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Politica

La Russa “L’esercizio provvisorio va evitato, serve lo spirito unitario della Scala”

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ROMA (ITALPRESS) – “Auspico che lo spirito del Teatro alla Scala ispiri tutte le forze politiche ad impegnarsi per evitare di arrivare, malgrado i tempi brevissimi, all’esercizio provvisorio di Bilancio”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che aggiunge: “Non entro nel merito del provvedimento. Ma credo sia quello lo spirito giusto da ritrovare, non per il bene del governo ma per evitare una brutta figura all’Italia”.
“Il presidente Mattarella – spiega – ha ricevuto una meritatissima ovazione. E Giorgia Meloni ha fatto di tutto per lasciarlo unico protagonista di questo giusto riconoscimento. Ha ceduto il suo posto a Ursula Von der Leyen, che inizialmente non era prevista dal cerimoniale e non ha accettato neanche che le cedessi il mio, più centrale, accanto alla figlia di Mattarella. Ma credo che, senza nulla togliere al capo dello Stato, una parte di quegli applausi fosse anche per lei”. “Lo stesso presidente – aggiunge – si è voltato più volte verso Giorgia in segno di condivisione. E dalla platea e dai palchi non solo non c’è stata alcuna contestazione, come forse da sinistra qualcuno si aspettava, ma, anzi, si sentivano incoraggiamenti per lei. E questo in un luogo tradizionalmente appannaggio prevalente della sinistra, nel centro storico di Milano dove il Pd vince sempre. E’ stato un bel segnale di quello spirito unitario che serve all’Italia”.
La Russa è convinto che questo sia lo spirito condiviso nel Paese, “più di quanto appaia da tv e certi giornali. Alcuni retroscena interessati, ancorchè minoritari, hanno cercato di attribuire a Giorgia inesistenti gaffe. C’è chi l’ha addirittura paragonata a Cenerentola dimenticando peraltro il finale di quella favola. Io alla Scala ho visto solo simpatia e applausi per lei. E credo che nel Paese ci sia la volontà comune di vederci tutti insieme al lavoro per superare le difficoltà. Ciascuno nel proprio ruolo. E comunque è quello che pur nelle differenze e nel confronto, auspico”.
Inoltre, ritiene, nonostante i numerosi emendamenti presentati alla manovra “è sempre stato così”, che “nel rispetto assoluto del regolamento, votato all’unanimità nella scorsa legislatura, si cercherà di procedere celermente”. Una manovra che, secondo La Russa, non toglie ai poveri per dare ai ricchi: “Non ho questa impressione. Si aiutano le imprese, chi è in difficoltà, le famiglie a basso reddito. Poi tutto può essere migliorato. Ha fatto bene una parte dell’opposizione a interloquire col governo. Spero che lo facciano anche altri e auspico che alla fine si convenga sulla linea di dare di più a chi ha più bisogno”.
In merito al rapporto con l’Europa, “al di là di qualche frizione con la Francia, sta dando molte soddisfazioni all’Italia – sottolinea La Russa -. Vedo grande attenzione per noi da parte di Paesi europei ed extraeuropei. Lo spread e le borse non sono andate male diversamente da quanto qualcuno preconizzasse. E credo che, come italiani, tutti ce ne dobbiamo rallegrare. Guai a non farlo per motivi di parte”. E sulle frizioni con la Francia. “è ormai un’annosa questione che riguarda il tema dell’accoglienza. Auspico che entrambe le nazioni abbiano un comportamento identico su come accogliere i migranti. Una intesa su questa linea mi sembra opportuna”. Poi, tornando alle questioni interne, afferma: “Io penso che un corretto rapporto tra le forze di maggioranza e anche tra le diverse forze di opposizione sia auspicabile perchè fa bene all’Italia. Io stesso, per quanto possa fare, cercherò di facilitare il ruolo che il Parlamento può avere nel dare risposte agli italiani. Sarò neutrale ma non assente”.
credit photo agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

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Ddl femminicidio, Schlein “Bene ok unanime, avanti su prevenzione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il confronto vero in Parlamento sull’introduzione del reato di femminicidio ha portato a dei risultati che hanno permesso l’approvazione all’unanimità della legge. Abbiamo dato un contributo nel merito, migliorando il testo che era arrivato in commissione al Senato a partire dalla definizione del reato, passando per la tutela degli orfani di femminicidio, alla formazione dei magistrati ed eliminando il limite dei 45 giorni per le intercettazioni. Una legge contro la violenza di genere, su cui opposizione e maggioranza hanno trovato un terreno comune”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein che aggiunge: “Ora però bisogna rilanciare ed andare avanti, perchè l’introduzione del reato purtroppo non sarà sufficiente ad affrontare il fenomeno. Come diciamo sempre è indispensabile lavorare sulla prevenzione, a partire dall’educazione all’affettività e alle differenze da rendere obbligatoria nelle scuole, così come servono le risorse per la formazione specifica degli operatori delle forze dell’ordine, delle autorità giudiziarie e delle pubbliche amministrazioni. Anche su questo speriamo di possano approvare subito passi avanti necessari in parlamento. La repressione non basta, serve la prevenzione. E serve costruire queste misure nell’ ascolto di chi tutti i giorni si misura con la violenza sulle donne, come ad esempio i centri antiviolenza”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Eutanasia, 3 italiani su 4 sono favorevoli a una legge

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ROMA (ITALPRESS) – Il tema di una legge nazionale sul fine vita ritorna ciclicamente al centro del dibattito pubblico e politico. Negli ultimi tempi alcune regioni, come la Toscana, hanno approvato delle leggi regionali che definiscono le modalità per accedere al suicidio medicalmente assistito, mentre in altre si stanno discutendo proposte simili. Inoltre, è di questi giorni la notizia della morte della giornalista perugina Laura Santi che ha avuto accesso al suicidio assistito. Un argomento che coinvolge particolarmente la popolazione italiana, infatti, quasi la totalità dei cittadini dichiara di sapere di cosa si tratta quando si parla di eutanasia.

A fronte di un’ampia conoscenza, secondo un sondaggio di Only Numbers 3 italiani su 4 giudicano in modo favorevole l’approvazione di una legge che ne legalizzi la pratica nel nostro Paese. In particolare nei casi di gravi malattie e/o disabilità irreversibili e che provocano grandi sofferenze e, ovviamente, con il consenso esplicito del paziente. In uno scenario di questo tipo, quindi, poco meno di tre quarti della popolazione approva il testo di legge che modifica l’articolo 580 del Codice Penale e che rende non punibile chi agevola il suicidio medicalmente assistito. Il sondaggio di Only Numbers è stato realizzato il 3 e 4 luglio scorsi con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

– foto screenshot Euroweek –

(ITALPRESS).

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Tajani “L’Algeria partner strategico per l’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questa è un’occasione preziosa per rafforzare il dialogo economico e lavorare a nuove opportunità, l’Algeria per l’Italia è un partner strategico”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo il vertice intergovernativo tra Italia e Algeria.

“Siamo due Paesi mediterranei, sappiamo bene che il nostro impegno è determinante per garantire stabilità e pace – ha aggiunto -. Vogliamo che questo mare si trasformi in mare di benessere e non cimitero migranti”.

Il ministro Tajani ha spiegato che “vogliamo lavorare per la stabilità dell’Africa, del Medioriente. E’ una collaborazione non solo di tipo economico ma anche politica tra Italia e Algeria”.

– foto Ipa agency –

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(ITALPRESS).

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