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Da UE spallata alla Superlega, esultano Fifa e Uefa

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PALERMO (ITALPRESS) – Per la parola “fine” bisognerà aspettare almeno qualche altro mese ma il fronte anti-Superlega mette a segno un punto che potrebbe essere decisivo nella contesa. L’atteso parere dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea, Athanasios Rantos, è finalmente arrivato ed è una spallata pesante al progetto che vede ancora in prima linea Real Madrid, Barcellona e Juventus. “Le norme della Fifa e della Uefa che sottopongono a previa autorizzazione qualsiasi nuova competizione sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’Unione – si legge nel dispositivo – Sebbene la Superlega sia libera di istituire la propria competizione calcistica indipendente al di fuori dell’ecosistema della Uefa e della Fifa, tuttavia essa non può, contemporaneamente all’istituzione di una competizione siffatta, continuare a partecipare alle competizioni calcistiche organizzate dalla Fifa e dalla Uefa senza la previa autorizzazione di tali federazioni”. Sulla questione del comportamento “anticoncorrenziale e incompatibile con il diritto della concorrenza dell’Unione” di Fifa e Uefa sollevato dall Superlega, per Rantos “i riferimenti alle caratteristiche specifiche e alla funzione sociale ed educativa dello sport possono essere rilevanti ai fini, in particolare, dell’analisi, nel settore sportivo, dell’eventuale giustificazione oggettiva delle restrizioni alla concorrenza o alle libertà fondamentali”.

L’avvocato generale sottolinea inoltre che “il solo fatto che lo stesso ente svolga nel contempo le funzioni di regolatore e di
organizzatore di competizioni sportive non implica, di per sé, una violazione del diritto della concorrenza dell’Unione”. Inoltre “il mancato riconoscimento da parte della Fifa e della Uefa di una competizione sostanzialmente chiusa quale la Superlega può essere considerato inerente al perseguimento di taluni obiettivi legittimi, in quanto mira a mantenere i principi della partecipazione basata sui risultati sportivi, delle pari opportunità e di solidarietà sui quali si fonda la struttura piramidale del calcio europeo nonché a contrastare fenomeni di doppia appartenenza”. Sebbene sia solo un parere consultivo e non vincolante, è immaginabile che la sentenza prevista nella primavera del 2023 da parte della Corte di giustizia Europea vada in quella direzione, considerando che nella stragrande maggioranza dei casi il parere dell’Avvocatura è stato rispettato. Esulta la Uefa che “accoglie con favore le odierne, inequivocabili conclusioni che sollecitano una decisione della CGUE a sostegno del nostro mandato cardine di governare il calcio europeo, proteggere la piramide calcistica e far crescere ulteriormente il calcio in Europa”.
Le conclusioni “inequivocabili” tratte da Rantos rappresentano “un passo incoraggiante verso la conservazione dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea. Il calcio in Europa rimane unito e fermamente contrario al progetto della Superlega, o a qualsiasi altra proposta di separazione, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo”. Soddisfazione anche da parte della Fifa, in particolare per quanto riguarda “il riconoscimento dei diritti esclusivi della Fifa per il mercato delle competizioni internazionali, organizzate dalla Fifa stessa” mentre in Spagna Javier Tebas esulta con tanto di cartello sarcastico “Vendesi” riferito alla Superlega. “La Liga, assieme ad altri campionati europei, continuerà a lottare per il diritto delle istituzioni europee di legiferare e fornire protezione legale per l’attuale modello di calcio europeo”, ha poi affermato il dirigente spagnolo in una nota. Per l’Eca guidata da Al Khelaifi il parere emesso oggi “propone un netto rifiuto degli sforzi di pochi per minare le fondamenta e il patrimonio storico del calcio europeo di molti”.
“E’ un passaggio importante ma non vincolante – il commento di Lorenzo Casini, presidente della Lega di A – Detto questo, è un organo estremamente autorevole ed è un segnale importante per quella che è la tenuta dello sport. Il fatto di difendere o di mantenere il sistema piramidale col principio olimpico è un segnale molto importante. Ora aspettiamo la sentenza”. E la Superlega? La rivoluzione separazionista nata all’alba del 19 aprile 2021 e che in poche ore ha perso quasi tutti i pezzi, fatta eccezione per tre club “irriducibili” – Real, Barça e Juve – affida la sua replica alla A22 Sports Management, la società che sta provando a portare avanti il progetto. “L’opinione dell’avvocato generale è un passo in un caso in corso, e siamo soddisfatti del riconoscimento del diritto di terzi a organizzare competizioni paneuropee per club – sottolinea in una nota Bernd Reichart, Ceo della A22 Sports Management – L’avvocato generale ha chiarito che la Uefa ha una posizione monopolistica che comporta importanti responsabilità per consentire a terzi di agire liberamente sul mercato. Tuttavia, crediamo che i 15 giudici della Grande Camera, ai quali è stata affidata la responsabilità di esaminare questo caso, andranno sostanzialmente oltre e offriranno l’opportunità ai club di gestire il proprio destino in Europa”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Playoff Mondiali 2026, sarà Italia-Irlanda del Nord. Eventuale finale in Bosnia o Galles

