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Cronaca

Iren presenta 12 sfide per la sostenibilità e premia tesi di laurea

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GENOVA (ITALPRESS) – “Il Paese deve cominciare a pensare ai giovani, perchè il rilancio di una politica energetica e ambientale passa per i nostri giovani. Noi abbiamo voluto scegliere i migliori”. Così Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, ha presentato oggi la “Esg Challenge Iren 2023”, evento internazionale che si tiene a Genova con un focus sulle “dodici sfide” proposte dall’azienda, in linea con l’Agenda 2030, tra cui individuare quelle più urgenti e strategici per imprese, istituzioni, mondo della ricerca.
L’evento è anche la tappa conclusiva del premio Esg Challenge Iren 2023: la società ha selezionato le 10 migliori tesi che si sono distinte sul tema della sostenibilità e delle sfide ambientali, sociali e di governance, realizzate da studenti laureandi, laureati, dottorandi o dottori di ricerca. Sono state quasi 240 le tesi ricevute dalle università italiane e dall’estero. In particolare, gli elaborati pervenuti si suddividono in 27 tesi di dottorato, 65 di laurea triennale, 140 di magistrale o specialistica e 2 provenienti da master. Sono state, invece, 29 le tesi che hanno sviluppato una interrelazione tra i temi ambiente, sociale e governance, il 10% del totale. Le 10 tesi vincitrici sono state premiate con un contributo di mille euro. “E’ un primo inizio: Iren investe nei fattori Esg e vogliamo ogni anno far incontrare a Genova molti studiosi – spiega Dal Fabbro -. Oggi c’è gente che viene da Princeton, Tel Aviv, tutta Italia per parlare di questi temi. Vogliamo candidare Genova come piattaforma di discussione per la sostenibilità di tutto il Mediterraneo. E’ un nuovo inizio dopo questi anni difficili, è il rilancio di una politica energetica e ambientale fatta di buonsenso, comunità energetiche, collaborazione tra istituzioni e società, regole più snelle che siano più veloci e permettano l’installazione di energie rinnovabili”.
Tra i temi al centro dei lavori, l’economia circolare e l’attenzione alle risorse naturali, la valorizzazione del capitale umano, la maggiore inclusione dei giovani e dei talenti, l’importanza di dotarsi di indicatori misurabili che evidenzino l’efficacia delle scelte intraprese, alla luce di una concezione di sostenibilità intesa come un reale strumento competitivo.
“La crisi di questo periodo viene da lontano, una crisi di non scelte o scelte di dipendenza senza alternative da alcune fonti energetiche da alcuni Paesi. Questa è una decisione che il continente, non solo l’Italia, non può più permettersi – ha commentato l’amministratore delegato di Iren Gianni Vittorio Armani -. La scelta di sostenibilità è anche una scelta di indipendenza. Purtroppo questa crisi molto profonda richiederà due-tre anni per poter ristabilizzare i costi dell’energia. Alcuni interventi possono essere fatti dal punto di vista normativo e l’Europa ci sta lavorando: sicuramente il tetto del gas ma anche la negoziazione”. Solo rinnovabili o anche gas? “Oggi stiamo consumando lignite e carbone per superare la crisi. Chiaramente la crisi richiede di affrontarla con gli strumenti che abbiamo. Certo il gas è assolutamente più sostenibile comparativamente rispetto a queste soluzioni. Incrementare l’uso del carbone è assolutamente inaccettabile dal punto di vista della sostenibilità. Non si tratta di fare scelte assolute, ma scelte relative e concrete. Anche nella scelta della tassonomia includere cum grano salis gli investimenti nel gas è quello che consente di evitare il ripetersi della crisi”.
“Il Next Generation Eu è stata un’opportunità per riprendersi dalla recessione causata dalla pandemia e la rivoluzione verde è una strategia italiana per dare possibilità di riconversione ma soprattutto di andare verso una nuova crescita sostenibile – ha commentato la viceministra dell’Ambiente Vannia Gava, intervenuta in collegamento -. Abbiamo messo fondi per la decarbonizzazione dell’industria, per i processi di transizione energetica e per l’innovazione, ma sullo stesso binario anche provvedimenti di semplificazione e tagli delle tempistiche”.
“La sfida ambientale è parte della soluzione e parte della sfida che abbiamo davanti. I termovalorizzatori, la capacità di produrre metanolo dall’idrogeno, i combustibili sono sfide complesse ma anche un’opportunità che non possiamo farci sfuggire – ha commentato in collegamento video il presidente ligure Giovanni Toti -. Il prossimo anno lo vedo bene: passeremo ancora alcuni mesi in trincea, ma serviranno a programmare il balzo in avanti che spero si possa fare nel 2024. Le condizioni per fare bene ci sono tutte”.
-foto xa8-
(ITALPRESS).

