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Cronaca

Eccellenze produttive, un francobollo celebra 125 anni Bayer in Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Evento a Milano per festeggiare i 125 anni di Bayer in Italia. Per celebrare l’anniversario è stato emesso un francobollo, parte della serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy” e, nella storica sede milanese della multinazionale si è svolta la cerimonia ufficiale di annullo filatelico. Il francobollo, stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa in 225mila esemplari, è stato curato dal bozzettista Matias Hermo e simboleggia i tre campi di competenza di Bayer: agricoltura, farmaci di automedicazione e terapie innovative per la salute. “Bayer – ha detto durante l’evento Monica Poggio, AD di Bayer Italia – ha un legame profondo con il Paese, siamo presenti dal 1899 quando è stato aperto il primo ufficio commerciale a Milano. Il francobollo celebrativo emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e distribuito da Poste Italiane, è per noi motivo di grandissimo orgoglio. Non è solo un riconoscimento simbolico, ma un omaggio al dialogo costante tra scienza, industria e società”.
Il Ministro Adolfo Urso, non potendo essere fisicamente presente, ha inviato un messaggio: “Desidero esprimere gratitudine al team Bayer di oggi e a quelli che l’hanno preceduto. In Italia
Bayer ha saputo unire tradizione e innovazione, contribuendo a rafforzare la nostra economia, a valorizzare i nostri talenti e a difendere la salute dei cittadini, il tutto garantendo la sostenibilità ambientale. E’ questo il futuro che vogliamo per l’Italia e la Ue, dove l’industria sia al centro della
strategia di sviluppo”.
La cerimonia di annullo filatelico è stata guidata da Poste Italiane e presieduta da Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano: “Bayer – ha detto Alessia Cappello – è un’azienda che investe tantissimo in innovazione e ricerca su tematiche importanti come salute e agricoltura. Sono anche i temi che ci rendono famosi in tutto il mondo e soprattutto in Europa. Ecco perchè il contributo sociale ed economico di Bayer è importantissimo”, ha detto al microfono di Italpress.
Con l’evento milanese, Bayer Italia ha festeggiato sì il passato ma con lo sguardo verso il futuro. Si sono infatti tenuti due talk, uno dedicato alla salute dal titolo “Il futuro inizia oggi” e uno dedicato all’agricoltura, intitolato “Innovazione agricoltura per un’Europa più competitiva”. I talk
hanno avuto come filo conduttore proprio l’approccio di Bayer all’innovazione e la necessità che questa abbia un impatto concreto sulla vita delle persone.
Il francobollo Bayer e i prodotti filatelici correlati possono essere acquistati presso gli Uffici Postali abilitati, “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Verona e sul sito filatelia.poste.it. L’annullo del primo giorno di emissione sarà disponibile per 60 giorni lavorativi presso lo Sportello Filatelico dell’Ufficio Postale di Milano 9, in viale Sabotino 21/A. Al termine di questo periodo, il timbro sarà conservato presso il Museo
Storico delle Poste e delle Comunicazioni di Roma, entrando a far parte del patrimonio filatelico nazionale.
-foto f03/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Giorgetti alle banche “Fare sistema per vincere le sfide del Paese”

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MILANO (ITALPRESS) – “Mi attenderei che le banche si dedichino il più possibile a fare la loro, tornare cioè a fare le banche, raccogliendo e tutelando il risparmio guadagnando sul classico margine di interesse. Sia ben chiaro: il Governo non guarda la nazionalità dei banchieri, ma soltanto alla loro capacità di rispondere a questa funzione”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in collegamento con l’assemblea degli associati ABI 2025 in corso a Milano.
“Seguiamo con attenzione e preoccupazione i segnali di contrazione appunto del credito alle imprese. Secondo rilevazioni presso gli operatori, tale andamento dipenderebbe principalmente da una contrazione della domanda, ascrivibile alla generale situazione di incertezza che contiene gli investimenti e alle significative riserve di liquidità disponibili – ha sottolineato Giorgetti -. Non escluderei a priori che queste criticità ci siano anche dal lato dell’offerta di credito, specie per le imprese più piccole, che possono essere considerate meno trasparenti e percepite come più rischiose se le banche sono troppo “distanti” dai territori in cui queste imprese operano”.
“Ciò ci ricorda l’importanza di preservare la ‘biodiversità’ del sistema bancario, che non credo potrà mai essere soppiantata – quanto a valore aggiunto e funzione sociale – dalla finanza decentralizzata o dall’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale. Le persone e la fiducia continueranno a fare la differenza, anche in un mondo in cui l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo fondamentale”, ha spiegato il ministro.
“Le banche italiane sono e continueranno ad essere il braccio operativo dell’economia del Paese, degli imprenditori che ogni giorno rischiano per fare impresa e rendere il nostro Paese competitivo – ha detto ancora Giorgetti -. L’economia, lo ribadisco, non cresce grazie al risparmio in sè ma quando questo viene raccolto per essere prestato o investito. Proprio per questo le banche sono centrali nel supportare la crescita economica attraverso una allocazione efficiente delle risorse. Un ruolo fondamentale in un momento in cui l’Unione Europea deve ridefinire il proprio posizionamento competitivo. Siamo consapevoli delle sfide che abbiamo di fronte ma sappiamo anche che abbiamo le competenze e le capacità per vincerle. Ma per vincerle l’Italia deve fare sistema, o con un termine forse più appropriato “squadra”: Governo, Autorità di Vigilanza, intermediari finanziari. Emulando magari il metodo di Paesi a noi vicini”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “La Zes Unica rafforza la competitività del Sud”

