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La Fiorentina piega l’Empoli nel derby per 2-1

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il secondo 2-1 consecutivo conquistato ai danni dell’Empoli consente alla Fiorentina di fare suo il derby e poter continuare ad ambire ad un piazzamento europeo attraverso il campionato. Una vittoria importante quella degli uomini di Palladino, costruita nel primo tempo e poi difesa con le unghie e con i denti contro un’avversaria che era assetata di punti vista la pericolante classifica.

Troppo poco quanto messo in mostra dagli uomini di D’Aversa per portare a casa un risultato positivo dal Franchi e la classifica di Grassi e compagni rimane ancora rimediabile solo in virtu’ del ko contemporaneo del Venezia. I padroni di casa indirizzano la gara a proprio favore nei 25′ iniziali quando prima Adli, servito sul filo del fuorigioco da Gudmundsson, e poi Mandragora, in rovesciata, su cross dello stesso Adli, trovano due reti che sembrano annichilire gli ospiti.

Eppure la squadra di D’Aversa non si presenta timida al cospetto dei cugini, tanto che è la prima ad andare vicino al vantaggio con un tiro cross insidioso di Pezzella, ma paga due gravi disattenzioni difensive. Ad avere la meglio è il centrocampo gigliato con Adli che domina la scena e con Gudmundsson bravo a trovare gli spazi giusti fra le linee.

Nonostante sia uno dei più positivi al 45′ Anjorin viene sostituito all’intervallo in favore di Henderson ma è soprattutto la mossa Colombo, al posto di un evanescente Solbakken, a rendere più incisiva la manovra offensiva dell’Empoli, che non a caso riapre la partita al 57′ con Fazzini su cross di Goglichidze da destra.

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Per fortuna degli uomini di Palladino da quel momento gli ospiti non si rendono piu’ pericolosi dalle parti di De Gea, anzi è la Fiorentina ad andare più vicina al terzo gol prima con Gudmundsson, che trova pronto Vasquez a mettere in angolo, poi con Gosens, che su assist del subentrato Zaniolo trova solo l’esterno della rete. Serve però un intervento del portiere di casa a blindare il risultato sulla conclusione di un altro subentrato, Kovalenko (92′). Al triplice fischio finale è festa gigliata, per gli azzurri ancora un brutto ko.

IL TABELLINO 

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6; Pongracic 6, Pablo Marì 6.5, Ranieri 6.5 (14’st Comuzzo 6); Folorunsho 6 (24’st Parisi 6), Mandragora 7, Cataldi 6, Adli 7 (14’st Richardson 6), Gosens 6; Beltran 6 (24’st Zaniolo 6), Gudmundsson 6.5 (37’st Fagioli sv).

In panchina: Terracciano, Martinelli, Moreno, Ndour, Colpani.

Allenatore: Palladino 6.5.

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez 6; Goglichidze 5.5 (44’st Sambia sv), Ismajli 5, Viti 5; Gyasi 5.5, Anjorin 6.5 (1’st Henderson 6), Grassi 6 (31’st Kovalenko sv.), Pezzella 6; Fazzini 6.5 (37’st Konate sv), Solbakken 5 (1’st Colombo 5.5); Esposito 5.5.

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In panchina: Silvestri, Seghetti, Brancolini, Sambia, De Sciglio, Tosto, Marianucci, Bacci, Asmussen, Campaniello.

Allenatore: D’Aversa 5.5.

ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.

RETI: 7’pt Adli, 25’pt Mandragora, 12’st Fazzini.

NOTE: pomeriggio nuvoloso, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 20.547 per un incasso di 491.907 euro.

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Ammoniti: Beltran, Ranieri, Mandragora, Anjorin, Henderson.

Angoli: 5-1 per l’Empoli.

Recupero: 1′, 6′.

