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Cronaca

Meloni “Legge di bilancio seria e responsabile in un contesto complesso”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Parlamento ha approvato la Legge di Bilancio 2026. E’ una manovra seria e responsabile, costruita in un contesto complesso, che concentra le limitate risorse a disposizione su alcune priorità fondamentali: famiglie, lavoro, imprese e sanità”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Proseguiamo nel percorso di riduzione dell’IRPEF per il ceto medio, nel sostegno alla natalità e al lavoro, nel rafforzamento della sanità pubblica e nel supporto a chi investe, produce e crea occupazione – prosegue Meloni -. Abbiamo lavorato per rendere strutturali misure già avviate e per rafforzare quelle che incidono realmente sulla vita quotidiana degli italiani, mantenendo fede agli impegni assunti. Un altro passo avanti per dare certezze alla Nazione e continuare a costruire un’Italia più solida, competitiva e capace di guardare al futuro con fiducia”, conclude il premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Dalla Camera via libera definitivo con 216 sì, la manovra è legge

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ROMA (ITALPRESS) – Arriva il via libera definitivo alla manovra da 22 miliardi di euro. Alla Camera i voti a favore sono 216, quelli contrari 126 e gli astenuti 3. Il provvedimento, già approvato dal Senato, diventa legge.
Gran parte delle risorse è destinata al taglio dell’Irpef per i redditi medi fino a 50 mila euro lordi, con l’aliquota che scende dal 35 al 33%.
Per le imprese l’esecutivo ha stanziato 3,5 miliardi tra Transizione e Zona Economica Speciale, ampliando tra l’altro la possibilità di ricorrere all’iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali.
Sale a 91.500 euro la soglia di esenzione prima casa ai fini Isee, incrementata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. Per gli affitti brevi resta la cedolare secca al 21% con una sola abitazione, sale al 26% sulla seconda.
Sul fronte delle pensioni, l’adeguamento all’aspettativa di vita non scompare ma diventa più graduale: un mese nel 2027, due mesi nel 2028. Dal 1° luglio 2026 scatta il silenzio-assenso sulla previdenza complementare per i nuovi assunti nel settore privato, con possibilità di rinuncia entro 60 giorni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

A2A e SEA: avviato l’impianto fotovoltaico a servizio dell’aeroporto di Linate

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MILANO (ITALPRESS) – È entrato in esercizio il nuovo impianto fotovoltaico di Milano Linate, realizzato dal Gruppo A2A, all’interno dello scalo di SEA, società di gestione degli aeroporti di Milano. Dotato delle migliori tecnologie disponibili su un’area a prato di circa 9 ettari, non diversamente utilizzabile, la produzione attesa supera i 10 GWh di energia rinnovabile all’anno, con un beneficio ambientale di circa 5.000 tonnellate di CO2 evitate e una produzione annua di energia rinnovabile equivalente al consumo elettrico di circa 3.700 abitazioni.

“Si tratta di una importante tappa nel percorso di decarbonizzazione dei consumi elettrici dell’aeroporto, in quanto circa il 20% dell’energia utilizzata giornalmente proviene direttamente da questa infrastruttura sita all’interno dello scalo di Linate”, si legge in una nota.

Il progetto di A2A, attraverso il Raggruppamento Temporaneo di Impresa della controllata A2A Calore e Servizi con Esapro – società del fondo Algebris leader nel fotovoltaico, ha visto la realizzazione di un impianto a terra ad alta efficienza su strutture ad inseguimento solare mono-assiale con moduli mono-cristallini, bi-facciali e antiriflesso.

“Produrre energia green all’interno dello scalo è una scelta di valore anche per la comunità e per il territorio, una iniziativa che si inserisce nella visione tracciata dal Piano Industriale di A2A al 2035, che prevede investimenti mirati per promuovere l’uso di fonti rinnovabili e accelerare la transizione ecologica”, ha dichiarato Luca Rigoni, Amministratore Delegato di A2A Calore e Servizi.

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“L’entrata in esercizio del nuovo impianto fotovoltaico di Linate rappresenta un risultato concreto del percorso di sostenibilità di SEA, volto a ridurre l’impatto ambientale delle infrastrutture e a promuovere la progressiva decarbonizzazione dei consumi elettrici dell’aeroporto. La produzione di energia rinnovabile direttamente all’interno dello scalo contribuisce all’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2030 del Gruppo”, ha detto Armando Brunini, Amministratore Delegato di SEA Milan Airports.

“Con questa entrata in esercizio, SEA e A2A rinnovano una collaborazione che guarda lontano: ridisegnare il modo in cui gli aeroporti consumano e producono energia, rendendo la transizione sostenibile non solo un obiettivo, ma un processo misurabile e già in corso – conclude la nota -. Un ulteriore contributo verso il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica”.

