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Cronaca

Barilla, Report di Sostenibilità tra agricoltura rigenerativa e comunità

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PARMA (ITALPRESS) – Dal pesto con vasetti di vetro riciclato e basilico tracciabile con blockchain, allo sviluppo di fonti di energia rinnovabile, fino al miglioramento nutrizionale di 140 prodotti Mulino Bianco in 10 anni. Nel portafoglio del Gruppo Barilla (21 brand, oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti realizzati nel 2024) ognuno ha una storia di sostenibilità da raccontare. Le presenta il nuovo Rapporto di Sostenibilità Barilla, che racconta 17 anni di impegno concreto per l’ambiente, il benessere delle persone e il sostegno alle comunità. E, alla fotografia dei risultati raggiunti, aggiunge anche gli obiettivi al 2030, confermando la sostenibilità come perno strategico per il futuro.
Un impegno che è valso a Barilla il riconoscimento, per il secondo anno consecutivo, di prima azienda alimentare al mondo per reputazione secondo il Global RepTrak 100. Alla base di questo percorso c’è un purpose chiaro: “La gioia del cibo per una vita migliorè, espressione di una visione che unisce passione per il buon cibo italiano e responsabilità verso il futuro.
“Quello che condividiamo all’interno del nuovo Report di Sostenibilità è frutto di una visione che traccerà il percorso verso il nostro futuro – affermano Guido, Luca e Paolo Barilla nella lettera introduttiva al Rapporto di Sostenibilità 2024 -. La strada sarà come sempre lunga e complessa, ma grazie all’impegno e alla passione delle nostre Persone, siamo pronti a proseguire il viaggio con la stessa intensità e determinazione con cui abbiamo iniziato”.
“Il nostro impegno prende forma concreta attraverso un nuovo approccio strategico di sostenibilità, pienamente integrato con la nostra strategia di Business – ricorda Gianluca Di Tondo, Amministratore Delegato del Gruppo Barilla -. Un percorso che ci guiderà fino al 2030, trasformando la nostra visione in azioni quotidiane e impegni concreti”.
“L’impegno di Barilla per il benessere delle persone inizia dalle ricette, continuamente migliorate per offrire prodotti sempre più buoni, sicuri e adatti a una dieta corretta ed equilibrata – sottolinea il Gruppo -. I risultati 2024 raccontano che l’88% dei volumi venduti contiene un massimo di 5g di zucchero e non supera 0,5g di sale per porzione, con miglioramenti rispettivamente del +0,7% e +1,5% rispetto al 2023. Il 90% dei volumi sono fonti di fibre (+0,8% vs 2023), mentre il 65% dei prodotti da forno in monoporzione non supera le 150 kcal per porzione (+2,4% vs 2023). Un percorso che dimostra come sia possibile coniugare il piacere del cibo con scelte nutrizionali consapevoli”.
Sviluppo varietale, disciplinari di coltivazione e strumenti digitali: la visione di Barilla per un’agricoltura più sostenibile, resiliente, efficiente e orientata al futuro oggi coinvolge oltre 7.000 agricoltori e copre 815mila tonnellate di acquisti per le quattro filiere strategiche secondo i disciplinari sviluppati da Barilla Sustainable Farming: grano duro, grano tenero, segale e basilico. Barilla intende, inoltre, “favorire una progressiva diffusione delle pratiche di agricoltura rigenerativa all’interno delle proprie filiere, con l’aspirazione di arrivare entro il 2030 a un approvvigionamento di 250mila tonnellate di materie prime provenienti da produzioni rigenerative certificate. Inoltre, il 100% delle uova acquistate da Barilla proviene da galline allevate a terra e l’azienda non effettua nè finanzia test sugli animali”.
“Ogni prodotto Barilla racconta una storia di sostenibilità, a cominciare dalla sua confezione – sottolinea il Gruppo -. In Italia il 100% delle confezioni di pasta, sughi, pesti, pani, biscotti e merende è disegnato per il riciclo, con istruzioni chiare per il corretto smaltimento e informazioni sui materiali utilizzati. Le iconiche blue box per la pasta, per esempio, utilizzano cartoncino in fibra vergine da foreste gestite responsabilmente e la rinuncia alla “finestrina” trasparente ha fatto risparmiare l’immissione sul mercato di circa 126mila kg di plastica all’anno”.
Barilla già oggi utilizza il 48% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili e negli ultimi cinque anni ha installato nei suoi stabilimenti impianti fotovoltaici per autoproduzione pari a 4MW. Attraverso l’Energy & Water Plan, un programma da 168 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica e idrica, arriverà ad installare 24MW totali al 2030. Nel 2024 sono entrati in funzione due nuovi impianti a Rubbiano (PR): uno da 1,5 MWp per il sito Sughi e uno da 0,3 MWp per il sito Bakery, che durante il periodo estivo grazie all’energia autoprodotta da fonti rinnovabili riescono a coprire già oggi il fabbisogno energetico di un giorno a settimana di produzione di salse, pesti e sughi pronti. Inoltre, negli ultimi due anni, è cresciuto del +164% il volume di acqua riciclata e recuperata per gli impianti dei siti produttivi in aree soggette a stress idrico. Nel solo plant di Rubbiano il volume di acqua recuperata all’interno del ciclo industriale negli ultimi due anni è stato pari al contenuto di 24 piscine olimpioniche.
“Quasi 9.000 persone costituiscono il cuore e la forza motrice del Gruppo Barilla – prosegue la nota -. Dal 2020 il Gruppo ha raggiunto la parità retributiva di genere e nel 2023 è stata annunciata una nuova policy per il congedo di paternità e maternità, che garantisce a tutti i genitori del Gruppo un minimo di 12 settimane di congedo retribuito al 100%, indipendentemente dal genere, dallo stato maritale e dall’orientamento sessuale. E dal 2024 è stata avviata una partnership con LEAD Network, organizzazione non profit che sostiene l’avanzamento delle donne nel settore della vendita al dettaglio e dei beni di consumo in Europa. Oggi il 35% degli Executive e Manager di Barilla sono donne, con l’impegno di raggiungere il 40% al 2030”.
Nel 2024 Barilla ha devoluto oltre 2 milioni di euro a favore delle comunità locali e donato più di 3.700 tonnellate di prodotti alimentari. L’azienda ha dedicato oltre 1.000 ore di volontariato aziendale, coinvolgendo in Italia oltre 300 dipendenti in iniziative sul territorio per favorire l’accesso al cibo e contrastare l’eccesso alimentare, in collaborazione con Banco Alimentare, Croce Rossa Italiana e Caritas Diocesana.
Rientra in questo percorso anche la recente donazione in favore dell’UNHCR per supportare gli interventi di emergenza a seguito del devastante terremoto in Myanmar.
Con un fatturato 2024 di 4.883 miliardi di euro (+1,7% al netto dell’effetto cambio) il Gruppo Barilla “rafforza la sua leadership nel costruire un modello alimentare più equo e innovativo – prosegue la nota -. 300 milioni di euro sono stati destinati a supporto dello sviluppo industriale, dell’innovazione e del miglioramento continuo. Con 50 milioni per progetti focalizzati su qualità, sicurezza alimentare, nutrizione e benessere e packaging sostenibile. Seguendo questa rotta, Barilla traccia obiettivi precisi per il 2030, in linea con il recente rinnovato impegno SBTi a 1.5°, per confermarsi punto di riferimento nella transizione verso un modello industriale più sostenibile, efficiente e resiliente: 250.000 tonnellate annue di materie prime da agricoltura rigenerativa; 24 MW di potenza installata per l’autoproduzione da fonti rinnovabili; +250% di riciclo dell’acqua nelle aree a stress idrico; -4.000 tonnellate di materiale di packaging risparmiate grazie a progetti di eco-design; nel 90% dei volumi venduti un massimo di 0,5 g di sale per porzione, il 95% sarà fonte di fibre”.
Il report completo è disponibile online: https://sustainabilityreport.barillagroup.com/it/

