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Cronaca

Vecino agguanta la Signora al 96°, all’Olimpico Lazio-Juve 1-1

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ROMA (ITALPRESS) – Un gol di Vecino al 96′ fissa sull’1-1 il punteggio dello scontro diretto per la Champions League tra Lazio e Juventus. All’Olimpico la squadra bianconera passa in vantaggio con un gol di Kolo Muani, ma gioca più di mezz’ora in 10 a causa di una condotta violenta di Kalulu e crolla nel recupero dopo il lungo assedio biancoceleste. Un copione indicativo di una tensione palpabile: per la prima volta in Serie A, arrivati alle porte della 36esima giornata, c’erano tre squadre con lo stesso numero di punti (63) sopra quota 60. La posta in palio è alta e la partita è a più facce. A partire meglio è la Lazio che dopo due minuti guadagna campo con un’apertura di esterno destro di Guendouzi: Dele-Bashiru entra in area e impegna sul primo palo Di Gregorio. La chance migliore della Juve nel primo tempo capita invece sui piedi di Alberto Costa che al 34′ mette a sedere Rovella e calcia col sinistro, ma la palla viene allontanata da Romagnoli prima che finisca tra le braccia di Mandas. All’intervallo Tudor cambia la fascia destra: fuori Nico Gonzalez, dentro Conceicao.
La rete del vantaggio bianconero nasce però da sinistra. Al 51′ Weah si accentra e premia l’inserimento di McKennie che serve un cross al bacio per il colpo di testa vincente di Kolo Muani. La Juventus sembra essere in controllo, ma un episodio cambia la partita. Allo scoccare dell’ora di gioco Kalulu colpisce Castellanos sulla schiena a palla lontana. Una condotta violenta che non sfugge al Var: l’arbitro Massa va al monitor ed estrae il cartellino rosso diretto all’indirizzo del difensore bianconero. Baroni – che precedentemente aveva inserito Pedro e Dia – concede spazio anche a Lazzari e Vecino (al posto di Marusic e Rovella). La panchina juventina risponde cambiando l’attacco. Al posto di Kolo Muani, Tudor non sceglie Vlahovic bensì il giovanissimo Adzic. Dieci minuti dopo però Tudor torna sui suoi passi: fuori il classe 2006, dentro il serbo. Più esperienza per una Juventus che viene salvata prima dal Var (fuorigioco su un fallo da rigore su Castellanos) e poi dal palo sul tiro di Dia. Al 96′ però la Vecchia Signora crolla. Di Gregorio risponde presente sul colpo di testa di Castellanos, ma non può far nulla sul tap in successivo di Vecino. Lazio e Juventus salgono a 64 punti, in attesa del match della Roma a Bergamo contro l’Atalanta, in programma lunedì sera.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Fiorentina perde ancora: a Losanna è 1-0, viola ai playoff di Conference

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LOSANNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Prosegue la crisi della Fiorentina, che non trova pace neanche in Conference: è ko col Losanna (1-0), i viola dovranno passare dai playoff. Vanoli decide di pensare innanzitutto al campionato e attua un turnover sostanzialmente completo, con Dzeko-Piccoli davanti e Kouadio-Kouamè esterni nel 3-5-2: panchina per Kean, Gudmundsson e tanti big. I viola hanno bisogno di vincere per centrare gli ottavi di finale, ma sin dall’avvio sono compassati e poco efficaci. La Fiorentina gioca di fatto solo in ripartenza, mentre il Losanna (che ha lo stesso obiettivo) è decisamente più aggressivo. Richardson è uno dei più lucidi in una formazione poco convinta, che rischia: Roche calcia a lato, Viti sfiora l’autogol. Solo dopo la mezz’ora si vede la formazione toscana, ma Sow marca magistralmente Piccoli e non gli fa toccare palla. Brividi nel finale di tempo, quando la nebbia invade il campo e si rischia la sospensione del match, ma l’arbitro fa proseguire ed è 0-0 al riposo. Nella ripresa si gioca tranquillamente, con una visibilità maggiore, e il Losanna decide di lanciare l’assalto definitivo alla vittoria. Kana-Biyik sfiora il gol del vantaggio elvetico e la Fiorentina non risponde, crollando definitivamente al 58′. Proprio l’attaccante salta Nicolussi Caviglia e mette in mezzo, dove tutti si dimenticano il georgiano Sigua: quest’ultimo, marcato maldestramente da Fortini (appena entrato), insacca l’1-0. I viola subiscono gol, dunque, e staccano la spina: il talentino Lekoueiry sfiora il raddoppio, miracoloso Martinelli. Ora gli ottavi sono un miraggio e i viola devono attaccare, ma rischiano ancora di subire il bis da Butler-Oyedeji. Serve una svolta dalla panchina e Vanoli, allora, opera tre cambi: dentro Kean, Mandragora e Gudmundsson. La Fiorentina si rende pericolosa coi suoi giovani, Fortini e Kouadio, e cerca costantemente di attaccare la profondità. Soppy ferma però Gudmundsson e Kean si trova sempre in fuorigioco, dunque le azioni si spengono senza sussulti. Nel recupero l’assedio viola prosegue, ma il Losanna resiste con le parate di Letica e vince l’1-0. Il successo in rimonta dell’AEK Atene (gol al 98′ e al 105′) sa di beffa per gli svizzeri, che scivolano in 9a posizione e vedono sfumare gli ottavi di finale molto dopo la fine del match: passeranno dai playoff. Stesso destino per la Fiorentina che, con questo ko, si ferma a 9 punti e chiude 16a: tre pari e tre ko per i viola, che sfideranno una tra Jagiellonia Bialystok e Omonia Nicosia. Pericolosi i polacchi, veterani della Conference, mentre nelle fila cipriote c’è un ex: Stevan Jovetic.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Neres e Hojlund stendono il Milan, Napoli in finale di Supercoppa

