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Cronaca

Berlusconi “Bene i primi cento giorni del governo, ora semplificare Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – Il bilancio dopo i primi 100 giorni del governo Meloni è positivo per Silvio Berlusconi. “Mi sembra che i primi passi dell’esecutivo siano andati nella direzione giusta. E comunque gli obiettivi della nostra coalizione e del Governo riguardano l’intera legislatura” dice il presidente di Forza Italia in una intervista a “Il Messaggero” che sul primo test elettorale dopo il 25 settembre con le elezioni regionali in Lazio e Lombardia, aggiunge: “In democrazia il risultato delle elezioni non è mai scontato. Per questo è indispensabile che ogni elettore vada a votare. Fatta questa premessa, naturalmente sono fiducioso che nel Lazio prevalga la voglia di cambiare dopo anni di immobilismo, Francesco Rocca e i candidati di Forza Italia, sono una garanzia di cambiamento e di buon governo del centro-destra. Sono anche fiducioso che il voto in Lombardia continui a premiare i nostri trent’anni di buongoverno”. E a Letizia Moratti che correrà con il terzo polo, dopo aver abbandonato la coalizione guidata da Fontana in Lombardia augura “buona fortuna!”.
Berlusconi, poi, è convinto che Forza Italia uscirà rafforzata da questa tornata elettorale: “Ne usciremo rafforzati. Forza Italia è indispensabile sul piano dei numeri e soprattutto sul piano politico. Non esisterebbe un centro destra di governo senza i liberali, i cattolici, i garantisti, gli europeisti, gli atlantisti, che siamo noi di Forza Italia, senza il centro del Partito Popolare Europeo che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia. Nessun altro, nè dentro nè fuori dal centro-destra, può assumersi questo ruolo”. Sul suo piano per sbloccare la burocrazia, conclude: “La nostra burocrazia va tutta semplificata, deve diventare una burocrazia amica dei cittadini. Una riforma fondamentale è quella di eliminare il regime delle autorizzazioni preventive e delle licenze necessarie per costruire un edificio e per avviare un’attività. Con la nostra riforma – che sto scrivendo io personalmente – basterà una comunicazione al Comune di pertinenza e il giorno dopo potranno incominciare i lavori, rispettando naturalmente le leggi in vigore. I controlli ovviamente ci saranno, ma verranno a posteriori, non bloccheranno l’avvio dei cantieri o l’apertura dei negozi e degli uffici. L’associazione italiana dei costruttori attribuisce a questa riforma la creazione di almeno un milione di nuovi posti lavoro. Intanto il nostro Ministro Zangrillo ha già avviato un primo pacchetto di semplificazioni di questo tipo: con un decreto legislativo che sarà promulgato in febbraio, per 36 categorie di artigiani basterà una PEC per avviare l’attività. E’ solo il primo passo, perchè entro il 2026 sfoltiremo 600 procedure di questo tipo”.

foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ue, Castelli “Esercito comune solo dopo una diplomazia comune”

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MILANO (ITALPRESS) – “Se vogliamo parlare di un’Europa unita si deve cominciare a fare diplomazia insieme. I Paesi membri spesso pensano troppo alle proprie economie. L’esercito comune può venire solo dopo che ci si convince tra Paesi europei che la diplomazia va fatta insieme”. Così Laura Castelli, presidente di “Sud chiama Nord” e candidata con la lista “Libertà” alle elezioni europee, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress.
“Credo che l’Europa – ha spiegato – oggi sia una zia che si ostina a non volere fare un discorso serio di famiglia. E’ un’Europa che ha un problema serio che riconosce: la necessità di diventare più forte rispetto alle due grandi potenze, Stati Uniti e Cina. Per farlo chiede ai suoi nipoti, gli Stati membri, di sopprimere le identità, la sovranità e tutto quello che è la cultura. Non è possibile perchè è quello che fa la ricchezza della famiglia dei paesi europei”.
“Cosa non digerisco dell’Europa? Il fatto che tutta la spesa che chiama ‘debito buonò – ha affermato – siano gli investimenti e mai la spesa corrente che significa pensioni, stipendi della sanità e tutto ciò che è necessario e risponde a servizi”. Un altro elemento che “non mi piace”, ha spiegato, riguarda “le direttive che non puoi manovrare sul vestito italiano”. Poi, per Castelli, “è un’Europa che ci dà i soldi con il contagocce”.
Ecco, quindi, alcune proposte. L’Italia “ha bisogno che la spesa sulla sanità esca dai vincoli del Patto di stabilità”, ha evidenziato Castelli. “Togliamo – ha aggiunto – dal vincolo del Patto di Stabilità la sanità perchè con il bilancio dell’Italia non riusciamo più a garantire il minimo”. Un altro punto riguarda le tasse. “E’ un’Europa – ha affermato – che non vuole lavorare sul fatto che ci sono paesi che hanno tassazione diversa. Se l’Europa deve essere concorrenziale rispetto all’esterno deve prima di tutto essere più equiparata”.
Sulle case green “sono sconvolta”, ha spiegato. “Non possiamo pensare – ha proseguito – di mettere come priorità agli italiani quella di ristrutturare la casa per renderla più efficiente. Se chiediamo a un italiano qual è la sua priorità, non è questa. La libertà di scegliere come spendere i propri risparmi, che oggi gli italiani non hanno, è sacrosanta. La direttiva green possiamo farla per chi ne ha la possibilità”.
Castelli ha un passato con il Movimento 5 Stelle. “Oltre 15 anni fa – ha ricordato – ero al teatro Smeraldo a fondare il M5S. Per me quella storia è stata importante, è stata la mia crescita politica, mi ha insegnato cosa significa governare e stare all’opposizione, cosa significa dire ai cittadini le cose che poi puoi realizzare e come si raccontano i fallimenti. Poi quel movimento – ha continuato – non mi rappresentava più. Era troppo diverso da me e non sono più riuscita a starci dentro, compreso anche il fatto che continua a tenere fuori persone che poi una cultura e un’esperienza politica la fanno”.
Adesso Castelli è presidente di “Sud chiama Nord” ed è candidata alle Europee con la lista “Libertà”. “Questo progetto ha messo insieme diciannove mondi che la politica tradizionale non voleva vedere”, ha affermato. Per il futuro “noi – ha poi aggiunto – vogliamo continuare a camminare insieme perchè questi principi del civismo, del federalismo e dell’autonomia incarnano tutti questi mondi che vogliono continuare ad andare nelle istituzioni del Paese. Questo è un progetto che prosegue con le sue gambe e le sue convinzioni, con la libertà e valori importanti. Uno di questi – ha concluso – è l’incorruttibilità”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 21 MAGGIO 2024

