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Cronaca

Sostenibilità e innovazione digitale, ecco Valbrembana Smart-Valley

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ZOGNO (BERGAMO) (ITALPRESS) – Si è svolta questa mattina alla Green House di Zogno la presentazione di Valbrembana Smart-Valley. “Ci proponiamo come integrazione pubblico-privata per tutti quei servizi che difficilmente raggiungono i territori caratterizzati da ridotto numero di utenti – ha dichiarato Claudio Maiocchi, presidente di EU Smart-Valley – illustrando anche i nuovi servizi legati al sistema sanitario della valle che comprendono screening e monitoraggio costante della popolazione.
“Sostenibilità sociale, sviluppo green e transizione digitale sono le tre macro tematiche centrali, che verranno incorporate in ognuna delle nostre azioni, in linea con la Green Deal e l’Agenda 2030 e in accordo con quella che è la visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE, che vuole queste zone più forti, connesse, resilienti e prospere entro il 2040”. E’ il commento di Pietro Maiocchi, Project manager Pfm Sintesi, che poi continua: “Noi abbiamo il know-how e come holding abbiamo la capacità di muoverci su tre livelli di finanziamento – locale, regionale ed europeo – e i comuni e gli enti locali di primo e secondo livello saranno i beneficiari di tale capacità operativa, perchè è tramite loro che vengono spesi i denari e iniziati i progetti”. Valbrembana Smart-Valley opera anche con la figura del “project manager territoriale”, Alberto Sangalli, presidente Rurale Digitale, profondo conoscitore della zona, che permetterà di adeguare al territorio il progetto ideato da Eu Smart Valley. “EU Smart- Valley non arriva portando ricette preconfezionate, ma crea le condizioni affinchè tutte le risorse presenti sui territori collaborino tra loro per la crescita e per il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti. Il nostro bagaglio di conoscenze deriva da esperienze pluriennali in diversi settori: dalla salute all’energia; dalla capacità di progettazione di comunità intelligenti eco-sostenibili alla formazione; dalla capacità di attrarre investitori privati all’individuazione di fondi pubblici. Senza tralasciare la comunicazione di alto livello”. Queste le parole di Sangalli che vive in Valbrembana dal 2009 e qui ha avviato diverse attività. Queste esperienze gli hanno permesso di conoscere nel profondo la zona, analizzare le problematiche, ma anche le potenzialità. Una delle iniziative legate a Valbrembana Smart-Valley è il modello delle Comunità energetiche di autoproduzione e consumo di energia rinnovabile. “Questa è formata – spiega Enrico Carlin Co-fondatore e Cto in Gempoacs – dai consumatori ubicati nella rete elettrica di bassa tensione, sotto la medesima cabina di trasformazione. I partecipanti mantengono i loro diritti come clienti finali, compreso quello di scegliere il proprio fornitore ed uscire dalla comunità quando lo desiderano”. Il modello Super-CE Val Brembana prevede inoltre una federazione associativa di singole Comunità energetiche a cabina condivisa, che a tendere coprirà l’intera vallata, realizzando la prima vera e propria super comunità energetica estesa. Altre iniziative legate al progetto sono la rete delle farmacie rurali digitali che ha l’obiettivo di facilitare la partecipazione aggregata delle singole farmacie rurali che, a causa della ridotta dimensione organizzativa, avrebbero difficoltà a gestire un processo di radicale innovazione verso un sistema associato e digitale. Poi il progetto ValBrembana Capitale Umano che vuole costruire un modello territoriale e site specific volto ad innovare le competenze della persona attraverso la Talent Academy- in collaborazione con le università partner – per il management e la Smart Academy – in collaborazione con Its e centri di formazione – per il personale. Infine, gli Smart EcoVillage, ovvero i villaggi intelligenti che utilizzano le tecnologie digitali per servire meglio la comunità locale. Apprezzamento e valorizzazione sono stati espressi da Marco Alparone, consigliere Regione Lombardia e sottosegretario nell’ambito “Delegazione di Bruxelles e Sistema dei Controlli”. E’ intervenuto anche Adriano Addis, Addetto stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Significativo l’intervento di Lucio de Luca, vicepresidente Anci Lombardia per il quale “l’avvio di progetti di innalzamento delle competenze, dei servizi digitali e delle soluzioni innovative per i comuni consente di utilizzare proficuamente le risorse del Pnrr e consente anche ai comuni delle aree interne di partecipare al progetto complessivo di miglioramento delle infrastrutture del territorio”. Jonathan Lobati, presidente Comunità Montana Valle Brembana ha espresso soddisfazione per il ruolo di coordinamento sul territorio di tutto il progetto Eu Smart Valley.(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Valbrembana Smart Valley

