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Cronaca

Serracchiani “900 mila giovani da assumere nella P.A.”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo il partito che più ha parlato di giovani, con progetti molto chiari: l’abolizione degli stage e dei tirocini formativi gratuiti, che sono serviti a volte non tanto per formare e permettere ai giovani di entrare nel mercato del lavoro, ma per farli lavorare senza pagarli. Meglio quindi puntare sull’apprendistato”. Lo ha detto Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera e capolista a Torino, intervistata da Claudio Brachino nell’ambito della rubrica “Primo Piano – Verso il voto” dell’agenzia Italpress. “Poi – ha proseguito – c’è il tema dei contributi per gli affitti a favore dei nostri giovani affinchè escano di casa e abbiano una vita autonoma. Quindi il contributo di 2mila euro anche sui mutui e sugli affitti serve per aiutare i più fragili, e i giovani sono oggi quelli che fanno più fatica. E poi la proposta che per le assunzioni under 35 non si paghino i contributi per qualche anno serve anche ad incentivare nuove assunzioni. Ma una delle proposte più importanti è l’assunzione di 900mila nella pubblica amministrazione da qui al 2026, in modo da ringiovanire gli uffici e spingere sulla digitalizzazione”.
Sulle elezioni, alla domanda su cosa pensasse delle affermazioni di Enrico Letta (“se vince questo centrodestra c’è un rischio della democrazia”), la Serracchiani ha risposto: “Quello che l’ha detto con maggiore sincerità, a proposito di allarme democratico, è Silvio Berlusconi: “se vince il centrodestra, cambiamo la Costituzione, facciamo il presidenzialismo, e il primo che va a casa è Sergio Mattarella”. Sui temi dell’energia invece la capogruppo ha detto: “Il tetto al prezzo del gas non è scontato, e comunque c’abbiamo messo un bel pò a convincere l’Europa a farlo. Tuttavia anche il price cap non basta perchè serve liquidità, ed è il motivo per cui abbiamo detto che l’intervento sugli extraprofitti è fondamentale. Ci sono 10 miliardi di extraprofitti da recuperare dalle aziende energetiche, e penso che chi ha guadagnato di più nel periodo della pandemia, come aziende farmaceutiche e bancarie, anche loro debbano dare qualcosa di più”.
Alla domanda poi su cosa pensasse della proposta di Salvini sui 30 miliardi di aiuti subito, la Serracchiani ha risposto: “Fare lo scostamento di bilancio significa di nuovo mettere un peso enorme sulle spalle delle prossime generazioni, che già ce l’hanno enorme, ma perchè vogliamo proprio affossarli? Mi pare tuttavia che nel centrodestra hanno affossato la proposta di Salvini, e su questo siamo d’accordo con la Meloni. Il programma del Partito democratico – ha spiegato – è fatto come se fosse una legge di Bilancio, per ogni proposta è individuata la copertura finanziaria, non foss’altro perchè chi va a governare un secondo dopo deve fare la legge di Bilancio, e se non la fa bene e non la fa presto, noi rischiamo anche di perdere i fondi del Pnrr”. Sollecitata da Claudio Brachino a dare un commento sulla Meloni possibile premier, Serracchiani ha detto: “Le rispondo da donna più che da politica: una leader donna ha una responsabilità in più nei confronti delle donne, e mi preoccupa quello che vedo nelle regioni dove governa il centrodestra o Fratelli d’Italia, come nelle Marche, dove non si può più abortire. Ma mi preoccupa – ha aggiunto – anche quello che dice Salvini, con cui la Meloni è alleata, e cioè che se vince farà la legge più avanzata in Europa per la famiglia, che è quella del premier ungherese Orban, dove se una donna fa quattro figli non paga più tasse. Ritorniamo insomma agli anni del ‘900”, ha concluso.

