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Cronaca

Arriva il primo vaccino anti-pneumococcico specifico per adulti

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ROMA (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha approvato il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente di MSD (V116) per l’immunizzazione attiva per la prevenzione della malattia invasiva e della polmonite causata da Streptococcus pneumoniae in individui di età pari o superiore a 18 anni. Il vaccino è specificamente progettato per proteggere gli adulti dai sierotipi responsabili della maggior parte dei casi di malattia pneumococcica invasiva (IPD) e l’approvazione da parte della Commissione Europea si basa sui dati di sicurezza e immunogenicità del programma clinico STRIDE di Fase 3. Si tratta di “un nuovo punto di svolta nella prevenzione delle patologie da pneumococco negli adulti e negli anziani”, ha detto Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice delegata MSD Italia, nel corso dell’evento organizzato al Chiostro del Bramante a Roma. “Siamo orgogliosi di poter portare l’innovazione, frutto della nostra ricerca, per una fascia della popolazione per cui fino a ieri non c’era una specifica soluzione su misura. Ancora una volta siamo protagonisti nell’ambito della prevenzione con l’obiettivo di prevenire pericolose patologie stando sempre al fianco di tutti gli attori del Servizio Sanitario Nazionale. A distanza di tre anni dall’approvazione del nostro vaccino coniugato 15-valente indicato anche per la popolazione pediatrica, oggi con l’introduzione di V116 siamo in grado di proteggere finalmente in modo adeguato tutte le fasce di popolazione dalla nascita all’età anziana. La nostra missione rimane da sempre quella di innovare nel campo della prevenzione e della vaccinazione per garantire più vita di qualità a tutti e a tutte”.
Con questo nuovo vaccino, ha aggiunto Enrico Di Rosa, Direttore UOC Servizio Igiene Sanità Pubblica (SISP) ASL Roma 1 e presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I.), “per la prima volta potremo contare su una nuova opzione specificatamente pensata e sviluppata per la popolazione adulta: può essere considerato una soluzione ‘su misurà perchè è stato disegnato sulla base dell’epidemiologia specifica di questa popolazione, estendendo la copertura sierotipica a quei ceppi che interessano specificatamente adulti e anziani, con l’effetto di ampliare la copertura dei sierotipi, mantenendo al tempo stesso l’efficacia. Mi auguro che questa innovazione possa essere a disposizione dei servizi sanitari regionali già per la prossima campagna vaccinale anti-pneumococcica che come sempre inizierà con la campagna anti-influenzale, non vedo l’ora di poter avere presto questo nuovo vaccino nella cassetta degli attrezzi della prevenzione”. Questa decisione autorizza la commercializzazione del vaccino pneumococcico coniugato 21-valente di MSD (V116) in tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea (UE), nonchè in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. I tempi di disponibilità nei singoli Paesi dipenderanno da molteplici fattori, tra cui il completamento delle procedure di rimborso. Questo vaccino è stato approvato negli Stati Uniti nel giugno 2024, in Canada nel luglio 2024 e in Australia nel gennaio 2025.
“Nella nostra pratica quotidiana con i pazienti adulti, riconosciamo l’importante impatto che le malattie invasive e le polmoniti da pneumococco possono avere sulla salute delle persone, in particolare nella fascia anziana. L’approvazione di questo nuovo vaccino rappresenta un avanzamento cruciale nella prevenzione di queste patologie, poichè è specificamente progettato per adulti e anziani. Gli studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia e sicurezza, garantendo la migliore compliance; infatti, con un’unica somministrazione, il soggetto è protetto per tutta la vita contro la malattia pneumococcica”, ha commentato Tommasa Maio, responsabile nazionale Area Vaccini della Federazione italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG). “Attualmente, le coperture vaccinali per questa immunizzazione risultano ancora lontane dall’obiettivo del 75%. E’ fondamentale e possibile intensificare gli sforzi per prevenire queste patologie di rilevante importanza. In qualità di medici di Medicina Generale, abbiamo già dimostrato la nostra capacità di fare la differenza nella vaccinazione degli adulti. Oggi, grazie a questa innovazione, abbiamo l’opportunità di esercitare un impatto significativo sul miglioramento della salute e del benessere della nostra popolazione anziana”.
L’approvazione da parte dell’UE – ha spiegato Giancarlo Icardi, professore ordinario di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica all’Università di Genova, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Igiene Ospedale Policlinico San Martino IRCCS Genova e coordinatore del Comitato Scientifico Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I) – “sottolinea il valore di questo vaccino, già dimostrato durante tutte le fasi di studio. Dai dati emerge un ottimo profilo di immunogenicità in tutta la popolazione adulta e anziana, nella quale rientrano i soggetti con più elevato rischio di patologia pneumococcica, quali pazienti diabetici, affetti da patologie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche. Il nuovo vaccino V116 include 8 sierotipi unici che fino a oggi non erano contenuti in altri vaccini, equivalenti a un 13% di copertura nella popolazione over 64. Questo vaccino sarà in grado di rivedere il paradigma di protezione, infatti, V116 è stato disegnato sulla base dell’epidemiologia dei sierotipi maggiormente coinvolti nelle malattie invasive e nelle polmoniti pneumococciche”.
Per Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto e presidente Happy Ageing, “le patologie da pneumococco, incluse le polmoniti, sono un problema rilevante di sanità pubblica, soprattutto per adulti e in special modo per gli anziani con o senza comorbidità. Proteggere la crescente popolazione anziana con strumenti di prevenzione mirati è la strategia più efficace per tutelare la salute delle persone e garantire in futuro la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Prevenire le patologie da pneumococco in questa fascia d’età particolarmente fragile può fare un’enorme differenza nel raggiungere l’obiettivo di un invecchiamento attivo e in salute. Ricordo che la vaccinazione anti-pneumococcica è gratuita nei 65enni e per gli over 18 con comorbidità, nei nati dal 1952 la gratuità viene mantenuta a vita”.
Per Giovanna Elisa Calabrò, professore associato di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica del Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, “il nuovo vaccino, coprendo sierotipi specifici per la protezione della popolazione adulta, secondo un’analisi di farmaco-economia che stiamo conducendo nell’ambito di una valutazione HTA, potrebbe evitare oltre 11.000 casi di malattia pneumococcica invasiva e non, generando un risparmio totale, in termini di costi sanitari diretti e indiretti, pari a circa 56 milioni di euro. Inoltre, l’analisi introduce uno scenario di confronto con un sistema di sorveglianza di un Paese europeo simile, la
Francia. Adattando l’epidemiologia italiana con i dati di sorveglianza francesi, il beneficio di V116 risulterebbe ancora più significativo, arrivando a circa 21.000 casi di malattia evitati con un risparmio totale, tra costi diretti e indiretti, superiore a 110 milioni di euro”.
-foto xi2/Italpress –
(ITALPRESS).

