Economia
Dazi, Patuelli “Con le guerre commerciali rischiamo una nuova recessione”
Pubblicato
1 mese fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Se si sviluppassero guerre commerciali, i mercati ne soffrirebbero, aumenterebbero le incertezze per le imprese, i crediti potrebbero deteriorarsi maggiormente e le banche ne subirebbero gli effetti. Si rischierebbe una nuova recessione”. Lo ha affermato il presidente dell’ABI Antonio Patuelli aprendo a Milano i lavori dell’assemblea 2025 degli associati. “Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi, misure vecchie quanto il mondo, che penalizzano il libero mercato, le crescite economiche e sociali e la prosperità globale”, ha aggiunto Patuelli sottolineando inoltre che “non basta cercare di evitare nuovi dazi: occorre più dinamismo, semplificando, non abolendo le norme europee e italiane”.
“L’Euro si sta ben diffondendo nei mercati internazionali e si sta rapidamente anche rafforzando soprattutto sul dollaro: attenzione ai rischi di penalizzazione delle esportazioni”, ha aggiunto. “Le banche nell’Europa dell’Euro operano con tassi della BCE, anticipati da quelli di mercato, che sono più bassi di tutti quelli dell’Italia unita e sono circa la metà di quelli di USA e Gran Bretagna, e molto inferiori a quelli dei Paesi UE non appartenenti all’Euro”, ha ribadito Patuelli sottolineando come “ciò contribuisce a rendere meno costose le nuove emissioni del debito pubblico, favorisce gli investimenti di famiglie e imprese e costringe le banche ad operare con inferiori margini di interesse”. “I tassi non sono l’unico fattore produttivo di concorrenza fra le economie: occorrono misure fiscali più competitive innanzitutto per i risparmiatori di lungo periodo ed una sempre maggiore lotta all’evasione fiscale, pur in un quadro di crescita delle entrate tributarie erariali in Italia”, ha dichiarato.
“La Commissione Europea ha finalmente approvato la proposta di Unione del Risparmio e degli Investimenti, per accelerare le Unioni bancaria e del mercato dei capitali, per favorire gli investimenti del risparmio per la competitività e lo sviluppo. E’ una svolta positiva che recepisce diverse nostre richieste, con scadenze vicine, che si assomma alle nuove proposte della Commissione per semplificare le norme per un’economia più sostenibile”, ha affermato il presidente dell’ABI: “Occorre ridurre gli adempimenti burocratici per gli obiettivi di sostenibilità che debbono essere perseguiti senza scaricare sulle banche compiti impropri. Le maggiori sensibilità ambientali, sociali e di governance rappresentano prioritarie strategie da perseguire giorno per giorno, per una società più giusta, non accrescendo la già eccessiva burocratizzazione”, ha concluso.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
La Roma di Gasperini parte bene, Wesley stende il Bologna
-
Subito un passo falso del Milan, Cremonese corsara per 2-1
-
De Bruyne gol e il Napoli vince all’esordio: Sassuolo battuto 2-0
-
Tank israeliani a Gaza, Smotrich “Chi non va via muoia o si arrenda”
-
Università tra tradizione e innovazione, confronto al Meeting di Rimini
-
Genoa fermato dal Lecce, al Ferraris finisce 0-0
Economia
Intesa Sanpaolo, Barrese “Un piano da 1,5 miliardi per il sociale”
Pubblicato
1 giorno fa-
22 Agosto 2025di
Redazione
RIMINI (ITALPRESS) – “E’ necessaria un’azione impattante, condivisa e sinergica che veda tutti – Istituzioni, imprese e privati – impegnati per una crescita diffusa e inclusiva. Lo Stato certo deve essere protagonista, ma ognuno deve fare la sua parte in quello che possiamo definire un nuovo patto sociale tra tutti i soggetti pubblici e privati che hanno ruoli di responsabilità nella tenuta e nella crescita del Paese per la lotta alla povertà, il contrasto alle disuguaglianze, l’accesso alla formazione professionale e all’occupazione”. Lo ha detto Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, nell’ambito del Meeting di Rimini in occasione dell’incontro sul tema “La differenza fra povertà e miseria muove la carità”.
“Intesa Sanpaolo, come prima banca del Paese, è consapevole di avere un ruolo chiave in questi ambiti e la responsabilità di sostenere un cambiamento. Il CEO Carlo Messina ha voluto realizzare quello che è diventato il principale progetto privato di coesione in Italia, ponendo il Gruppo come Istituzione al servizio del Paese per la promozione di una società più equa – ha proseguito Barrese -. Attraverso la struttura Intesa Sanpaolo per il Sociale abbiamo stanziato risorse in campo sociale per 1,5 miliardi di euro entro il 2027, realizzando dal 2022 ad oggi 60,3 milioni di interventi, con oltre 49 milioni di pasti, 4,3 milioni di posti letto, 6,3 milioni di medicinali e 621mila capi di abbigliamento. Nell’ambito della Direzione Impact, la cui attività si dispiega attraverso l’interazione con la Divisione Banca dei Territori e il radicamento di quest’ultima sul territorio, ad oggi abbiamo formato oltre 5.350 giovani coinvolgendo circa 2.500 aziende con il progetto Giovani e Lavoro, sostenuto con il prestito Per Merito gli studi post-diploma di oltre 45mila ragazzi ed oltre 500 progetti ad alto valore sociale di realtà del Terzo Settore sui territori attraverso la piattaforma digitale For Funding”.
– Foto Meeting di Rimini 2025 –
(ITALPRESS).
Economia