– Foto Image –

(ITALPRESS)

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Impresa di Stano agli Europei di Podebrady, record del mondo nella marcia 35 km

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PODEBRADY (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – Clamorosa impresa di Massimo Stano a Podebrady (Repubblica Ceca). Il 33enne pugliese delle Fiamme Oro trionfa agli Europei a squadre con il primato mondiale dei 35 km di marcia in 2h20:43.

Sgretolato di quasi un minuto il precedente record del canadese Evan Dunfee stabilito in marzo (2h21:40). Stano è stato campione olimpico della 20 km a Tokyo 2020 e iridato della 35 km a Oregon 2022.

Gli azzurri conquistano anche la medaglia d’oro a squadre grazie al quarto posto di Riccardo Orsoni (2h26:09 PB) e al nono di Matteo Giupponi (2h28:57). Anche per le donne c’è la medaglia d’oro a squadre: Italia guidata da Antonella Palmisano, al secondo posto individuale con il record italiano di 2h39:35 al debutto nella specialità, il terzo posto di Nicole Colombi (2h41:47 PB) e il quinto di Federica Curiazzi (2h45.39).

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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Decide Retegui nel finale, l’Atalanta vince 3-2 in casa del Genoa

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GENOVA (ITALPRESS) – Una partita dai mille colpi di scena consegna la vittoria all’Atalanta: 3-2 sul Genoa, nonostante l’ampio turnover di Gasperini, con tante polemiche nel finale. Nell’ultimo match a Marassi per Milan Badelj, omaggiato con una commovente standing ovation al momento della sua uscita dal campo al 65′, regna l’equilibrio in avvio. Maldini ci prova e Pinamonti risponde, poi ecco la grande occasione dell’ex Retegui. Sprecano sia lui che Maldini, che manca una clamorosa rete a porta vuota, mentre il Genoa perde Vasquez per infortunio.

La gara si sblocca esattamente due minuti dopo l’errore del figlio d’arte, con la rete del Grifone: cross di Aaron Martin e incornata di Pinamonti, è 1-0 al 37′. I rossoblù si vedono anche annullare il raddoppio, per il fallo di Bani su Rui Patricio: c’è anche un tocco col braccio, il VAR deve intervenire. La ripresa inizia con gli stessi effettivi e l’Atalanta pareggia subito: sponda di Ruggeri e gran tiro di prima di Sulemana. Si tratta della seconda rete consecutiva per l’ex Cagliari, che vale l’1-1 al 47′. Hien salva un paio di volte la Dea, poi commette un grave errore al 59′: disastro in coabitazione con Brescianini, ecco la doppietta e la 10a rete di Pinamonti, che sale a quota 50 in Serie A.

Il rinnovato vantaggio del Genoa dura però solo cinque minuti, quando de Roon apparecchia e Retegui (di tacco) rifinisce per Daniel Maldini: tiro dal limite e 2-2 che pareggia i conti. Dopo l’uscita di Badelj e la girandola dei cambi si abbassano i ritmi, fino a un finale dalle mille emozioni. I nerazzurri sfiorano il gol-vittoria con Zappacosta, ma Leali salva tutto. All’88’ ecco l’azione delle polemiche, che sancisce il 3-2 e la vittoria dell’Atalanta. Sul retropassaggio di Thorsby, De Winter si accascia e il Grifone si ferma, ma non i nerazzurri: De Ketelaere s’invola in contropiede e Retegui insacca con la zampata dell’ex.

Fischi copiosi di Marassi per i rivali e per quell’azione contestata, che rende malsano il clima negli ultimi minuti: il Grifone sembra quasi non voler proseguire, si rischiano dei contatti fisici e Retegui discute con Bani. Vince comunque l’Atalanta, che sale a 74 punti festeggiando la qualificazione in Champions League, e l’attaccante della Nazionale entra nella storia: 25esima rete in questa Serie A, superata la miglior annata nerazzurra e il record di Pippo Inzaghi (24). Il Genoa, invece, si ferma a quota 40 punti e resta 13°.