Cronaca

A Roma conclusi interventi sul Ponte dell’Industria, ora dedicato a San Francesco

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ROMA (ITALPRESS) – Si è concluso uno dei capitoli più significativi del programma di interventi per il Giubileo 2025 eseguiti da Anas (Gruppo FS Italiane) in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri: il Ponte dell’Industria, storico collegamento sul fiume Tevere, è stato completamente riqualificato e, con l’approvazione della Giunta Capitolina, ufficialmente intitolato a San Francesco d’Assisi su proposta del comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del santo. E’ stata inoltre installata una statua bronzea a lui dedicata ispirata a un modello dello scultore Marcello Tommasi, donata dal Comitato nazionale. Il progetto, realizzato da Anas, è stato richiesto dalla Presidenza del Consiglio in coordinamento con Roma Capitale e l’Ufficio del Commissario Straordinario per il Giubileo insieme al Ministero della Cultura e alla Prefettura di Roma. “Il completamento delle operazioni di restauro e riposizionamento degli arconi rappresenta un passaggio fondamentale nel recupero del Ponte dell’Industria – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme -. Anas ha lavorato con la massima attenzione tecnico- scientifica per restituire alla città un’opera storica valorizzata e pienamente integrata con gli standard di sicurezza e funzionalità richiesti oggi. L’intitolazione a San Francesco d’Assisi aggiunge un significativo valore simbolico a un’infrastruttura che torna a essere pienamente fruibile per cittadini e pellegrini. Proseguiremo il nostro impegno, in collaborazione con le Istituzioni, per completare nei tempi previsti gli interventi del Giubileo, contribuendo a migliorare la mobilità e la qualità dello spazio urbano di Roma”.
Contestualmente alla collocazione della statua si è concluso anche il restauro degli arconi storici del ponte, risalenti ai primi del ‘900. Gli elementi, completamente recuperati e riportati al loro aspetto originario attraverso un meticoloso intervento di conservazione, sono stati nuovamente posizionati sulla struttura. Le unioni chiodate originali sono state preservate, mentre ogni componente danneggiata è stata ricomposta secondo criteri di tutela e autenticità. Il colore attuale degli arconi è stato definito grazie a saggi stratigrafici eseguiti durante le attività di restauro.
L’opera – unitamente a un nuovo impianto di illuminazione, a un riassetto delle aree verdi e a una rotatoria adiacente – contribuirà a valorizzare il ponte non solo come infrastruttura, ma come luogo simbolico di memoria e spiritualità.
Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato tra gli altri: Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla Sicurezza della Repubblica, Roberto Gualtieri, Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo 2025 e Sindaco di Roma Capitale, il Cardinale Baldassarre Reina, Vicario Generale di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Davide Rondoni, presidente del comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di san Francesco d’Assisi, Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato Anas, Giuseppe Pecoraro, Presidente di Anas.
-foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Paradossale il principio di muovere guerra per fare la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il principio non può essere muovere guerra per fare la pace: è paradossale. Appare insensata la pace evocata da parte di chi, muovendo guerra, pretende in realtà di imporre le proprie condizioni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico al Quirinale. “Nel contesto attuale, si rende necessario ribadire con forza che l’uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare un crimine contro l’umanità”, ha aggiunto. Per il capo dello Stato “cos’è accaduto, cosa sta accadendo se i protagonisti di primo piano del vecchio ordine internazionale si propongono, con i loro comportamenti, di dar vita a un nuovo ordine basato sulla sopraffazione con ogni mezzo, violenza, guerra, conquista, competizione tra gli Stati per l’accaparramento di risorse, tentando così di perpetuare diseguaglianze tra i popoli? Va respinta l’ipotesi che possano essere questi i valori intorno a cui costruire un nuovo ordine”. Secondo Mattarella “sono la prevalenza del diritto, il rispetto delle regole che la comunità si è data, a scongiurare il conflitto, a favorire il superamento delle diseguaglianze. Questa prospettiva è stata bruscamente dissolta poco meno di 4 anni fa: un protagonista della comunità internazionale, la Federazione Russa, ha sciaguratamente scelto di stravolgere questo percorso, ripristinando con la forza l’antistorica ricerca di zone di influenza, di conquista territoriale, di crudele prepotenza delle armi”.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Cronaca

Cina, in orbita un nuovo gruppo di satelliti internet

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WENCHANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina venerdì ha lanciato un razzo vettore Long March-12 dalla provincia insulare meridionale di Hainan, inviando nello spazio un gruppo di satelliti internet.

Il razzo è decollato alle 7:00 dal Sito di lancio di veicoli spaziali commerciali di Hainan. I carichi utili, che costituiscono il 16esimo gruppo di satelliti internet in orbita bassa, sono entrati con successo nell’orbita prevista.(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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