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L’Inter vince il derby 1-0, il Milan perde ancora

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MILANO (ITALPRESS) – Il derby della Madonnina premia l’Inter, a cui bastano un bel primo tempo e un ispirato Lautaro Martinez per avere la meglio su uno spento Milan, schierato in avvio con un insolito 3-5-2. Il gol partita lo firma proprio l’argentino, che nel primo tempo trova l’incornata vincente da palla inattiva. Nerazzurri secondi in classifica da soli. Rossoneri, alla terza sconfitta consecutiva in campionato, sempre più giù.
Il primo squillo del match è dell’Inter e arriva al 6′. Martinez viene servito in area e calcia improvvisamente con il mancino, ma Tatarusanu compie un grande intervento a mano aperta salvando i suoi. L’argentino ci riprova al 10′ di testa con una deviazione sul primo palo in anticipo su Kjaer ma la sfera esce a lato di poco sulla sinistra. Gli uomini di Inzaghi dominano e passano in vantaggio al 34′. Calhanoglu batte un corner dalla sinistra trovando Martinez, che anticipa netto Kjaer e infila di testa Tatarusanu dopo una leggera deviazione da parte del difensore danese. E’ l’1-0 con cui le due squadre vanno all’intervallo.
Al 10′ della ripresa Pioli mette dentro Leao e torna al 4-2-3-1 ma è il solito Martinez ad andare vicino al raddoppio quando scalda le mani di Tatarusanu con un destro ravvicinato raccogliendo un cross dalla destra di Dzeko. Un’opportunità dopo la quale i padroni di casa arretrano notevolmente il proprio raggio d’azione, lasciando campo agli avversari che però non riescono a pungere. Alla mezz’ora i rossoneri si divorano una potenziale grande occasione quando Leao riparte a tutta velocità in contropiede servendo in area Giroud, che sbaglia malamente lo stop favorendo il recupero di Acerbi. L’assalto finale dei campioni d’Italia in carica non produce alcun effetto e il risultato, dopo un secondo tempo tutt’altro che spettacolare, non cambierà più. Ci sarà giusto il tempo per vedere l’annullamento del raddoppio di Martinez al 90′ a causa di un fuorigioco millimetrico e una nuova parata di Tatarusanu su Lukaku a pochi secondi dal triplice fischio di Massa. L’Inter festeggia così una vittoria preziosa. Il Milan si trova ora al quarto posto a 5 lunghezze di ritardo rispetto ai cugini e a pari merito con Atalanta e Lazio, con i biancocelesti che hanno però una partita in meno.
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(ITALPRESS).

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Juventus verso la sfida col Wydad, Locatelli “Pronti ad affrontare una squadra grintosa”

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PHILADELPHIA (USA) (ITALPRESS) – La Juventus si prepara ad affrontare i marocchini del Wydad nella seconda partita del Gruppo G al Mondiale per Club in corso negli Stati Uniti. La gara è in programma al Lincoln Financial Field di Philadelphia, con fischio d’inizio alle 18 italiane di domani. “Il dettaglio in questo Mondiale può fare la differenza, noi incontriamo una squadra molto grintosa e passionale come il Wydad. Siamo pronti”, ha detto il capitano Manuel Locatelli in un’intervista rilasciata in esclusiva a Dazn.

La Juventus ha iniziato con il piede giusto la prima Coppa del Mondo per Club con questo nuovo format a 32 squadre e nella prima giornata ha superato gli emiratini dell’Al-Ain per 5-0 in quello che è stato poco più che un allenamento. Al contario, il Wydad aveva perso 2-0 all’esordio con il Manchester City. La Juventus potrebbe ritrovare proprio il capitano e fulcro del centrocampo, magari a gara in corso, costretto a rinunciare alla Nazionale all’inizio di questo mese e alla prima partita del torneo iridato a causa di un infortunio alla caviglia: “Per me essere capitano della maglia che ho indossato sin da bambino mi fa venire i brividi, è una cosa che sento tutti i giorni. È una responsabilità quotidiana. Devo essere un esempio per tutti in ogni momento”, ha aggiunto Locatelli che ha speso parole di elogio anche su Igor Tudor, confermato alla guida dei bianconeri dopo il positivo finale di campionato che ha regalato alla Juventus la qualificazione alla prossima Champions League. “Conosce la Juve, conosce il DNA bianconero, sa come parlarci e sa come trasmettere le sue idee. L’atteggiamento che ha portato da quando è arrivato è una cosa che ci serviva”, ha detto il giocatore parlando del tecnico croato.

