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Cronaca

Meloni “Il sistema fiscale premi le imprese che assumono”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lo Stato non crea ricchezza e posti di lavoro, sono le imprese e i lavoratori a farlo. Quello che lo Stato può fare, però, è stabilire regole che favoriscano chi crea quella ricchezza e quei posti di lavoro. In che modo? Riducendo il cuneo fiscale, cioè la differenza tra quanto costa un lavoratore al datore di lavoro e quanto concretamente arriva in busta paga. Si può fare, facendo pagare a determinate condizioni allo Stato una parte dei contributi previdenziali che oggi sono a carico dell’impresa e del lavoratore. Sono misure che esistono già sulla carta, ma che vanno enormemente potenziate. Però non basta”. Lo dice, in un video su facebook, la leader Fdi Giorgia Meloni. “Fratelli d’Italia – aggiunge – pensa che a questo vada aggiunto un sistema fiscale che premi le imprese che creano posti di lavoro in Italia rispetto a quelle che non lo fanno, secondo il principio del “chi più assume, meno tasse paga””.
“E’ un obiettivo – aggiunge – che vogliamo raggiungere nel corso della legislatura, ma da subito ci impegniamo a introdurre un meccanismo di super deduzione del costo del lavoro per chi aumenta il numero degli occupati rispetto agli anni precedenti. Un meccanismo virtuoso che può spingere le aziende ad assumere: questo vuol dire meno inoccupati a carico dello Stato e nuovi contribuenti che pagano le tasse. Perchè il più formidabile, ma anche il più dignitoso, reddito di cittadinanza che si possa dare a chi è in grado di lavorare è lo stipendio che arriva ogni mese grazie al lavoro che si è fatto”.
(ITALPRESS).

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REGIONE LOMBARDIA – SICUREZZA E LEGALITÀ NEL LAVORO CHE CAMBIA

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TG NEWS ITALPRESS – 29 APRILE 2024

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I fatti del giorno: Delegazione egiziana in Israele per rilascio ostaggi Hamas – Xi incontra Blinken: “Partner, non rivali” – Giornalista di Forbes arrestato in Russia – 18enne ucciso nella notte a Milano – 22enne di Bari ritrovato dopo 9 mesi – Re Carlo e il tumore, stampa Gb: “Sta male” – Allarme Oms su 15enni e alcolici – Webuild, Salini confermato amministratore delegato – Previsioni 3B Meteo 27 Aprile.

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Cronaca

Professioni Sanitarie Lombardia a confronto con Dg al Welfare Cozzoli

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MILANO (ITALPRESS) – Un segno di continuità, più che un punto di partenza. Così si potrebbe definire l’incontro avvenuto il 24 aprile scorso tra i Presidenti degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) della Lombardia e il nuovo Direttore Generale al Welfare di Regione Lombardia, Marco Cozzoli. Un appuntamento fortemente voluto dai rappresentanti istituzionali delle Professioni Sanitarie e prontamente accolto dal DG, in una prospettiva di consolidamento del dialogo instaurato negli anni con i vertici della sanità regionale. Presente anche il Dirigente dell’Unità Organizzativa Personale e Professioni del Sistema Sociosanitario Regionale, Vittorio Russo.
Il Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP regionali e Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia, Luigi Peroni, ha presentato al Direttore Generale le Professioni di area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione afferenti agli Ordini. “Nonostante i progressi fatti in questi anni per la visibilità delle Professioni Sanitarie, resta ancora molto lavoro da svolgere in termini di cultura e di riconoscimento del nostro ruolo” ha commentato Peroni. “I referenti del Welfare sono i primi interlocutori di questo processo, perchè non è possibile prendere decisioni informate riguardo il sistema sanitario se non si conoscono tutti i soggetti presenti sul territorio. Il rischio è quello di programmare azioni fuori fuoco rispetto alle risorse umane a disposizione, incorrendo nella sovrapposizione fra Professioni e ambiti di competenza”.
Il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, ha rimarcato con forza il concetto, focalizzando il contributo dei Professionisti Sanitari in più di 18 progetti pilota da attuare su territorio: “Rappresentiamo oltre 30.000 iscritti, portatori di competenze specifiche in molti contesti e consapevoli della responsabilità e autonomia professionale che ne deriva. Tale consapevolezza deve diventare un patrimonio condiviso anche per i vertici del Welfare, che sapranno così dare risposta ai bisogni di salute della popolazione, sempre più complessi e diversificati. Per questo motivo è essenziale, da una parte, incentivare la responsabilizzazione dei Professionisti Sanitari in ambito professionale, con l’istituzione di Dirigenze di area, dall’altra coinvolgere gli Ordini negli iter decisionali, nei gruppi di lavoro e nei processi di elaborazione delle linee guida per il sistema salute”.
I progetti proposti, che spaziano dall’attivazione di servizi di screening ai percorsi divulgativi nelle scuole, dagli interventi nei consultori alle azioni di supporto al disagio giovanile, rendono un’idea della varietà delle competenze racchiuse dagli Ordini TSRM e PSTRP. “Le nostre Professioni sono parte integrante, e spesso trainante, dell’evoluzione del sistema sanitario” ha affermato Elena Cossa, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Varese. “La richiesta di tenere il passo con i progressi in atto nelle diverse aree disciplinari implica la necessità di consolidare il dialogo con i referenti regionali per il fabbisogno formativo, oltre che con le Università e le Unità Scolastiche Territoriali. Chiediamo il supporto della Regione, inoltre, nel delineare e facilitare nuovi percorsi di carriera per le nostre Professioni”.
Stefania Simonetti, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Cremona, ha sollevato la questione delle liste d’attesa: “Riteniamo che un contributo fondamentale nella riduzione delle tempistiche possa venire, ancora una volta, dal coinvolgimento di tutte Professioni Sanitarie. Considerando con attenzione le competenze dei Professionisti, infatti, è possibile distribuire al meglio le prestazioni e il carico di lavoro fra i profili a disposizione”.
I Presidenti hanno infine evidenziato la loro disponibilità a elaborare nuovi modelli organizzativi per il sistema salute, trovando il pronto riscontro degli interlocutori di Regione Lombardia, che hanno proposto di interpellare gli Ordini in appositi tavoli tecnici con le ATS territoriali.
“Sono tanti i fronti su cui possiamo fare la differenza, se posti nelle condizioni di farlo; auspichiamo quindi che il canale comunicativo con il Welfare si consolidi sempre di più” dichiara il Presidente Catania.
“Negli ultimi anni, il confronto con Regione Lombardia ci ha visti in prima linea nei processi decisionali, nonchè legislativi, della sanità regionale” afferma il Presidente Peroni. “Recentemente abbiamo presentato una lista di contributi al Piano Sociosanitario Regionale 2023-2027, sempre con l’intento di massimizzare il nostro impatto positivo sul sistema salute. Lavoreremo affinchè siano accolti, così da poter intervenire là dove c’è più bisogno del nostro aiuto”.
– foto ufficio stampa Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio –
(ITALPRESS).

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