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ROMA (ITALPRESS) – “Troppe volte, in passato, sono state trascurate le profonde interconnessioni economiche e produttive che esistono tra le regioni del centro Nord e quelle del Sud, arrivando quasi a considerare “separate” le due rispettive economie. Sappiamo bene che non è così, e quanto il nostro sistema produttivo e industriale tragga vigore e dinamismo dall’interdipendenza tra i territori e dalla capacità di valorizzare e mettere a sistema i diversi punti di forza di quei territori”. Lo afferma il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea dell’Unione Industriali Napoli.

“E’ un punto importante da sottolineare, anche per liberare definitivamente il campo da una narrazione sbagliata che per molto tempo ha accompagnato il dibattito sulle politiche di sviluppo, che ha visto contrapporre il Nord al Sud. E’ una narrazione smentita dai fatti, smentita dai numeri perchè, se il Sud cresce, non lo fa a scapito delle altre regioni, lo fa a beneficio di tutta la Nazione – aggiunge Meloni -. Anzi, se consideriamo il potenziale di sviluppo del Mezzogiorno, il Sud può essere il volano dell’economia nazionale. E lo sta dimostrando negli ultimi anni, con tassi di crescita sia economica che occupazionale superiori alla media nazionale. Un Sud che non è più il fanalino di coda, ma che si sta affermando come locomotiva del rilancio di questa Nazione: dinamico, ambizioso, attrattivo di investimenti”.

“Questo Governo ha scelto di sostenere il protagonismo del Sud, disegnando una visione di lungo periodo, lavorando per creare un ambiente più possibile favorevole alle imprese, costruendo gli strumenti più efficaci per dare a quelle imprese e ai cittadini del Mezzogiorno la possibilità concreta di dimostrare il loro valore. Uno di questi mattoni, uno dei mattoni di questa strategia è l’istituzione della Zes Unica del Mezzogiorno – sottolinea il premier -. E’ una misura che abbiamo fortemente voluto per aumentare la competitività del Mezzogiorno a livello internazionale, valorizzare il suo apparato produttivo, assicurare a tutti i territori le stesse opportunità di sviluppo, grazie a un sistema integrato che combina semplificazioni amministrative e benefici fiscali. La Zes unica è il paradigma di un Sud che non chiede assistenzialismo, ma vuole investire sulla libertà d’impresa, rimettere al centro il capitale umano, dimostrare cosa è in grado di fare. Ed è nostro compito rispondere a questa richiesta, con interventi concreti, strutturali e di visione”.