Cronaca

“Io capitano” vince come miglior film e regia, 6 David a “C’è ancora domani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io capitano” di Matteo Garrone vince il David di Donatello per il miglior film e per la migliore regia. Sempre a “Io capitano” sono andati anche i David per il miglior montaggio a Marco Spoletino, per la fotografia a Paolo Carnera, per la produzione ad Archimede, Rai Cinema, Pathe e Tarantula, per gli effetti visivi a Laurent Creusot e Massimo Cipollina, e per il miglior suono a Maricetta Lombardo, Daniela Bassani, Mirko Perri e Gianni Pallotto. Garrone, ricevendo il premio per la migliore regia, ha voluto ringraziare tutti gli attori che hanno «fatto davvero il viaggio», e lasciare la parola a Mamadou, che lo ha ispirato, e ai due giovani attori protagonisti da cui sono partiti le dediche alle ONG che salvano, a tutti coloro che sono morti nel deserto e in mare nel tentativo di raggiungere il sogno e l’appello “Basta morti in Palestina”. “C’è ancora domani”, con le sue 19 candidature totali, non è stato l’asso pigliatutto dell’edizione numero 69 dei David di Donatello. Sono stati sei i premi portati a casa dal film che ha segnato l’esordio alla regia di Paola Cortellesi che, oltre a mettere in bacheca personalmente la statuetta per il miglior esordio e quello per la migliore attrice protagonista, ha inanellato quello per l’attrice non protagonista conquistato da Emanuela Fanelli, della sceneggiatura originale con Furio Andreotti, Giulia Calenda e ancora Paola Cortellesi, il David del pubblico grazie agli oltre 5 milioni di spettatori che hanno visto il film, e pure il David Giovani assegnato. Tre i David conquistati da “Palazzina Laf”, opera prima di Michele Riondino che si è imposto come attore protagonista.
Al film di impegno civile sono andati anche i David per il miglior attore non protagonista assegnato a Elio Germano, e per la migliore canzone originale, “La mia terra”, a Diodato. A “Rapito” sono andati i premi per la miglior sceneggiatura non originale a Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli, per la migliore scenografia ad Andrea Castorina e Valeria Vecellio, per i migliori costumi a Sergio Ballo (che ha polemizzato perchè il premio non è stato consegnato al Teatro 5, ma allo Studio 14, e per quello che ha definito «l’antisemitismo dell’Europa») e Daria Calvelli, per la miglior acconciatura ad Alberta Giuliani. A caratterizzare l’edizione 2024 dei David è stato lo spettacolo affidato ai conduttori Carlo Conti, Alessia Marcuzzi con Fabrizio Biggio che ha cominciato lo spettacolo sul tappeto rosso. Sul palco sono saliti anche Mahmood che ha rotto il ghiaccio della serata con “Tuta Gold” dopo l’omaggio a Fellini, Giorgia che ha cantato “I feel love” in occasione del David alla carriera a Giorgio Moroder, Irama che con “Ovunque sarai” ha omaggiato tutti gli attori scomparsi da poco, e Malika Ayane che ha fatto lo stesso con “What a wonderful world” per i 100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni. Tutti i quadri sono stati accompagnati dalle coreografie firmate da Luca Tommassini.
Gli altri premi sono andati ai Subsonica per Adagio per la composizione, a Margherita Giusti per il cortometraggio con “The Meatseller”, a Justine Triet per il miglior film straniero con “Anatomia di una caduta”. Premi alla carriera assegnati, oltre a Moroder, anche Milena Vukotic. Premio speciale a Vincenzo Mollica per il racconto del cinema. David rivelazioni italiane a Cecilia Bertozzi, Domenico Cuomo, Michele Eburnea, Leonardo Maltese, Fotinì Peluso e Yile Vianello.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS)

