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Cronaca

Sportcity Day, 40 città palestre a cielo aperto per la seconda edizione

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ROMA (ITALPRESS) – A meno di un mese dalla seconda edizione dello Sportcity Day, l’evento ideato e realizzato da Fondazione Sportcity, è boom di adesioni da parte delle città italiane pronte a far vivere a migliaia di cittadini una giornata di sport e socializzazione all’insegna della rigenerazione degli spazi urbani. Il 18 settembre prossimo, giorno dell’evento, una quarantina di città, delle quali 13 capoluoghi di regione, si trasformeranno in palestre a cielo aperto facendo vivere ai cittadini decine di spazi pronti per essere destinati a utilizzo sportivo, principio fondante della rigenerazione urbana delle città che stanno lavorando per diventare delle Sportcity. Acicastello, Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Bitonto, Bologna, Cagliari, Castello D’agogna, Castelbuono, Catania, Cuneo, Firenze, Foligno, Genova, Imola, Latina, Lodi, Lucca, Melicucco, Milano, Napoli, Oderzo, Palermo, Pavia, Praia a Mare, Prato, Roma, Salsomaggiore, San Felice Circeo, Siracusa, Torino e Venezia, sono tra le città che hanno già aderito all’evento e che saranno coinvolte anche in una diretta social unica nel suo genere.
Assieme all’attività sportiva gratuita, infatti, il 18 settembre sarà trasmesso su diverse piattaforme social della Fondazione un live streaming di tre ore con collegamenti da tutte le città aderenti che vedranno coinvolti amministratori locali e rappresentanti delle oltre 150 associazioni sportive territoriali coinvolte nella giornata di promozione sportiva.
“SportCity Day è nato dall’esigenza di creare una rete, perchè sono convinto che lo sport in questo momento ha bisogno di una grande alleanza con le città e con la tecnologia – spiega all’Italpress Fabio Pagliara, presidente della Fondazione SportCity – Si farà sport in luoghi all’aperto, ma non si tratta solo di pratica sportiva. Si dirà che in quei luoghi si può continuare a fare sport, come ci ha insegnato, ahimè, il periodo pandemico. Vogliamo dare questo segnale di grande alleanza, e siamo molto contenti che le istituzioni, sportive e non, ci stiano dando una mano nell’ambito di questo messaggio”.
Tra le istituzioni che sostengono l’iniziativa c’è la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. “Lo sport è uno strumento importante anche per lo sviluppo delle città – spiega Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza della Commissione Ue in Italia – Questo comporta che le città si devono adeguare anche alla necessità di fare sport in luoghi che non sono sempre o non necessariamente deputati a questo, creando dei percorsi per fare sport. Questo è importantissimo anche da un punto di vista psicologico, basta pensare a cosa è stato per tanti la pandemia, lo sport fatto in casa, nel quartiere attorno alla nostra abitazione”.
Sono diverse le attività nella promozione dello sport della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. “Accanto alla Settimana europea dello sport, che ogni anno focalizza le nostre energie dal 23 al 30 settembre, abbiamo tante altre iniziative, che hanno l’obiettivo di spingere i cittadini a svolgere un’attività fisica e psicomotoria che gli permetta di essere attivi indipendentemente dall’età. Quest’anno poi abbiamo lanciato un nuovo progetto, il ‘Be inclusive sport award’, che è un premio che viene dato alle attività relative allo sport che facilitano un utilizzo dello strumento sportivo anche per chi non è necessariamente portato a farlo, per ragioni economiche o causa di barriere che possono essistere. C’è la possibilià di candidarsi per questo premio fino al 29 settembre sui siti della Commissione Europea. Poi c’è un programma che si chiama ‘Sharè volto all’inclusione nello sport nello sviluppo regionale. E, ultimo ma non ultimo, c’è l’Erasmus plus che ha incluso lo sport tra le attività coperte da questo programma”. Sportcity Day è promosso da Fondazione Sportcity in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e gode del patrocinio di Coni, Sport e Salute, Cip, Ics, Anci, Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, Aces Italia, Cusi, C14+, Fondazione Ymca.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Sui media italiani ogni 4 minuti e mezzo si parla di Sinner