– foto Italpress –

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Cronaca

Tajani a ministro Esteri Oman “Sostegno a mediazione tra Usa e Iran”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha incontrato il Ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi, giunto a Roma nel ruolo di mediatore per la nuova tornata dei colloqui di alto livello tra Stati Uniti ed Iran. I primi colloqui USA-Iran sul programma nucleare si sono tenuti a Mascate lo scorso 12 aprile presso la residenza del ministro Albusaidi. Su richiesta delle parti, la seconda sessione dei colloqui viene adesso ospitata in Italia.

Nell’incontro, il ministro Tajani ha salutato con favore l’azione di mediazione svolta dall’Oman: “C’è il totale sostegno dell’Italia alla mediazione dell’Oman fra USA e Iran”. Il ministro omanita ha espresso profondo apprezzamento per la disponibilità offerta dal Governo italiano a facilitare il dialogo tra le parti in un ambiente sereno e produttivo. “Davanti alle numerose sfide politiche e securitarie in un contesto di forte volatilità regionale, l’Italia sia pronta ad accompagnare ogni ulteriore iniziativa in favore della pace e la stabilità internazionale”, ha detto Tajani.

“Da parte italiana – sottolinea la Farnesina -, si è quindi espresso l’auspicio che tali colloqui possano imprimere una decisa accelerazione al negoziato tra l’Amministrazione statunitense e il Governo iraniano per l’individuazione di una soluzione diplomatica necessaria per la stabilità dell’intero Medio Oriente. Un tema che è al centro dell’azione diplomatica italiana, a partire dai costanti contatti del ministro Tajani con l’Amministrazione statunitense, con l’omologo iraniano Araghchi e alle frequenti interlocuzioni con il direttore generale dell’AIEA Grossi”.

– Foto screenshot da video ufficio stampa Farnesina –

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Cronaca

Norris il più veloce nelle FP2 in Arabia Saudita, Leclerc 4°

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ROMA (ITALPRESS) – Lando Norris fa segnare il miglior crono in 1:28.267 nella seconda sessione delle prove libere del Gran Premio di Arabia Saudita 2025, valido per il Mondiale di Formula 1. Il pilota britannico della McLaren precede il compagno di squadra Oscar Piastri di 163 millesimi e la Red Bull dell’iridato in carica Max Verstappen di 280 millesimi.

Quarto tempo per Charles Leclerc, su Ferrari, che ha un ritardo di quasi mezzo secondo dal leader del Mondiale; mentre con l’altra Rossa Lewis Hamilton chiude soltanto in tredicesima piazza. Ottima prova delle due Williams, con Carlos Sainz che si issa fino al quinto posto ed Alexander Albon che ottiene il decimo tempo, davanti alla Mercedes di Kimi Antonelli.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Esodo di Pasqua e ponti di primavera, Anas rimuove l’80% dei cantieri

