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Cronaca

Open Fiber avvia il “Piano Italia a 1 Giga” in Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Sono partiti i primi cantieri targati Open Fiber in Lombardia nell’ambito del progetto di digitalizzazione “Italia a 1 Giga”, un piano finanziato con i fondi del Pnrr per cablare le zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s. In totale i Comuni lombardi che rientrano nel progetto sono 1.132: Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti su 15 lotti, messi in gara da Infratel Italia, per un totale di 3.881 Comuni in 9 Regioni per la copertura complessiva di 3,9 milioni di numeri civici entro il 2026.
In Lombardia, sono già stati avviati i lavori nei primi dieci Comuni – Arese (MI), Cesano Maderno (MB), Corsico (MI), Crema (CR), Cusano Milanino (MI), Limbiate (MB), Offanengo (CR), Paderno Dugnano (MI), Rozzano (MI), San Giuliano Milanese (MI) – per un totale di circa 3.500 numeri civici che saranno connessi alla rete a banda ultra-larga. Verranno, a breve, aperti altri 2 cantieri nelle città di Basiglio (MI) e Varese che interesseranno ulteriori numeri civici.
“Il ‘Piano Italia a 1 Gigà costituisce un ulteriore tassello del piano industriale di Open Fiber volto a dotare il Paese di una rete in fibra ottica di ultima generazione – dichiara Paolo Visconti, Responsabile Network & Operations Area Nord Ovest -. Un’infrastruttura che abilita tutti i servizi digitali innovativi di oggi e domani: dalla telemedicina allo smart working, dal controllo elettronico degli accessi al monitoraggio ambientale e la gestione dell’illuminazione pubblica. Senza dimenticare che la fibra ottica è di fondamentale importanza anche in termini di eco-sostenibilità e risparmio energetico. Per mettere a terra un progetto così ambizioso è fondamentale la collaborazione con le Amministrazioni locali e le Regioni nell’interesse dei cittadini e delle imprese del territorio secondo il modello che stiamo attuando proprio con Regione Lombardia”.
Regione Lombardia si è resa disponibile, così come avvenuto per la Programmazione Comunitaria 2014-2020 ormai in fase conclusiva, a dare il proprio contributo per l’attuazione del piano “Italia 1 Giga” e, a partire dal nuovo anno, verranno organizzati momenti informativi e di confronto con i Comuni interessati dal piano e con gli Enti che dovranno rilasciare le autorizzazioni/concessioni.
“Continua la collaborazione tra Regione Lombardia-Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e mobilità sostenibile e Open Fiber S.p.A. che porterà ad investire ulteriori 193 mln sul nostro territorio che si aggiungono ai 303 mln della Programmazione Comunitaria 2014-2020 i cui lavori si concluderanno entro il 2023 – sottolinea Claudia Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile -. Mi aspetto una collaborazione stretta e proficua anche per i prossimi anni, così come lo è stata la precedente seppur con qualche difficoltà. Con il nuovo progetto Italia 1 Giga, infatti, auspico che i lavori siano realizzati con la massima cura e il massimo impegno da parte di tutti i soggetti della filiera. Regione Lombardia si è resa disponibile anche ad indire le Conferenze di Servizi per agevolare l’iter amministrativo a conclusione del quale è possibile l’avvio lavori, contribuendo così a portare la Lombardia ai livelli di connessione dell’Europa”.

– foto ufficio stampa Open Fiber –
(ITALPRESS).

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Mattarella “Il mondo ha bisogno dell’Ue per la centralità del diritto”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – “Il mondo ha bisogno dell’Europa per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo. Per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali – quasi nuove Compagnie delle Indie – che si arrogano l’assunzione di poteri che si pretende che Stati e Organizzazioni internazionali non abbiano a esercitare. L’incrocio tra le ambizioni di quelle, e l’impulso di dominio, di impronta neo-imperialista, che si manifesta da parte dei governi di alcuni Paesi, rischia di essere letale per il futuro dell’umanità”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel videomessaggio inviato per la seconda giornata del Forum TEHA a Cernobbio, sottolineando che “l’Europa è, al tempo stesso, necessità e responsabilità”.
“Le forze imprenditoriali e quelle sociali, il mondo della cultura e la società civile europea devono avvertire la necessità e la responsabilità di sentirsi partecipi e costruttori, non spettatori inermi e intimoriti”, ha aggiunto il Capo dello Stato ribadendo che “le democrazie dell’Europa sono capaci di trovare in sè motivazioni e iniziative per non soccombere alla favola di una superiorità dei regimi autocratici, per non cedere all’idea di un mondo lacerato, composto soltanto di avversari, nemici, vassalli o clientes, nè all’idea di società frammentate”.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

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Cronaca

Trump “La guerra in Ucraina è una vergogna che deve finire”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “La guerra in Ucraina è una vergogna, voglio che finisca o sarà l’inferno”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in conferenza stampa dallo Studio Ovale alla Casa Bianca. “Ho messo fine a sette guerre: pensavo che quella in Ucraina sarebbe stata quella più semplice”, ha poi ammesso. “Se la guerra non finirà, altri pagheranno”, ha aggiunto parlando con i giornalisti.
Il presidente Usa sta diventando “sempre più pessimista” sulla fine della guerra in Ucraina. Secondo quanto riporta la NBC citando due alti funzionari dell’amministrazione, nonostante Trump non stia abbandonando la speranza di porre fine ai combattimenti, non nutre alcuna speranza sulle probabilità di pace o sulla possibilità di far incontrare Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. La NBC riferisce inoltre che, se si raggiungesse un accordo di pace, un’ipotesi sarebbe l’istituzione di una zona cuscinetto monitorata dagli Stati Uniti, che comprenderebbe una vasta zona demilitarizzata, i cui confini non sono ancora stati decisi.
(ITALPRESS)

– foto: Ipa Agency –

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Cronaca

L’Idf ordina l’evacuazione dei civili a Gaza City

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – L’esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di Gaza City di spostarsi in “una nuova zona umanitaria” a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, a fronte “dell’espansione delle operazioni militari”. “Residenti di Gaza, non date retta alle affermazioni di Hamas: cogliete l’occasione per trasferirvi presto nella zona umanitaria e unitevi alle migliaia di persone che vi si sono già trasferite negli ultimi giorni e settimane”, ha scritto sui social il portavoce il lingua araba dell’IDF, Avichay Adraee. “La zona umanitaria comprende infrastrutture umanitarie vitali come ospedali da campo, condutture idriche e impianti di desalinizzazione dell’acqua, oltre alla fornitura continua di cibo, tende, medicinali e materiale medico, che saranno forniti in coordinamento tra l’Unità per il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori e la comunità internazionale”, spiega. “Confermiamo che gli sforzi per fornire aiuti umanitari alla zona e per adattare le infrastrutture proseguiranno costantemente in collaborazione con le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, parallelamente all’espansione delle manovre di terra”, conclude.
(ITALPRESS)

– foto: Ipa Agency –

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