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Milano, Fontana “Sala non deve dimettersi”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il sindaco di Milano Giuseppe Sala deve dimettersi? Secondo me assolutamente no, per lo stesso motivo per cui non mi sono dimesso io. Poi lasci stare le valutazioni politiche che fanno certi miei colleghi: quello è tutto un altro discorso, ma assolutamente non c’entra niente con quello a cui si riferisce l’indagine giudiziaria. L’indagine giudiziaria deve fare il suo corso e alla fine si avrà una risposta”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel corso di un’intervista a Radio Anch’io parlando dell’inchiesta sull’urbanistica a Milano.

“Io sono assolutamente convinto che sia assurdo che con un avviso di garanzia venga avvicinata la possibilità di una dimissione: sono due cose che non c’entrano assolutamente niente – ha aggiunto – Forse che si sbagli nel valutare il significato dell’avviso di garanzia, che si sbagli nel voler enfatizzare o spettacolarizzare un processo, l’avviso di garanzia è soltanto la espressione di una delle due parti che muove delle accuse all’altra parte che avrà pur il diritto di difendersi e di spiegare quali sono i propri punti di vista. Soltanto dopo un confronto di questo genere potrà essere fatta una valutazione definitiva dal giudice con una sentenza”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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La Regione Lombardia finanzia 22 progetti per il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza

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MILANO (ITALPRESS) – Sono in tutto 22 i progetti finanziati da Regione Lombardia per garantire autonomia economica alle donne vittime di maltrattamenti e per consentire loro una concreta e definitiva fuoriuscita dalla violenza. Con la misura innovativa voluta dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini e sostenuta da risorse per 3 milioni di euro, sono stati ammessi e finanziati progetti e interventi di inserimento e reinserimento lavorativo e di formazione professionale finalizzato all’empowerment femminile. Attraverso la consueta sinergia con soggetti del Terzo Settore che operando in rete con associazioni ed enti di formazione riconosciuti è stato possibile sostenere percorsi biennali sull’intero territorio regionale offrendo un contributo sino a un massimo di 150.000 euro per progetto.

“Dopo l’intervento per destinare immobili delle case ALER alle donne vittime di violenza per consentire loro l’avvio di un percorso di autonomia abitativa – dichiara l’assessore Lucchini – abbiamo voluto questo bando per l’autonomia economica poiché si tratta di un indispensabile tassello del percorso necessario per l’empowerment femminile previsto come obiettivo a livello internazionale, nazionale e regionale. Grazie all’indispensabile collaborazione tra Centri Antiviolenza, Terzo Settore, operatori pubblici e i servizi per l’impiego, gli enti di formazione professionale e le Camere di Commercio sono certa che potremo rimuovere ostacoli materiali e immateriali per una piena partecipazione di queste donne alla vita sociale ed economica delle nostre comunità”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Scoperto a Milano un laboratorio per la preparazione alla droga, arrestato 49enne

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MILANO (ITALPRESS) – La polizia di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, ha arrestato un cittadino albanese di 49 anni con l’accusa di detenzione di oltre 6 chili di sostanza stupefacente (cocaina ed eroina) sequestrata nel corso della stessa operazione. L’attività, svolta dagli agenti della squadra mobile della questura meneghina, scaturisce da una segnalazione anonima di movimenti sospetti nei pressi di uno stabile di Cologno Monzese, secondo la quale un uomo era solito recarsi periodicamente in un appartamento, per poi allontanarsi con dei sacchetti.

I poliziotti hanno controllato così il 49enne trovandolo in possesso di 30 grammi di cocaina ed altra sostanza solitamente utilizzata per il taglio di sostanze stupefacenti. Inoltre, lo stesso era in possesso delle chiavi di un appartamento in cui è stata estesa la perquisizione e, all’interno di essa, gli agenti hanno scoperto l’esistenza di un vero e proprio laboratorio per la preparazione della sostanza stupefacente.

Sono stati sequestrati oltre 4 chili di cocaina, 2 chili di eroina, 20 chili di sostanza da taglio, detersivi e bilancini di precisione. La sostanza è stata rinvenuta suddivisa in buste e panetti già confezionati e pressati con gli attrezzi e strumenti completi di stampi da imprimere sulle confezioni presenti nell’appartamento. L’ulteriore attività di controllo presso il domicilio dell’arrestato, che abita nel quartiere Lorenteggio di Milano, ha permesso, infine, ai poliziotti di sequestrare oltre 50mila euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.

-Foto Polizia di Stato-
(ITALPRESS).

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