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Us Open, Djokovic doma Fritz e affronterà Alcaraz in semifinale. Avanti Errani/Paolini

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Djokovic doma Fritz d’esperienza e centra la semifinale numero 14 in carriera a Flushing Meadows. Sabalenka avanza in semifinale senza giocare. Nella notte tra mercoledì e giovedì in campo Sinner e Musetti nel derby italiano nei quarti di finale.

Novak Djokovic non si ferma. Il 24 volte campione Slam doma Taylor Fritz nei quarti di finale dello Us Open e torna in semifinale a New York dopo due anni, riscattando l’eliminazione al terzo turno della passata stagione. 6-3 7-5 3-6 6-4, in tre ore e 27 minuti di gioco, il punteggio in favore del 38enne serbo, alla semifinale Slam numero 53, bravo ad archiviare la pratica in quattro set e a tenere a bada un Fritz apparso in crescita nel secondo spicchio del match. “È stata una partita molto combattuta e sono stato bravo e fortunato nel salvare delle palle break cruciali. Pochi punti decidono queste partite e sono andati tutti dalla mia parte, faccio i miei complimenti a Fritz per il livello espresso. Oggi ho sentito di non dominare da fondocampo e ho solo cercato di salvarmi”, le parole, nell’intervista in campo, del serbo, che si giocherà un posto in finale con Carlos Alcaraz.

Lo spagnolo partirà favorito, ma i testa a testa (5-3), gli incontri su cemento (3-0) e l’ultimo precedente dicono Djokovic, che sul rapido ha battuto il 23enne Murciano agli Australian Open 2025 (4-6 6-4 6-3 6-4), alle Atp Finals 2023 (6-3 6-2) e al Masters 1000 di Cincinnati 2023 (5-7 7-6 7-6). Due delle tre vittorie di Alcaraz sono arrivate in finale a Wimbledon (2022, 2023). La restante sulla terra rossa di Madrid (2022). Manca il grande passo a Fritz, che non riesce a sfatare il tabù Djokovic (11-0 nei testa a testa) e da lunedì prossimo perderà anche la quarta posizione in classifica Atp, in favore proprio del veterano di Belgrado.

Al femminile, Aryna Sabalenka avanti senza giocare. La testa di serie numero 1 approfitta del forfait della ceca Marketa Vondrousova (n.60 Wta) per accedere in semifinale a New York per il quinto anno consecutivo. La campionessa in carica incontrerà la quarta testa di serie Jessica Pegula, sconfitta lo scorso anno in finale proprio a Flushing Meadows.

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Sara Errani e Jasmine Paolini in semifinale nel torneo di doppio femminile. Il duo azzurro, seconda testa di serie del tabellone, ha piegato in due set la coppia formata dalla statunitense Asia Muhammad e dall’olandese Demi Schuurs 6-1 7-6(5), in un’ora e 44 minuti di gioco, il punteggio in favore di Errani/Paolini, che si giocheranno un posto in finale con Dabrowski/Routliffe, uscite vincenti dal match con le numero 1 del seeding Babos/Stefani.

Cresce l’attesa per il derby fra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, valevole per i quarti di finale. Il match tra i due azzurri andrà in scena nella notte fra domani e giovedì al termine della sfida tra Naomi Osaka e Karolina Muchova (ore 01.00) sull’Arthur Ashe Stadium. Nei precedenti fra i due conduce 2-0 Sinner. L’altoatesino si è imposto nel 2021 ad Anversa, sul cemento indoor, per 7-5 6-2, e anche nel 2023, sulla terra rossa di Montecarlo, col punteggio di 6-2 6-2. Infine, sempre nel 2023, non è andato in scena per poco il terzo atto della sfida fra i due, che si sarebbero dovuti affrontare nei quarti di finale dell’Atp 500 di Barcellona, quando per un’ora prima del match l’altoatesino diede forfait per il peggioramento di uno stato influenzale. Il vincente di Sinner-Musetti incontrerà Auger-Aliassime o Alex de Minaur, che giocheranno alle 17.30.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Uefa, Ceferin “Israele? Non sono un sostenitore dell’espulsione degli atleti”

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ROMA (ITALPRESS) – Quello che sta succedendo ai civili di Gaza mi ferisce personalmente. È impossibile vedere ancora queste cose. Dall’altro punto di vista, non sono un sostenitore della squalifica degli atleti”. Lo ha detto il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin in un’intervista a ‘Politico’, rispondendo ad una domanda sull’eventualità di un’esclusione dei club israeliani dalle competizioni europee per via della situazione nella Striscia.

Cosa può fare un atleta per spingere il suo governo a fermare la guerra? È molto, molto difficile. Le squadre russe sono squalificate da tre anni e mezzo. La guerra è finita? Non è finita. Devo dire che con la situazione in Russia e Ucraina, c’era una pressione politica molto forte. Ora è una pressione più della società civile che dei politici, perché i politici sono ovviamente, quando si tratta di guerre e vittime, molto pragmatici. Non posso dire cosa succederà. Si parla di tutto, ma io personalmente sono contrario all’espulsione degli atleti”, ha aggiunto.

