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Politica

Meloni “L’alleanza Ue-Usa va rinsaldata non solo militarmente”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ necessario rinsaldare l’Alleanza atlantica non solo militarmente, e in questo dico che è giusto che l’Europa contribuisca in maniera più marcata alla propria sicurezza, perchè o ci si difende anche da soli o non si può pensare di essere al sicuro in un mondo che cambia a velocità a vertiginosa. E penso che serva riavvicinare Usa e Ue, anche perchè nel frattempo altre potenze si stanno facendo avanti per prevalere negli equilibri mondiali, e non credo convenga nè all’Europa nè agli Usa che accada”.

Lo afferma il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista al Corriere della Sera.
Penso che sia nella vocazione dell’Italia lavorare per avvicinare il più possibile le due sponde dell’Atlantico per rafforzare l’Occidente, inteso come civiltà e non come semplice spazio geografico o insieme di interessi – aggiunge il premier -. Non sarà facile, perchè ci sono punti di vista differenti su alcune questioni, ma affrontando quelle questioni nel concreto penso che si possano fare importanti passi in avanti. Da tempo gli Usa lamentano un surplus commerciale europeo, ma va detto che esiste anche un surplus americano della bilancia dei servizi con l’Europa, oltre al fatto che gli europei investono negli Usa più di quanto loro facciano qui. Per questo sono convinta che un punto di incontro è possibile e necessario”.

Sul possibile incontro Usa-Ue “non abbiamo mai dato una data. Ci stiamo lavorando, ma ovviamente non dipende solo da noi – afferma ancora Meloni -. Perchè gli incontri portino a risultati serve tempo, bisogna prepararli accuratamente, non devono essere formali, ma sostanziali. Oggi i tempi non sono ancora maturi. Certo, c’è la sospensione dei dazi di 90 giorni, ci sono scadenze, ma a me interessa portare a casa un accordo vero che serva all’Italia in primo luogo, come all’Europa e agli Usa. Senza fretta, ma ben fatto”.

Quanto all’incontro Trump-Zelensky prima dei funerali di Papa Francesco, “non sarei mai stata lì. Non c’entravamo noi altri leader, non so se qualcuno ha pensato di doverci essere, ma io no – sottolinea Meloni – . Credo sia stato un momento bellissimo, e a quanto mi è stato detto dai protagonisti potrebbe anche aver rappresentato un punto di svolta. Forse l’ultimo regalo di Papa Francesco a noi tutti. Penso che meritasse un funerale imponente e senza alcun intoppo, come è stato, e penso che in quel faccia a faccia ci fosse, non so come dirlo… Il suo spirito”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Politica

Giubileo dei Giovani, Papa Leone XIV cita Bergoglio “Se siete inquieti siete vivi”

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ROMA (ITALPRESS) – “La fragilità di cui ci parlano è parte della meraviglia che siamo”. Lo dice Papa Leone XIV nell’omelia della messa presieduta nella spianata di Tor Vergata. Si tratta del momento conclusivo del Giubileo dei Giovani. A concelebrare ci sono 20 cardinali e 450 vescovi. Il Pontefice ha citato un discorso del suo predecessore Francesco. “Ciascuno di noi – afferma – è chiamato a confrontarsi con grandi interrogativi che non hanno una risposta semplicistica o immediata, ma ci invitano a metterci in cammino, a superare noi stessi, ad andare oltre, a un decollo senza il quale non c’è volo. Non allarmiamoci, allora, se ci scopriamo interiormente assetati, inquieti, incompleti, desiderosi di senso e di futuro. Non siamo malati, siamo vivi!”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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Tajani “Corte Ue sui migranti? Cosa da giacobini. Riconoscimento dello Stato palestinese a fine percorso”

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ROMA (ITALPRESS) – “Come si può pensare che un magistrato decida se un Paese è sicuro? Alla lista lavorano tante persone tutto l’anno per valutare i vari parametri, con ambasciate e diplomatici. Non è una decisione individuale, non è un ministro che decide da solo. È frutto del lavoro di ministeri, Palazzo Chigi, Interni, ambasciatori, funzionari… Vogliamo mettere alla Farnesina un magistrato? Solo nelle dittature giudiziarie tutti sono sindacabili tranne i giudici, è una cosa da giacobini. Il giudice deve applicare la legge, non scegliere le destinazioni sicure. Questa non è certezza, ma incertezza del diritto”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito al pronunciamento della Corte di Giustizia Europea secondo cui deve essere un giudice a decidere se un paese è sicuro per il rimpatrio dei migranti irregolari.
«Lo ha detto anche Palazzo Chigi: noi intendiamo andare avanti. Poi – aggiunge – c’è anche la possibilità che la Commissione decida di anticiparne i tempi…”.
Sul riconoscimento dello Stato palestinese afferma: “è un atto formale importante, e noi siamo concretamente favorevoli. Ma oggi non ci sono i presupposti concreti per uno Stato palestinese. Dobbiamo costruire le condizioni per uno Stato che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele. La reciprocità non è secondaria. Gaza e Cisgiordania dovrebbero essere riunificate. Le Nazioni Unite potrebbero guidare missione di caschi blu a guida araba per garantire la stabilità della Striscia, l’Italia sarebbe pronta a partecipare».
Soffermandosi sulla politica interna, Tajani difende la decisione di Roberto Occhiuto, il governatore di FI della Calabria, di dare le dimissioni a sorpresa: «È stato un atto di coraggio che gli permette di rimettere in moto la macchina amministrativa. I tempi della giustizia non sono quelli della politica, quando c’è un’inchiesta tutti si fermano, hanno paura di firmare. Come sta accadendo a Milano: si bloccano le città e si bloccano le regioni. Io sono garantista nei confronti di Occhiuto, di Sala, di Ricci: la giustizia deve fare il suo corso ma è impensabile paralizzare le amministrazioni”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Giubileo dei Giovani, Papa Leone XIV arrivato a Tor Vergata. Ora la veglia di preghiera

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ROMA (ITALPRESS) – Papa Leone XIV, a bordo di un elicottero dell’Aeronautica Militare, è appena atterrato nella spianata di Tor Vergata dove si sta svolgendo la veglia di preghiera, che durerà tutta la notte, dei giovani giunti per il Giubileo. Intanto continua ad aumentare in modo continuo e incessante l’afflusso dei giovani, con le previsioni degli organizzatori che parlano di un milione di presenze.

Il Papa è salito sulla papa-mobile e sta attraversando il tragitto tra la folla per raggiungere il palco allestito per ospitare la messa finale da lui presieduta.

MELONI “GIORNATA STORICA / VIDEO”

UNA DICIOTTENNE MUORE LUNGO IL TRAGITTO IN PULLMAN

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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