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Kristoffersen si sblocca a Garmisch, Gross e Sala in Top Ten

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GARMISCH (GERMANIA) (ITALPRESS) – Henrik Kristoffersen si sblocca a Garmisch ma l’Italia può sorridere con Stefano Gross e Tommaso Sala in Top Ten dopo una seconda manche pazzesca. Il 28enne norvegese per la prima volta in stagione sale sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo e lo fa fra i pali stretti della Gudiberg, sfruttando al meglio il pettorale numero 1 su una pista ricoperta di solfati: Kristoffersen getta infatti le basi della vittoria in una prima manche che lo vede rifilare 71 centesimi a Linus Strasser e 93 a Clement Noel (gli unici tre a scendere sotto i 54″), poi completa l’opera danzando fra le buche di una pista diventata infida limitando i danni su Manuel Feller (terzo secondo posto dopo i due in Val d’Isere) e dando altri 53 centesimi al campione olimpico in carica Noel. Kristoffersen conquista così la sua 29esima vittoria nel circo bianco, la prima in questa annata dove – dopo il terzo posto a Soelden – aveva infilato tre secondi posti consecutivi fra i due giganti in Alta Badia e lo slalom di Madonna di Campiglio. Con Braathen oggi a secco, Kristoffersen balza anche al comando della classifica di specialità (220 punti, +15 su Feller) e sale al terzo posto in quella generale, anche se resta distante (485) sia dal leader Marco Odermatt (946) che dal primo rivale dello svizzero, il connazionale Aleksander Aamodt Kilde (617). In casa Italia c’è di che sorridere, soprattutto grazie a Stefano Gross: partito col pettorale numero 38, si qualifica col 26esimo tempo, poi approfitta delle migliori condizioni della pista e tira fuori dal cilindro una seconda manche incredibile (suo il miglior crono) che gli consente di risalire addirittura fino alla quinta piazza, miglior piazzamento in Coppa del Mondo dal podio in Val d’Isere nel dicembre 2019. Gross finisce subito davanti a Tommaso Sala, altra nota lieta di giornata, che recupera quattro posizioni rispetto alla prima metà di gara ed è sesto. “Serviva un’iniezione di fiducia – ha detto Gross -, in allenamento sto sciando forte, oggi sono riuscito a dimostrarlo anche in gara. Era una situazione particolare, ma visto come sono riuscito a portare a termine la prima manche, mi sono detto che non potevo perdere l’occasione per fare una bella seconda. Peccato per l’ultimo intermedio, perchè lì ho lasciato quei decimi che potevano valere il podio. Ma adesso arrivano le piste che mi piacciono di più e dove proverò a ripetermi”. “Sono felicissimo del risultato, un pò meno della mia schiena – il commento invece di Sala -. Sto cercando di rimettermi, ma non sono riuscito ad allenarmi e ho gareggiato sotto antidolorifici. Va comunque meglio di Campiglio, ma ho recuperato solo al 50%. Sono felice della mia continuità e sono carichissimo per le prossime gare, Wengen e Kitzbuehel, in particolare. Lo scorso anno non credevo nella possibilità di salire sul podio, quest’anno ci sto credendo già da Madonna di Campiglio”. Inforcata e uscita nella prima manche sia per Giuliano Razzoli che per Alex Vinatzer, fuori dai trenta per soli 4 centesimi Simon Maurberger, più attardati ed esclusi dalla seconda parte di gara Tobias Kastlunger e il debuttante Matteo Canins. Si torna in pista nel weekend ad Adelboden: sabato gigante, domenica slalom.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Italia avanti 1-0 sulla Spagna in finale di Coppa Davis: Berrettini batte Carreno Busta, in campo Cobolli

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia conduce 1-0 sulla Spagna nella finale 2025 della Coppa Davis in programma a Bologna. L’azzurro Matteo Berrettini ha battuto l’iberico Pablo Carreno-Busta in due set con il punteggio di 6-3, 6-4 dopo 1h17′ di gioco.

Ottima prova dell’azzurro, che non ha praticamente mai sofferto al servizio, piazzando i break nei momenti decisivi. Prima, con una splendida volée a rete nell’ottavo gioco del primo set, e poi con una risposta profonda che ha messo in difficoltà lo spagnolo nel nono game del secondo parziale.

