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Cronaca

Al via i lavori del collegamento ferroviario Malpensa T2-Sempione

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MILANO (ITALPRESS) – Sono stati ufficialmente avviati oggi i lavori per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione. L’opera – il cui progetto è stato promosso da Ferrovienord in partnership con Sea
– permetterà la chiusura dell’anello ferroviario intorno a Malpensa e consentirà di ampliare il bacino d’utenza dell’aeroporto, attraverso la riorganizzazione dei servizi nel quadrante Nord Ovest della regione. Sarà garantito anche un più efficace e rapido collegamento fra l’aeroporto e la città di Milano, contribuendo significativamente a ridurre i tempi e a migliorare la sostenibilità del viaggio.
Alla cerimonia, che si è svolta presso la stazione ferroviaria Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa, hanno partecipato, tra gli altri, il Coordinatore del Corridoio Ten-T Mediterraneo Commissione Europea Iveta Radicova, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli, il presidente di FNM Andrea Gibelli, il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna e la presidente di SEA Michaela Castelli.
II collegamento ferroviario a doppio binario tra il Terminal 2 dell’aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa e la linea RFI del Sempione avrà una lunghezza di circa 4,6 km di nuovo tracciato verso Gallarate più 1,1 km di raccordo verso Casorate Sempione. Il tempo previsto di percorrenza tra il T2 e Gallarate è di 7 minuti. L’intervento rappresenta il completamento dell’accessibilità ferroviaria da Nord a Malpensa, e fa parte, in ambito Ue, del cosiddetto “Global Project Malpensa T1 – Malpensa T2 – linea Sempione, del quale è attivo il collegamento ferroviario tra i terminal T1 e T2. La realizzazione di questa opera permetterà dunque di potenziare gli itinerari verso l’area di Milano. L’aeroporto diventerà così un nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri.
Il tracciato ferroviario, realizzato in parte in sotterraneo (galleria artificiale e naturale), in parte a cielo aperto (trincea), è stato studiato in modo da limitare il più possibile l’impatto sul territorio. Sono previste diverse misure di mitigazione e compensazione ambientali con interventi di recupero delle aree forestali, interventi per il ripristino della brughiera, oltre alla realizzazione di due ecodotti e di due passaggi faunistici per animali di piccola e media taglia.
La conclusione dell’opera è prevista invece per la fine di dicembre 2024.
Il collegamento T2-Gallarate aveva già ottenuto nel 2015 un finanziamento dall’Unione Europea per i progetti preliminare e definitivo, mentre l’investimento per la parte realizzativa è di 211.340.000 euro ed è così finanziato: 80.000.000 euro dal “Patto per la Lombardia”; ??63.402.000 euro, pari al 30% del totale, dall’Unione Europea nell’ambito del programma “CEF –
Connecting Europe Facility – 2019 CEF Transport MAP call”; 55.937.000 euro da Ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022); ??11.000.000 da Regione Lombardia (all’interno del Programma degli interventi per la ripresa economica – “Piano Lombardia”); 1.001.000 euro a carico di SEA.
La progettazione esecutiva e i lavori sono stati affidati al
Raggruppamento Temporaneo di Imprese S.A.L.C. SpA – Valsecchi Armamento Ferroviario Srl, che si è aggiudicato l’appalto e che ha già avviato, a partire dallo scorso mese di luglio, le attività di bonifica di eventuali ordigni bellici, la verifica archeologica e il taglio delle piante.

– foto: xa1/Italpress
(ITALPRESS).

Cronaca

Uno studio su CO2 e metano del Politecnico di Milano in copertina di ACS Catalysis

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MILANO (ITALPRESS) – Ogni giorno tonnellate di CO2 vengono rilasciate nell’atmosfera, ma cosa succederebbe se potessimo ritrasformarla usando energia pulita? È proprio quello che esplora uno studio del Politecnico di Milano, appena pubblicato sulla copertina della rivista scientifica ACS Catalysis. Al centro, un processo che punta a convertire l’anidride carbonica e idrogeno in metano grazie all’uso mirato di nanoparticelle di nichel.

Lo studio, intitolato “Deciphering Size and Shape Effects on the Structure Sensitivity of the CO2 Methanation Reaction on Nickel”, firmato da Gabriele Spanò, Matteo Ferri, Raffaele Cheula, Matteo Monai, Bert M. Weckhuysen e Matteo Maestri, fa luce sui meccanismi di interazione tra forma e dimensione delle nanoparticelle di nichel e la velocità trasformazione dell’anidride carbonica in metano.

