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Rimonta viola a Cagliari, la Fiorentina vince 2-1 e vede l’Europa
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6 mesi fa-
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Redazione
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Fiorentina trema contro il Cagliari, dopo due giorni difficili, ma esce vittoriosa dall’Unipol Domus: 2-1 in rimonta e l’Europa resta vicina. Privi di Kean, tornato a casa nel primo pomeriggio per motivi familiari, i viola schierano un attacco mobile: c’è Beltran con Gudmundsson.
L’avvio però è decisamente sorprendente in negativo per i viola, che faticano a costruire gioco e soffrono il possesso dei rivali. Spinge subito il Cagliari con Viola e, dopo sette minuti, ecco il vantaggio sardo. Luvumbo salta Dodò e mette in mezzo, de Gea devia su Piccoli e quest’ultimo è lestissimo nel ribadire in rete: ottimo l’anticipo su Pablo Marì, è 1-0.
Nei primi venti minuti ci sono solo gli isolani, che colpiscono anche un palo con Zortea e sfiorano il bis. Questo episodio sveglia la Fiorentina che, spinta dalla grinta di Mandragora, torna prepotentemente in gara. Caprile deve fare gli straordinari su Gudmundsson e i viola sfiorano due volte la rete, prima di trovarla effettivamente al 36′. Su una punizione battuta da Mandragora, Zortea si dimentica Gosens e quest’ultimo incorna in rete l’1-1.
Il Cagliari perde Mina per infortunio, si vede negare un rigore su Luvumbo e si distrae nuovamente in avvio di ripresa. Il protagonista in negativo è ancora Zortea, sovrastato da Beltran: al 48′ è 2-1.
Da qui in poi la gara si rasserena e i ritmi si abbassano drasticamente, fino al triplo cambio di Nicola, che stravolge il suo centrocampo. Il Cagliari torna prepotentemente in gioco e sfiora il pari con Razvan Marin, costringendo Palladino a reagire: dentro Folorunsho e Comuzzo per proteggere una preziosissima vittoria.
Due mosse che restituiscono il controllo del match alla Fiorentina, che sfiora anche il tris. Zaniolo, subissato di fischi per l’esultanza invernale (giocava nell’Atalanta), viene fermato da Caprile. La Fiorentina sale a 56 punti e la lotta Champions s’infiamma: cinque squadre in quattro punti dal Bologna quarto (60) ai viola ottavi. Si ferma a quota 30 punti, invece, il Cagliari: sardi a +5 su Empoli e Venezia, ma il Parma li scavalca.
IL TABELLINO
CAGLIARI (3-5-1-1): Caprile 6.5; Zappa 6, Mina 6 (41′ Palomino 6), Luperto 6.5; Zortea 5 (22′ st Coman 6), Adopo 5.5 (22′ st Marin 6), Prati 5.5 (22′ st Makoumbou 6), Viola 5.5 (14′ st Gaetano 6), Augello 5.5; Luvumbo 6; Piccoli 6.5.
In panchina: Ciocci, Sherri, Pavoletti, Obert, Mutandwa, Felici.
Allenatore: Nicola 6.
FIORENTINA (3-5-2): de Gea 6; Pongracic 5.5, Pablo Marì 5.5, Ranieri 5.5 (35′ st Comuzzo sv); Dodò 6.5, Mandragora 6.5 (35′ st Folorunsho sv), Cataldi 6, Fagioli 5.5 (18′ st Richardson 6), Gosens 6.5 (18′ st Parisi 6); Beltran 6.5 (41′ st Zaniolo sv), Gudmundsson 6.5.
In panchina: Terracciano, Martinelli, Moreno, Ndour, Adli.
Allenatore: Palladino 6.
Arbitro: Marinelli di Tivoli 5.5.
RETI: 7’pt Piccoli, 36’pt Gosens, 3′ st Beltran.
NOTE: serata serena, terreno in perfette condizioni.
Ammoniti Palomino, Piccoli, Parisi, Zaniolo.
Angoli 4-4.