“Vogliamo valorizzare le naturali vocazioni economiche e industriali del Sud, a partire dalla blue economy e dall’energia. Con il Piano del Mare stiamo lavorando per sostenere le nostre eccellenze, il protagonismo del nostro sistema portuale e logistico, rafforzando la nostra leadership nella cantieristica, nell’industria armatoriale e nella crocieristica – afferma ancora Meloni -. Abbiamo un vantaggio straordinario – l’Italia è una piattaforma naturale al centro del Mediterraneo – e sono enormi i benefici potenziali che possono derivare sia dallo sviluppo delle interconnessioni economiche sia dal ruolo che la nostra Nazione può incarnare come hub di approvvigionamento e distribuzione di energia, come anello di congiunzione tra Europa, Africa e Mediterraneo allargato – aggiunge -. Senza dimenticare, ovviamente, il lavoro che stiamo portando avanti per affrontare questioni irrisolte da tempo ma che sono decisive per lo sviluppo di Napoli, della Campania, del Sud. Penso, ovviamente, all’imponente piano di riqualificazione e rigenerazione avviato dal Governo per trasformare l’area di Bagnoli in un moderno polo turistico, balneare, commerciale. Progetto che subirà un’accelerazione anche grazie all’arrivo nel 2027 dell’Americàs Cup a Napoli, un evento planetario che coinvolgerà milioni di appassionati e che rappresenterà un ulteriore volano di sviluppo e benessere”.

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“Certo, c’è ancora tantissimo lavoro da fare, i problemi da risolvere rimangono ancora molti, però possiamo dire con orgoglio che la direzione è cambiata, che c’è ora la possibilità concreta di incidere davvero sul presente e sul futuro del Sud, programmando e cadenzando gli interventi – conclude il premier -. E’ una rivoluzione che vogliamo portare avanti ovviamente insieme a voi. Non potremmo fare altrimenti. Insieme a chi, ogni giorno, si rimbocca le maniche e scommette sul Sud, sul suo straordinario valore, sul potenziale che può liberare. E quindi grazie per il lavoro che abbiamo fatto fin qui insieme, ma soprattutto per il lavoro che faremo insieme da oggi in poi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Intesa tra Liguria, Piemonte e Lombardia per potenziare i trasporti ferroviari

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GENOVA (ITALPRESS) – Un treno ogni sessanta minuti nella tratta ferroviaria Genova-Milano a partire dal prossimo cambio orario di dicembre 2025: lo prevede il protocollo d’intesa, presentato oggi a Genova, per la programmazione coordinata dei servizi ferroviari e per l’armonizzazione della capacità quadro delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, siglato oggi dagli assessori ai Trasporti delle tre regioni.

Il documento, che avrà durata per cinque anni e comporta l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente con un rappresentante designato per ogni parte, è frutto di un lavoro sinergico iniziato da alcuni mesi con la collaborazione di RFI, Trenitalia e Trenord e prevede per l’immediato: l’attivazione di un treno ogni due ore fra Milano Greco Pirelli e Genova (via Busalla) di competenza di Regione Liguria che si va ad aggiungere all’attuale offerta sulla tratta Milano Centrale-Genova/riviere (via Mignanego). Questo consentirà di fatto di passare dall’attuale frequenza di un treno ogni due ore a una frequenza di un treno ogni ora tra Genova e Milano. Questo permetterà un collegamento diretto fra la Liguria e l’aeroporto di Milano Linate tramite il nodo di scambio con la rete metropolitana milanese, oltre all’attivazione di un treno ogni due ore fra Milano Greco Pirelli e Novi Ligure, di competenza della Regione Lombardia, per realizzare in sinergia con i servizi suddetti un cadenzamento orario giornaliero sulla tratta Milano Greco Pirelli-Tortona e un cadenzamento giornaliero alla mezzora sulla Milano Rogoredo-Tortona.

Per l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Marco Scajola, “è una giornata storica per la Liguria e, più in generale, per il Nord-Ovest del Paese. Insieme ai colleghi Lucente e Gabusi, che ringrazio per il lavoro svolto e per la sinergia creata, riteniamo che questo accordo possa portare benefici tangibili a pendolari, studenti, lavoratori e turisti che viaggiano lungo i nostri territori”. Per l’assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Franco Lucente, “ora siamo in grado di offrire una vasta scelta di soluzioni ferroviarie per ogni esigenza riuscendo, nonostante la congestione della stazione di Milano centrale, a valorizzare altri ambiti strategici del capoluogo meneghino come l’area universitaria della Bicocca e il collegamento con l’aeroporto di Linate”. Infine, l’assessore ai Trasporti piemontese, Marco Gabusi, ha aggiunto che “da dicembre Asti, Alessandria e Novi Ligure avranno collegamenti diretti ogni due ore su Milano e Tortona, beneficiando anche dei collegamenti liguri, arriverà entro un anno a servizi ogni mezz’ora sempre sul capoluogo meneghino. Un’opportunità di sviluppo territoriale che astigiano ed alessandrino meritano e per cui abbiamo lavorato da mesi insieme a Liguria e Lombardia”.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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