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Politica

Conte ai leader progressisti “Riuniamoci contro il riarmo”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha scritto una lettera aperta ai leader europei progressisti per chiedere di riunirsi a L’Aia nei giorni del vertice NATO (24 e 25 giugno).

“Se la proposta di aumentare le spese del comparto della difesa fino al 5% del PIL venisse accolta – scrive Conte nella lettera i cui stralci sono pubblicati da Corriere della Sera e Fatto Quotidianoi soli Paesi europei aderenti alla Nato spenderebbero oltre 500 miliardi di euro in più all’anno, quasi triplicando la spesa attuale. Se questo aumento venisse contenuto al 3,5% del PIL, la spesa salirebbe di 270 miliardi. Siamo di fronte a un bivio storico, a un’urgenza che impone di scegliere da che parte stare”.

“Oggi alle tensioni internazionali l’Europa risponde con un pericoloso Piano di Riarmo affidato alla capacità e alla volontà dei singoli Stati membri – spiega l’ex premier -. Già tredici Paesi europei hanno chiesto alla Commissione europea di autorizzare l’uso della clausola di salvaguardia per aumentare gli stanziamenti per la difesa. Altri Paesi seguiranno, una volta calato il sipario del vertice Nato. Questi fondi verrebbero distratti da altre priorità: la sanità, l’istruzione, i trasporti pubblici, gli investimenti per le piccole e medie imprese, mettendo a rischio la tenuta economica e sociale dei nostri Paesi, rendendo la popolazione meno sicura e più vulnerabile. Contrastiamo con forza l’idea che il riarmo sia sinonimo di maggiore sicurezza. È esattamente il contrario”.

“Nell’assenza di un vero dibattito pubblico a livello europeo e a livello nazionale, stiamo assistendo alla trasformazione in poche settimane del welfare europeo – a cui abbiamo lavorato per decenni – in warfare”, sottolinea Conte.

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“Mi rivolgo dunque a tutti i rappresentanti politici europei contrari a questa folle corsa al riarmo, che sono convinti che il momento di agire è ora, che credono di dover difendere i valori della pace e del dialogo fra i popoli – prosegue -: riuniamoci a l’Aia anche noi in quei giorni cruciali per dare voce a un’altra idea di Europa. Confrontiamo e facciamo dialogare le nostre idee a l’Aia per ricostruire il nostro futuro, minacciato da questa scellerata corsa al riarmo. Vediamoci il 24 giugno alle ore 14:00 presso la sede del Parlamento olandese, a L’Aia. Gli amici del partito olandese PS – il leader Jimmy Dijk, la Presidente del Partito Lieke van Rossum e il responsabile internazionale Gerrie Elfrink – che ringrazio sentitamente, ci hanno messo a disposizione uno spazio per questo confronto: saremo in una delle case della democrazia europea, mentre a una distanza di pochi passi i nostri governanti saranno chiamati a prendere delle decisioni che potrebbero ipotecare il futuro di tutti noi nel segno del riarmo e di scenari di guerra”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Fontana “Dialogo fondamentale per confronto e cooperazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ci troviamo ancora in un mondo pervaso da divisioni sociali, economiche, etniche, culturali, religiose e da tensioni geopolitiche. Penso ai conflitti in Medio-Oriente, in Ucraìna e in alcune regioni dell’Africa e dell’Asia. L’ulteriore aggravamento della crisi tra Israele e Iran è motivo di profonda preoccupazione. Inoltre, in molti regimi autoritari si continua a limitare la libertà di religione e di culto. Milioni di persone sono costrette a fuggire dai loro Paesi di origine a causa della loro fede. Anche nelle società più avanzate stanno aumentando i casi di intolleranza che impediscono l’esercizio delle esigenze spirituali”.

Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento alla Conferenza parlamentare sul dialogo interreligioso. “Perseguitare qualcuno per il proprio credo, o impedirgli di professare liberamente il proprio culto, significa negare la dignità umana e limitare la vita di relazione del singolo individuo e di una comunità”, ha aggiunto.

Per Fontana “il dialogo è dunque fondamentale per favorire il confronto, la cooperazione e la comprensione reciproca”. Inoltre “i luoghi della rappresentanza popolare possono diventare gli epicentri di un rinnovata sensibilità, promuovendo momenti di confronto con i leader delle comunità religiose. Auspico quindi che il nostro impegno di oggi non sia soltanto un momento di riflessione, ma la prosecuzione di un cammino concreto, in grado di trasformare il dialogo in speranza e la reciproca comprensione in pace”, ha concluso il presidente della Camera.

-Foto Ufficio stampa Camera –

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(ITALPRESS)

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Pnrr, Bernini “Siamo a buon punto con gli investimenti per l’Università”

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ROMA (ITALPRESS) – “Spero che il semestre aperto di Medicina sia un incentivo per consentire a tutti di accedere all’Università nel modo più veloce possibile, con il maggior profitto configurato da un sistema che deve favorire il diritto allo studio”. Lo afferma la ministra dell’Università Anna Maria Bernini durante il question time nell’Aula di Montecitorio: “Grazie ai fondi irrorati dal Pnrr in favore di Università ed enti di ricerca siamo a buon punto con gli investimenti – sottolinea Bernini, – Prima di tutto abbiamo dato agli atenei la possibilità di assorbire i ricercatori che lavorano in regime di Pnrr e lo stesso faremo con gli enti di ricerca: è giusto che siano assorbiti in parte dalle Università, in parte dagli enti di ricerca e in parte dalle imprese”.

E sul ruolo degli Atenei: “Sul contrasto alla non autosufficienza abbiamo investito numerose risorse: Università, enti di ricerca e accademie devono essere inclusivi, democratici e resilienti, ove non lo fossero non si praticherebbe il diritto allo studio ma ci sarebbero limiti e barriere alla formazione”.  “A partire dal 2023 abbiamo investito 13 milioni di euro l’anno sul Fondo di finanziamento ordinario per le Università, cui seguono 4 milioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica – prosegue Bernini, – Abbiamo anche stanziato 58 milioni in tre anni per il sostegno alla non autosufficienza, per offrire sostegno non solo ai professori ma a tutti gli altri componenti del mondo universitario: presso il mio ministero è stato predisposto un fondo che viene alimentato di anno in anno”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Ue, Foti “Semplificazione e liberalizzazione per una maggiore competitività dell’Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa ha la necessità di diventare competitiva e in questo senso uno degli elementi fondamentali è il mercato unico dell’energia, insieme al superamento dell’attuale dipendenza energetica del 55% dall’estero: oggi le importazioni di gas sono di 90 miliardi di metri cubi dalla Norvegia contro i 150 miliardi del 2021 dalla Russia”. Lo sottolinea il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti durante il question time nell’Aula di Montecitorio. “La semplificazione oggi pesa all’incirca 600 miliardi all’anno sulle imprese europee, è un dato che deve farci riflettere. In questa legislatura il Parlamento europeo sta analizzando i cosiddetti omnibus, cioè misure di semplificazione che investono tutto il paniere delle imprese anche medio-piccole”, ha aggiunto.

“Accanto alla semplificazione si sta attuando il miglioramento della qualità della regolamentazione, la politica di impatto delle norme sulle imprese, la piena liberalizzazione della circolazione di merci e servizi, lo snellimento dei procedimenti autorizzativi; sono tutti elementi che possono portare a una maggior competitività dell’Europa e a una maggior fiducia nelle istituzioni continentali da parte delle imprese”, ha concluso Foti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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