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – E’ il Napoli la prima finalista della Supercoppa italiana. Sono David Neres nel primo tempo e Hojlund nella ripresa a mettere il sigillo sul 2-0 inflitto dagli azzurri a un Milan di fatto sparito dal campo dopo il primo vantaggio avversario. Dopo soli cinque minuti, una rovesciata di Rabiot si trasforma in un assist invitante per Loftus-Cheek che, in spaccata, conclude da buona posizione ma Milinkovic-Savic gli chiude lo specchio e respinge con il corpo. Gli uomini di Conte si fanno vedere al 32′, quando McTominay ci prova con un rasoterra dal limite dell’area che termina fuori non di molto alla destra di Maignan. Tre minuti dopo, sul fronte opposto, Saelemaekers mette al centro una palla interessante sulla quale si avventa Rabiot, che salta più in alto di tutti ma incorna alto. Al 37′, Pulisic apre il contropiede per Saelemaekers, che si avvicina al limite dell’area ma serve in modo impreciso Nkunku, il quale spara poi alto con il destro. I campioni d’Italia in carica sbloccano l’incontro al 39′. Spinazzola serve in area Hojlund, il quale difende bene la palla e mette al centro un sinistro velenoso che viene toccato da Maignan, con David Neres che si fionda sulla ribattuta e appoggia in fondo al sacco da due passi per l’1-0.
In pieno recupero, ci vuole Maignan a salvare in corner un mancino sul primo palo di Hojlund al termine di un’azione di contropiede. Si va al riposo sull’1-0. La prima occasione della ripresa giunge al 9′ ed è ancora per i partenopei. McTominay serve una palla all’indietro per Rrahmani, che ci prova con un destro di prima intenzione dal limite impegnando Maignan, che salva in tuffo. Il raddoppio arriva al 19′. Spinazzola serve in area Hojlund, che supera con il fisico De Winter e infila Maignan con il sinistro per il 2-0. La reazione rossonera tarda ad arrivare e Milinkovic-Savic diventa di fatto uno spettatore non pagante. L’ultimo brivido del match è ancora di marca campana, quando McTominay calcia alle stelle con il destro vanificando un buon contropiede. Il risultato non cambierà più. Il Napoli attende ora di scoprire chi, tra Inter e Bologna, sarà la sua avversaria nella finale di lunedì.
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Cina, 50 anni di attività per il primo impianto sotterraneo di stoccaggio gas

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HARBIN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il più longevo impianto sotterraneo di stoccaggio di gas naturale della Cina, situato nel giacimento petrolifero di Daqing, nella provincia nord-orientale dello Heilongjiang, in 50 anni di attività ha registrato l’iniezione e l’estrazione di oltre 5 miliardi di metri cubi di gas naturale.

L’impianto di stoccaggio di gas naturale di Lamadian, nel giacimento di Daqing, è in funzione ininterrottamente da oltre 18.000 giorni, superando l’abituale durata media di 30-50 anni per le strutture di stoccaggio del gas.

Inoltre, dalla sua istituzione 50 anni fa, ha mantenuto un record di zero incidenti in materia di sicurezza o di rischi ambientali.

Recentemente, l’impianto ha avviato un nuovo ciclo di estrazione del gas, con l’obiettivo di prelevare 84 milioni di metri cubi di gas naturale per sostenere l’approvvigionamento energetico invernale dello Heilongjiang, una regione nota per i rigidi inverni.

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Per affrontare le sfide legate allo stoccaggio di grandi volumi di sottoprodotti del gas, il giacimento petrolifero di Daqing ha costruito nel 1975 il primo impianto sotterraneo di stoccaggio di gas naturale della Cina.
(ITALPRESS)
-Foto Xinhua-

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