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Pedro salva la Lazio e risponde alla doppietta di Ondrejka, è 2-2 col Parma

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ROMA (ITALPRESS) – Gol e spettacolo all’Olimpico, dove la Lazio rimonta due gol al Parma e porta a casa un pareggio non particolarmente utile per la classifica, ma importante per il morale. Un 2-2 frutto delle doppiette di Ondrejka, in gol all’alba dei due tempi, e di Pedro, che entra dalla panchina e risolleva le sorti dei biancocelesti. Continua, però, la “maledizione” dell’Olimpico per gli uomini di Baroni, che davanti al proprio pubblico non vincono in campionato dal 5-1 contro il Monza del 9 febbraio: da allora, cinque pareggi.

La Lazio viene colpita a freddo, al 3′: Valeri trova lo spazio per servire Ondrejka, che controlla e batte Mandas trovando l’angolino basso. La reazione della Lazio non si concretizza in vere occasioni da rete. Anzi, il Parma si rende pericoloso in contropiede e, con il passare dei minuti, annulla totalmente i biancocelesti. Il fraseggio degli uomini di Baroni, infatti, si fa sempre più lento e prevedibile. Zaccagni prova a dare la scossa tentando una rovesciata senza, però, impattare bene il pallone. Al 38′ Castellanos trova il gol in anticipo sull’uscita di Suzuki, ma era in fuorigioco. L’intervallo è ciò che serve alla Lazio per riordinare le idee e presentarsi con nuova energia nella ripresa.

Eppure, dopo nemmeno un minuto arriva il raddoppio di Ondrejka, fortunato su un doppio rimpallo ma poi impeccabile nel piazzare la palla sul secondo palo lasciando immobile un incolpevole Mandas. Il gol abbatte ancora di più il morale dei biancocelesti, che rischiano di capitolare poco dopo quando Pellegrino ruba palla a Gila ma viene poi ipnotizzato dal portiere greco. Il Parma gestisce egregiamente il ritmo della partita, ma rischia anche di ottenere l’effetto opposto, ovvero ridare speranza alla Lazio. Infatti, Suzuki è decisivo due volte, prima su un tocco di Pellegrini su suggerimento del neoentrato Pedro e poi, soprattutto, sul tentativo ravvicinato di esterno di Isaksen.

I cambi danno nuovo vigore al Parma, con Man che impegna subito Mandas, ancora una volta molto attento e reattivo. Ma la spinta dura poco, visto che nell’ultimo quarto d’ora sale in cattedra pedro. Lo spagnolo fulmina Suzuki al 79′ con un tiro all’incrocio dopo una bella parata del portiere dei ducali sull’inserimento di Tchaouna. All’84’, Pellegrini, già protagonista nell’azione precedente con il cross per Tchaouna, alza nuovamente il pallone e trova il colpo di testa dell’ex Chelsea. La Lazio ha anche l’occasione per vincere con Guendouzi, su cui è reattivo Suzuki. Anche il Parma ha accarezzato nuovamente i tre punti, ma Man al 93′ sbaglia tutto davanti a Mandas.

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IL TABELLINO

LAZIO (4-2-3-1): Mandas 6.5; Marusic 5.5, Gila 5, Romagnoli 6.5, Pellegrini 6.5; Rovella 5.5 (26’st Vecino 6), Guendouzi 5.5; Isaksen 5 (26’st Tchaouna 6), Dia 4.5 (12’st Pedro 8), Zaccagni 6 (26’st Noslin 5.5); Castellanos 5.5. In panchina: Furlanetto, Provedel, Gigot, Hysaj, Provstgaard, Dele-Bashiru, Basic, Ibrahimovic. Allenatore: Baroni 6.

PARMA (3-5-2): Suzuki 7; Delprato 6, Leoni 5.5, Valenti 6; Hainaut 6.5 (26’st Balogh 6), Ondrejka 8 (26’st Man 6), Keita 6, Sohm 6.5, Valeri 6.5 (43’st Lovik sv); Pellegrino 6 (15’st Duric 6), Bonny 6 (15’st Hernani 5.5). In panchina: Marcone, Corvi, Circati, Camara, Plicco, Almqvist, Haj Mohamed. Allenatore: Chivu 6.5.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.5.

RETI: 3’pt e 1’st Ondrejka, 34’st e 39’st Pedro.

NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Castellanos, Leoni, Hernani, Duric. Angoli: 5-1. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

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(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, Mosaner-Brignone e Pellegrino-Fontana portabandiera dell’Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Saranno quattro i portabandiera italiani a Milano-Cortina. A Cortina toccherà ad Amos Mosaner e Federica Brignone. A Milano a Federico Pellegrino e Arianna Fontana. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio durante una conferenza stampa in sala Giunta di Palazzo H.

“Mi piace avere un senso di complicità con i numeri e la cabala. Il 12 è considerato il numero della completezza, dell’armonia e della ciclicità. Dodici sono i mesi, sono le ore, i segni zodiacali. Stiamo portando avanti armonia con determinazione, e il desiderio è che ci sia un mondo di armonia, ovviamente quello di cui ci occupiamo noi, ma vorremmo essere d’esempio anche per gli altri mondi. L’armonia è stata anche la chiave di sviluppo di Milano-Cortina”, ha spiegato Buonfiglio.

BRIGNONE SARA’ IN GARA

“La prima medaglia l’abbiamo già vinta, Federica Brignone stamattina mi ha confermato che dai test fatti sarà in gara con tutto il suo entusiasmo e il suo orgoglio e determinazione”. Così Buonfiglio aannunciando il recupero in tempo per i Giochi della fuoriclasse azzurra, che sarà una delle quattro portabandiere insieme ad Amos Mosaner (a Cortina con Brignone), Federico Pellegrino e Arianna Fontana. “Questa prima medaglia è dedicata a tutte le persone che hanno avuto una sconfitta ma che si sono dedicate a riprendersi non solo nello sport ma anche nella vita, Federica è un esempio per tutti”, ha aggiunto Buonfiglio.

– foto IPA Agency –

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Lindsey Vonn vince la discesa di St. Moritz a 41 anni, quarto posto per Goggia

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ST.MORITZ (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Impresa Lindsey Vonn. La fuoriclasse 41enne vince la discesa di St.Moritz, in Svizzera, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2025/2026: 1’29″63 il tempo della statunitense, che trionfa con 0″98 di vantaggio sull’austriaca di Magdalena Egger e 1″16 di vantaggio sull’altra austriaca Puchner.

Quarta a 1″31 Sofia Goggia. In top ten Laura Pirovano, ottava a 1″58, mentre Nicol Delago è dodicesima a 1″94. A punti anche Roberta Melesi, 25^ a 2″44. Fuori dalla top 30 Nadia Delago (+2″70), Elena Curtoni (+2″73) e Vicky Bernardi (+3″70). Cadute per Sara Thaler e Sara Allemand.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Lindsey Vonn (Usa) in 1’29″63
2. Magdalena Egger (Aut) a 0″98
3. Mirjam Puchner (Aut) a 1″16
4. Sofia Goggia (Ita) a 1″31
5. Emma Aicher (Ger) a 1″41
6. Romane Miradoli (Fra) a 1″42
6. Cornelia Huetter (Aut) a 1″42
8. Laura Pirovano (Ita) a 1″58
8. Kira Weidle-Winkelmann (Ger) a 1″58
10. Nina Ortlieb (Aut) a 1″68

12. Nicol Delago (Ita) a 1″94
25. Robeta Melesi (Ita) a 2″44
31. Nadia Delago (Ita) a 2″70
32. Elena Curtoni (Ita) a 2″73
46. Vicky Bernardi (Ita) a 3″70

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Volandri “Terza Coppa Davis di fila impresa dell’anno. Sinner aveva ragione, siamo comunque una squadra forte”

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MILANO (ITALPRESS) – “Aveva ragione Sinner, siamo comunque una squadra forte, è una vittoria diversa dalle altre, forse la più sentita insieme alla prima, diversa ma altrettanto emozionante. La Davis non la vinci sempre con il numero uno o il due del mondo, ma
la vinci con tanti giocatori. Di questo siamo orgogliosi, abbiamo una rosa che mi mette in difficoltà ma che poi fa la differenza nel vincere”. Lo ha dichiarato il capitano dell’Italia di tennis Filippo Volandri, intervenuto ai Gazzetta Awards 2025, in merito alla vittoria della nazionale in Coppa Davis.

“La vittoria della Davis? È stato fatto qualcosa di straordinario, vincerne tre consecutive è stata l’impresa dell’anno. Con tre giocatori diversi, tanti giocatori nuovi, tanti esordienti, è il segnale di un movimento che è in salute”, ha aggiunto.

– foto IPA Agency –

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