Fumarola “Contrari ai dazi, bisogna proteggere le imprese e il lavoro”
Pubblicato
1 giorno fa-
22 Agosto 2025di
Redazione
RIMINI (ITALPRESS) – “Noi siamo assolutamente contrari ai dazi perchè creano problemi alle imprese, ai lavoratori, all’economia e alle filiere. Certo, dazi al 15% sono meglio che al 50%, noi continuiamo a dire che serve continuare a intervenire sull’Ue perché è l’Europa che se ne deve occupare. Continuiamo a sostenere che bisogna proteggere le imprese, il lavoro e trovare nuovi sbocchi commerciali per non dipendere da situazioni di questo tipo”. Così Daniela Fumarola, segretaria generale Cisl, a margine del 46° Meeting di Rimini.
“I salari crescono se si rinnovano i contratti pubblici e privati, se si interviene sul cuneo fiscale, noi coglieremo l’opportunità della nuova manovra per chiedere di continuare su questo passo. Dobbiamo però avere attenzione a salari e pensioni, chiediamo di intervenire sul ceto medio e famiglie perché sono state le più colpite in questi anni difficili, ma il ceto meglio e le famiglie sono quelle che più di altri hanno sofferto. Nel chiedere un incontro al governo rispetto alla nuova manovra che si apprestano a fare, pensiamo che debba essere uno dei temi”, ha aggiunto. “Inoltre, noi pensiamo che si debba passare dal 35% al 32%, pensiamo che bisogna continuare un’azione che favorisca lavoratori, pensionati e famiglie. Dobbiamo unire il Paese e possiamo farlo anche attraverso questi interventi”, osserva.
“Siamo contrari al salario minimo legale perché pensiamo che l’azione contrattuale, che nel nostro Paese è particolarmente diffusa, sia lo strumento e il modo attraverso il quale bisogna elevare i salari, anche di chi ad oggi è al di sotto dei 9 euro. Crediamo che, per quanto riguarda le materie lavoristiche l’intervento per legge non debba esserci, devono essere le parti sociali, le imprese e il governo a trovare i rimedi giusti”, ha spiegato in merito al salario minimo.
“Noi continuiamo a rilanciare l’idea del patto sociale per la crescita del nostro Paese, abbiamo trovato un’apertura da parte della premier che si è resa disponibile a ragionare su questo tema, abbiamo trovato apertura anche da parte di associazioni imprenditoriali. Dobbiamo costruire le condizioni affinché il patto si realizzi anche perchè noi abbiamo l’emergenza che sovrasta tutte le alte: sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, ogni giorno troppe vite spezzate, dobbiamo lavorare per una strategia comune che continui a portare risultati. Abbiamo bisogno di unire le forze perché le sfide sono importanti”, ha concluso la segretaria generale della Cisl.
– foto Meeting Rimini 2025 –
(ITALPRESS).
Economia
Dazi, Orsini “Il quadro è più chiaro, ma ora gli eurobond sono indispensabili”
Pubblicato
2 giorni fa-
22 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Con la formalizzazione dell’accordo Usa-Ue finalmente siamo a un punto fermo. Da quanto afferma Palazzo Chigi si ha la certezza che siamo al 15% anche su settori come il farmaco e l’automotive. Elemento estremamente importante è che il 15% assorbe il 4,8% dei dazi attuali. Quindi l’incremento non è del 15% ma del 10,2%, un livello che pone la Ue al di sotto dell’aumento medio dei dazi americani nel mondo che è intorno al 12-13%: un aspetto che ci tengo a sottolineare, fermo restando che tutto quello che fa aumentare il prezzo delle nostre merci può avere un impatto negativo sulla nostra competitività”. Così Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, in un’intervista al Sole 24 ore. “Ma non è questione solo di dazi: dobbiamo riequilibrare il cambio eurodollaro. Oggi c’è un incremento dell’11,5% ma potrebbe arrivare al 20 o 24%. Dobbiamo lavorare su questo aspetto, che va monitorato. Noi come imprenditori dobbiamo proteggerci, ma è il momento che l’Europa metta in campo misure come gli eurobond per realizzare gli obiettivi che ha in mente, a partire dalle transizioni, ma anche le infrastrutture e il prosieguo del Pnrr, mettendo al centro l’industria e la competitività”, spiega.
“L’Europa deve darsi una sveglia. Abbiamo visto i vari omnibus, ma abbiamo bisogno che si faccia molto presto, sia sulla burocrazia che costa alle imprese il 6,7 per cento del pil europeo, sia per eliminare i dazi interni che frenano il mercato unico. Oggi vediamo troppi capitali andare dall’Europa verso gli Stati uniti, 300 miliardi all’anno. Gli eurobond devono essere realizzati prima possibile per attrarre investimenti, realizzare infrastrutture e puntare sulle imprese. Diventa necessario come difesa dell’industria europea”, continua Orsini. “Occorrono un piano straordinario europeo e un piano italiano per l’industria con una visione per lo meno a tre anni. L’Eurostat qualche giorno fa ha scritto che la produzione industriale è caduta del l’1,3 per cento. Nel 2025 scadono quasi tutti gli incentivi all’industria per gli investimenti. Ricerca e sviluppo hanno una quota bassissima per i prossimi anni, dobbiamo sviluppare misure che possano rilanciare gli investimenti per essere più competitivi, utilizzando misure che hanno dato risultati, come la Zes unica che, con uno stanziamento di risorse pubbliche di 4,8 miliardi negli ultimi 2 anni ha generato 28 miliardi di investimenti e 35mila posti di lavoro”, conclude.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