– Foto ufficio stampa Barilla –

(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 9/7/2025

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In questa edizione: Risucchiato da motore aereo, indagine per istigazione a suicidio – Negato programma giustizia riparativa a Impagnatiello  – Dimissioni in massa alla cantina Terre d’Oltrepo – Nordio sul caso Garlasco: “Da rivedere modo di fare indagini” – Accoltellato per rapina a Milano, grave in ospedale – Incendio in appartamento, 12 famiglie evacuate – Pronto Meteo Lombardia per il 10 Luglio.

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Fabio Fognini si ritira a 38 anni “Questo è il miglior modo per farlo”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini si ritira all’età di 38 anni. Lo ha annunciato il tennista ligure in una conferenza stampa organizzata a Wimbledon. “E’ un un qualcosa che avevo già in testa e ne ho parlato con la mia famiglia. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”, sono le prime parole pronunciate dall’ex numero 9 al mondo nel corso della conferenza. “Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Ho tantissimi bei ricordi che conservo nel cuore. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato”, ha ammesso Fognini, reduce dalla sconfitta contro Carlos Alcaraz a Wimbledon. “Il mio sogno sarebbe stato finire a Monte-Carlo, questo era l’obiettivo, ma la vita è così. Sono comunque felice di dire addio, ho fatto del mio meglio. Oggi sono qui per lavoro e per seguire Flavio (Cobolli, impegnato contro Djokovic, ndr) che è della nostra agenzia. Lui fa già parte di questo piacere-lavoro. E’ difficile dire cosa farò, ora voglio godermi l’estate con la famiglia”, le parole di Fognini, tagliando corto sul tema futuro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Libia, Piantedosi “Nessun respingimento, avanti su buone relazioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “I giornali hanno parlato di respingimento, in realtà non c’è stato nessun respingimento. Si è trattato di un incontro annullato all’ultimo momento per un risentimento da parte libica su qualche eccesso di zelo da parte di qualche funzionario della delegazione europea”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ai microfoni del Tg1.
“La prima parte della missione a Tripoli è andata benissimo con un incontro proficuo e ricco di spunti costruttivi. Se qualche appassionato dell’immigrazione incontrollata crede di compiacersi dell’accaduto e di festeggiare, ritengo che sia sulla strada sbagliata perchè noi andiamo avanti nelle buone relazioni con entrambe le parti libiche anche per condividere la lotta contro i trafficanti di esseri umani”, ha aggiunto Piantedosi.
“C’è un rapporto strutturato che si sta fondando sempre più su basi solide e un incidente, pur serio, non gestito dalla parte italiana, credo che non potrà minare quella che è la collaborazione che da tempo abbiamo avviato”, ha sottolineato infine il ministro sul rapporto con Bengasi e su possibili ripercussioni sulla questione migratoria.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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