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ROMA (ITALPRESS) – Anas, in vista dell’aumento dei flussi di traffico per gli spostamenti delle festività pasquali e i ponti di primavera ha deciso di rimuovere fino al 5 maggio gran parte dei cantieri. L’obiettivo è garantire una migliore percorribilità e prevenire i disagi alla circolazione.
“Per consentire a tutti di percorrere le strade e autostrade Anas con serenità durante le vacanze di Pasqua e di primavera abbiamo rimosso 1.045 cantieri, circa l’80% dei cantieri – ha detto l’AD di Anas Claudio Andrea Gemme -. Si tratta di un’operazione fondamentale per garantire il diritto agli spostamenti con una circolazione più fluida e scorrevole. Sempre operativo, come previsto dal nostro piano esodo, il monitoraggio costante della rete. Siamo sempre in prima linea, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Forze dell’Ordine, per tutelare la sicurezza stradale: massima prevenzione, vigilanza in caso di pericolo, soccorsi più tempestivi in caso di incidente o altra emergenza”.
“Con il nostro lavoro – ha concluso l’Ad – vogliamo assicurare a chi si mette al volante un viaggio sereno. Raccomandiamo, soprattutto, di avere sempre un comportamento corretto alla guida, come ricordiamo nelle nostre campagne di sensibilizzazione Guida e basta con lo spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare””.
Sui restanti 278 cantieri inamovibili Anas ha messo a punto un piano di ottimizzazione nei giorni di maggior traffico con percorsi alternativi per le tratte più critiche.
Quest’anno, grazie al maggior numero di giorni di vacanza, sono previste partenze e rientri scaglionati per l’intero periodo. Sulla rete Anas per le festività pasquali saranno oltre sei milioni di viaggiatori mentre la stima delle partenze sulla nostra rete per i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio ammonta a circa 4,5 milioni di persone.
Si calcola una crescita del traffico di circa il +11% per oggi, venerdì 18 aprile. Come negli anni precedenti, le destinazioni preferite dai turisti si confermano le regioni del Centro e le mete turistiche al Sud.
A partire da sabato 19 aprile, invece, i traffici subiranno una riduzione fino al -4% rispetto a quelli di un normale sabato di inizio primavera. Per la domenica di Pasqua, il 20 aprile, è previsto un calo del circa -12%, con punte fino al -14% sugli itinerari di lunga percorrenza. Una lieve riduzione dei transiti sulle lunghe percorrenze è attesa anche per la giornata di Pasquetta, lunedì 21 aprile, con variazioni di circa il -2% rispetto a un lunedì feriale. In crescita, invece, nel Lunedì dell’Angelo, gli spostamenti di breve percorrenza per le gite fuori porta verso le località turistiche di mare, con variazioni che vanno dal circa +10% del Sud e delle isole, fino al +15% del Centro. Per i rientri verso le grandi città il traffico si concentrerà lungo le maggiori direttrici tra martedì 22 aprile e mercoledì 23 aprile. Tra gli itinerari interessati: l’Autostrada A2 del Mediterraneo, in Sicilia l’Autostrada A19, la Statale SS1 “Aurelia”, il Grande Raccordo Anulare nel Lazio, la Statale SS309 “Romea” e la Statale SS16 “Adriatica”.
Un nuovo picco del traffico è previsto per la prossima settimana nella giornata di giovedì 24 aprile, il giorno prima della Festa della Liberazione, con incrementi del circa +12% rispetto alla media del giovedì. Le principali mete saranno, come di consueto, quelle turistiche di mare, con incrementi del +13% al Sud e sulle isole.
Sono previsti incrementi sulla rete Anas anche in montagna con picchi di circa il +16% al Nord.
Ulteriore innalzamento del traffico la settimana successiva, quando mercoledì 30 aprile è prevista una crescita del +9% rispetto al mercoledì medio. Un particolare incremento dei transiti è atteso sulle lunghe percorrenze in Sicilia e al Sud.
L’ultimo grande rientro è previsto nei giorni successivi al primo maggio, tra venerdì 2 e domenica 4 maggio, con picchi del traffico del +12% nella giornata di venerdì, durante la quale si prevedono i maggiori rientri.
Le strade più trafficate saranno l’A2 Autostrada del “Mediterraneo”, il Grande Raccordo Anulare, la statale SS1 “Aurelia”, la Statale SS16 “Adriatica”, la statale SS106 “Jonica” e la statale SS38 in Lombardia.
Per favorire gli spostamenti, la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa venerdì 18 aprile dalle 14 alle 22, sabato 19 aprile dalle 9 alle 16, domenica 20, lunedì 21, venerdì 25, domenica 27 aprile, giovedì 1° e domenica 4 maggio dalle 9 alle 22. In vista del controesodo, nella giornata di martedì 22 aprile, il blocco sarà in vigore dalle 9 alle 14.
Durante le festività sarà aumentata la sorveglianza e garantita la presenza costante del personale. La presenza su strada di Anas sarà di 2050 risorse in turnazione, personale tecnico e di esercizio, più 230 unità delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h24.

– foto ufficio stampa Anas –

(ITALPRESS).

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