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Economia

Editoria, Marcello Sorgi nuovo direttore del “Libro dell’anno” 2023

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ROMA (ITALPRESS) – Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, ha deciso di affidare a Marcello Sorgi la direzione de Il Libro dell’Anno 2023, un racconto cronologico di quanto succederà nei dodici mesi del 2023, in diversi campi dalla politica all’economia, arte, cultura, scienza tecnologia, in Italia e all’estero per fornire uno sguardo ampio e preciso dei fatti più significativi che succedono in Italia e nel mondo e pubblicarli all’inizio dell’anno nuovo. A riportare la notizia è Primaonline, il sito web del mensile Prima Comunicazione.
Sorgi, ex direttore de La Stampa e del Tg1, si occuperà della linea editoriale e del coordinamento della redazione interna e della squadra di giornalisti del Libro 23, esperti dei tanti temi trattati che prevedono anche approfondimenti.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Economia

Piazza Affari apre in positivo, le borse europee tentano il rimbalzo

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MILANO (ITALPRESS) – Apertura in territorio positivo per Piazza Affari, che tenta dunque il rimbalzo dopo i forti cali dei giorni scorsi a seguito dei dazi varati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Alla prima rilevazione, l’indice FTSE MIB guadagna l’1,82% a 33.451 punti, mentre l’Ftse Italia All-Share cresce dell’1,71% a quota 35.474. L’indice Ftse Italia STAR parte con un +1,41% a 39.491 punti.

Bene anche le altre Borse europee: il DAX 40 di Francoforte parte con +1,45%, il CAC 40 di Parigi segna +1,90% in avvio. Bene anche Londra e Madrid. In chiaroscuro le asiatiche: Tokyo ha chiuso con un netto +6,03%, male invece Singapore, con lo Straits Times Index giù dell’8%, e Indonesia, -9%. Poco mossa Hong Kong.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Tremonti “I dazi sono la fine del whatever mistake”

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MILANO (ITALPRESS) – “Come scrivo nel mio ultimo libro Guerra o pace, siamo di fronte alla rottura della storia come avvenuto nel ‘500 e questa rottura ha iniziato a manifestarsi tra il 1992 e il 1995: lì è cominciata la globalizzazione”. Lo dice Giulio Tremonti, presidente della commissione Esteri della Camera, intervistato dal direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, a proposito dei dazi imposti da Donald Trump. Una decisione che per Tremonti segna “l’inevitabile” conclusione dell’era della globalizzazione.

Più volte ministro dell’Economia nei governi di Silvio Berlusconi, Tremonti indica una data precisa: gennaio 1995, quando col vertice di Marakesh si sancì la nascita dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, atto finale dell’Uruguay Round sul libero scambio e il libero commercio. “Da quel momento nel 1995 il mercato è finito sopra gli stati e le persone – afferma -. Andò bene con la crisi dei mutui sub prime, alla quale si rispose con la politica monetaria, oggi va peggio perché le banche centrali a furia di stampare denaro sono finite in perdita. Mai vista una banca centrale in perdita”.

Tremonti “la crisi della classe operaia ora si incrocia con la crisi della leva monetaria. La fine della globalizzazione è iniziata trent’anni fa e nel nuovo millennio è rimasta in piedi grazie alla finanza che in maniera artificiale ha tenuto in vita un cadavere. Il Whatever it takes è diventato Whatever mistake” perchè “il bazooka di Mario Draghi, poi proseguito da Christine Lagarde in Bce, è durato troppo e non ha aiutato le classi povere ma ha dato soldi ai ricchi”.

Come se ne esce? “È presto per dirlo ma la prova dello straniamento delle classi che governano sono le dichiarazioni della Commissione europea che pare non rendersi conto di quello che accade: mi ricorda il governo di Chamberlain del 1940″.

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Venendo all’Italia del governo di Giorgia Meloni, cercare altri mercati per il nostro export “non è semplice, dove li troviamo? Anche gli altri mercati sono finiti sotto i dazi del presidente americano”, conclude Tremonti.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Presentato a Miami la 18a edizione dell’Oscar dei Porti

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – E’ stato presentato ufficialmente questa mattina al Romina’s di Miami il Premio Oscar dei Porti, giunto alla sua diciottesima edizione. L’evento, che si terrà domani sera alle ore 20:00 nella storica Villa Versace a Miami Beach, sarà condotto per RAI Italia da DJ Onofri e dall’ex Miss Italia Gloria Zanin, volti noti e apprezzati dal pubblico internazionale. La conferenza ha visto la partecipazione congiunta di autorità portuali, artisti italiani e importanti personalità del cluster portuale italiano.

Il premio è ormai simbolo del legame tra Italia e Stati Uniti nella valorizzazione della portualità, grazie al lavoro fatto in tutti questi anni da Roberto Onofri. L’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni, tra emozioni, cultura e spettacolo. Il Premio, che sarà trasmesso su Rai Italia, vedrà diversi ospite del mondo dello spettacolo e della musica con RAF che sarà l’ospite d’onore di questa edizione.

– Foto Ufficio stampa Oscar dei Porti –

(ITALPRESS)

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