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Christillin “Io presidente Juve? Onorata ma non praticabile”

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TORINO (ITALPRESS) – “Per carità, ne sarei onorata, ma non è una cosa assolutamente praticabile, in nessun modo”. Ospite di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, Evelina Christillin esclude la possibilità di accettare la presidenza della Juventus o di ricoprire un nuovo in società dopo il terremoto che ha portato alle dimissioni dell’intero Cda mettendo fine all’era Agnelli. “E’ giustissimo quello che ha fatto la proprietà, azzerando quelli che erano i problemi legati alla gestione finanziaria problematica. Anche il Cda, lo avete visto, è molto snello con 5 persone di super professionisti nel campo legale-commercialistico-finanziario – il riferimento alle recenti nuove nomine – Prima di tutto è giusto che la proprietà rimetta a posto i conti, è l’obiettivo primario. Per questo motivo non credo ci sarà un gran mercato, o saranno parametri zero o non si può spendere”. Si profila dunque una Juve sempre più ‘verdè. “Investire sui giovani non solo è una cosa positiva ma è anche una necessità. Non solo non si potrà comprare, ma temo bisognerà anche vendere. Il progetto lasciato completamente nelle mani di Allegri sarà al risparmio: bisognerà fare fuoco con la legna che si ha, che è una buona legna, ancora un pò verde, ma legna”. Prima della sosta, del resto, la Juve ha dimostrato di avere giovani validi. “A conferma della famosa frase che dalle difficoltà si possono creare delle opportunità, questi ragazzi hanno giocato soprattutto perchè gli altri erano fuori – sottolinea la Christillin, membro del Consiglio Fifa – E meno male, perchè hanno potuto dimostrare quanto valgono. Tra due giorni a Cremona titolari fuori ce ne saranno ancora molti e quindi i giovani saranno ancora importanti, in attesa del recupero di Vlahovic e che il fantasma Pogba scenda dalle nevi”. A questo proposito, “sinceramente non mi ha dato fastidio, sono esseri umani e se nei giorni di Natale stanno sulla neve in vacanza con la famiglia non è una tragedia. Ho incontrato Pogba proprio nel giorno della finale mondiale a Doha, era in tribuna, ho visto che si è salutato molto affettuosamente con Macron. Poi non mi sono trattenuta dal chiedergli come stesse e quando pensava di tornare. Lui mi ha detto che era praticamente a posto e pronto a tornare a gennaio. Lo aspettiamo, ma non mi scandalizzo troppo per le foto sulla neve, mi sembra peggio che la Juve l’abbia comprato a luglio e da lì non l’abbiamo ancora mai visto”. Ma che campionato sarà quello che ripartirà mercoledì? “Non siamo abituati a una pausa così lunga, non è mai successo e, a mio modesto parere, spero non accada più – prosegue Christillin – Negli anni scorsi il Napoli ha fatto sempre degli inizi di campionato straordinari e poi, tutti dicevano, si sgonfia nella seconda parte. Stavolta non credo, la pausa c’è già stata, hanno avuto il tempo di rimettersi a posto. Sicuramente è la squadra che ha proposto il calcio migliore: non solo i risultati parlano chiaro, ma hanno anche un senso di compattezza di squadra e di senso del collettivo che altri hanno meno”. Tornando infine sui Mondiali in Qatar, “da un punto di vista sportivo e organizzativo, devo dire che è funzionato tutto molto bene. Riguardo la questione dei diritti, soprattutto quelli dei lavoratori, qualcosa è stato fatto, ma molto può essere ancora migliorato. Spero solo che col Mondiale non si spengano i riflettori sulla situazione del Qatar e di tanti altri paesi, anche perchè tra poco la Supercoppa Italiana si giocherà in Arabia Saudita e lì le cose non è che vadano enormemente meglio, anzi. Teniamo gli occhi aperti noi sportivi, è bellissimo vedere partite in stadi bellissimi, ma non si può dimenticare tutto il resto”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Brown “Norris-Piastri una sana rivalità, si rispettano”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – A un certo punto Lando Norris e Oscar Piastri “dovranno scontrarsi” ma non voleranno gli stracci “grazie alla comunicazione, alla fiducia e al rispetto che tutti noi abbiamo, e che loro hanno l’uno per l’altro”. Zak Brown, Ceo della McLaren, resta ottimista sul rapporto fra i due piloti che nella seconda parte di stagione si giocheranno il titolo mondiale.

“Non penso che litigheranno seriamente – assicura Brown alla BBCHo chiesto a entrambi separatamente: il tuo compagno di squadra ha mai fatto qualcosa che ti ha infastidito? Ed entrambi mi hanno detto la stessa cosa, ‘Mai’”.

Il successo in Ungheria – il quinto stagionale – ha permesso a Norris di risalire a -9 da Piastri (che di Gp ne ha vinti 6) e a fine agosto la corsa ripartirà in Olanda. “La competitività sta crescendo. Ma non sentiamo alcuna tensione – continua il Ceo della McLaren – Man mano che il campionato andrà avanti, sono sicuro che la tensione crescerà, ma sono certo che non si spingeranno mai fuori pista a vicenda, ed è lì che si genera il rancore”. Brown ricorda quanto successo a Montreal: “Lando se n’è assunto la responsabilità, Oscar ha capito”.