“È difficile parlare perché sono veramente super felice ed emozionato di sentire il calore del pubblico. Dobbiamo stare ancora con i piedi per terra, ora c’è Flavio (Cobolli, ndr) e speriamo che ci sia solo lui. Quindi stiamo sul pezzo”. Così Matteo Berrettini ai microfoni di Super Tennis dopo la vittoria. “Stamattina ero un po’ teso, com’è giusto che sia, ma la cosa più importante è il risultato e godersela. Quindi mi sono detto di stare bene in campo e pensare al punto successivo, quella è l’unica chance che hai per vincere la partita”, ha aggiunto. Infine, sull’unione e la compattezza del gruppo, Berrettini ha concluso sottolineando che “non importa chi scende in campo e chi sta a casa. La squadra è lunga, siamo un sacco di ragazzi che giocano bene e si vogliono bene cercando di dare il massimo”.

Ora in corso il secondo incontro con Flavio Cobolli, che affronta Jaume Munar. Se il tennista italiano dovesse battere il rivale, arriverebbe il terzo storico trionfo consecutivo nella competizione a squadre.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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La Roma si conferma in vetta, convincente 1-3 in casa della Cremonese

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CREMONA (ITALPRESS) – La Roma batte la Cremonese 3-1 allo ‘Zini’ e si tiene stretto il primo posto in classifica. La quinta rete stagionale di Soulé, il primo gol in giallorosso di Ferguson e il sigillo finale di Wesley regalano un’ulteriore iniezione di autostima in vista della sfida di domenica prossima contro il Napoli all’Olimpico, dove Gian Piero Gasperini, espulso oggi per proteste, sarà costretto a rimanere in tribuna. È l’unica nota stonata di una Roma che vede sfumare solo nel recupero il settimo clean sheet stagionale. Quello di Folino al 92′ è però solo il sesto gol incassato in campionato da Svilar, che è subito protagonista allo ‘Zini’. Al 15′ doppio scambio tra Vardy e Bonazzoli: l’italiano calcia di prima col sinistro, ma Svilar respinge d’istinto. È una parata pesante perché due minuti dopo la Roma passa in vantaggio: Kone pesca Soulé che si porta la palla sulla mattonella preferita e dal limite dell’area lascia partire un mancino imparabile per Audero. Circa dieci minuti dopo la squadra giallorossa trova anche il raddoppio con Pellegrini, ma il Var cancella la rete per un fuorigioco del numero 7 al momento del tiro precedente di Baldanzi. Superato lo spavento, la Cremonese torna ad affacciarsi dalle parti di Svilar: cross di Floriani dalla destra, Vandeputte calcia a botta sicura ma il portiere giallorosso è bravo a deviare la palla sul palo.

Nel finale di tempo c’è spazio anche per un secondo episodio Var: l’arbitro Ayroldi concede inizialmente un rigore ai grigiorossi per un tocco di mano di Mancini, ma la posizione del braccio del difensore viene giudicata non punibile dopo l’intervento della sala monitor. La scia di casi da moviola innervosisce Gasperini che al 62′ riceve un rosso per delle proteste ritenute eccessive dall’arbitro. È sua però l’intuizione dei cambi che porta al raddoppio giallorosso: al 62′ sugli sviluppi di un’azione rocambolesca in area e di un’uscita errata di Audero, il neo entrato El Aynaoui serve l’altro subentrato Ferguson che col destro segna il suo primo gol stagionale con la maglia della Roma. La seconda esultanza dalla tribuna di Gasperini arriva al 69′: triangolo a metà campo velocissimo tra Ferguson, El Shaarawy e Wesley con il brasiliano che si presenta davanti ad Audero e lo supera con uno scavetto. Nel recupero anche il gol del 23enne Folino che di testa anticipa tutti e batte Svilar. Non basta alla Cremonese che resta a 14 punti. Una vittoria che sfata anche un tabù: la Roma, sempre sconfitta in questa Serie A dopo le pause nazionali di settembre e ottobre, trova tre punti pesanti proprio dopo la sosta. Ora l’esame Napoli per continuare a sognare.

IL TABELLINO

CREMONESE (3-5-2): Audero 5; Terracciano 5.5, Baschirotto 5, Bianchetti 5.5 (35′ st Folino 7); Barbieri 6, Payero 6 (11′ st Vazquez 5.5), Bondo 6, Vandeputte 5.5 (25′ st Grassi 6), Floriani 6 (12′ st Pezzella 6); Bonazzoli 6 (35′ st Sanabria sv), Vardy 6. In panchina: Silvestri, Nava, Ceccherini, Valoti, Sarmiento, Lordkipanidze, Johnsen. Allenatore: Nicola 5.5.

ROMA (3-4-2-1): Svilar 7; Mancini 6.5, Ndicka 6.5, Ziolkowski 6 (1′ st El Aynaoui 7); Celik 6.5, Cristante 6.5, Kone 7, Wesley 7 (35′ st Tsimikas sv); Soulé 7 (40′ st Pisilli sv), Pellegrini 6 (15′ st El Shaarawy 6.5); Baldanzi 6 (15′ st Ferguson 7). In panchina: Vasquez, Gollini, Rensch, Sangaré, Ghilardi. Allenatore: Gasperini 7.5.