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ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Sarà l’Irlanda del Nord l’avversaria dell’Italia di Gattuso nel primo turno dei play-off europei per i Mondiali del 2026. È quanto stabilito dal sorteggio effettuato oggi a Zurigo. La partita si disputerà il 26 marzo, con gli azzurri che potranno contare sul fattore campo. L’Irlanda del Nord è una vecchia e sfortunata conoscenza per l’Italia, che nel dicembre 1957 crollò a Belfast perdendo il treno per il Mondiale in Svezia e che poi nel 2021 fece 0-0 nel girone, pari che di fatto spedì gli azzurri ai play-off persi poi con la Macedonia. La nazionale nordirlandese ha chiuso al terzo posto il gruppo A alle spalle di Germania e Slovacchia con 9 punti in sei partite ed è stata ripescata per i play-off grazie al percorso in Nations League.

Gli azzurri sono stati inseriti nel percorso A e, in caso di vittoria contro l’Irlanda del Nord, andrebbero a giocarsi il pass per il Mondiale contro la vincente della sfida fra Galles e Bosnia ed Erzegovina. La finale dei play-off si giocherà il 31 marzo in Galles o in Bosnia ed Erzegovina.

Nel percorso B si affronteranno Ucraina-Svezia e Polonia-Albania, nel percorso C Turchia-Romania e Slovacchia-Kosovo. Nel percorso D la Danimarca ospiterà la Macedonia del Nord mentre la Repubblica Ceca affronterà l’Irlanda. In totale verranno assegnati quattro posti.

GATTUSO “TESTA ALL’IRLANDA, CI GIOCHIAMO TUTTO”

“Penso che bisogna commentare soltanto la gara contro l’Irlanda del Nord, ci giochiamo tutto. Poi Galles e Bosnia hanno due ambienti diversi, tipologie di gioco differenti, ma la testa è all’Irlanda, poi speriamo di poter parlare di una di una delle due”. Lo ha dichiarato il ct della nazionale italiana Gennaro Gattuso, ai microfoni di Rai Sport, dopo il sorteggio dei playoff in cui l’Italia giocherà contro l’Irlanda del Nord.

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PLAY-OFF EUROPEI, IL TABELLONE

Le 12 seconde – distribuite in tre fasce secondo il ranking Fifa – e le 4 squadre ripescate via Nations League sono state sorteggiate in 4 differenti percorsi. Semifinali (26 marzo) e finali (31 marzo) in gara unica. In caso di parità al 90′ si giocheranno due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno e, se la parità dovesse persistere, a decidere saranno i calci di rigore.

PERCORSO A
SEMIFINALI
ITALIA – Irlanda del Nord Galles – Bosnia ed Erzegovina
FINALE vincente Galles-Bosnia ed Erzegovina/vincente ITALIA-Irlanda Nord

PERCORSO B
SEMIFINALI Ucraina – Svezia Polonia – Albania
FINALE vincente Ucraina-Svezia / vincente Polonia-Albania

PERCORSO C
SEMIFINALI Turchia – Romania Slovacchia – Kosovo
FINALE vincente Slovacchia-Kosovo / vincente Turchia-Romania

PERCORSO D
SEMIFINALI Danimarca – Macedonia del Nord Rep.Ceca – Irlanda
FINALE vincente Rep.Ceca-Irlanda / vincente Danimarca-Macedonia del Nord

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PLAY-OFF INTERCONTINENTALI, GLI ACCOPPIAMENTI

Sorteggiati a Zurigo anche gli accoppiamenti dei play-off intercontinentali che assegneranno due posti ai Mondiali 2026. Le partite si giocheranno fra il 23 e il 31 marzo a Guadalajara e Monterrey – fra le sedi designate della prossima Coppa del Mondo – col calendario che sarà definito in seguito.