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Verstappen in pole nella Sprint del Gp di Miami

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position nella sprint race del Gran Premio di Miami di Formula 1, stampando un crono di 1’27″641. Alle spalle dell’olandese spicca la Ferrari di Charles Leclerc, che precede l’altra Red Bull di Sergio Perez. L’altra Rossa di Carlos Sainz deve accontentarsi di una quinta posizione dietro ad un sorprendente Daniel Ricciardo (Racing Bulls). Deludono le McLaren che, dopo l’exploit in Q1 e Q2, non vanno oltre un sesto e un nono posto rispettivamente con Oscar Piastri e Lando Norris. In mezzo ci sono le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, settima e ottava; chiude la Haas di Nico Hulkenberg in decima casella.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pareggio a reti bianche tra Torino e Bologna

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TORINO (ITALPRESS) – L’anticipo del venerdì sera della 35^ giornata di campionato termina a reti bianche all’Olimpico Grande Torino, dove i granata padroni di casa impattano su un Bologna sempre più vicino alla matematica qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Juric lancia Vlasic alle spalle di Sanabria e Zapata. Due cambi per Thiago Motta rispetto all’undici che ha pareggiato con l’Udinese al Dall’Ara: Calafiori torna titolare al posto dello squalificato Beukema, Fabbian trova spazio in mediana con El Azzouzi a partire dalla panchina. Il Bologna fa più possesso palla in un primo tempo in cui è il Torino ad andare maggiormente vicino al gol. L’iniziale fase di studio termina dopo il quarto d’ora quando i granata premono e sbattono due volte sul muro eretto dalla retroguardia avversaria che trasforma l’azione da difensiva in offensiva: Zirkzee si infila nello spazio e calcia in diagonale mandando di pochissimo a lato. La risposta dei padroni di casa è immediata sul lancio di Masina per Ilic che mette al centro dove Sanabria prende il tempo a Calafiori e incorna centrando in pieno la traversa: sul tap-in di Zapata, deviato anche da Vlasic, Skorupski ci mette una pezza rifugiandosi in corner. Prima dell’intervallo si rivede il Bologna con una conclusione da fuori di Aebischer che non centra lo specchio, mentre il Toro perde Vlasic per un problema muscolare (dentro Linetty) e non capitalizza un contropiede interessante con Zapata. Gli ospiti provano a cambiare marcia in avvio di ripresa e si accende Zirkzee con un tentativo potente e impreciso. A prendere la porta quindi ci pensa Aebischer con una botta dalla distanza, ma Milinkovic Savic è attento e allunga in calcio d’angolo. A metà frazione squillo del Toro: traversone dalla sinistra che la difesa respinge male, la palla diventa buona per Ilic il cui tiro a botta sicura viene respinto da Skorupski con Zapata e Sanabria a ostacolarsi tra loro nel momento della ribattuta. Si arriva così a un finale di gara in cui entrambe le squadre provano a vincerla, ma nessuna delle due riesce a spuntarla. I granata reclamano un rigore, non concesso da Sozza, per un lieve contatto in area rossoblu tra Aebischer e Buongiorno. Sul fronte opposto un imprudente retropassaggio di Vojvoda mette in difficoltà Milinkovic che centra in pieno il neoentrato Orsolini ma senza conseguenze negative per la sua porta. Nel recupero ultimo brivido su palla inattiva per il Bologna, con il portiere granata freddo nel bloccare il pallone vagante in area.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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