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Nuoto, Europei in vasca corta: Italia oro e record del mondo nella 4X50 mista stile libero

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LUBLINO (POLONIA)(ITALPRESS) – Un’altra staffetta d’oro. La terza giornata degli Europei di nuoto in vasca corta di Lublino si chiude con il successo della 4x50m stile libero mista: Deplano, Zazzeri, Di Pietro e Curtis hanno chiuso col tempo di 1:27.26, centrando anche il record del mondo.

“È stata una figata, incredibile, ci ho creduto fino alla fine anche se ho fatto un’uscita terribile, ma sono contenta”, ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport Sara Curtis dopo l’incredibile risultato. “È stato un sogno, ci speravamo sperato, è stato un’emozione”, ha aggiunto poi Silvia Di Pietro. Soddisfatto anche Leonardo Deplano: “Non capita tutti i giorni, alla fine ce l’abbiamo fatta”. Dello stesso avviso Lorenzo Zazzeri: “Lo volevamo, ma sembrava un sogno troppo grande, ci rende fieri e orgogliosi”.

Thomas Ceccon e Lorenzo Mora si sono invece qualificati per la finale dei 100 metri dorso uomini, entrambi gli azzurri hanno chiusto col tempo di 50.07 (quarto tempo). “Sto trovando scivolosa la presa – ha dichiarato Ceccon -, ma sicuramente devo sistemare questa cosa. Parlando di finale c’è solo uno che può andare forte, ovvero Morgan. Domani vado per vincere, al di là del tempo, ho fatto un buon passaggio, ho mollato un pochino, ma va bene così”.

Niente finale nei 200 rana uomini per Nicolò Martinenghi, quinto nella propria semifinale e nono nei tempi complessivi: “Peccato sicuramente, non posso dire il contrario – ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport – ho sbagliato molto, ma sono contento, ho fatto la gara come volevo farla, mi è mancato un po’ di sprint”.  Settimo posto per Gabriele Mancini con 2:04.30, l’azzurro si qualifica dunque alla finale.

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Nei 100 misti al femminile Marrit Steenbergen ha vinto la medaglia d’oro col tempo di 56.26. La nuotatrice dei Paesi Bassi ha dominato anche nei 200m stile libero. Nei 100 maschili è stato Noe Ponti, col tempo di 50.52, a conquistare il titolo continentale. Infine, nei 1500 stile libero uomini è stato Daniel Wiffen a imporsi col tempo di 14:13.96.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Odermatt vince la discesa di Beaver Creek, Paris è sesto

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ROMA (ITALPRESS) – Marco Odermatt vince la discesa di Beaver Creek, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino 2025/2026. 1’29″84 il tempo dello svizzero, che si impone con 30 centesimi di vantaggio sullo statunitense Ryan Cochran-Siegle. Terzo il norvegese Adrian Smiseth Sejersted (+0″69).

Ai piedi del podio lo svizzero Franjo Von Allmen (+0″85) e l’austriaco Vincent Kriechmayr (+0″87). In sesta posizione c’è il migliore degli azzurri Dominik Paris (+0″92). A punti anche Florian Schieder (14° a 1″47) e Giovanni Franzoni (29° a 2″28). Fuori dalla top 30 Guglielmo Bosca (+2″44), Nicolò Molteni (+2″68), Benjamin Jacques Alliod (+2″75) e Christof Innerhofer (+2″79).

Buono il rientro in discesa, dopo un anno di stop, del norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che termina 11° a 1″37 da Odermatt.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Marco Odermatt (Sui) in 1’29″84
2. Ryan Cochran-Siegle (Usa) a 0″30
3. Adrian Smiseth Sejersted (Nor) a 0″69
4. Franjo Von Allmen (Sui) a 0″85
5. Vincent Kriechmayr (Aut) a 0″87
6. Dominik Paris (Ita) a 0″92
7. Stefan Eichberger (Aut) a 0″96
8. Stefan Rogentin (Sui) a 1″07
9. Alexis Monney (Sui) a 1″15
10. Cameron Alexander (Can) a 1″27

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14. Florian Schieder (Ita) a 1″47
23. Mattia Casse (Ita) a 1″89
29. Giovanni Franzoni (Ita) a 2″28
32. Guglielmo Bosca (Ita) a 2″44
40. Nicolò Molteni (Ita) a 2″68
42. Benjamin Jacques Alliod (Ita) a 2″75
44. Christof Innerhofer (Ita) a 2″79

LA CLASSIFICA GENERALE

1. Marco Odermatt (Sui) 300 punti
2. Marco Schwarz (Aut) 166
3. Henrik Kristoffersen (Nor) 158
4. Lucas Pinheiro Braathen (Bra) 152
5. Stefan Brennsteiner (Aut) 150
6. Atle Lie McGrath (Nor) 142
7. Paco Rassat (Fra) 140
8. Vincent Kriechmayr (Aut) 127
9. Raphael Haaser (Aut) 118
10. Timon Haugan (Nor) 117

13. Alex Vinatzer (Ita) 89
20. Dominik Paris (Ita) 64
49. Guglielmo Bosca (Ita) 32
57. Giovanni Franzoni (Ita) 22
57. Tobias Kastlunger (Ita) 22
63. Florian Schieder (Ita) 18
68. Luca De Aliprandini (Ita) 14
72. Mattia Casse (Ita) 13
83. Giovanni Borsotti (Ita) 9
85. Nicolò Molteni (Ita) 8
90. Tommaso Sala (Ita) 5
96. Christof Innerhofer (Ita) 2 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Castro all’89’ regala la qualificazione al Bologna, Parma sconfitto 2-1

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BOLOGNA (ITALPRESS) –  Il Bologna fa suo il derby contro il Parma, vincendo in rimonta per 2-1, e conquista il pass per i quarti di finale di Coppa Italia: massimo risultato con il minimo sforzo per gli uomini di Italiano, che giocano una partita in generale sottotono, strappando il successo con l’incornata di Castro in extremis.