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ROMA (ITALPRESS) – Tutti pazzi per il tennis: complice il torneo recentemente conclusosi al Foro Italico, nell’ultima settimana le pagine e le rubriche sportive dei nostri media sembrano avere parlato solo di Jannik Sinner (17.814 citazioni) e degli Internazionali d’Italia (14.053), a scapito del calcio e del ciclismo. La Coppa Italia e il Giro d’Italia, infatti, sono stati menzionati rispettivamente “solo” 12.946 e 11.679 volte. E’ quanto emerge dal monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative agli eventi sportivi più rilevanti nel periodo compreso fra lunedì 12 e lunedì 19 maggio.
Prendendo in esame i soli dati relativi alle principali emittenti televisive e radiofoniche, dall’analisi Mediamonitor.it risulta che il nome di Sinner è stato pronunciato 2.492 volte, circa una ogni 4 minuti e mezzo; con lui, sul podio, anche gli “Internazionali d’Italia” (2.149) e Jasmine Paolini. La regina del Foro Italico, dove ha vinto il titolo del singolare femminile e, insieme a Sara Errani, quello del doppio, ha ottenuto 1.816 menzioni. Al quarto posto troviamo il Giro d’Italia (1.545), seguito dal Napoli; la squadra partenopea, protagonista di un appassionante testa a testa con l’Inter per la conquista dello scudetto, ottiene 1.478 citazioni, circa 300 in più del vincitore del torneo di Roma, Carlos Alcaraz (1.184).
Il settimo posto è appannaggio della Coppa Italia (1.053), con uno dei protagonisti della finale in nona posizione: il Bologna, vincitore del trofeo dopo 51 anni, ottiene infatti 917 citazioni, preceduto dall’Inter (983) che, in queste ultime battute di campionato, sembra aver rinunciato allo scudetto per concentrarsi sulla Champions League. In chiusura di top ten, un’altra regina del Foro Italico: Sara Errani, con 875 citazioni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Parolin “Lo stile di Papa Leone XIV è sereno e benevolo, chiaro e forte”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un passo del Vangelo di Giovanni che esprime bene quanto è avvenuto nel Conclave che ha portato all’elezione di papa Leone XIV: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchè andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchè tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri» (15,16-17). Riuniti nella Cappella Sistina, lontani dai rumori del mondo, liberi dai condizionamenti esterni, noi Cardinali ci siamo messi in ascolto dello Spirito Santo, per scegliere l’uomo destinato a guidare la Chiesa universale, il successore di Pietro, il vescovo di Roma”. Lo scrive il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede ad interim, nella prefazione al libro di Antonio Preziosi “Leone XIV – La via disarmata e disarmante”, edito da Piemme.
“Perchè è lo Spirito di Cristo che, in ultima analisi, servendosi dell’umanità dei cardinali elettori, ha scelto papa Leone e lo ha costituito per portare quel frutto d’amore e di pace di cui il mondo ha sempre più bisogno – sottolinea il cardinale -. Lo ha ribadito lo stesso Pontefice fin dalle sue prime parole dalla Loggia di San Pietro, riferendosi alla vera pace, dono del Risorto, «una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante». Questo libro di Antonio Preziosi ci fa rivivere i primi momenti del nuovo Pontificato, dai quali si può già cogliere uno stile forte e mite nello stesso tempo. Come ho già avuto modo di osservare all’indomani dell’elezione di Leone XIV, un lungo e caloroso applauso è seguito alle parole con cui il cardinal Robert Francis Prevost accettava l’elezione canonica a Sommo Pontefice – prosegue Parolin -. Un momento intenso, addirittura “drammatico”, se si pensa al peso che veniva posto sulle spalle di un uomo. Eppure dal suo volto, pur emozionato, traspariva soprattutto serenità, un sorriso pacato e buono. Ma il cardinal Prevost è sempre stato così, e ho avuto modo di conoscerlo in questi ultimi due anni, da quando Papa Francesco l’ha messo a capo del Dicastero per i Vescovi. Svolgeva il suo compito con scrupolo e dedizione ed era sempre ben informato sulle persone e sulle situazioni – scrive ancora il cardinale Parolin nella prefazione al libro di Preziosi -. Sapeva poi affrontare ogni cosa in maniera pacata e argomentata, offrendo soluzioni equilibrate, rispettose, che mostravano attenzione e amore verso tutti”.
