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Cronaca

Ucraina, Renzi: “Servono mediatori a tutti i livelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le immagini che arrivano dall’Ucraina – a cominciare da quelle dei civili di Bucha e di Irpin – suscitano sdegno e orrore. Sparare sui civili in fuga non è un atto di guerra: è un crimine di guerra. E nel ribadire le responsabilità – evidenti – della Russia sin dal minuto uno del conflitto occorre lavorare per giungere il prima possibile a una tregua”. Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua e-News.
“Sarà molto difficile per entrambe le parti vincere la guerra, ma la storia dimostra come è sempre ancora più difficile vincere… la pace. Oggi servono mediatori a tutti i livelli per bloccare l’assurdità della guerra e provare a scrivere insieme il domani – aggiunge -. Alcuni amici delle Enews mi hanno scritto dicendo che sbaglio a sperare che l’UE possa mediare: l’UE è per definizione schierata con una delle parti in causa. Certo. Nessun dubbio sulle responsabilità di Putin, ma il compito di chi fa politica non è coltivare le emozioni e lo sdegno, ma trovare una soluzione il prima possibile”.
(ITALPRESS).

Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – 10 ANNI DI A35 BREBEMI

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Nei giorni scorsi a Palazzo Pirelli il convegno per tracciare il bilancio di 10 anni di Brebemi: riduzione dei tempi di percorrenza sull’asse Milano-Brescia, decongestionamento del traffico nei centri abitati e maggiore attrattività per i territori attraversati dall’infrastruttura.

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Cronaca

Meloni “Viviamo un tempo di crisi, agire senza tentennamenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le sfide che la storia ci ha messo difronte sono multiformi e non abbiamo altra scelta che quella di agire. Viviamo un tempo di crisi, ma le crisi nascondono sempre anche un’opportunità. La parola crisi deriva dal greco ‘crisis’ che significa scelta, decisione. Le crisi costringono a mettersi in discussione, non consentono di tentennare. Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide, per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l’Onu, dove dobbiamo imparare, capirci e rispettarci”. Così la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento
al Summit of the Future nell’ambito dei lavori della 79^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Nessuno stato può efficacemente governare da solo le sfide di questo tempo e per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e delle Nazioni Unite. Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise. Per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. La riforma ha un senso se viene fatta per tutti e non per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano Nazioni di serie A e serie B, ma cittadini che hanno tutti gli stessi diritti”, ha aggiunto.
Ecco allora “il ruolo del multilateralismo: non un club in cui incontrarsi per scrivere inutili documenti zeppi di buoni propositi, ma il luogo in cui si devono fare i conti con l’urgenza delle decisioni”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi –

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Meloni “Viviamo un tempo di crisi, agire senza tentennamenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le sfide che la storia ci ha messo difronte sono multiformi e non abbiamo altra scelta che quella di agire. Viviamo un tempo di crisi, ma le crisi nascondono sempre anche un’opportunità. La parola crisi deriva dal greco ‘crisis’ che significa scelta, decisione. Le crisi costringono a mettersi in discussione, non consentono di tentennare. Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide, per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l’Onu, dove dobbiamo imparare, capirci e rispettarci”. Così la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento
al Summit of the Future nell’ambito dei lavori della 79^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Nessuno stato può efficacemente governare da solo le sfide di questo tempo e per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e delle Nazioni Unite. Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise. Per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. La riforma ha un senso se viene fatta per tutti e non per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano Nazioni di serie A e serie B, ma cittadini che hanno tutti gli stessi diritti”, ha aggiunto.
Ecco allora “il ruolo del multilateralismo: non un club in cui incontrarsi per scrivere inutili documenti zeppi di buoni propositi, ma il luogo in cui si devono fare i conti con l’urgenza delle decisioni”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi –

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