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Politica

In scena l’ultima giornata del ‘Ventotene Europa Festival’, superare le sfide con l’integrazione

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VENTOTENE (ITALPRESS) – “Integrazione e disintegrazione sono processi spesso simultanei: abbiamo l’integrazione quando si risponde insieme alle crisi finanziarie oppure di salute, ma allo stesso tempo abbiamo disintegrazione causata da governi sovranisti che vogliono un’Europa di Stati nazionali e non un’Europa comune. Non posso immaginare un’Europa integrata, con il principio di sovranismo nazionale”.

Lo ha detto il politologo Jan Zielonka, professore di Politica e Relazioni Internazionali all’Università Ca’ Foscari, nell’intervento che ha aperto l’ultima giornata del Ventotene Europa Festival, la kermesse giovanile organizzata dall’associazione di promozione sociale ‘La Nuova Europa’.

Di fronte ai conflitti, ai dazi, alle migrazioni “le soluzioni per l’Europa non sono semplici: è chiaro che devono essere soluzioni comuni, ma quando gli Stati nazionali pensano solo ai propri interessi, le soluzioni comuni di solito sono banali e non adeguate alle sfide. Quando arrivano sfide legate alla sicurezza o al commercio, spesso si litiga di più”.

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo messaggio, sottolinea che “il futuro dell’Europa sono proprio i nostri giovani”, a cui bisogna “dare chiarezza sulla direzione da seguire per superare questa congiuntura e costruire un’Unione europea che sia capace di garantire più sicurezza, ma anche più competitiva, per offrire più opportunità a tutti i cittadini”.

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LE PAROLE DI TAJANI A VENTOTENE

Per il Segretario Generale del Parlamento europeo, Alessandro Ciocchetti, la pace “è una delle conquiste dell’Europa, “l’integrazione è una necessità: ogni governo sa che è meglio partecipare che stare da soli” ma “questo non vuol dire che ci debba essere un livello di integrazione al 100%”. Ciocchetti è tornato poi sulla necessità di difendere le prerogative del Parlamento europeo. “Abbiamo accolto positivamente il piano Rearm Eu, non siamo contenti del modo in cui si è fatto: un piano da 800 miliardi in cui il Parlamento non è minimamente coinvolto non va bene, i cittadini hanno diritto a esprimere la propria opinione attraverso i parlamentari che hanno eletto”.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS)

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Politica

Mattarella “Non arrendersi di fronte agli incidenti e ai decessi nel mondo del lavoro”

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ROMA (ITALPRESS) – “La seconda edizione degli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro rappresenta l’occasione per riaffermare, con rinnovata determinazione, l’impegno a non arrendersi di fronte a incidenti e decessi sul lavoro. E una sequela quotidiana che ci richiama, drammaticamente, ogni giorno, a quanto sia urgente intervenire. La tutela dei lavoratori costituisce la prima forma di giustizia nel lavoro, parte integrante del diritto di ogni donna e uomo a svolgere un’attività dignitosa e protetta. Un lavoro non è vero se non è anche sicuro. La garanzia della attuazione di questo principio richiede l’impegno congiunto di istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali: un’alleanza capace di superare le differenze per perseguire obiettivi condivisi. Serve un’alleanza per la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Questo il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella letto da Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, durante gli Stati Generali su Salute e Sicurezza sul lavoro, avviati oggi a Montecitorio.

“Sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori non sono ammesse scorciatoie: questi obiettivi devono guidare ogni scelta e ogni politica del lavoro. Auspico che da queste giornate emergeranno impegni concreti a questo scopo. Strategie di sviluppo e competitività del nostro Paese non passano dall’allentamento delle tutele dei lavoratori” conclude Mattarella.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “Vogliamo trasformare il cessate il fuoco in una pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Vogliamo trasformare il cessate il fuoco e la prima fase del piano Trump in pace”. Lo ha detto, nell’ambito del vertice Med9 in Slovenia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nel corso di una delle sessioni di lavoro dedicata al Medio Oriente, alla presenza del re di Giordania Abdullah II. Tajani lo ha ringraziato per la sua importante azione a favore della pace nella regione. Poi ha ricordato la prossima visita in Italia del presidente palestinese Mahmoud Abbas (7 novembre) e il costante sostegno italiano per la soluzione di due Popoli due Stati quale orizzonte di lungo periodo per la stabilità in Medio Oriente.

Il titolare della Farnesina ha ricordato l’impegno italiano lungo le tre direttrici della ricostruzione, della stabilizzazione e della formazione della futura classe dirigente palestinese. Sul primo fronte, Tajani ha ricordato la presenza oggi di una missione tecnica italiana, con tutte le articolazioni dello Stato, di ricognizione a Gerusalemme, Ramallah e poi in Giordania per verificare le aree prioritarie di intervento.

Per la stabilizzazione della Striscia, il ministro ha confermato la disponibilità italiana a valutare un rafforzamento della presenza dei carabinieri al valico di Rafah e a Gerico, sottolineando come l’Italia sia pronta a fare la sua parte sul fronte della sicurezza nelle cornici internazionali e Onu che saranno definite. In tema di formazione, il titolare della Farnesina ha valorizzato la ripresa dei corridoi universitari, annunciando l’arrivo in Italia questo giovedì di altri studenti universitari, accompagnati dal ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

Il ministro ha ringraziato la Giordania e l’Egitto, con cui l’Italia lavora a stretto contatto nella sua azione a tutto campo per Gaza. L’Italia contribuirà all’organizzazione della prossima conferenza per la ricostruzione a Il Cairo, coinvolgendo il suo settore privato, sulla scia della Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina dello scorso luglio. Tajani ha confermato che l’Italia è, e resterà, in prima fila nell’azione umanitaria, che sta intensificando (specialmente nel settore alimentare e della sanità) e sostiene in tale contesto anche il corridoio marittimo umanitario attivato lo scorso anno da Cipro.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Manovra, Salvini: “Tutti possono piangere tranne le banche italiane”

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MILANO (ITALPRESS) – Le banche devono pagare 5 miliardi e se si lamentano saranno 6-7 perchè è una roba che non si può sentire. Tutti possono piangere tranne le banche italiane”. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini, intervenendo al XVI Forum Nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio in corso a Milano. “Il fatto che le banche che stanno facendo utili da decine di miliardi possano dare un piccolo contributo di questi utili, che si stimano in 50 miliardi, a fine anno per aiutare il consumo interno, il reddito di famiglie e imprese mi sembra utile”, ha aggiunto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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