Parolin ricorda come Leone XIV sia “un agostiniano, figlio del grande padre e dottore della Chiesa sant’Agostino. Lo ha già citato più volte nei primi giorni del suo Pontificato. Il primo riferimento che ha fatto è alla famosa frase «con voi sono cristiano e per voi vescovo». Leone ha così manifestato subito la sua profonda umanità e lo spirito di servizio con cui intende portare avanti il suo incarico. Sulla scia di papa Francesco, che non a caso ha voluto subito ringraziare, prolungando con la sua prima benedizione quella impartita pochi giorni prima, con «voce debole ma sempre coraggiosa», da Bergoglio. Una benedizione rivolta a Roma e al mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Una benedizione che era anche una dichiarazione: «Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà!»”.
“Tra le innumerevoli parole che sant’Agostino ci ha lasciato, ne cito una famosissima: «Ama e fà ciò che vuoi». E’ la sintesi del Vangelo, della vita cristiana – prosegue il cardinale -, il precetto che racchiude tutti gli altri, quello che Gesù ci chiede e che papa Leone ci ha ricordato fin dall’inizio: il Signore ci ama e ci chiede di amare tutti come lui ha fatto con noi. Non va dimenticato come prosegue la celebre frase di Agostino, tratta dalla settima omelia sulla Prima lettera di Giovanni. Egli esplicita e applica alla nostra vita concreta la sua icastica affermazione: «Sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell’amore, poichè da questa radice non può procedere se non il bene». Queste pagine di Antonio Preziosi ci fanno apprezzare lo stile sereno e benevolo, chiaro e forte, di papa Leone XIV. Al quale siamo vicini con la preghiera e con la nostra filiale obbedienza. Sotto la sua guida la Chiesa possa risplendere ogni giorno. di più come testimone dell’amore di Dio, un amore dal quale proviene ogni bene per ognuno di noi e per il mondo intero”, conclude il cardinale.

– Foto Piemme –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Traffico di droga e riciclaggio, 52 arresti tra Italia e Albania

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BARI (ITALPRESS) – Dalle prime luci dell’alba è in corso una maxi operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari e dalle Autorità Albanesi, con l’ausilio di Interpol, dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza di Tirana e della Polizia Albanese, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e la Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana, con il Coordinamento di Eurojust (L’Aja) e della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo di Roma.

L’operazione, denominata “Ura”, prevede l’esecuzione di decreti di sequestro patrimoniali in Albania e in Italia, relativamente a beni mobili e immobili, per un valore di diversi milioni; due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Bari e dal giudice presso il tribunale speciale di primo grado anticorruzione e criminalità organizzata di Tirana nei confronti di 52 persone responsabili a vario titolo, di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio.

Le indagini si inseriscono nel più ampio progetto investigativo della Dda di Bari e della Spak di Tirana volto a contrastare l’incessante traffico internazionale di cocaina ed eroina, gestito dalle organizzazioni criminali albanesi, che movimentano ingentissimi quantitativi di eroina e cocaina tra i Balcani, il Nord Europa e la Puglia.

(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Direzione Investigativa Antimafia_

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