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I fatti del giorno: Maltempo, danni ma fiumi negli argini nel milanese – Rissa alla Statale fra le tende degli studenti pro Palestina – Perquisizioni nella sede Fondazione Milano-Cortina – Disagi anche a Milano per sciopero dei taxi – Fedez e Iovino si accordano – A Milano cresce la produzione, dati migliori della Lombardia – Accoltella passeggero sul treno, arrestato a Milano Bovisa – Malore mentre si allena, muore in palestra a Vigevano – La morte di Christian a Gropello, “un tragico incidente” – Uccise a coltellate il vicino, condannato a 15 anni. Previsioni del tempo in Lombardia per il 22 Maggio.

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Cronaca

Milano, apre domani in Triennale la mostra Gae Aulenti (1927-2012)

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MILANO (ITALPRESS) – Dal 22 maggio 2024 al 12 gennaio 2025 Triennale Milano presenta la mostra Gae Aulenti (1927-2012), realizzata in collaborazione con l’Archivio Gae Aulenti e curata da Giovanni Agosti con Nina Artioli, direttrice dell’Archivio Gae Aulenti, e Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana e città di Triennale. L’esposizione, il cui progetto di allestimento è stato realizzato dallo studio Tspoon, rende omaggio a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design italiano e internazionale del secondo Novecento e dei primi anni Duemila, con la prima grande mostra monografica sulla sua intera carriera, durata oltre sessant’anni. Triennale Milano è l’istituzione che ha accompagnato, più di ogni altra, la lunga vicenda espressiva di Gae Aulenti: è qui che è cominciata la sua carriera, all’alba degli anni Cinquanta del Novecento; è qui che si è recata, il 16 ottobre 2012, a ricevere la Medaglia d’Oro alla carriera per il contributo fornito all’architettura italiana. La mostra ripercorre in maniera sintetica, ma spettacolare, la sua storia umana e professionale, con un occhio di riguardo agli intrecci tra l’architettura e le altre arti, oltre che tra la cultura e la politica. Non si tratta di una scelta, più o meno ampia, di disegni e progetti, prototipi e bozzetti, maquette e fotografie, da esporre sulle pareti o nelle teche, che pur non mancheranno: l’occasione intende essere un ripensamento globale tramite una ricostruzione, in grandezza 1:1, di segmenti dei lavori di Gae Aulenti. La scelta si è concentrata su un campionario di tipologie (allestimenti di mostre e di musei, case private, showroom, stazioni di metropolitana, scene di teatro…), che intendono presentare una sequenza di ambienti che il visitatore può esplorare, e che, senza soluzione di continuità, incastrandosi l’uno nell’altro, vorrebbero restituire il senso di una vita, fatta di costanza e fedeltà, ma anche di dètour e abbandoni. Un viaggio, quindi, che comincia nell’euforia degli anni Sessanta con la ricostruzione di quell’Arrivo al mare che proprio in Triennale si era visto – ed era stata premiato – nel 1964, con nugoli di sagome di donne di Picasso riflessi sugli specchi, per arrivare a un frammento del piccolo aeroporto di Perugia (2007-2011), intitolato a San Francesco, con le membrature architettoniche dipinte nel rosso prediletto da Gae Aulenti, dove salutarsi per l’ultima volta. La mostra è accompagnata da alcuni prodotti editoriali editi da Electa: una guida, che illustra gli spazi e i progetti visibili all’interno dell’esposizione, un mazzo di carte, concepito come mappa figurata delle relazioni intrattenute da Gae Aulenti, e infine un catalogo, la cui uscita è prevista per l’autunno, ampiamente illustrato e basato su documenti di prima mano: una ricostruzione biografica che aspira a trasferire dalla cronaca alla storia, e dalla vita alla storia, i mondi e i tempi attraversati e interpretati dalla progettista.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Triennale

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