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ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6.

RETI: 17′ pt Soulé, 19′ st Ferguson, 24′ st Wesley, 48′ st Folino.

NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Al 17′ st Gasperini espulso per rosso diretto (proteste). Ammoniti: Payero, Ziolkowski, Gasperini, Bondo, El Aynaoui. Angoli: 2-5. Recupero: 6′; 4′.

– foto IMAGE –

(ITALPRESS).

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Il Parma espugna 1-2 il Bentegodi nello scontro salvezza, Verona ultimo e senza vittorie

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VERONA (ITALPRESS) – Importante colpo esterno del Parma in chiave salvezza. I ragazzi di Carlos Cuesta, infatti, espugnano 1-2 il Bentegodi di Verona nel match valevole per la dodicesima giornata di Serie A 2025/2026: decide una doppietta di Mateo Pellegrino. I padroni di casa provano subito a rendersi pericolosi dopo 2′ con Orban, sulla cui conclusione il debuttante Corvi compie un buon intervento con i piedi. All’8′ lo stesso Orban va a segno ma, in seguito ad un check del Var, la sua rete viene annullata per fuorigioco. L’attaccante nigeriano è il più attivo nella prima parte della sfida, tant’è che al 12′ salta Troilo e tenta un tiro, che però non trova lo specchio della porta. Nonostante il buon avvio di gara degli scaligeri, a passare in vantaggio è il Parma che al 18′ realizza l’1-0 con Mateo Pellegrino, che ritrova il gol dopo due mesi: in seguito alla traversa colpita da Sorensen, il centravanti si avventa sulla respinta e deposita la sfera in fondo al sacco. I ritmi dell’incontro si abbassano e le due squadre fanno fatica a creare delle altre occasioni da rete. Al termine dei 4′ di recupero, si va a riposo sul parziale di 0-1.

Nella ripresa mister Zanetti rivoluziona la sua squadra attraverso delle sostituzioni, ma a sfiorare il gol sono ancora gli ospiti con Cutrone, il cui destro viene respinto da un attento Montipò. Al 65′ Keita si addormenta facendosi rubare palla da Mosquera, che mette al centro per Giovane: il numero 17 realizza la deviazione vincente e consegna il pareggio all’Hellas Verona. Gli scaligeri, galvanizzati dalla rete, provano anche ad andare alla ricerca della vittoria, ma un clamoroso errore di Giovane compromette la gara. L’autore dell’1-1, infatti, sbaglia il retropassaggio per Montipò e Mateo Pellegrino ne approfitta per battere il portiere avversario con un delizioso pallonetto. Nonostante l’assalto finale dei padroni di casa, gli emiliani si difendono con ordine e portano la loro seconda vittoria stagionale. In seguito a questo successo il Parma si allontana dalla zona retrocessione salendo ad 11 punti, mentre l’Hellas Verona resta ultimo a quota 6. Nel prossimo turno di ducali ospiteranno l’Udinese al Tardini, invece i veneti saranno impegnati nella trasferta del Ferraris contro il Genoa.

IL TABELLINO

VERONA (3-5-2): Montipò 6; Bella-Kotchap 6 (43’st Harroui sv), Nelsson 5.5 (19’st Nunez 6), Frese 5.5; Belghali 6, Akpa Akpro 5.5 (1’st Al Musrati 6), Gagliardini 6, Bernede 5.5 (9’st Mosquera 6.5), Bradaric 6; Giovane 5.5, Orban 5.5 (19’st Sarr 5.5). In panchina: Perilli, Toniolo, Oyegoke, Yellu, Valentini, Slotsager, Ebosse, Niasse, Fallou, Ajay. Allenatore: Zanetti 5.5

PARMA (3-5-2): Corvi 6; Delprato 6.5, Troilo 5.5, Valenti 6; Britschgi 6 (32’st Valeri 6), Bernabè 6 (40’st Estevez sv), Keita 5, Sorensen 6.5, Lovik 6; Cutrone 5 (32’st Benedyczak 5.5), Pellegrino 7.5. In panchina: Guaita, Rinaldi, Almqvist, Ondrejka, Begic, Oristanio, Hernani, Ordonez, Cremaschi, Djuric, Trabucchi, Conde. Allenatore: Cuesta 6.5.

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ARBITRO: Pairetto di Nichelino 5.5.

RETI: 18’pt e 35’st Pellegrino, 20’st Giovane.

NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Delprato, Pellegrino, Giovane, Britschgi, Al Musrati, Nunez, Frese. Angoli: 4-4. Recupero: 4′, 4′.

– foto IMAGE –

(ITALPRESS).

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