La ricerca, condotta dal Laboratorio di Catalisi e Processi Catalitici (LCCP) del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, riconosciuto come un laboratorio leader internazionale nel campo della catalisi eterogenea, affronta uno degli argomenti più rilevanti nella lotta ai cambiamenti climatici: il riutilizzo della CO2 per produrre combustibili sostenibili. Grazie a simulazioni atomistiche abbinate a dati sperimentali, gli scienziati hanno dimostrato come dimensioni e forma delle nanoparticelle di nichel influenzino significativamente la velocità della reazione di metanazione. Questo risultato non solo chiarisce un dibattito scientifico ancora aperto, ma apre nuove prospettive anche per altri processi industriali strategici, come la sintesi dell’ammoniaca e il processo Fischer-Tropsch.

“Comprendere il ruolo della forma e delle dimensioni delle nanoparticelle ci permette di progettare catalizzatori più efficienti. È un passo avanti fondamentale verso l’uso della CO2 come risorsa, non più solo come rifiuto da contenere” dichiara Gabriele Spanò, primo autore dello studio e dottorando al Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. “Questo lavoro è un esempio concreto di come la combinazione tra dati sperimentali e modellazione avanzata possa affrontare problemi complessi e di alto impatto applicativo. Le metodologie qui impiegate sono il risultato di anni di ricerca e sviluppo di metodi per l’analisi atomistica dei processi catalitici” dichiara Matteo Maestri, professore ordinario al Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano nel Laboratorio di Catalisi e Processi Catalitici (LCCP). Lo studio contribuisce a offrire linee guida fondamentali per la progettazione di materiali catalitici per la conversione dell’anidride carbonica, offrendo nuove opportunità nell’ambito della transizione energetica.

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– foto ufficio stampa Politecnico di Milano –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “I Carabinieri sostengono e proteggono la libertà degli italiani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 211° annuale di fondazione segna l’ennesima tappa del glorioso percorso di fedeltà e abnegazione dell’Arma dei Carabinieri, orgogliosa protagonista negli eventi che condussero alla nascita dell’Italia unita e, da quel momento, presente nei passaggi che hanno segnato la storia del Paese, sino ai principi universali sanciti dalla Costituzione repubblicana. Mentre saluto con deferenza la Bandiera dell’Arma, rivolgo il commosso pensiero della Repubblica alla memoria di tutti i carabinieri che in Territorio nazionale e all’estero hanno perso la vita al servizio del Paese e rivolgo ai familiari un abbraccio di sentita partecipazione al loro dolore”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.

“Con i suoi presidi sul Territorio, l’Arma assicura una rete di sostegno e di protezione al libero dispiegarsi delle attività dei cittadini, spesso fornendo un riferimento di rassicurante senso di umanità, circostanza che richiama un forte sentimento di affetto da parte della popolazione e, insieme, sollecita l’esercizio esigente del senso di responsabilità nel corrispondere alle attese”, prosegue il capo dello Stato.

“L’Arma dei Carabinieri, in sinergia con le altre Forze di Polizia, conduce quotidianamente una preziosa attività di prevenzione e di contrasto al crimine organizzato, alla minaccia terroristica e alla delinquenza comune, prestando altresì la propria opera in settori nevralgici della vita del Paese, quali il lavoro, la salute pubblica, il patrimonio culturale e quello ambientale – sottolinea Mattarella -. La sfida alla pace, alle libertà civili dei Paesi che, con noi, concorrono alla Unione Europea, nel tumultuoso cambiamento della realtà mondiale, vedono l’Arma partecipare alle missioni all’estero, a fianco delle altre Forze Armate, riscuotendo unanime apprezzamento. Nell’esprimere ai carabinieri, in servizio e in congedo, e alle loro famiglie, i sensi della gratitudine della comunità nazionale per il loro impegno, rivolgo, in questo giorno di festa, il più affettuoso augurio. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!”, conclude il presidente.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Cronaca

Carabinieri, Crosetto “Simbolo di uno Stato sempre vicino ai cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “Da oltre due secoli i Carabinieri sono al fianco del Paese. Una presenza familiare e rassicurante nella storia d’Italia, simbolo di uno Stato sempre vicino ai cittadini. Auguri a un’Istituzione che da 211 anni è cardine della sicurezza nazionale nonchè pilastro di stabilità e legalità”. Così su X il ministro della Difesa Guido Crosetto in occasione dell’anniversario della fondazione dei Carabinieri.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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