Cronaca
Strage di Bologna, Fico “Compiere passi decisivi per piena verità”
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Quella strage rappresenta drammaticamente l’orrore e l’abisso toccato dal terrorismo e dalla strategia eversiva nel nostro Paese. Ricordarla nel 42mo anniversario significa innanzitutto rendere omaggio agli 85 innocenti uccisi, ai sopravvissuti, ai familiari delle vittime e alla loro Associazione, alla quale va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza per aver mantenuto viva la memoria, sostenendo con forza e determinazione la domanda di verità e giustizia. E costituisce altresì l’occasione per ribadire l’impegno delle Istituzioni a fare piena luce su questa dolorosa pagina, come pure su tutte le altre vicende oscure della nostra storia recente”. Così il presidente della Camera, Roberto Fico, ricordando la strage del 2 agosto 1980 a Bologna.
“Il dolore dei familiari delle vittime è stato acuito da anni di ambiguità, depistaggi e colpevoli lacune di una giustizia negata. La sentenza di primo grado che ha recentemente concluso il nuovo processo offre – ferma restando la necessità di attendere l’esito definitivo e il giudicato – un importante contributo verso una compiuta ricostruzione di quanto avvenne quel 2 agosto. Verso una verità giudiziaria e storica”, aggiunge. “Per parte sua, la Camera dei deputati ha fatto passi importanti in questa direzione, portando avanti un’opera di declassificazione e pubblicazione degli atti formati o acquisiti dalle commissioni parlamentari di inchiesta, accessibili in un apposito portale. Ma è ancor più importante – osserva Fico – rilanciare l’impegno per la effettiva attuazione delle direttive adottate dai presidenti del Consiglio dei ministri al fine di rendere pubblici i documenti relativi ad alcuni tragici eventi della nostra storia. Questo percorso di verità e di trasparenza è essenziale per la salute della democrazia. E’ una prova di autorevolezza dello Stato, della sua capacità di tutelare i cittadini contro chi mette in pericolo i fondamenti della nostra comunità. L’auspicio – conclude – è che, anche grazie a questa attività di declassificazione, possano essere finalmente compiuti quei passi decisivi che ancora ci separano dal raggiungere una piena verità”.
(ITALPRESS).
-foto Italpress-
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Cronaca
Mattarella “La Strage di Capaci è una ferita tra le più profonde della nostra storia”
Pubblicato
3 minuti fa-
23 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’attacco feroce e sanguinario che la mafia compì trentatrè anni or sono a Capaci, e che ripetè poche settimane più tardi in via D’Amelio a Palermo, costituisce una ferita tra le più profonde della nostra storia repubblicana”. E’ quanto dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci.
“Il primo pensiero, commosso oggi come allora – aggiunge il Capo dello Stato -, va a chi perse la vita: Giovanni Falcone insieme a Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. A loro è unito indissolubilmente il ricordo di Paolo Borsellino, di Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Servitori dello Stato, che la mafia uccise con eclatante violenza per piegare la comunità civile. Quelle tragedie generarono una riscossa della società e delle istituzioni. L’azione stragista svelò la minaccia alla libertà di ogni cittadino. Il contrasto alla mafia si intensificò fino a scardinare le posizioni di comando dell’organizzazione criminale. ‘La mafia, come ogni fatto umano, ha avuto un inizio ed avrà anche una finè: questo ripeteva Falcone, sollecitando coerenza e impegno educativo, spronando chiunque nella società a fare la propria parte insieme alle istituzioni, a ogni livello. La mafia ha subìto colpi pesantissimi, ma all’opera di sradicamento va data continuità, cogliendo le sue trasformazioni, i nuovi legami con attività economiche e finanziarie, le zone grigie che si formano dove l’impegno civico cede il passo all’indifferenza. Nella memoria viva di Falcone e Borsellino, il 23 maggio è diventata la Giornata della legalità, perchè occorre tenere sempre alta la vigilanza, coinvolgendo le nuove generazioni nella responsabilità di costruire un futuro libero da costrizioni criminali”, conclude il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
Cronaca
Strage Capaci, Meloni “Governo sempre in prima linea contro la criminalità”
Pubblicato
4 minuti fa-
23 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il 23 maggio è la Giornata della Legalità, in memoria delle vittime della mafia. Ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta, tutti coloro che hanno sacrificato la vita per difendere i valori della legalità. E con loro, ogni vittima caduta per mano mafiosa. Il loro esempio e il loro ricordo continuano a guidare la nostra azione. Anche in loro nome, il Governo è e sarà sempre in prima linea nella lotta contro ogni forma di criminalità. Senza tregua, senza compromessi. Non dimentichiamo”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
33 anni fa la strage di Capaci, a Palermo una giornata di memoria
Pubblicato
4 minuti fa-
23 Maggio 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – Ricorre oggi il 33esimo anniversario della strage di Capaci. Il 23 maggio 1992 nella tremenda esplosione
vennero spazzate via le vite del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti che li scortavano, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Da ormai trentatre anni il cinquantottesimo minuto dopo le 17 del 23 maggio non rappresenta mai un orario comune, uno di quelli che passano inosservati nel trambusto quotidiano. E’ invece, ogni anno, quel minuto che blocca il fiato, sospende i pensieri, dilata il tempo, infligge dolore e, alla fine, se ci si guarda attorno, restituisce speranza. Sono quei secondi che riportano alla mente le forti immagini di quanto accaduto alla stessa ora nel 1992: la strage di Capaci, quel tragico evento che
ha cambiato la storia del Paese. E non solo.
Oggi a Palermo sono diversi gli appuntamenti e le manifestazioni che serviranno a ricordare le vittime dell’attentato. Il clou sarà la cerimonia all’albero Falcone.
La Fondazione Falcone apre al pubblico il Museo del presente dedicato a Falcone e Borsellino, a Palazzo Jung. La giornata prenderà il via alle 9.30 con l’accoglienza delle autorità istituzionali, degli studenti e degli ospiti da parte dei vertici della Fondazione Falcone. Prevista la presenza, tra gli altri, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio.
Nel pomeriggio, alle 16, il sit-in davanti l’albero Falcone in via Notarbartolo dove alle 17 interverrà Maria Falcone, sorella del giudice e presidente della Fondazione Falcone. Alle 17.30 l’ex magistrato e presidente del Senato Piero Grasso leggerà i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e via d’Amelio e alle 17.58, ora della strage, il trombettiere della polizia suonerà il silenzio.
Come sempre saranno coinvolti gli studenti “per continuare a costruire un futuro libero dalle mafie”. Tra le tante, alle 9, l’iniziativa “Tribunale chiama scuola” organizzata dall’Ordine degli Avvocati, dall’Associazione Nazionale Magistrati e dalla Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola che prevede letture in memoria dei martiri di Capaci e la commemorazione solenne della strage.
Inoltre, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di condividere con tutte le scuole italiane, la proiezione del docufilm “Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria”, realizzato dal Dipartimento DEMS dell’Università degli Studi di Palermo, all’interno del progetto “Officina UNIPA per la Legalità e il Contrasto alle Mafie”. E’ un viaggio corale che racconta le figure di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino attraverso le voci di chi li ha amati, affiancati, seguiti. Familiari, colleghi, magistrati, giornalisti, docenti universitari e studenti costruiscono una narrazione plurale e profonda, capace di restituire umanità e impegno a chi ha pagato con la vita la scelta di servire lo Stato.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).


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