è creare connessioni – fisiche, sociali, culturali – in grado di unire territori, rafforzare comunità e promuovere una mobilità sempre più integrata, accessibile e sostenibile. Oggi l’Italia affronta una sfida decisiva: accelerare la transizione ecologica e digitale, colmare i divari infrastrutturali tra Nord e Sud e dare piena attuazione agli investimenti strategici del PNRR. Il contributo del Gruppo FS sarà fondamentale per accompagnare il Paese verso un futuro più connesso, inclusivo e competitivo”.
“Il Paese sta attraversando la più grande trasformazione infrastrutturale della sua storia, e il Gruppo FS è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista in questo cambiamento”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma. “Con i 100 miliardi di euro previsti dal nostro Piano Strategico, il più ambizioso mai realizzato dal Gruppo, puntiamo a modernizzare la rete ferroviaria e stradale, ridurre i divari territoriali e costruire un sistema di mobilità integrato e sostenibile, all’altezza delle sfide future. Un piano che non riguarda solo le infrastrutture, ma contribuisce concretamente alla crescita dell’Italia, generando occupazione e valore economico. I 1.200 cantieri attivi ogni giorno, molti dei quali concentrati nei mesi estivi per ridurre gli impatti sui pendolari che si spostano per lavoro o studio, rappresentano il volto concreto di questo impegno. Con questa campagna vogliamo raccontare con trasparenza ciò che stiamo facendo, perché dietro ogni opera ci sono persone, competenze e passione”.
“Il nuovo spot del Gruppo FS è il risultato di un grande lavoro e rappresenta molto più di una semplice campagna di comunicazione: è un racconto dell’Italia e di ciò che le Ferrovie Italiane significano nella storia e nel futuro del Paese”, ha affermato il Chief Corporate Affairs, Communication e Sustainability Officer, Giuseppe Inchingolo. “Abbiamo scelto di partire dalle persone. Dalla loro capacità di resistere, di affrontare ostacoli, di andare avanti. È da qui che nasce l’idea di un “popolo di ferro”: un popolo che non si è mai arreso. Che ha fatto della resilienza una forma di identità nazionale. L’orgoglio di essere italiani, che nasce dalla capacità di fare bene le cose, con passione e visione, anche fuori dai confini nazionali, quando esportiamo il Made in Italy attraverso le nostre competenze, le nostre tecnologie, la nostra cultura industriale”.
Firmato da VML Italy, prodotto da Buddy Film e diretto dal regista Tobia Passigato, lo spot restituisce il senso identitario della missione del Gruppo FS: collegare il Paese attraverso infrastrutture solide e il lavoro quotidiano di una comunità che costruisce il futuro. Ad accompagnare le immagini è il brano “Polvere e gloria”, interpretato da Andrea Bocelli, che compare anche in un breve cameo. La voce narrante dello spot è invece quella dell’attore e doppiatore Adriano Giannini.
-news in collaborazione con Fs-
-foto ufficio stampa Fs –
(ITALPRESS).
Economia
UniCredit, Orcel ricevuto insieme a Psaltis dal primo ministro greco Mitsotakis
Pubblicato
1 giorno fa-
23 Giugno 2025di
Redazione
ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Un chiaro messaggio di fiducia nell’economia greca, nel programma di riforme del governo e nel ruolo in evoluzione del Paese nel sistema finanziario europeo è stato trasmesso durante la visita di lavoro di Andrea Orcel, ceo del Gruppo UniCredit, ad Atene. Orcel e Vassilios Psaltis, ceo del Gruppo Alpha Bank, sono stati ricevuti dal primo ministro della Repubblica Ellenica, Kyriakos Mitsotakis.
I due ceo hanno inoltre partecipato a una colazione di lavoro con il governatore della Banca di Grecia, Yannis Stournaras. Le discussioni si sono concentrate sull’importanza strategica della partnership di UniCredit con Alpha Bank, sulle prospettive a lungo termine dell’economia greca e sul ruolo crescente della Grecia come fattore chiave non solo per l’integrazione bancaria europea, ma anche per la più ampia traiettoria di crescita dell’Europa. In tale contesto, è stato sottolineato che la cooperazione bancaria transfrontaliera rappresenta un’ancora fondamentale per la stabilità in un mondo caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche e incertezza regionale.
Il rafforzamento delle partnership transnazionali non solo rafforza la fiducia dei mercati, ma rafforza anche la capacità del sistema finanziario europeo di rispondere collettivamente e costruttivamente agli shock esterni. La visita segue il recente aumento della partecipazione azionaria di UniCredit in Alpha Bank, un investimento ampiamente considerato una pietra miliare per il settore bancario greco.
Rivolgendosi al primo ministro, Andrea Orcel ha dichiarato: “La vostra costante leadership nel promuovere maggiori investimenti in Grecia, insieme a una più profonda integrazione europea, in particolare nel promuovere l’unione bancaria e dei mercati dei capitali, è stata determinante. La Grecia ha la chiara ambizione di posizionarsi come un’economia in forte crescita, un contributore attivo al sistema europeo e un attore chiave nell’Europa meridionale. In UniCredit, siamo pienamente allineati con questa visione”.
Orcel ha poi sottolineato come “la nostra collaborazione con Alpha Bank ha superato le aspettative. Le solide performance di Alpha Bank e il suo potenziale futuro ci hanno dato la fiducia necessaria per diventarne il maggiore azionista e per lavorare a stretto contatto a sostegno dell’economia e della comunità imprenditoriale greca”. Orcel ha concluso il suo intervento ribadendo il più ampio impegno della banca nei confronti dell’economia greca: “Siamo orgogliosi di essere al fianco di Alpha Bank nel plasmare il futuro del sistema bancario europeo e greco e stiamo rafforzando il nostro impegno nei confronti della Grecia con grande fiducia ed entusiasmo”. Da parte sua, Psaltis, ha sottolineato come “la partnership ha superato le aspettative. L’espansione di questa partnership non solo apre nuove opportunità per le aziende greche, offrendo loro accesso a mercati europei più ampi, ma anche avvicina la vasta esperienza di UniCredit nell’innovazione bancaria e nelle iniziative di crescita sostenibile ai cittadini del nostro Paese”.
– foto ufficio stampa UniCredit –
(ITALPRESS).

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