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Cronaca

False aste immobiliari, 2 arresti per truffa e autoriciclaggio

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MILANO (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano ed i poliziotti del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni della Lombardia, coordinati dalla Procura di Milano, stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti indagati per i reati di truffa pluriaggravata ed auto-riciclaggio. I provvedimenti sono stati disposti dal gip del Tribunale di Milano, Stefania Donadeo.
Uno degli indagati colpiti dalle misure cautelari, eseguite insieme a mirate perquisizioni anche con l’ausilio dei finanzieri di Udine e Campobasso, è altresì destinatario di un decreto di sequestro preventivo di beni e altre disponibilità del valore complessivo di circa 100 mila euro.
L’applicazione delle misure giunge al termine di articolate indagini che hanno consentito di individuare gli autori di reiterate truffe perpetrate ai danni di ignari cittadini mediante false aste immobiliari e mobiliari.
A tal fine gli indagati avrebbero fraudolentemente creato domini web e indirizzi di posta elettronica, nei quali venivano richiamati inesistenti studi legali, impiegando altresì documentazione artefatta, riportante i nominativi di magistrati effettivamente in servizio.
Inoltre, avrebbero provveduto ad attivare e intestare falsamente diverse utenze telefoniche, nonchè ad aprire conti correnti a nome di persone ignare presso banche online nazionali ed estere; tali rapporti bancari venivano utilizzati per ricevere bonifici dalle persone offese, convinte di versare somme a titolo di caparra per l’acquisto di immobili e auto.
I proventi della truffa sarebbero stati successivamente dirottati verso conti correnti accesi presso una banca tedesca ed intestati ad un noto exchanger in cripto-valute statunitense, integrando in tal modo anche il delitto di auto-riciclaggio.
La tempestività dell’attività investigativa ha consentito di disvelare il sistema fraudolento e di recuperare il denaro sottratto dagli indagati.
(ITALPRESS).

Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – A BRESCIA SMART FUTURE ACADEMY, QUALE FUTURO PER I GIOVANI

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Al via Smart Future Brescia 24′, evento dedicato all’orientamento e al matching tra giovani, aziende e enti di formazione. Presente alla cerimonia di inaugurazione l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi che ha sottolineato l’importanza di puntare su innovazione e competenze all’avanguardia per affrontare un mercato del lavoro sempre più complesso.

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Cronaca

Confesercenti “Tetti agli affitti per le attività di prossimità”

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MILANO (ITALPRESS) – Taglio del cuneo fiscale, semplificazione e meno burocrazia, aumento del potere d’acquisto delle famiglie, regolamentazione del commercio sulle piattaforme online, lotta all’elusione fiscale e tetti agli affitti delle attività di prossimità. Queste le principali richieste di Confesercenti al governo in vista della legge di bilancio, ribadite all’Italpress dalla presidente Patrizia De Luise, nella nuova puntata di Primo Piano, la rubrica condotta da Claudio Brachino.
“Noi chiediamo il taglio del cuneo fiscale, semplificazione e aumento del potere d’acquisto delle famiglie attraverso la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, per lasciare soldi in tasca ai lavoratori, e chiediamo anche tagli alle spesa improduttiva: dove tagliare non spetta a noi dirlo, spetta al Governo, che ha responsabilità di scegliere” spiega De Luise. “Poi c’è il discorso delle piattaforme. Indubbiamente il covid ha abituato le persone a comprare sulle piattaforme online. Però c’è da metterci le mani, lì dentro. Per prima cosa sulla concorrenza fiscale. Perchè noi facciamo un lavoro in cui la concorrenza non ci spaventa, è la nostra quotidianità. E devi saper vendere il tuo prodotto, saper intercettare il bisogno del consumatore a cui ti rivolgi. Però, se giocano due squadre con due regole diverse, a tavolino sappiamo già chi vince. E noi giochiamo con regole diverse, perchè le piattaforme e i grandi colossi dell’online sappiamo tutti che non hanno residenza in Italia, non si sa molto spesso dove ce l’hanno. Quindi, questi soldi che arrivano dal transato non vengono reinvestiti nel nostro Paese. Se questi rimanessero qui staremmo meglio tutti, sia i cittadini sia le imprese” dice ancora la numero uno di Confesercenti.
Poi la presidente parla di affitti, tra le spese fisse più importanti per un’attività di prossimità: “sono esagerati, specialmente se un’attività si trova in una buona zona. Chiediamo tetti e regole. Chiediamo che si torni a considerare l’affitto commerciale come affitto residenziale a famiglie, bisogna cercare di detassare l’affitto a favore del proprietario, ovviamente a fronte di un taglio dell’affitto al commerciante. E poi chiediamo di considerare latterie, mercerie o negozi essenziali come attività di servizio. E’ chiaro che con queste attività non puoi fare miliardi che ti consentono di avere una tassazione come quella in vigore. Quindi, chiediamo di mettere un tetto alla tassazione in relazione al giro d’affari dell’attività”.
De Luise ha affrontato i temi legati alla manodopera, ai giovani e alla formazione. Anche le piccole attività di quartiere faticano a trovare lavoratori, “perchè nelle nostre attività di servizio il sabato si lavora. Poi, se il negozio è posizionato in una zona di particolari flussi turistici anche la domenica si lavora. Gli orari si sono dilazionati e ci sono turni più scomodi. Questi fattori rendono meno appetibili i lavori nelle attività di prossimità”.
La presidente di Confesercenti passa poi al tema della formazione: “perchè quando un ragazzo non vuole studiare, gli si dice ‘vai a fare il commessò? Ci vuole una preparazione per tutto, e non basta solo conoscere le lingue. Si dovrebbe investire sulla formazione, spiegare il lavoro dando gli strumenti. A volte i ragazzi si allontanano da un mestiere semplicemente perchè non lo comprendono”.
(ITALPRESS).