SEMIFINALI
Nuova Caledonia – Giamaica
Bolivia – Suriname

FINALI
RD Congo – vincente Nuova Caledonia-Giamaica
Iraq – vincente Bolivia-Suriname

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Mondiali 2026, Abodi “L’obiettivo della qualificazione deve essere quasi un’ossessione per la Nazionale”

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MILANO (ITALPRESS) – “La Nazionale di calcio ha bisogno non solo di carica emotiva, ma anche morale. I ragazzi che abbiamo possono raggiungere quell’obiettivo, che deve essere quasi un’ossessione, tirando fuori quel qualcosa in più che in questi anni è mancato. Abbiamo visto in questi anni ragazzi uscire dal campo con capo chino e senso di resa che non è nel nostro spirito. Mi auguro che il calcio recuperi questa dimensione terrena e interpreti in campo quel senso dell’onore per raggiungere lo stesso obiettivo di altri, perché nessuno ci regalerà nulla. Non esistono più squadre cuscinetto”. Lo ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, durante la settima edizione di ‘Sport Industry Talk – L’economia dello sport’, organizzata da Rcs Academy a Milano, a proposito del percorso di qualificazione ai Mondiali 2026 dell’Italia di Gattuso, che sarà impegnata a marzo ai playoff.

“Sono fiducioso, un po’ perché lo sono di natura, e considero la maglia azzurra in generale un grande amore con il quale siamo cresciuti più o meno tutti. Quella del 2021 è stata una meravigliosa e struggente parentesi, anche perché ci sono ricordi che vanno al di là della vittoria come il ricordo di Gianluca Vialli che va custodito. Questo mi porta a dire che da adesso ai playoff le legittime polemiche devono diventare supporto per la nazionale che deve avere la voglia di ritrovare l’obiettivo di decine di milioni di italiani”, ha aggiunto Abodi.

– Foto IPA Agency .

(ITALPRESS).

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La F1 fa tappa a Las Vegas, Hamilton “Penso a guidare anche mentre dormo”

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – “Mi sveglio pensando a guidare e vado a dormire pensando a questo; ci penso anche mentre dormo. Semmai, devo concentrarmi sull’essere in grado di staccare di più. So quali sono le intenzioni di John, a volte parliamo più volte a settimana, quindi abbiamo parlato diverse volte dalla scorsa settimana. Si tratta di unire la squadra e noi siamo davvero uniti”. Così Lewis Hamilton, in conferenza, alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas di F1, è tornato sulle parole del presidente della Ferrari, John Elkann, che aveva invitato i piloti a “parlare meno e concentrarsi di più sulla guida”.

Sulla stagione, il pilota britannico ha spiegato che il suo primo anno in Ferrari “mi ha ricordato quanto io sia resiliente. Sostengo questa squadra al 100%, sostengo me stesso al 100% e so che quando faremo le cose per bene sarà incredibile. Non vedo l’ora che arrivi quel momento e credo davvero che accadrà. Sono entrato in questa squadra sapendo benissimo che serve tempo per cambiare la rotta di una nave”. “È stato un anno davvero pesante. È stato l’anno più impegnativo che credo di aver avuto. Sono stato in fabbrica più di quanto penso di essere stato in qualsiasi altra fabbrica prima”, ha concluso Hamilton.

LECLERC “ELKANN? SUO MESSAGGIO VOLEVA ESSERE POSITIVO”

“Con John ci parliamo sempre, ci conosciamo da tantissimi anni e abbiamo una buonissima relazione. Ci siamo chiamati come sempre dopo le gare, mi ha detto che andava fatta quell’intervista e cosa voleva mandare come messaggio. L’intenzione era sicuramente positiva”. Così invece Charles Leclerc, ai microfoni di Sky Sport, è tornato sulle parole del presidente della Ferrari. “John ama la Ferrari: come me e come tutte le persone del team, vuole solo il bene della Ferrari. John è molto ambizioso e dobbiamo esserlo tutti in Ferrari, quindi il nostro dovere è fare sempre meglio. Credo che fosse questo il messaggio che voleva mandare John – ha aggiunto Leclerc -. Un messaggio positivo che uso come motivazione. Non vedo l’ora di essere in pista, domani, sperando che la Ferrari torni di nuovo in cima al podio, perché è l’unica cosa che mi darebbe il sorriso”.

– Foto IPA Agency –

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