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Cronaca

Milano, firmata la Carta dei Valori della Ristorazione Italiana

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MILANO (ITALPRESS) – Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello hanno sottoscritto a Palazzo Marino la Carta dei Valori della Ristorazione Italiana, il documento voluto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi e ideata da Davide Rampello, curatore del Padiglione Zero di Expo Milano 2015 e direttore artistico del Padiglione Italia a Expo Dubai.
La Carta dei Valori è stata portata all’attenzione del Sindaco da Epam (Associazione dei pubblici esercizi – Confcommercio Milano) per l’adesione, anche di Milano, ai suoi principi.
Alla firma erano presenti Lino Stoppani Presidente di Epam e i Vicepresidenti, Fabio Acampora (vicario) e Michele Berteramo e Claudio Sadler.
“Anche Milano sottoscrive questo importante documento di intenti – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Sala – di cui condividiamo valori e finalità. Già con la candidatura a Expo 2015, Milano aveva scelto i temi della terra, del cibo e della buona alimentazione come valori universali intorno ai quali far nascere iniziative culturali e di comunità. Con la Carta dei Valori firmata oggi i medesimi temi diventano opportunità di crescita e caratterizzazione, culturale, sociale e ambientale, delle migliaia di imprese della ristorazione milanese”.
“La Ristorazione italiana, e milanese in particolare – ha detto il presidente di Epam, Lino Stoppani -, esprime un grande valore economico, identitario e attrattivo del Paese che la Carta dei Valori Fipe intende promuovere combinando eccellenze enogastronomiche con i valori della socialità, della convivialità e della tradizione, a cui sono connesse la qualificazione della nostra offerta turistica e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare. In particolare, l’adesione della città di Milano ha un profondo significato anche per il ruolo che Expo 2015 ha avuto nell’identificare il nostro Paese con l’idea della buona alimentazione, dal punto di vista qualitativo e, nondimeno, etico. La promozione della Carta dei Valori della Ristorazione è anche l’occasione per andare oltre i drammi e le preoccupazioni del momento, investendo sul rilancio di un settore strategico portatore di valori sociali, culturali, storici e qualitativi universalmente riconosciuti”.
La Carta dei Valori della Ristorazione è nata a livello nazionale dall’esigenza di stringere un patto di filiera tra ristoratori, produttori, agricoltori e città indicando le linee di azione per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane. Vi sono indicati sei valori (Economia, Comunità, Cura, Cultura, Memoria, Ambiente) e due azioni (Festa e Formazione).
Tra i propositi indicati: realizzare la Festa dell’Ospitalità per la Cultura della Ristorazione Italiana e creare una accademia per la Cultura e l’Impresa della Ristorazione Italiana che possa garantire la più elevata formazione alle giovani generazioni di imprenditori preparandoli alla cultura di impresa, del fare rete, alla consapevolezza di essere parte di un sistema.
A Milano operano oltre 8.750 pubblici esercizi (di essi 4.100 ristoranti) con un giro d’affari 2021 complessivo superiore ai 3,2 miliardi di euro (fonte: Uff. studi Fipe).
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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