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Juve battuta dal Psg ma si qualifica per l’Europa League

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TORINO (ITALPRESS) – Si è conclusa così come era iniziata l’avventura della Juventus nella Champions League 2022/2023, ovvero con una sconfitta per 2-1 contro il Paris Saint-Germain. Bianconeri al quinto ko in sei gare che però non ha negato loro l’accesso ai sedicesimi di finale di Europa League grazie alla differenza reti visto che nell’altra gara del girone il Maccabi Haifa è stato sconfitto in casa dal Benfica 6-1. Per i parigini, invece, la beffa del secondo posto nel girone in virtù proprio dei 6 gol segnati dai lusitani in Israele.
Psg in vantaggio al 13′ con Mbappè. Messi serve il numero 7 sulla trequarti, l’attaccante francese fa fuori con un tunnel Gatti che invano cerca di trattenerlo per la maglia, evita Locatelli in scivolata e con un destro a giro infila Szczesny sul palo più lontano. Con questa rete, Mbappè ha raggiunto quota 40 reti nelle coppe europee diventando il più giovane di sempre a riuscire in questa impresa a 23 anni e 317 giorni. Una Juve volenterosa che con insistenza ha cercato la via della porta fin dalle prime battute – prima con due tiri dalla distanza di Locatelli e poi con uno di Cuadrado oltre ad un paio di conclusioni di Miretti da dentro l’area – ha finalmente trovato il pareggio al 39′ quando ancora Locatelli ha orchestrato la manovra dalla sinistra con un lancio sul lato opposto per Cuadrado che, inseritosi in area, ha colpito di testa andando a imbeccare Bonucci che in scivolata ha trovato il tocco vincente e messo alle spalle di Donnarumma. Al 24′ della ripresa, Paris Saint-Germain nuovamente in vantaggio, stavolta con Nuno Mendes che, entrato da pochissimi secondi, ha sfruttato una palla filtrante di Mbappè, si è involato sulla corsia sinistra bruciando Cuadrado e con un diagonale mancino ha infilato ancora Szczesny. Nel finale, a poco più di un quarto d’ora dalla fine, da segnalare la notizia lieta per la Juventus del ritorno in campo di Chiesa. L’ex viola mancava dai campi di gioco dallo scorso 9 gennaio quando si lesionò il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Fonseca avverte il Liverpool “Il Milan si farà valere”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il sostegno dei nostri tifosi è sempre importante per noi, come è accaduto con il Venezia. Per noi sono fondamentali”. Così Paulo Fonseca, tecnico del Milan, in conferenza stampa in vista della sfida di Champions contro il Liverpool, in programma domani alle 21.00 a San Siro. “Le vittorie danno sempre fiducia a squadra, giocatori e tifosi. Ma sarà una partita diversa rispetto a quella di sabato con il Venezia”. Sugli avversari: “Sono una delle squadre più forti in Europa, con grandi individualità che tutti conosciamo. Dovremo essere perfetti difensivamente per poter vincere. Contro queste squadre non puoi sbagliare nulla. Dobbiamo essere completi sotto tutti i punti di vista. E’ un’opportunità per dimostrare il nostro valore e che stiamo crescendo”. Fonseca ha poi parlato del dialogo con Cardinale e Ibrahimovic: “Parlo sempre con Gerry, siamo costantemente in contatto. Con Zlatan abbiamo parlato come facciamo sempre, conversazioni normali”. Per i rossoneri dopo la sfida con i Reds c’è anche il derby con l’Inter: “Pensiamo sì alla prossima gara di domani, ma non posso dimenticare la sfida del prossimo weekend. E’ possibile che giochino gli stessi, come sono possibili dei cambi in una delle due sfide”. Infine, Fonseca ha concluso parlando dell’atteggiamento della squadra: “Stiamo lavorando per essere dominanti. Difendere bene per me significa non perdere la palla, ma in generale è importante creare una squadra che si copre in maniera compatta”. E su chi sia la favorita di domani chiosa: “Noi sentiamo di poter vincere e vogliamo vincere”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cannavaro “Conte ha riacceso Napoli ma l’Inter rimane favorita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Napoli è una squadra forte. L’anno scorso è stata una stagione particolare. Antonio Conte è stato bravo a ridare fiducia ai giocatori e a ricompattare lo spogliatoio e sono arrivate vittorie di carattere”. Così Fabio Cannavaro, capitano della Nazionale azzurra campione del mondo 2006, ospite di “Radio Anch’io Sport” su Rai Radio 1, sul Napoli capolista e sull’impatto del nuovo allenatore sulla panchina del club partenopeo.
