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Cronaca

Mosca annuncia un corridoio umanitario per i civili dentro l’Azot

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – La guerra in Ucraina continua ormai da 112 giorni e non si intravedono spiragli di pace. Nel Donbass Kiev intende resistere mentre Mosca ha annunciato l’apertura di un corridoio umanitario per i civili rifugiati nello stabilimento Azot di Severodonetsk.
Intanto, però, nel paese si contano ancora vittime. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, dall’inizio del conflitto 313 bambini sono morti e 579 sono rimasti feriti.
La situazione a Severodonetsk è ancora critica. Nella città del Lugansk, dove si è concentrata la battaglia nelle ultime settimane, i combattimenti continuano e c’è preoccupazione per le sorti dei residenti bloccati, specie per quei circa 500 civili che sarebbero ancora rifugiati nell’impianto chimico Azot. Negli ultimi giorni gli attacchi nella città si sono intensificati e avrebbero permesso ai soldati russi di avanzare. I ponti sul vicino fiume Seversky Donets sarebbero ormai tutti saltati e le truppe ucraine sarebbero così impossibilitate a scappare.
Secondo l’intelligence britannica, “dopo più di un mese di pesanti combattimenti, le forze russe ora controllano la maggior parte di Severodonetsk”. Unità delle forze armate ucraine, insieme a “diverse centinaia di civili”, si legge nell’ultimo aggiornamento diffuso dalla Difesa del Regno Unito, “si stanno rifugiando in bunker sotterranei nell’impianto chimico Azot” mentre le forze russe saranno “probabilmente riparate dentro e intorno” allo stabilimento. Per Londra, “ciò probabilmente impedirà temporaneamente alla Russia di riassegnare queste unità per missioni altrove”.
Di fronte al blocco dei civili nell’impianto, Mosca ha annunciato l’apertura di un corridoio umanitario per la giornata di oggi. Ai residenti che si sono rifugiati nello stabilimento è data la possibilità di spostarsi in direzione nord, verso Svatovo, nel Lugansk. Le autorità ucraine, però, per stessa ammissione dei russi, avevano chiesto che i civili fossero evacuati nel territorio controllato da Kiev, a ovest del fiume Seversky Donets. “La parte ucraina ha chiesto un corridoio umanitario per evacuare i civili (donne, bambini e anziani) dall’impianto chimico Azot a Severodonetsk nel territorio controllato da Kiev a Lisichansk”, ha detto il generale russo Mikhail Mizintsev, facendo notare che però “non è possibile evacuare in sicurezza in questa direzione” perchè i ponti sul fiume che separa le due città sono saltati. Per le forze asserragliate nell’impianto, invece, si chiede la resa. “Suggeriamo – ha detto Mizintsev, secondo quanto riportato in un aggiornamento Telegram del Ministero della difesa russo – che i militanti dei battaglioni nazionalisti e i mercenari stranieri che si trovano nello stabilimento Azot cessino tutte le ostilità e liberino i civili che stanno trattenendo attraverso questo corridoio umanitario dalle 8:00 (ora di Mosca) del 15 giugno 2022, oltre a fermare l’insensata resistenza e deporre le armi”. L’ultimatum, quindi, sarebbe già scaduto. I difensori di Kiev, però, sembrano intenzionati a resistere. Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel Donbass è “fondamentale resistere” perchè questa “direzione” è “la chiave per determinare chi prevarrà nelle prossime settimane”.
Nel consueto messaggio ai suoi connazionali, il presidente ucraino ha anche parlato di “perdite dolorose” nella regione di Kharkiv, dove “l’esercito russo sta cercando di rafforzare la sua posizione”. “Le battaglie per questa direzione continuano – ha aggiunto – e dobbiamo ancora lottare duramente per la completa sicurezza di Kharkiv e della regione. Continuiamo a fare pressione – ha proseguito – sugli occupanti nel sud. L’obiettivo chiave è la liberazione di Kherson e ci muoveremo passo dopo passo”, ha evidenziato. Zelensky ha chiesto ancora una volta aiuti militari all’Occidente. “Continuiamo a dire ai nostri partner – ha detto – che l’Ucraina ha bisogno di moderne armi antimissilistiche. Il nostro paese non ne ha ancora un livello sufficiente, ma è il nostro paese in Europa che ha più bisogno di tali armi in questo momento. Il ritardo nella fornitura – ha aggiunto – non può essere giustificato. Lo evidenzierò costantemente quando parlerò con i nostri partner”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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