-Foto ufficio stampa A2A-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Affitti, in Italia canoni in aumento del 2,5% nel 2025. Ma la crescita rallenta

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MILANO (ITALPRESS) – Il mercato degli affitti in Italia chiude il 2025 con un incremento medio dei canoni del 2,5% su base annua, portando il prezzo medio nazionale a 14,2 euro al metro quadro: è quanto emerge dall’ultimo report del portale immobiliare “idealista”. Una crescita complessivamente moderata che, tuttavia, mostra segnali di rallentamento nella parte finale dell’anno: nell’ultimo trimestre, infatti, si registra un calo del 4%, mentre su base mensile i valori scendono dello 0,5%.
In sintesi, i rialzi più consistenti si osservano soprattutto nelle province e regioni turistiche o montane, mentre alcune grandi città come Milano registrano cali percentuali, pur mantenendo valori assoluti tra i più alti. Le differenze tra Nord e Sud restano marcate, sia in termini di valori assoluti sia di dinamiche di crescita.
Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, “negli anni post-Covid, la dinamica dei canoni era stata sostenuta sia dalle difficoltà di accesso al mercato delle compravendite, che avevano spinto una parte rilevante della domanda verso l’affitto, sia dall’elevata inflazione, che aveva favorito un rapido adeguamento dei valori locativi. Questi fattori avevano contribuito a una crescita particolarmente accentuata dei canoni. Nel 2025 tali spinte straordinarie si sono progressivamente attenuate. L’aumento dello stock disponibile e una domanda ancora sostenuta, ma meno compressa rispetto al passato, hanno contribuito a moderare la crescita dei valori. La fase di normalizzazione in atto segnala come la lunga coda della pandemia stia gradualmente esaurendosi. Per il 2026 si profila uno scenario di continuità, con canoni destinati a muoversi prevalentemente in linea con l’inflazione”.
L’analisi dei capoluoghi restituisce un quadro ancora prevalentemente rialzista: circa il 70% delle città monitorate registra canoni in aumento, con incrementi a doppia cifra in dieci centri. I rialzi più marcati si osservano a Trapani (16,4%), Prato (13,9%) e Ragusa (13,3%), mentre tra i grandi mercati spicca Roma, che chiude l’anno con un aumento dell’8,3%, in un contesto di forte dinamismo della domanda.
Di segno opposto l’andamento di Milano, che interrompe la fase di crescita degli ultimi anni e registra un calo annuo del 2,3%. In flessione anche altre 24 città italiane, con le contrazioni più consistenti a Massa (-9%), Como (-8,5%) e Bologna (-7,7%).
Tra gli altri principali mercati cittadini si segnalano aumenti a Palermo (7,8%), Bari (6,4%), Firenze (5,3%), Catania (3,6%) e Venezia (2,7%), mentre le variazioni risultano più contenute a Cagliari (1,9%) e Genova (0,8%).
Nonostante il calo registrato nel corso dell’anno, Milano resta il capoluogo con i canoni di affitto più elevati, con una media di 22,8 euro al metro quadro, seguita da Firenze (22,6 euro/m²), Venezia (21,6 euro/m²), Roma (18,7 euro/m²) e Bologna (17,1 euro/m²). All’estremo opposto si collocano Vibo Valentia (5,8 euro/m²), Agrigento (6 euro/m²) e Potenza (6,1 euro/m²).
A livello provinciale, la dinamica dei canoni di affitto mostra in generale un trend rialzista: nel 73% delle province italiane si registrano aumenti, seppure con una forte volatilità dei valori. In venti province gli incrementi superano il 10%, con i rialzi più marcati a Verbano-Cusio-Ossola, dove i canoni crescono del 30,8%, seguita da Gorizia (25,1%), Pordenone (23,9%) e Matera (21,6%). Anche altre sedici province mostrano aumenti a doppia cifra, tra cui Roma con il 12,5% e Firenze con il 10,9%. Al contrario, 29 province registrano una diminuzione dei canoni;
tra queste Milano evidenzia un calo del 2,5%, mentre ribassi più consistenti si osservano a Rimini (-20,2%), Ravenna (-19,4%), Lucca (-16,1%) e Livorno (-15%).
Per quanto riguarda i livelli assoluti dei prezzi, Belluno si colloca al vertice delle province italiane grazie anche alla spinta dei prossimi Giochi Olimpici Invernali del 2026, con una media di 27,6 euro al metro quadro. Seguono Lucca (23,8 €/m²), Aosta (22,6 €/m²) e Milano (21,8 €/m²). Altre undici province hanno canoni superiori alla media nazionale, fissata a 14,2 €/m², con valori che vanno dai 20,7 euro di Firenze ai 14,6 euro di Como. Le province più economiche si trovano principalmente nel Sud e in alcune aree interne, con Enna a 4,9 €/m², Caltanissetta a 6 €/m² e Isernia a 6,1 €/m².
A livello regionale, la tendenza rialzista interessa quindici regioni su venti. Si registrano cali in Emilia-Romagna (-5,8%), Lombardia (-1,8%), Veneto (-1,7%), Liguria (-0,4%) e Trentino-Alto Adige (-0,2%). Gli aumenti più significativi riguardano la Valle d’Aosta (17,6%), il Lazio (15,6%) e l’Umbria (10,9%), seguite da Friuli-Venezia Giulia (8,7%), Sicilia (7,7%), Basilicata (5,4%) e Puglia (4,2%). Gli altri incrementi oscillano tra il 4% della Sardegna e l’1% del Piemonte.
Grazie al forte incremento registrato negli ultimi dodici mesi, la Valle d’Aosta diventa la regione con i canoni di affitto più elevati, con una media di 22,6 €/m², superando la Lombardia (19 €/m²). Prezzi sopra la media nazionale si riscontrano anche in Toscana (17,8 €/m²) e Lazio (15,6 €/m²). Tutte le altre regioni presentano valori inferiori alla media, con il Molise che si conferma la regione più economica, con canoni medi di 7 €/m².

– foto ufficio stampa idealista –
(ITALPRESS).

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