MILAN-COMO A PERTH? “NON SIAMO CONTENTI, MA OK SE E’ UNA ECCEZIONE”

Partite di Serie A e Liga fuori dall’Europa? Non siamo contenti ma, per quanto abbiamo verificato dal punto di vista legale, non abbiamo molto margine se le federazioni sono d’accordo. Ed entrambe infatti hanno dato il loro consenso”. Lo ha detto in un’intervista a ‘Politico’ il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, parlando della possibilità che le partite Milan-Como e Villarreal-Barcellona si disputino rispettivamente a Perth e Miami. L’organo di governo del calcio europeo affronterà la questione durante la prossima riunione del comitato esecutivo a Tirana il prossimo 11 settembre.Ma penso che in futuro dovremo discuterne molto seriamente, perché il calcio dovrebbe essere giocato in Europa, i tifosi dovrebbero guardare le partite in casa, non possono andare in Australia o negli Stati Uniti per seguire le loro squadre. Apriremo questa discussione anche con la Fifa e con tutte le federazioni, perché non credo sia una buona cosa – ha aggiunto -. Se è un’eccezione, va bene. Se c’è un motivo alla base, va bene. Ma, in linea di principio, le squadre europee dovrebbero giocare in Europa perché i tifosi che le sostengono vivono in Europa. È una grande tradizione”. Ceferin si è soffermato anche sulla possibilità di un Mondiale per Club ogni due anni: “Sarei contrario, ma non credo lo vogliano”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Us Open, il derby Sinner-Musetti nella notte fra domani e giovedì

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Cresce l’attesa per il derby azzurro fra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, valevole per i quarti di finale degli Us Open, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, in corso sui campi in cemento del Flushing Meadows Park, a New York. Il match andrà in scena nella notte fra domani e giovedì intorno alle 2.30 italiane. Per la precisione si tratta della seconda partita in programma sull’Arthur Ashe Stadium, nella sessione serale, a seguire del match femminile fra Muchova e Osaka (che comincerà quando in Italia sarà l’una di notte).

Nei “precedenti” fra i due conduce 2-0 Sinner. L’altoatesino si è imposto nel 2021 ad Anversa, sul duro indoor, per 7-5 6-2. A ruota Sinner ha vinto il confronto diretto del 2023, sulla terra rossa di Montecarlo, col punteggio di 6-2 6-2. Infine, sempre nel 2023, non è andato in scena per poco il terzo atto della sfida fra i due, che si sarebbero dovuti affrontare nei quarti di finale del torneo di Barcellona, quando però un’ora prima del match l’altoatesino diede forfait per il peggioramento di uno stato influenzale. Quella di domani, quindi, sarà la terza sfida effettiva fra Sinner e Musetti nel circuito internazionale maggiore. Ma sarà soprattutto la prima storica partita fra due azzurri nei quarti di finale di una prova del Grande Slam.

KREJCIKOVA KO, PEGULA PRIMA SEMIFINALISTA

Jessica Pegula è la prima semifinalista dell’Us Open femminile, ultimo Slam stagionale in corso sul cemento newyorkese di Flushing Meadows. La tennista statunitense, testa di serie numero 4, ha liquidato nei quarti la ceca Barbora Krejcikova con il punteggio di 6-3 6-3. Per un posto in finale Pegula se la vedrà con la vincente del quarto tra la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 1 del tabellone e della classifica Wta, e l’altra ceca Marketa Vondrousova.

– Foto IPA Agency –

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Nazionale, Fabbian ed Esposito “L’Azzurro è un sogno”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Giocare per la Nazionale è sempre un motivo di orgoglio, è senso di appartenenza, ed è il sogno di ogni bambino. Io ho avuto anche la fortuna di giocare già nelle varie Under”. Così il centrocampista azzurro Giovanni Fabbian dal ritiro di Coverciano dove la Nazionale italiana sta preparando la gara di qualificazione ai prossimi Mondiali 2026 in programma venerdì prossimo a Bergamo contro l’Estonia.

“Credo che la cosa fondamentale sia l’umiltà che è un aspetto che mi piace sempre affrontare – ha aggiunto Fabbian -. In campo si può migliorare, e questo deve unirsi proprio all’umiltà. Dalla Nazionale ci si aspetta di giocare il mondiale, è normale. Vogliamo fare il massimo per raggiungere questo obiettivo”. Tra i temi toccati anche quello dei giovani: “In Italia ci sono, bisogna dargli l’opportunità di farli giocare e anche sbagliare”, ha sottolineato Fabbian. Il centrocampista del Bologna si è anche iscritto all’università: “Sto studiando economia, l’ho fatto per trovare qualcosa extracalcio e quando si finisce si apre
un’altra vita”. Infine, sull’incontro con Gianluca Rocchi: “E’ stato positivo, importante e formativo, soprattutto per le nuove regole”.

Insieme a Fabbian, in conferenza stampa è intervenuto Pio Esposito: Sta succedendo tutto molto velocemente, sono contento della convocazione e dell’esordio con l’Inter. E’ un momento molto positivo, ma serve equilibrio. Nel calcio può cambiare tutto velocemente”.

Il giovane centravanti in nerazzurro dovrà giocarsi il posto con Lautaro e Thuram: “E’ un’opportunità, la vedo così. Sono tra gli attaccanti più forti e posso imparare molto. A Lauti ruberei la fame, mentre a Marcus la semplicità che ha nel fare le cose, l’abilità di saltare l’uomo e la velocità”. Il traguardo da raggiungere in azzurro è naturalmente la qualificazione al Mondiale, anche perchè “ho sofferto abbastanza la mancata qualificazione agli ultimi due Mondiali, ora siamo qui per cercare di invertire questa tendenza”. Infine, Esposito ha concluso parlando del suo momento in nerazzurro: “Durante tutta l’estate sono stato molto chiacchierato per il mercato ma non ho mai avuto necessità o voglia di andare altro, per me rimanere all’Inter è un sogno che si realizzata e mister Chivu ha detto che mi voleva tenere, non avrei voluto fare un’altra esperienza”.

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– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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