La Roma di Gasperini parte bene, Wesley stende il Bologna

Subito un passo falso del Milan, Cremonese corsara per 2-1
AGRIFOOD MAGAZINE – 23 AGOSTO
LA SALUTE VIEN MANGIANDO – 22 AGOSTO

De Bruyne gol e il Napoli vince all’esordio: Sassuolo battuto 2-0

Tank israeliani a Gaza, Smotrich “Chi non va via muoia o si arrenda”

Università tra tradizione e innovazione, confronto al Meeting di Rimini

Genoa fermato dal Lecce, al Ferraris finisce 0-0

Giorgetti “Dazi incidono su aspettative prima che su export”

Piantedosi “Prima o poi sarà il turno di sgomberare Casapound”

Bankitalia, nel primo trimestre del 2025 aumentano del 6% le rimesse inviate dagli stranieri residenti in Italia
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 21/07/2025

A Milano le professioni sanitarie e sociosanitarie insieme per il Pride

L’Inter cede 2-0 alla Fluminense e saluta il Mondiale per Club

PRONTO METEO – PREVISIONI PER 8 LUGLIO 2025

UniCredit estende la presenza al Sud, apre a Maiori e investe a Capri
TG NEWS ITALPRESS – 4 AGOSTO

Mediobanca, il Governo non eserciterà i poteri speciali per l’Ops su Banca Generali

Bergamo, smantellata organizzazione dedita all’immigrazione clandestina

Carburanti, Mimit “Prezzi ai minimi dall’estate 2021”
AGRIFOOD MAGAZINE – 23 AGOSTO
LA SALUTE VIEN MANGIANDO – 22 AGOSTO
PRONTO METEO – PREVISIONI PER 25 AGOSTO
MONOPATTINI, TRA CAOS E REGOLE CHE NON SI APPLICANO
ZONA LOMBARDIA – 23 AGOSTO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 23 AGOSTO 2025
OGGI IN EDICOLA – 23 AGOSTO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 23 AGOSTO 2025
Tg News – 22/8/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22/8/2025
Primo piano
-
Altre notizie19 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 23 AGOSTO 2025
-
Cronaca19 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI PER 23 AGOSTO 2025
-
Cronaca19 ore fa
TG NEWS ITALPRESS – 22 AGOSTO 2025
-
Altre notizie19 ore fa
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 23 AGOSTO 2025
-
Altre notizie18 ore fa
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 23 AGOSTO 2025
-
Politica11 ore fa
Papa Leone XIV “Abbiamo bisogno di una politica della speranza”
-
Altre notizie18 ore fa
ZONA LOMBARDIA – 23 AGOSTO 2025
-
Altre notizie17 ore fa
MONOPATTINI, TRA CAOS E REGOLE CHE NON SI APPLICANO