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Confesercenti “Tetti agli affitti per le attività di prossimità”

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MILANO (ITALPRESS) – Taglio del cuneo fiscale, semplificazione e meno burocrazia, aumento del potere d’acquisto delle famiglie, regolamentazione del commercio sulle piattaforme online, lotta all’elusione fiscale e tetti agli affitti delle attività di prossimità. Queste le principali richieste di Confesercenti al governo in vista della legge di bilancio, ribadite all’Italpress dalla presidente Patrizia De Luise, nella nuova puntata di Primo Piano, la rubrica condotta da Claudio Brachino.
“Noi chiediamo il taglio del cuneo fiscale, semplificazione e aumento del potere d’acquisto delle famiglie attraverso la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, per lasciare soldi in tasca ai lavoratori, e chiediamo anche tagli alle spesa improduttiva: dove tagliare non spetta a noi dirlo, spetta al Governo, che ha responsabilità di scegliere” spiega De Luise. “Poi c’è il discorso delle piattaforme. Indubbiamente il covid ha abituato le persone a comprare sulle piattaforme online. Però c’è da metterci le mani, lì dentro. Per prima cosa sulla concorrenza fiscale. Perchè noi facciamo un lavoro in cui la concorrenza non ci spaventa, è la nostra quotidianità. E devi saper vendere il tuo prodotto, saper intercettare il bisogno del consumatore a cui ti rivolgi. Però, se giocano due squadre con due regole diverse, a tavolino sappiamo già chi vince. E noi giochiamo con regole diverse, perchè le piattaforme e i grandi colossi dell’online sappiamo tutti che non hanno residenza in Italia, non si sa molto spesso dove ce l’hanno. Quindi, questi soldi che arrivano dal transato non vengono reinvestiti nel nostro Paese. Se questi rimanessero qui staremmo meglio tutti, sia i cittadini sia le imprese” dice ancora la numero uno di Confesercenti.
Poi la presidente parla di affitti, tra le spese fisse più importanti per un’attività di prossimità: “sono esagerati, specialmente se un’attività si trova in una buona zona. Chiediamo tetti e regole. Chiediamo che si torni a considerare l’affitto commerciale come affitto residenziale a famiglie, bisogna cercare di detassare l’affitto a favore del proprietario, ovviamente a fronte di un taglio dell’affitto al commerciante. E poi chiediamo di considerare latterie, mercerie o negozi essenziali come attività di servizio. E’ chiaro che con queste attività non puoi fare miliardi che ti consentono di avere una tassazione come quella in vigore. Quindi, chiediamo di mettere un tetto alla tassazione in relazione al giro d’affari dell’attività”.
De Luise ha affrontato i temi legati alla manodopera, ai giovani e alla formazione. Anche le piccole attività di quartiere faticano a trovare lavoratori, “perchè nelle nostre attività di servizio il sabato si lavora. Poi, se il negozio è posizionato in una zona di particolari flussi turistici anche la domenica si lavora. Gli orari si sono dilazionati e ci sono turni più scomodi. Questi fattori rendono meno appetibili i lavori nelle attività di prossimità”.
La presidente di Confesercenti passa poi al tema della formazione: “perchè quando un ragazzo non vuole studiare, gli si dice ‘vai a fare il commessò? Ci vuole una preparazione per tutto, e non basta solo conoscere le lingue. Si dovrebbe investire sulla formazione, spiegare il lavoro dando gli strumenti. A volte i ragazzi si allontanano da un mestiere semplicemente perchè non lo comprendono”.
(ITALPRESS).

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