E, in tema di tecnici, ne troverà uno nuovo anche in Nazionale dopo il passaggio di consegne da Luciano Spalletti a Gennaro Gattuso: “Ci siamo sentiti, mi ha già allenato come mister. Credo che sia il mister giusto al momento giusto, al di là delle scelte che farà. Credo che sia l’allenatore che può portarci un po’ più di entusiasmo e un po’ più di energia per cercare di arrivare al Mondiale”. Ma per ora il Mondiale che conta è quello per Club: un successo regalerebbe ai bianconeri la qualificazione con un turno d’anticipo. Se Locatelli non dovesse essere della partita, sarà probabilmente McKennie a far coppia con Thuram in mezzo come già accaduto in avvio della prima gara, anche se l’alternativa al fianco dell’americano o del francese si chiama Douglas Luiz. Parlando dei giovane che più l’ha colpito quest’anno, Locatelli ha indicato Khephren Thuram, “perché è una brava persona e ha voglia di migliorarsi. Anche lui ha una famiglia per bene. Ha tutto il potenziale per diventare un top player, nonostante gli tiri sempre le orecchie e abbia anche il benestare del papà”.

Contro il Wydad, Tudor potrebbe decidere di tener fuori i diffidati Gatti, Cambiaso, McKennie e Conceicao in vista della più delicata sfida che attenderà la Juventus nella terza giornata contro il già citato Manchester City. Sarà forse lo stesso allenatore a fare il punto della situazione nella conferenza stampa prepartita in programma alle 18.45 di Philaldelphia (le 0.45 in Italia).

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Under 21, Nunziata avverte la Germania “L’Italia vuole arrivare fino in fondo”

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ROMA (ITALPRESS) – Di fronte ci sarà un avversario fortissimo ma questa Italia non ha intenzione di fermarsi. Domani alle 21 gli azzurrini ritroveranno alla ‘Dac Arena’ di Dunajska Streda la Germania nell’ultimo dei quarti di finale dell’Europeo Under 21. Chi vince va in semifinale, chi perde torna a casa. Entrambe sono imbattute nel torneo, ma se l’Italia ha lasciato per strada due punti pareggiando con la Spagna e arrivando così seconda nel Gruppo A alle spalle della Rojita, la Germania è l’unica tra le sedici finaliste ad aver fatto percorso netto vincendo tutte e tre le gare del girone.

Colpisce la potenza di fuoco dei tedeschi, che con 9 gol all’attivo sono insieme al Portogallo il miglior attacco del torneo. Quattro, a cui vanno aggiunti due assist, li ha segnati Nick Woltemade, l’attaccante dello Stoccarda attualmente in testa alla classifica dei cannonieri. Gli Azzurrini possono invece vantare la seconda miglior difesa dell’Europeo (unico gol incassato quello dello spagnolo Jesus Rodriguez), a conferma della solidità di una squadra che anche nelle qualificazioni aveva subito solo 4 reti.

“La Germania – avverte il ct Carmine Nunziata in conferenza stampa – è una squadra solida, fisica, che ha grande intensità, sempre corta”. “E’ difficile trovarla impreparata – prosegue – E in più, soprattutto davanti, ha giocatori di qualità come Gruda e Woltemade. Dovremo andare in campo per cercare di fare la partita ed essere squadra, fare meno errori possibili e magari sfruttare i loro. Vogliamo arrivare in fondo, poi se gli avversari saranno più bravi tanto di cappello”.

