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Cronaca

Milano-Bicocca, Giovani in dialogo con l’arcivescovo Delpini

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MILANO (ITALPRESS) – La responsabilità della Chiesa e dell’università nei confronti delle giovani generazioni, i valori e i modelli che propongono per costruire una società più giusta, equa, inclusiva: sono alcuni dei temi affrontati questa mattina nel corso dell’incontro tra l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, e gli studenti dell’Università di Milano-Bicocca che si è tenuto nell’aula magna dell’ateneo. Il momento di confronto con i giovani, dal titolo “Chiamati a sostenere il mondo”, è stato introdotto da un dialogo con la rettrice Giovanna Iannantuoni e il vicedirettore del Corriere della Sera Venanzio Postiglione. Monsignor Delpini ha risposto alle sollecitazioni degli studenti offrendo una visione del mondo che possa fungere da modello di riferimento per i giovani e non solo. “Ringrazio della possibilità di incontrare gli studenti dell’Università Bicocca – ha detto Delpini – è stata una occasione di conversazione, un tempo per mettersi in discussione e lasciarsi mettere in discussione sulle ragioni della speranza, sulle motivazioni per l’impegno per avventurarsi nel domani come presenze costruttive, sulle risorse e sulle inadempienze e persino sulle domande di senso che inquietano la vita. La Chiesa che io rappresento ha molto da imparare”. Ai giovani Delpini ha rivolto l’invito a riscoprire il volto originario dell’Europa, un “umanesimo europeo” fondato “sui valori della persona, della vocazione e della responsabilità”, oltre che dell’apertura verso l’altro come opportunità di incontro, di sana contaminazione e di conoscenza di sè. Un antidoto a modelli sociali che sanno di chiusura e di dominazione del mondo, tipici ad esempio del colonialismo che per l’Europa è stato “un grande peccato”. Da qui, pertanto, l’appello a farsi carico della consapevolezza di vivere in una società che l’arcivescovo ha descritto come “potente, sapiente, complessa e disperata”: una società, insomma, che “ha potenzialità, sapienza e risorse ma che non sa dove va”. Una rotta da invertire con la potenza dei giovani, appunto, “chiamati a sostenere il mondo”, ha riflettuto la rettrice Iannantuoni: “In un momento di grande incertezza, di crisi, di paure, quale quello che stiamo vivendo tutti, dopo il Covid e con una guerra nel suolo europeo, l’università riveste un ruolo fondamentale: quello di aiutare i nostri giovani a scoprire il proprio talento. Attraverso la scoperta del proprio talento, soprattutto attraverso lo studio e la costruzione di una sapienza, possiamo ricostruire la speranza di cambiare le cose. Le parole del pensiero critico e della sapienza sono parole che non appartengono a una religione – ha aggiunto infine – questo non era un dialogo religioso ma un dialogo che si focalizzava sul ruolo dei giovani e su quello che possono fare per il futuro. Davvero una chiamata a essere attivi e fiduciosi”.(ITALPRESS).

Photo credits: xa1

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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