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IL TABELLINO

GENOA (4-1-4-1): Leali 6; Sabelli 6 (30’st Zanoli), Bani 6.5, Vasquez 6 (34’pt De Winter 5.5), Aaron Martin 6.5; Badelj 6 (20’st Onana 6); Norton-Cuffy 5.5, Masini 5.5, Frendrup 5.5, Vitinha 6 (33’st Thorsby 5.5); Pinamonti 7.5 (33’st Ekuban 6). In panchina: Siegrist, Sommariva, Messias, Ekhator, Scaglione, Otoa, Kasa, Venturino. Allenatore: Vieira 6.5.

ATALANTA (3-4-2-1): Rui Patricio 6; de Roon 6, Hien 5, Kossounou 5.5; Palestra 6 (28’st Zappacosta 6), Sulemana 7 (36’st Ederson sv), Brescianini 5 (28’st Pasalic 6), Ruggeri 6 (11’st Bellanova 5.5); Samardzic 6, Maldini 6.5 (28’st De Ketelaere 6); Retegui 7. In panchina: Carnesecchi, Rossi, Lookman, Comi, Riccio, Vavassori, Del Lungo. Allenatore: Gasperini 6.

ARBITRO: Ghersini di Genova 5.5.
RETI: 37’pt Pinamonti; 2’st Sulemana, 14’st Pinamonti, 19’st Maldini, 43’st Retegui.
NOTE: serata serena, terreno in perfette condizioni.
Ammoniti: nessuno.
Angoli 7-0 per il Genoa.
Recupero: 3′; 5′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Paolini regina di Roma, battuta Gauff in finale: Jasmine trionfa davanti a Mattarella

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ROMA (ITALPRESS) – Jasmine Paolini vince gli Internazionali d’Italia 2025. La tennista toscana, testa di serie numero 6, domina la finale contro la statunitense Coco Gauff, quarta forza del seeding, e conquista il suo secondo titolo 1000 della carriera dopo Dubai 2024.

6-4 6-2, in un’ora e mezza di gioco, il punteggio in favore di Paolini, che diventa la quarta italiana a vincere sulla terra battuta del Foro Italico dopo Lucia Valerio (1930), Annelies Bossi (1950) e Raffaella Reggi, che si impose nell’edizione 1985 a Taranto. Un titolo italiano, al femminile, che mancava da 40 anni e che permetterà a Paolini di tornare numero 4 Wta superando la polacca Iga Swiatek, che a Roma era la campionessa uscente.

MATTARELLA HA ASSISTITO ALLA FINALE

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha assistito all’incontro sugli spalti del Campo Centrale. Accanto al Capo dello Stato la figlia Laura, Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, Marco Mezzaroma, presidente Sport e Salute, e Angelo Binaghi, presidente Federazione Italiana Tennis e Padel.

DOMANI LA FINALE MASCHILE SINNER VS ALCARAZ

Domani, domenica 18 maggio, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si sfideranno nella finale degli Internazionali d’Italia 2025. Il match è in programma non prima delle 17.00 sul Campo Centrale. Apriranno il programma, alle 12.00, Sara Errani e Jasmine Paolini nella finale del torneo di doppio contro Veronika Kudermetova ed Elise Mertens. A seguire la finale del doppio maschile tra Arevalo/Pavic e Doumbia/Reboul (non prima delle 14.00).

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SINNER SI ALLENA SUL CAMPO 5

Davanti a un gremito Campo 5, Jannik Sinner si è allenato alla vigilia della finale degli Internazionali d’Italia (domani ore 17.00) contro Carlos Alcaraz. Intensità non elevata, ma tanto gioco a rete e qualche esercitazione sulle palle corte con Simone Vagnozzi e Darren Cahill a fare da sparring, tra gli applausi del Campo 5. Sessione conclusa con degli scambi da fondo campo, a ritmo sostenuto, con Vagnozzi e con alcune prove di servizio con Cahill in risposta.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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