“Il Napoli ha un vantaggio rispetto alle altre: gioca una volta a settimana. Ha speso tanto, ha preso giocatori importanti con una base già molto forte. Li ho affrontati con l’Udinese, avevo visto un valore pazzesco. L’anno scorso era solo questione di testa. L’Inter è avvantaggiata, perchè anche loro hanno una struttura già collaudata. Sarà una bella sfida, in attesa di altre squadre”, ha aggiunto Cannavaro.
“Il calcio sta soffrendo la mancanza di attaccanti puri: c’è più organizzazione, ora si gioca più di reparto. Mancano però gli attaccanti di una volta”, ha continuato l’ex difensore di Parma, Napoli, Inter, Juventus e Real Madrid, vincitore del Pallone d’Oro nel 2006, che nella scorsa stagione ha guidato dalla panchina, nelle ultime partite, l’Udinese verso la permanenza in Serie A.
“Il mio futuro? Passo tanto tempo a guardare partite: è giusto tenersi aggiornato. La mia idea è quella di cercare di tornare in panchina. Aspetto: so che non è facile, perchè c’è tanta concorrenza, ma l’importante è farsi trovare pronti”, ha concluso Cannavaro.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Dumfries salva l’Inter, 1-1 a Monza e Napoli in testa

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MONZA (ITALPRESS) – Il Monza spaventa l’Inter, non la batte, la rallenta soltanto e alla fine il Napoli si ritrova in testa da solo. Nel posticipo serale della quarta giornata di Serie A, la squadra di Nesta ferma l’Inter sul 1-1. All’U-Power Stadium succede tutto nei dieci minuti finali: è Dumfries a rispondere al vantaggio di Dany Mota, salvando i nerazzurri da una brutta figura. A Monza si vede un’Inter decisamente sotto ritmo e con le idee piuttosto confuse: non convincono, inoltre, i cambi di Inzaghi nel secondo tempo. Per quanto riguarda le formazioni, in vista dell’impegno contro il Manchester City, Inzaghi opta per un turnover ragionato: spazio, dunque, a Frattesi, Asllani, De Vrij e Carlos Augusto. Nesta, invece, conferma il tandem Caprari-Maldini, alle spalle di Djuric. Nel primo tempo la manovra interista manca di sufficiente velocità e il Monza, difendendo con grande abnegazione, riesce a contenere l’estro offensivo dei campioni d’Italia. Le occasioni degne di nota per l’Inter sono appena due. All’8′ Lautaro, di testa, non inquadra lo specchio della porta da buona posizione; al 26′, in seguito ad un perfetto inserimento, Frattesi si ritrova in area, ma spedisce la sfera di poco a lato.
Ad inizio ripresa anche Thuram flirta col gol, ma l’Inter comunque non ingrana sul piano del ritmo. Da qui la decisione di Inzaghi di inserire in campo contemporaneamente Zielinski, Dumfries e Taremi: sostituito, tra gli altri, anche un Lautaro estremamente deludente. Anche a causa dei successivi subentri di Correa e Arnautovic, i nerazzurri si sbilanciano a caccia del gol vittoria; dall’altra parte, il Monza prova a sfruttare l’arma del contropiede. Proprio da una lettura difensiva pigra dell’Inter, il Monza trova clamorosamente la rete del vantaggio. Al 81′ Dany Mota, alla prima vera occasione per i brianzoli, brucia di testa Pavard e batte Sommer. La serata sembra stregata per l’Inter, ma un episodio salva i ragazzi di Inzaghi. All’88’ Dumfries, da pochi passi, devia in rete il cross di Carlos Augusto. Nel recupero Pessina, su punizione, sfiora il nuovo vantaggio per i biancorossi. Non una partita da incorniciare per i nerazzurri, ora attesi dall’impegno Champions. Ancora a secco di vittorie, invece, il Monza, autore comunque di una prestazione positiva.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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