Sia Italiano che Cuesta optano per un turnover ragionato, a sottolineare la ricerca del giusto compromesso tra la voglia di andare avanti nella competizione e la necessità di gestire le forze in vista dei prossimi impegni. Ecco, quindi, che nel Bologna la linea dei trequartisti ci sono Bernardeschi, Fabbian e Rowe, mentre i ducali si schierano con Ondrejka e Benedyczak in avanti e il debutto assoluto in prima squadra del diciottenne Trabucchi in difesa.

L’avvio della partita è molto “sporco”, soprattutto da parte dei giocatori del Bologna, molto imprecisi nei tocchi e nella gestione della palla. Emblematico l’erroraccio al 13′ di Ferguson che spiana la strada a Lovik, preciso nel trovare Benedyczak che poi batte Ravaglia per il vantaggio degli ospiti; nell’occasione, non esenti da colpe anche Heggem e Lucumì. I ritmi non sono particolarmente alti, anche perché la squadra di Italiano fatica a trovare il ritmo anche dopo il gol subito. Nel momento più importante arriva la fiammata giusta: è il 38′ quando Bernardeschi lancia in avanti un po’ alla cieca trovando invece Rowe, che disorienta Trabucchi con una finta di corpo e, solo davanti a Guaita, colpisce il palo, ribadendo in rete quando la palla gli torna tra i piedi. È il primo gol con la maglia del Bologna per l’ex giocatore del Marsiglia.

Al rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa provano a fare la partita, quantomeno con il possesso palla. Arrivano anche le occasioni, in particolare con un colpo di testa di Lucumì alto di pochissimo e con Bernardeschi, che da dentro l’area perde il tempo per il tiro mancando una grossa chance. Ma l’occasione più netta capita al Parma al 69′: tacco strepitoso di Ordonez per Lovik, che entra in area e, solo davanti a Ravaglia, angola troppo mandando sul fondo. L’esterno sinistro si mette in mostra anche dieci minuti più tardi con una bella discesa conclusa con un tunnel su Holm e con un tentativo di destro fuori misura.

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All’80’ è il momento anche di Ciro Immobile, al rientro in campo dopo l’infortunio. Quando sembra ormai tutto apparecchiato per i calci di rigore, Holm riscatta una prestazione non positiva con il cross perfetto per il colpo di testa vincente di Castro, completamente perso da Estevez. Il Bologna, detentore della Coppa Italia, conoscerà tra poche ore la prossima avversaria dei quarti di finale, che sarà una tra Lazio e Milan.

IL TABELLINO

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 6; Holm 6, Heggem 5.5, Lucumì 5.5, Lykogiannis 6; Sulemana 5.5 (25′ st Pobega 6), Ferguson 5.5; Bernardeschi 5.5 (25′ st Immobile 6.5), Fabbian 5 (25′ st Odgaard 6), Rowe 6.5 (25′ st Dominguez 6); Dallinga 5 (25′ st Castro 7). In panchina: Pessina, Franceschelli, Zortea, De Silvestri, Miranda, Moro, Orsolini, Cambiaghi. Allenatore: Italiano 6.5.

PARMA (3-5-2): Guaita 6; Delprato 5.5, Troilo 6, Trabucchi 5.5 (10′ st Estevez 5); Britschgi 5.5, Ordonez 6 (41′ st Hernani sv), Keita 5.5, Cremaschi 6 (41′ st Djuric sv), Lovik 6.5; Benedyczak 6.5 (20′ st Cutrone 5.5), Ondrejka 5.5 (1′ st Oristanio 5). In panchina: Corvi, Rinaldi, Valenti, Valeri, Conde, Bernabé, Sorensen, Pellegrino, Almqvist, Begic. Allenatore: Cuesta 5.5.

ARBITRO: Tremolada di Monza 6.
RETI: 13′ pt Benedyczak, 38′ pt Rowe; 44′ st Castro.
NOTE: serata nuvolosa; terreno di gioco in ottime condizioni.
Ammoniti: Cremaschi, Hernani, Pobega.
Angoli: 11-1 per il Bologna.
Recupero: 2′; 5′.

-Foto Image-
(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, la fiamma olimpica atterra a Fiumicino. Poi Paolini la consegna a Mattarella / Video

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ROMA (ITALPRESS) – La fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026 é atterrata a Fiumicino dopo il volo partito da Atene, dove è stata consegnata alla delegazione italiana. Ad accompagnare la fiaccola il presidente della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, il numero 1 del Coni, Luciano Buonfiglio e la tennista Jasmine Paolini, tedofora allo stadio Panathinaiko.

Presenti anche il segretario generale Coni, Carlo Mornati, la vicepresidente vicaria, Diana Bianchedi, l’amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, Andrea Varnier, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e quello di Cortina Gianluca Lorenzi.

La fiamma adesso è attesa al Quirinale, presso la Vetrata del Cortile d’onore, dove verrà accolta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Che messaggio porta la fiamma? Impegno, passione e pace, spero in tutta Italia”. Lo ha detto la tennista Jasmine Paolini, tedofora allo stadio Panathinaiko di Atene, subito dopo l’atterraggio a Fiumicino con la fiamma olimpica di Milano-Cortina. “È una sensazione incredibile, mi sento onorata, è un’emozione grandissima e mi sto godendo questa giornata”, ha aggiunto la tennista.

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IL VIDEO

-Foto mec/Italpress-
(ITALPRESS).

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