Dovessero entrare in collisione di nuovo, insomma, “non sarà mai qualcosa di intenzionale”. “Se qualcosa dovesse emergere, la affronteremo immediatamente, ma finora non abbiamo visto nulla”.

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Del resto la McLaren intende puntare su Norris e Piastri anche nelle prossime stagioni e per questo sarà fondamentale un rapporto sano fra i due piloti. “Entrambi sentono il profumo del titolo, ma solo uno può vincerlo, quindi sarà difficile per chi non lo vincerà, nel caso in cui uno dei due ce la faccia. Per questo ci siederemo e diremo: ‘Ok, uno di voi vincerà, e sarà il giorno più bello della sua vita, uno di voi perderà, e sarà devastato. Come volete che ci comportiamo?’. Useremo un approccio molto attento, perché è così che ragioniamo, pensando sempre alle nostre persone”. E sul fatto che Norris sarebbe mentalmente più fragile rispetto a Piastri, per Brown è solo una boutade: “è in un ottimo momento. Non l’ho mai visto in una condizione migliore. Sta facendo un lavoro straordinario”.

– Foto IPA Agency –

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Sinner contro un qualificato o Kopriva al 2° turno a Cincinnati

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CINCINNATI (USA) (ITALPRESS) – Il Cincinnati Open (ATP Masters 1000 – montepremi 9.193.540 dollari) segna il ritorno in campo del n. 1 del mondo Jannik Sinner dopo lo storico successo a Wimbledon. Un rientro che non ammette rallentamenti per l’azzurro, che l’anno scorso al Lindner Family Tennis Center a Mason (Ohio) vinse il titolo in finale su Frances Tiafoe.

Insieme a lui, però, è massiccia la presenza di italiani nella prima edizione del torneo con un tabellone a 96 giocatori: sono già sette, in attesa della conclusione delle qualificazioni. Ed è record di azzurri tra le teste di serie (5: non era mai succeso in un “1000” o in uno Slam): oltre Sinner ci sono infatti Lorenzo Musetti (n. 9), Flavio Cobolli (16), Luciano Darderi (30) e Lorenzo Sonego (32), tutti bye al primo turno. Sinner al secondo turno sfiderà il vincente del match tra un qualificato ed il ceco Kopriva; per Musetti c’è il rischio derby, visto che se la vedrà con uno tra Arnaldi e il francese Bonzi.

Possibile incrocio ai quarti proprio tra i primi due azzurri del ranking mondiale. Cobolli debutta con un qualificato o il giapponese Nishioka, Darderi con l’argentino Comesana o lo spagnolo Munar, Sonego con il belga Bergs o il britannico Farnley. Oltre ad Arnaldi, in campo al primo turno anche Matteo Bellucci, che se la vedrà con il bosniaco Dzumhur.

– Foto IPA Agency –

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Accordo Lega A-Aic, stipendi ridotti del 25% con la retrocessione

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ROMA (ITALPRESS) – Gli stipendi dei calciatori di Serie A subiranno una riduzione automatica, pari al 25%, in caso di retrocessione in B. E’ la novità contenuta nel nuovo accordo collettivo di durata quinquennale tra la Lega di A e l’Associazione Italiana Calciatori, frutto di un’intesa “che assume un valore storico sia per il merito dei contenuti, sia per il metodo con cui è stata raggiunta”, come ha affermato il presidente della Serie A, Ezio Simonelli.

La riduzione dell’ingaggio decorre dalla stagione sportiva immediatamente successiva a quella in cui si verifica la retrocessione e permane per quelle eventualmente successive, salvo il caso di una nuova promozione in Serie A che comporterà il ripristino del livello retributivo originario. Il testo prevede comunque che sono “salvi patti contrari a livello di contratto individuale”.

Le parti potranno quindi accordarsi in maniera diversa per evitare la riduzione dello stipendio. “Le società di Serie A hanno affrontato con grande serietà e coesione il processo di revisione dell’accordo, a dimostrazione della volontà condivisa di rafforzare le regole e i principi che disciplinano i rapporti tra le parti – ha commentato Simonelli -. E’ un risultato che conferma quanto il dialogo istituzionale e la collaborazione tra Lega e Aic siano strumenti fondamentali per affrontare con equilibrio e lungimiranza le sfide del calcio moderno”.

“Il nostro obiettivo, come Lega Serie A, è quello di contribuire a un sistema sempre più solido, equo e sostenibile, in cui le esigenze dei club e dei calciatori possano trovare sintesi nel comune interesse della tutela e della crescita del movimento – ha aggiunto Simonelli -. Ringrazio l’Aic e la commissione di Lega che ha lavorato con dedizione alla definizione di questo accordo: oggi celebriamo un passo avanti importante per il calcio italiano”. Dall’Aic filtra soddisfazione per il lavoro fatto, che si colloca all’interno del nuovo percorso federale improntato all’unità tra le varie componenti del calcio italiano.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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