Recupero: 3′, 8′.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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La Fiorentina rimonta con due rigori: è 2-2 contro il Bologna
Pubblicato
2 ore fa-
26 Ottobre 2025di
Redazione
FIRENZE (ITALPRESS) – Il Bologna getta al vento la grande occasione di espugnare lo stadio Franchi e di regalarsi per una sera il terzo posto in Serie A facendosi rimontare due reti quando ormai la Fiorentina sembrava ormai annichilita. Per i viola il punto finale, 2-2 il risultato, è un mezzo miracolo al termine di una gara confusa, piena di errori, che viene rimediata con la complicità determinante degli ospiti e con due rigori, quando ormai la tifoseria toscana stava contestando e con i moduli di gioco del tutto saltati. Alla fine la classifica dei toscani rimane complicata, quella dei rossoblù molto buona ma rimane per il Bologna l’amaro in bocca. Gli ospiti erano avanti 2-0 e si sono visti annullare dall’arbitro il colpo del 3-0. Poi i viola hanno pareggiato con due penalty e nel finale, con gli emiliani in dieci, hanno addirittura sfiorato la rete del successo.
Ci si aspetta una squadra di casa vogliosa di dare seguito alle buone sensazioni di Conference League ma tranne che un contropiede sprecato da Kean, in fuorigioco comunque al momento dell’assist di testa di Gudmundsson, i gigliati non si fanno mai vedere dalle parti di Skorupski. E così gli ospiti piano piano mettono la testa fuori. Al 17′ serve un intervento prodigioso di De Gea per dire no a Fabbian, ma al 25′ Castro non perdona, scaricando in porta un assist dell’avversario Pablo Mari. I viola soffrono in ogni parte del campo, anche in quelle dove ipoteticamente sarebbero in superiorità numerica, con il Bologna che ha il solo difetto di non affondare sugli esterni, dove Dodò e Gosens sono in difficoltà. L’unica vera chance nitida del primo tempo per la Fiorentina capita al 30′ quando Ranieri mette incredibilmente sopra la traversa a un metro dalla porta su calcio d’angolo.
Pioli attende a fare le sue mosse e al 53′ i felsinei raddoppiano con Cambiaghi, servito da un cross di Holm. A quel punto entrano in campo Ndour, Fortini e Dzeko, coi viola che passano a uno spregiudicato 3-4-1-2. Il cambio vincente lo piazzerebbe invece il vice tecnico del Bologna, oggi allenatore in prima, Niccolini, che inserisce Dallinga, il quale fa tris ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Orsolini ad inizio azione. Il rigore a 17 minuti dalla fine per tocco di braccio di Ferguson riapre tutto con Gudmundsson che realizza dal dischetto. Il finale è incandescente, il Bologna rimane in dieci per espulsione di Holm, con Pioli che si gioca anche la carta Piccoli e dunque finisce con tre punte e un trequartista. La Fiorentina pareggia al 96′ con Kean che spiazza Skorupski ancora su rigore, stavolta assegnato tramite Var per fallo di mano dell’ex fischiatissimo Bernardeschi. A tempo scaduto Dodò a porta vuota fallisce il clamoroso 3-2 e nessuno può rimanere felice al triplice fischio finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Sinner trionfa anche a Vienna, rimonta Zverev e vince il 22esimo titolo Atp in carriera
Pubblicato
6 ore fa-
26 Ottobre 2025di
Redazione
VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto in finale Alexander Zverev e ha fatto suo l’“Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro disputato sui campi in duro indoor di Vienna. Nell’ultimo atto della manifestazione, l’azzurro, numero due del mondo e primo favorito del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e seconda forza del tabellone, col punteggio di 3-6 6-3 7-5, dopo circa due ore e mezza di autentica lotta.
Per Sinner si tratta del 22esimo titolo della carriera (su 31 finali disputate) nel circuito maggiore, il quarto del 2025. Per l’altoatesino è anche il secondo trionfo a Vienna, dove ha conquistato il trofeo anche nel 2023. Per Zverev invece era il 40esimo atto conclusivo della carriera: fin qui ha vinto 24 titoli Atp.
“Questa vittoria mi fa sentire benissimo. La finale è cominciata molto male, ma ho provato a restare incollato a Zverev e a giocare al meglio nei momenti importanti. Sono molto felice di aver vinto un altro torneo. Oggi la sfida finale è stata molto dura: la chiave del match è stata servire bene e giocare al meglio i punti decisivi. Sono sempre rimasto lucido e ho gestito bene le energie fisiche e mentali”. Così Jannik Sinner, dopo il successo nell’Atp 500 di Vienna.
