Seguici sui social

Sport

Tavecchio “Fiducia in Abodi, Italia ai Mondiali 2018 con Conte ct”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “E’ una persona perbene, lavoriamo insieme da 15 anni. Porterà avanti il discorso della revisione della legge Vezzali sulla questione del vincolo e dei lavoratori sportivi ma c’è anche l’emergenza impiantistica: è un paradosso che siano escluse dal Pnrr le Asd dilettantistiche. Di sicuro Abodi sarà il primo sostenitore di questa operazione”. Lo ha dichiarato Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc e attuale numero uno del Comitato Lombardia della Lega Dilettanti, ospite negli studi dell’agenzia Italpress a Milano, commentando la nomina a ministro dello sport di Andrea Abodi. Con il Mondiale in Qatar alle porte che vedrà l’Italia di nuovo spettatrice, non si può non fare un passo indietro, allo spareggio con la Svezia e il mancato pass per Russia 2018 che portò in seguito anche alle dimissioni di Tavecchio. “Ma non c’erano motivi politici per dimettermi, solo di natura sportivo-agonistica – precisa oggi – All’epoca ritenni gravissimo che l’Italia quattro volte campione del mondo non si fosse qualificata. Nessuno di quelli al comando del Club Italia però si era dimesso e a quel punto ho dovuto prendere una decisione che mi è costata molto”. Tavecchio, che racconta anche di “scontri personali, anche con Ventura”, rivendica con orgoglio quanto fatto sotto la sua presidenza. “La Figc aveva una grossa liquidità economica, avevamo portato il Var e ottenuto 4 squadre in Champions e 4 gare dell’Europeo 2020 a Roma grazie al sostegno a Ceferin e Infantino”. Fra i suoi meriti anche il biennio con Antonio Conte ct e il brillante Euro2016, col tecnico salentino che poi salutò a fine torneo per andare al Chelsea. “Se fosse rimasto lui? Saremmo andati ai Mondiali e ce la saremmo giocata”, non ha dubbi l’ex numero uno di via Allegri.
Da numero uno del Comitato Lombardia, si trova a dover gestire la questione del caro bolletta, contro il quale si è mosso con largo anticipo. “Da un anno abbiamo iniziato ad attivare una collaborazione con Eni per l’efficientamento energetico soprattutto per gli impianti di illuminazione, con un risparmio del 50-60%. Abbiamo un accordo con la Regione Lombardia, il Credito Sportivo e Finlombarda per finanziare un investimento da 60 mila euro con un tasso che dovrebbe essere pari allo zero, in sette anni, che le società potranno ripagare col risparmio energetico”. Ma non solo: “Abbiamo iniziato da due-tre settimane degli incontri on-line con le società per combattere il cyberbullismo e il bullismo”. Dall’ex presidente Figc l’impegno a mettere a disposizione delle società “tutte le risorse regionali e federali per poter far capire la tragedia del web e dei social quando non vengono utilizzati in maniera onesta. Stiamo facendo un’opera di sensibilizzazione e poi faremo dei corsi di formazione per i dirigenti”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Sport

Ganna vince la crono a Desenzano, Pogacar resta in maglia rosa

Pubblicato

-

DESENZANO DEL GARDA (ITALPRESS) – Finalmente Filippo Ganna. Il cronoman azzurro, dopo la delusione di Perugia, conquista la sua prima tappa al Giro d’Italia 2024 nella cronometro individuale, la Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda di 31,2 chilometri, 14esima frazione della corsa rosa. Una prova contro il tempo dominata dal corridore della Ineos, ma a sorprendere ancora una volta è stato Tadej Pogacar: la maglia rosa, arrivato in seconda posizione con 29″ di distacco dall’azzurro, ha dato un’ulteriore spallata alla classifica generale guadagnando su Geraint Thomas e Daniel Martinez, ora rispettivamente a 3’41” e 3’56”. Domani tappa durissima col Mortirolo di mezzo: lo sloveno vuole dominare ancora nella Manerba del Garda – Livigno (Mottolino) di 222 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Zhang “Da Oaktree minacce legali, lavoriamo a soluzione per l’Inter”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Cara famiglia nerazzurra, quest’anno, insieme, abbiamo raggiunto un traguardo leggendario all’interno dei nostri 116 anni di storia: portiamo ora con orgoglio due stelle sul petto, il simbolo di tutto l’impegno delle donne e degli uomini dell’Inter. Mentre ci avviciniamo alla fine di questa fantastica stagione, voglio rispondere alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del nostro club”. Inizia così una lunga lettera pubblicata dal presidente dell’Inter, Steven Zhang, sui canali ufficiali del club nerazzurro. “Gli anni 2020 e 2021 sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poichè la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita – ha aggiunto il numero uno dell’Inter -. Per continuare a sostenere l’Inter, dopo avere già investito nel club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora, io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria. Il nostro duro lavoro ha dato i suoi frutti. Negli otto anni sotto la nostra gestione, insieme al nostro staff, ai giocatori e agli allenatori, abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee, e due volte abbiamo raggiunto la vetta del campionato di Serie A. La leggendaria seconda stella è una testimonianza della nostra crescita e del nostro successo. Naturalmente, tutti i nostri partner, inclusa Oaktree, hanno potuto trarre beneficio dal raggiungimento di tali incredibili traguardi dentro e fuori dal campo”.
Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree “abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato – ha sottolineato Zhang -. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità. A nome dell’Inter e in qualità di presidente, voglio rassicurare le centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo che faremo tutto il possibile per proteggere i nostri colori, i nostri valori fondanti e la nostra stabilità. Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter. Forza Inter sempre”, conclude la nota.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Tregua olimpica un miraggio, anche Zelensky dice no

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Si allontana sempre di più l’ipotesi di una tregua olimpica durante i Giochi di Parigi2024 (26 luglio-11 agosto). La possibilità di far tacere le armi in Ucraina, teatro bellico dopo l’invasione russa del Donbass, era stata avanzata innanzitutto dal presidente francese Emmanuel Macron e in qualche modo discussa nell’incontro tra i leader di Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin. A chiudere ogni spiraglio per un’intesa è stato proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, certo che un’eventuale tregua nel periodo delle Olimpiadi potrebbe ritorcersi contro la sua stessa popolazione e rivelarsi decisiva per le sorti del conflitto. “Nessuno ci garantirebbe che la Russia non ne approfitterebbe per portare truppe sul nostro territorio, una tregua giocherebbe a favore del nostro nemico – ha sostenuto Zelensky, rispondendo a distanza a Macron – Non siamo contro una tregua, nè contro la fine della guerra, ma vogliamo una giusta fine per questa guerra”. In realtà anche Putin aveva fatto intendere di non essere favorevole ad una tregua olimpica, ma a causa del divieto agli atleti russi di partecipare ai Giochi Estivi parigini proprio a causa della guerra scatenata sul territorio ucraino. “I funzionari sportivi internazionali oggi violano i principi della Carta Olimpica nei confronti della Russia, impedendo ai nostri atleti di partecipare alle Olimpiadi sotto la loro bandiera, con il loro inno nazionale, ma vogliono che noi obbediamo alle regole che vogliono loro imporci – le parole del capo del Cremlino – Per pretendere qualcosa dagli altri, devi rispettare tu stesso le regole”. Difficile, se non impossibile, a questo punto trovare un’intesa tra le parti per interrompere, almeno per il periodo delle Olimpiadi, un conflitto sempre più sanguinoso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano