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Cronaca

Webuild, la metro M4 di Milano apre le porte ai passeggeri

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MILANO (ITALPRESS) – Sono state inaugurate le prime sei stazioni della metro M4 di Milano realizzata dal Gruppo Webuild, che hanno aperto le porte a cittadini e turisti del capoluogo lombardo. Si tratta di 5,4 chilometri di linea che collegano in 9 minuti l’aeroporto di Linate a Dateo, “trasformando il volto della città e rappresentando la prima tratta di un progetto ingegneristico estremamente complesso, essenziale per il rafforzamento della posizione centrale di Milano in Europa”, sottolinea Webuild in una nota.
“Sono molto felice di essere oggi a Milano per consegnare ai cittadini questa nuova linea metropolitana, prima tratta della M4, e i giardini che abbiamo costruito su Viale Argonne. Questo è il frutto della competenza e dell’impegno di tutte le donne e di tutti gli uomini che hanno lavorato nel tempo per realizzare quest’infrastruttura in un momento particolarmente difficile, per un insieme di cause tra cui incremento dei prezzi delle materie prime, covid e guerra. E’ un successo molto importante per Webuild, che continua a consegnare a clienti e cittadini nuove infrastrutture sostenibili e di eccellenza”, afferma l’amministratore delegato Webuild Pietro Salini.
L’inaugurazione ha riguardato le stazioni Linate Aeroporto, Repetti, Stazione Forlanini, Argonne, Susa e Dateo, ed è avvenuto proprio presso il capolinea aeroportuale alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del sindaco di Milano Giuseppe Sala, del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, di Pietro Salini e delle maestranze.
“Quella della M4 – ha proseguito Salini – è una storia di eccellenza italiana, con uno sforzo enorme per lavorare contemporaneamente sopra e sotto la città, contribuendo a ridisegnare non solo il sottosuolo ma anche la superficie di Milano con opere di rigenerazione urbana”, ha concluso.
“A giugno 2023, in sette mesi apriremo fino a San Babila e in 14 minuti si andrà da Linate a San Babila. Entro il 2024 sarà completata la M4 fino a San Cristoforo e avremo un’altra grande opera milanese. Con la M4 avremo in tutto 118 chilometri di metropolitane e 136 fermate”, ha detto il sindaco Sala.
“Una bella giornata e una bella infrastruttura per Milano”, ha sottolineato il governatore Fontana, che ha aggiunto: “A breve partiranno i cantieri per la ripartenza della Pedemontana”.
“Penso sia una bella giornata bella per tanti milanesi. Ringrazio chi ha costruito con le proprie mani ciò che milioni di persone useranno”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.
Il percorso complessivo della M4, da completare nel 2024, collegherà la città da est a ovest passando per il centro storico, tra i due capolinea di Linate e San Cristoforo per 15 chilometri che saranno coperti in soli 30 minuti di viaggio, con 21 stazioni. Numeri che renderanno la città una delle più accessibili d’Europa per via aerea: dalla prossima primavera, quando la tratta sarà aperta fino alla stazione San Babila, il centro sarà collegato con l’aeroporto in poco più di 12 minuti.
L’opera è commissionata dal Comune di Milano e realizzata dalla società mista concessionaria M4, incaricata della sua progettazione, costruzione e gestione e partecipata da un raggruppamento di soci privati guidato da Webuild. La linea è interamente sotterranea e ad automazione integrale, senza conducente, “una tecnologia innovativa che consente di usufruire di convogli driverless più efficienti e sicuri – sottolinea Webuild -. La M4 attraverserà il centro storico di Milano permettendo spostamenti e una significativa riduzione del traffico su strada. Una volta operativa, sarà infatti in grado di trasportare 24mila persone/ora per ciascuna direzione di marcia, con una previsione di utilizzo da parte di 86milioni di passeggeri all’anno (i treni nelle ore di punta passeranno ogni 90 secondi). In termini di mobilità, la M4 avrà un consistente impatto sulla città: con la sua entrata in funzione, l’intera rete metropolitana cittadina raggiungerà infatti 118 chilometri complessivi, confermandosi tra le prime in Europa per estensione”.
Il know how tecnico di Webuild è stato messo anche al servizio, nelle fasi di scavo della TBM (fresa meccanica, Tunnel Boring Machine), della tutela del patrimonio artistico e storico di Milano con lo spostamento di alcuni monumenti, come nel caso della Colonna del Verziere con la Statua del Redentore in Largo Augusto e del muro medievale in Via Francesco Sforza. Monumenti che verranno ricollocati in posizione originaria, dopo la pulizia e il restauro, in collaborazione con la Sovrintendenza.
Il Gruppo è oggi impegnato nella costruzione di alcune delle più moderne e complesse linee metropolitane, tra cui il Grand Paris Express a Parigi. In Italia, oltre alla linea M4 a Milano, sta realizzando anche la Linea C a Roma e tratte rilevanti della metropolitana di Napoli.

– foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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