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Cronaca

“Lettera Aperta” degli ambasciatori Baltici e di Polonia sulla disinformazione russa

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ROMA (ITALPRESS) – “La disinformazione è uno strumento integrale della dottrina di guerra russa e richiede a tutti noi di agire in modo difensivo. Riteniamo molto importante proteggere unitamente lo spazio informativo europeo, preservare la democrazia e ripristinare la pace in Europa. La guerra in Ucraina deve essere combattuta anche attraverso la libertà di parola: una libertà che non deve sottomettersi al controllo del Cremlino”. E’ quanto si legge in una lettera aperta degli ambasciatori a Roma di Estonia Paul Teesalu, di Lettonia Solvita Aboltina, di Lituania Ricardas Slepavicius, di Polonia Anna Maria Anders e di Ucraina Yaroslav Melnyk sulla disinformazione russa.
“Le azioni militari russe – scrivono gli ambasciatori a Roma – sono fortemente supportate dai canali mediatici russi, che diffondono propaganda e disinformazione di guerra russa non solo tra i propri cittadini, ma anche tra i cittadini dell’Unione Europea, ponendo una minaccia imminente alla democrazia e alla pace in tutta Europa. Le operazioni della Russia sono completamente sostenute dalla Bielorussia, impegnata nella brutale invasione di un paese vicino”.
“In questo momento così estremamente doloroso per tutta l’Europa alcuni canali russi e bielorussi diffondono le informazioni manipolate e censurate in base alle decisioni e al volere del governo russo – aggiungono -. La situazione attuale ci obbliga ad assumerci la responsabilità del fare il più possibile affinchè si fermi la guerra. Per questo, desideriamo richiamare la Vostra attenzione sulla diffusione intenzionale delle informazioni errate e propagandistiche da parte di questi canali e Vi invitiamo ad aderire all’iniziativa di boicottaggio di essi e alla sospensione della loro trasmissione”.
“Siamo lieti – si legge nella lettera – che l’Italia insieme ad altri paesi dell’Unione Europea abbia già sospeso l’attività di Russia Today e di Sputnik, tuttavia possiamo fare di più. Invitiamo a unirvi alla Polonia, alla Lettonia, alla Lituania, all’Estonia e all’Ucraina e sospendere anche la trasmissione di altri programmi televisivi russi e bielorussi propagandistici.
Negli stati membri dell’Unione Europea, nella Lituania, nella Lettonia, nell’Estonia e nella Polonia, la sospensione dei media propagandistici è stata effettuata come risposta a un rischio grave di pregiudizio per la pubblica sicurezza, compresa la salvaguardia della difesa e sicurezza nazionale”.
“E’ stata invocata la legislazione nazionale seguendo l’articolo 3, del paragrafo 3 della direttiva sui servizi di media audiovisivi dell’UE – aggiungono -, al fine di sospendere la trasmissione gratuita dei seguenti programmi televisivi russi e bielorussi per istigazione e propaganda di guerra, nonchè incitamento all’odio nazionale in relazione alla guerra dichiarata dalla Russia contro l’Ucraina: ‘Pirmais Baltijas Kanals Lietuvà (PBK), ‘TV Center International’, ‘RTR Planetà, ‘Rossija 24’, ‘Channel 1 Russia / PK’, ‘NTV Mir’, ‘NTV Mir Baltic’ e ‘Bielorussia 24’. Di questi programmi TV e di altri, non elencati, sono stati bloccati anche i relativi siti web e canali Youtube. Allo stesso tempo, notiamo che più che mai, i propagandisti russi stanno cercando di diffondere la loro narrativa anche nei media europei. Il loro obiettivo è quello di raggiungere il più vasto pubblico possibile. Negare il bombardamento di obiettivi civili ucraini o le affermazioni del presunto genocidio russo in Ucraina sono solo alcuni esempi delle bugie che i propagandisti russi hanno cercato di diffondere in questi giorni attraverso vari canali, anche in Italia. Lo scopo principale è quello di coprire i crimini commessi dall’esercito russo contro la società ucraina e di giustificare azioni per le quali non c’è alcuna giustificazione. Facciamo appello a una particolare vigilanza e verifica delle informazioni fornite”.
(ITALPRESS).

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Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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