Detto che Baldanzi tornerà ad allenarsi con il gruppo solo nella rifinitura di oggi (“vediamo se riuscirà a fare tutto con i compagni, per noi è un giocatore importante”), Nunziata non dà nessuna indicazione né sulla formazione né sul modulo, con l’Italia che dopo aver difeso a quattro nelle prime due gare del torneo si è presentata a tre contro la Spagna: “Preferisco aspettare la rifinitura per decidere – sottolinea il tecnico – dipende da come stiamo a livello fisico, se qualcuno rientra o meno. I ragazzi ormai hanno assorbito bene i due sistemi di gioco e non ho l’esigenza di provare delle cose come ho fatto l’altra volta”.

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Del resto la forza di questa squadra è il gruppo: 12 dei 23 convocati due estati fa hanno già condiviso l’entusiasmante cavalcata che portò la Nazionale Under 20 a giocarsi la finale del Mondiale. “Penso che questo abbia fatto la differenza in tutti questi anni, avere un gruppo affiatato vuol dire molto – riconosce Nunziata – E per me è un vantaggio perché i ragazzi sanno già cosa voglio da loro. Come li stimolerò? Non ce ne sarà bisogno, se un giocatore ha bisogno di stimoli prima di un quarto di finale di un Europeo vuol dire che c’è qualcosa che non va”.

Pronto a riprendere il suo posto in difesa capitan Lorenzo Pirola, che sogna di raggiungere una semifinale che all’Italia manca da 8 anni. “E’ il mio terzo Europeo e un po’ di partite come questa le ho già giocate. In una gara da dentro o fuori un episodio può cambiare tutto, dovremo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte. Woltemade? E’ un attaccante di qualità, che segna molti gol. Stiamo facendo un lavoro importante a livello difensivo che coinvolge tutti gli undici giocatori in campo, cercheremo di aiutarci l’uno con l’altro anche domani e di dargli meno spazio possibile. Dovremo provare a comandare la partita, visto che abbiamo le qualità per farlo, e a proporre il nostro gioco”. Sugli spalti è atteso il neo ct della Nazionale maggiore, Rino Gattuso: “Sapere che ci viene a vedere ed è vicino a noi è uno stimolo in più per fare bene e per fargli vedere che noi dell’Under 21 siamo dei giocatori pronti”.

– foto IPA Agency –

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Marc Marquez in pole al Mugello, Bagnaia secondo

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FIRENZE (ITALPRESS) – Marc Marquez si prende la pole position del Gran Premio d’Italia, nono appuntamento del Mondiale di MotoGP, in scena lungo il circuito del Mugello.

1’44″169 il tempo del leader della classifica iridata, che butta giù il record della pista e conquista la pole numero 100 in carriera in tutte le classi (la sesta dell’annata, al 72esima in MotoGP). Secondo a 0″059 Francesco Bagnaia (Ducati), appena davanti ad Alex Marquez (Ducati Gresini), terzo a 0″083.

Apre la seconda fila Fabio Quartararo (Yamaha), davanti a Maverick Vinales (Ktm Tech3) e Franco Morbidelli (Ducati VR46). Seguono Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46), settimo, Pedro Acosta (Ktm), ottavo, e Alex Rins (Yamaha), nono. Soltanto decimo Marco Bezzecchi (Aprilia).

LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL GP D’ITALIA

1^ fila
1. Marc Marquez (Esp) Ducati in 1’44″169, alla velocità media di 181.2 km/h
2. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati in 1’44″228
3. Alex Marquez (Esp) Ducati Gresini in 1’44″252

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2^ fila
4. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha in 1’44″411
5. Maverick Vinales (Esp) Ktm Tech3 in 1’44″514
6. Franco Morbidelli (Ita) Ducati VR46 in 1’44″568

3^ fila
7. Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati VR46 in 1’44″723
8. Pedro Acosta (Esp) Ktm in 1’44″780
9. Alex Rins (Esp) Yamaha in 1’44″844

 4^ fila
10. Marco Bezzecchi (Ita) Aprilia in 1’44″899
11. Raul Fernandez (Esp) Aprilia Trackhouse in 1’44″995
12. Fermin Aldeguer (Esp) Ducati Gresini in 1’45″199

-Photo IPA Agency-
(ITALPRESS).

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