“Complimenti intanto a Zverev che ha giocato un grande torneo, dopo una stagione per lui un po’ complicata. Poi ringrazio il mio team, la mia famiglia e la mia fidanzata, che sono tutti qui. Infine ci tengo a ringraziare gli organizzatori di questo torneo e tutti quelli che lavorano qui a Vienna. Un abbraccio ai raccattapalle e al pubblico, sempre numeroso qui: questa settimana per me è sempre speciale. Ci vediamo nel 2026″, ha poi affermato l’azzurro, durante la premiazione.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
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Dybala porta la Roma in testa alla classifica, Sassuolo sconfitto 0-1
Pubblicato
6 ore fa-
26 Ottobre 2025di
Redazione
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – La Roma passa a Sassuolo e vola in vetta alla classifica della Serie A, a pari punti col Napoli. Nel match valido per l’ottava giornata del campionato, la squadra di Gasperini piega i neroverdi per 1-0 grazie al primo gol in campionato di Paulo Dybala (16′). Partita divertente con tante occasioni da entrambe le parti, più solida e cinica la formazione capitolina nei momenti chiave del match.
Roma che sale a quota 18 punti e condivide il primato con il Napoli di Antonio Conte. Seguono Milan e Inter a 17 e 15 punti. Battuta d’arresto per il Sassuolo, che interrompe una striscia di tre risultati utili consecutivi (vittorie con Udinese e Verona, pareggio con il Lecce) e resta fermo in 12^ posizione con 10 punti. Propositivi i giallorossi in avvio, che mantengono alto il pressing sin dai primi minuti. I frutti dell’aggressività degli ospiti vengono raccolti da Dybala, che sfrutta la riconquista alta e muove il punteggio al 16′.
Al 27′ arriva la reazione del Sassuolo con Thorstvedt, che da una mischia su angolo manda a lato da pochi metri. Scampato il pericolo la Roma torna a fare la partita e riduce all’osso le trame offensive dei padroni di casa. Nella ripresa ritmi sempre alti, ma il Sassuolo che perde Berardi al 60′, uscito per un colpo alla testa subito in un contrasto con Mancini. Gasperini manda dentro Soulé, Dovbyk e Pellegrini ed è proprio il centrocampista a sfiorare lo 0-2 colpendo un palo al 67′. Roma arrembante e neroverdi in affanno, ma Wesley non riesce a firmare il raddoppio fallendo due grandi occasioni tra il 77′ e l’83’. Nel finale la squadra di Grosso ci prova con Cheddira, ma la Roma è lucida e gestisce alla perfezione gli ultimi scampoli di match. I giallorossi centrano la quarta vittoria fuori casa su altrettante disputate lontano dall’Olimpico in campionato.
IL TABELLINO
SASSUOLO (4-3-3): Muric 6.5; Walukiewicz 5.5, Idzes 5.5, Romagna 6 (39′ pt Cande 6), Doig 5; Thorstvedt 5 (15′ st Vranckx 6), Matic 6, I. Koné 6.5 (36′ st Laurienté sv); Berardi 5.5 (15′ st Volpato 6), Pinamonti 5.5, Fadera 6.5 (36′ st Cheddira sv). In panchina: Turati, Nyarko, Zacchi, Paz, Moro, Coulibaly, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 6, Mancini 6.5, Ndicka 6; Wesley 6.5 (42′ st Rensch sv), Cristante 6.5 (21′ st Pellegrini 6.5), M. Koné 7, Tsimikas 6 (1′ st Hermoso 5.5); Bailey 5.5 (5′ st Dovbyk 6), El Aynaoui 6; Dybala 7 (21′ st Soulé 6). In panchina: Vasquez, Gollini, Ferguson, Ziolkowski, Baldanzi, Pisilli, Sangaré, Ghilardi, El Shaarawy. Allenatore: Gasperini: 6.5.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
RETE: 16′ pt Dybala.
NOTE: pomeriggio nuvoloso; terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Mancini, Thorstvedt, Doig, Hermoso, Volpato.
Angoli: 6-6.
Recupero: 3′; 5′.
-Foto Image-
(ITALPRESS).

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