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Politica

Ignazio La Russa eletto presidente del Senato

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Con 116 vori a favore, 65 schede bianche e nessuna nulla, Ignazio La Russa è stato eletto alla prima votazione, come da previsioni, nuovo presidente del Senato.
Ministro della Difesa, vicepresidente del Senato, vicepresidente della Camera, presidente e co-fondatore di Fratelli d’Italia, presidente reggente di Alleanza Nazionale, deputato e senatore. E’ Ignazio Benito Maria La Russa, politico di lungo corso e uomo fidato di Giorgia Meloni. Siciliano, 75 anni, studia in un collegio svizzero e si laurea in giurisprudenza a Pavia, intraprende la carriera di avvocato prima di dedicarsi completamente all’attività politica. Figlio di Antonio, allora segretario politico del Partito Nazionale Fascista di Paternò, ha un fratello minore ex europarlamentare di AN ed ex assessore della regione Lombardia e aveva un fratello maggiore, scomparso un anno fa, avvocato e anch’egli parlamentare DC. La Russa nel 1971 diventa responsabile del Fronte della Gioventù, viene poi candidato nel 1985 dal MSI alle elezioni regionali in Lombardia ed eletto nel consiglio regionale.
Ma è con le politiche del 1992 che fa il suo primo ingresso in Parlamento sempre con il MSI, due anni dopo viene riconfermato a Montecitorio tra le liste di Alleanza Nazionale e ne diventa successivamente vicepresidente. Negli ultimi 26 anni non abbandona mai l’emiciclo di Camera e Senato transitando nelle liste, sempre di centrodestra, del Polo per le Libertà, Casa delle Libertà, Popolo della Libertà. Nel maggio del 2008 viene nominato ministro della Difesa del nuovo, e ultimo, governo a guida Silvio Berlusconi. Nel dicembre 2012 esce dal Popolo delle Libertà per fondare, assieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto, Fratelli d’Italia. Rieletto nel 2013 deputato e nel 2018 senatore, nella diciottesima legislatura diventa vicepresidente del Senato. Nelle elezioni anticipate del 25 settembre 2022, entra nuovamente a Palazzo Madama. La Russa è sposato da più di 30 anni e ha tre figli maschi, vittima di molteplici parodie a causa del suo spiccato accento, è famoso anche per alcune “gaffes” e controversie, oltre a essere noto per le sue posizioni contro le adozioni gay e in difesa della famiglia naturale.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Politica

Conte “Costituente M5S è la risposta all’astensionismo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il processo costituente è stato assolutamente partecipato, il più ampio possibile, abbiamo aperto anche a persone che hanno tentato di delegittimare sin dall’inizio, lo avevamo previsto, è fisiologico. Noi siamo aperti anche al dissenso perchè siamo una forza politica sana, se ci sono 90mila persone che discutono ci possono essere anche persone che la pensano diversamente”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso di Nova, l’Assemblea costituente del movimento.
“Forse questo è il punto più basso della politica, il momento di massimo inquinamento dove la politica è condizionata dall’influenza dei gruppi economici, i soliti, che riescono a gestire il destino di tutti. Quando c’è una astensione così forte non si può restare indifferenti, noi vogliamo dare l’esempio e per questo è nato il processo costituente”, ha sottolineato Conte.
“Ci possiamo giovare dell’intuizione di Casaleggio che per primo ha individuato le potenzialità della democrazia diretta sulle piattaforme digitali. Ma oggi stiamo osando, stiamo andando oltre perchè questo è un processo che si è aperto a contributi anche dei non iscritti, dopo è nato un confronto deliberativo sulle 22 mila proposte”, ha detto ancora l’ex premier.
“Sono in corso le votazioni e ciascuno di voi può decidere sul futuro del M5S, abbiamo ribaltato l’ordine delle cose, la piramide l’abbiamo rovesciata, è la base che è in alto e che sta decidendo – ha aggiunto -. Definiamo quali sono gli obiettivi strategici, i progetti di cambiamento della società e lo facciamo ascoltando i nostri iscritti e i cittadini com’è nella nostra tradizione”.
Conte durante il suo intervento è stato contestato da alcuni giovani con lo slogan “trasparenza” e “dimissioni”. “Noi siamo aperti anche al dissenso perchè siamo una forza politica sana”, ha risposto l’ex premier dal palco.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “Su Netanyahu linea è quella del premier, parleremo con alleati”

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TORINO (ITALPRESS) – “La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare, anche perchè la condivido. Esamineremo, leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte a fare questa scelta. Rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico”.
Così il vicepremier e ministro, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea Anci a Torino, commentando il mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu deciso dalla Corte penale internazionale. “Per quanto riguarda le decisioni le prenderemo insieme ai nostri alleati, da lunedì inizia a Fiuggi il G7 esteri, ne parlerò anche con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare. Questa è la linea scelta dal presidente del Consiglio, la politica estera la fa il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri la attua”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Politica

Schillaci “Antibiotico-resistenza, 21 mln per ricerca nuovi farmaci”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia ha un Servizio Sanitario Nazionale che tutti gli altri Paesi ci invidiano, però purtroppo siamo agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda la lotta all’antibiotico-resistenza. E’ importante ricordare che gli antibiotici vanno presi quando è necessario sempre sotto una stretta guida medica, non bisogna assolutamente usare il fai-da-te in questo campo così delicato perchè gli antibiotici usati in maniera non adeguata causano una resistenza e quindi alcune malattie che possono essere curate, come la polmonite, magari diventano più difficili da affrontare”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a “Unomattina” su Raiuno. Secondo l’Oms nel 2050 l’antibiotico-resistenza potrebbe provocare oltre 39 milioni di morti al mondo. “Dobbiamo scongiurare assolutamente questo pericolo: ci stiamo impegnando, sono stati messi 21 milioni di euro nella legge di bilancio per favorire la ricerca di nuovi antibiotici che siano in grado di sconfiggere batteri che sono diventati resistenti ai tradizionali antibiotici, però ci vuole l’impegno di tutti: è una battaglia da fare insieme”, ha sottolineato Schillaci.
“I dati che abbiamo il nostro possesso testimoniano come spesso proprio nelle età più fragili – le persone più anziane oppure i pazienti in età pediatrica – c’è un uso eccessivo di antibiotici: per questo, stiamo partendo con dei corsi di formazione specifici, rivolti in particolare ai medici di famiglia”, che “hanno il più stretto rapporto con i cittadini: tocca a loro essere la guida per un uso responsabile degli antibiotici in tutte le fasce di età. La cosa migliore è sempre rivolgersi al medico, bisogna evitare le auto-prescrizioni e l’auto-somministrazione”. Negli ospedali “bisogna avere particolare attenzione, soprattutto per i pazienti fragili, i più anziani o quelli che hanno delle patologie gravi: proprio a loro bisogna somministrare gli antibiotici quando è necessario”. Per il ministro “è un aspetto non solo che riguarda la salute, ma anche economico perchè ovviamente si dilatano i tempi di presenza delle persone all’interno degli ospedali: dobbiamo evitarlo, anche perchè i soldi che si possono risparmiare da una battaglia come quella che stiamo conducendo insieme possono essere utilizzati, per esempio, per dare accesso ai pazienti alle nuove terapie oncologiche”, ha concluso.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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