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Prandelli “Vlahovic? Problema di squadra, basta allenare”

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ROMA (ITALPRESS) – “I rigori si possono sbagliare, ma la reazione che ha avuto Vlahovic nei 15 minuti successivi all’errore al dischetto è stata da grandissimo giocatore. Non ha abbassato la testa, ha cercato di fare gol in tutti modi, è stato sfortunato in due situazioni, ma ha comunque contribuito al quarto gol della Juve”. Cesare Prandelli, ex ct della Nazionale e vice campione d’Europa nel 2012, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, ‘assolvè dalle critiche Dusan Vlahovic, l’attaccante serbo della Juventus che contribuì a far sbocciare nella Fiorentina. “Penso sia un giocatore molto molto forte, credo sia più un problema di squadra: se hai un giocatore così devi finalizzare di più, ma soprattutto quando vai sugli esterni non è che bisogna fare finte e controfinte, così per una punta diventa molto complicato”, aggiunge l’ex tecnico viola. Che apprezza i giovani bianconeri, con una preferenza ben precisa: “Sono tutti molto interessanti, ma quello che ha più qualità tecnica secondo me è Fagioli, si vede da come copre palla e come dribbla in mezzo al campo”. Che fine abbiano fatto gli attaccanti italiani è un tema che è sempre di moda: “Mi sembra di tornare al 2010, passano gli anni ma sono sempre gli stessi argomenti, è arrivato il momento di prendere in mano la situazione e cercare di capire cosa può fare la federazione. Noi in quegli anni siamo stati coinvolti nei progetti, abbiamo avanzato anche proposte, ma siamo stati un pò rimbalzati. A livello internazionale siamo molto competitivi fino ai 19 anni, i dati sono clamorosi: le nostre nazionali giovanili fanno risultati molto importanti. Dai 19 anni in poi, la maggior parte di questi giocatori si perde: vuoi perchè le grandi squadre scelgono giocatori stranieri, vuoi perchè i nostri ragazzi sentono di più la pressione rispetto ai coetanei stranieri. Noi abbiamo fatto delle proposte: una era quella di fare una Nazionale, dopo l’Under 21, che poteva partecipare al campionato di Serie B. Penso sia ancora molto valida come proposta per dare continuità al lavoro dei ragazzi. Poi se il Fagioli di turno interessa alla Juve, ovviamente rimane. Ma se la Juve decidesse di mandarlo in prestito, questa Nazionale si prende carico del giocatore e gli fa fare il campionato di Serie B. Poi vincono, perdono o retrocedono, l’importante è dare una continuità di lavoro a questi ragazzi”. Le squadre della Serie A si stanno distinguendo soprattutto per la discontitnuità: “Ci sono tante partite e c’è poco tempo per recuperare. Ad esempio la Roma è un’ottima squadra, però a livello tecnico ci sono solo i titolari. Quando Mourinho fa i cambi, la squadra perde la sua fisionomia. Ma dal punto di vista dell’intensità, a livello europeo siamo migliorati molto negli ultimi due anni. La discontinuità dipende secondo me più dalle rose non all’altezza, non abbiamo 23-24 giocatori potenzialmente titolari come le grandi squadre”. I meriti del Napoli sono innegabili: “Sembra si stiano scoprendo ora le qualità di Spalletti. Luciano è sempre stato molto bravo. Quest’anno sono stati bravissimi a capire che bisognava cambiare. La bravura del Napoli è quella di aver seguito le indicazioni dell’allenatore: quando valorizzi i giocatori nei ruoli, la squadra ha sempre un grande vantaggio. Bravo Spalletti, ma brava anche la società, senza spendere cifre assurde. Discorso simile si può fare per il Torino, con Cairo che ha assecondato le richieste di Juric, perchè è l’allenatore che deve determinare il completamento dell’idea di squadra”. Chi ha più rimpianti tra Inter e Milan è presto detto: “Forse il Milan, perchè l’anno scorso aveva dimostrato di essere solido, una squadra che esprime un calcio moderno e propositivo. Quest’anno in quel mese e mezzo ha perso tanto, ora sta recuperando, si vede che è tornata un pò di serenità”. Sul Futuro del calcio: “Vedo un calcio col tempo effettivo, con l’arbitro connesso sistematicamente al Var, chissà se si chiamerà ancora così, ma lo spettacolo rimarrà”. Prandelli, che sulla panchina della Roma ebbe una breve esperienza, ha le idee chiare sulla squadra di Mourinho: “A livello tecnico, non è all’altezza delle altre grandi squadre. Secondo me Mourinho sta facendo un miracolo a prendersi sulle spalle tutti i problemi e i limiti della squadra, è geniale nella gestione dei rapporti e nella comunicazione. Se la Roma l’anno prossimo riuscirà a trovare tre giocatori importanti indicati da Mourinho, lotterà per lo scudetto”. Su un suo possibile ritorno in panchina, Prandelli è lapidario: “Le richieste arrivano sempre, ma la panchina che sto sognando è quella di un parco con i miei nipotini a godermi la vita con loro. Basta allenare”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Il Bologna batte l’Inter ai rigori e raggiunge il Napoli in finale di Supercoppa Italiana

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Il Bologna vince ai calci di rigore contro l’Inter e conquista per la prima volta nella sua storia la finale della Supercoppa italiana (1-1 al 90′, 4-3 dopo i rigori). Decisivo il rigore trasformato da Immobile, tre gli errori dagli undici metri per i nerazzurri. Lunedì sera, alle ore 20.00, i felsinei sfideranno il Napoli di Antonio Conte.

Ritmi alti e tanti errori sin dai primi minuti. L’Inter, senza Lautaro Martinez nell’undici titolare (ma con Bonny accanto a Thuram), ha trovato il gol del vantaggio dopo appena 70 secondi, merito di un recupero alto da parte di Bastoni: decisivo il cross sul secondo palo per l’attaccante francese, che al volo è riuscito a sbloccare il risultato. Il Bologna ha subito abbozzato una reazione creando problemi soprattutto sulle corsie esterne. Al 33′ della prima frazione è arrivato un tocco di mano in area di Bisseck durante un contrasto di gioco con Castro, dopo una revisione al Var Chiffi ha deciso di assegnare il calcio di rigore poi trasformato da Orsolini. Qualche minuto più tardi Italiano è stato costretto al cambio forzato per via di un problema alla clavicola accusato da Bernardeschi, caduto male dopo uno scontro.

Nella ripresa gli uomini di Chivu hanno provato ad alzare il ritmo, ma Ravaglia ha disinnescato subito la conclusione dalla distanza di Dimarco. Al quarto d’ora Chiffi ha assegnato un calcio di rigore, questa volta all’Inter, per un contatto tra Heggem e Bonny, ma dopo essere stato richiamato all’on field review, il direttore di gara ha cambiato la propria decisione. I nerazzurri hanno collezionato diverse occasioni nel finale, Ravaglia ha salvato ancora una volta sulla conclusione di Lautaro, entrato al posto di Thuram. Allo scadere Joseph Martinez si è inventato una parata decisiva sulla conclusione di prima intenzione di Fabbian, dopo una serie di carambole in area interista.

La gara si è decisa ai calci di rigore (non previsti i supplementari), ci sono stati cinque errori consecutivi, tre dell’Inter (Bastoni, Barella e Bonny) e due del Bologna (Moro e Miranda): decisivo il tiro dagli undici metri di Ciro Immobile, tornato dopo un lungo infortunio.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 7.5; Holm 7, Heggem 6.5, Lucumì 7, Miranda 6.5; Moro 6, Pobega 6.5 (30’st Ferguson 6); Orsolini 6 (17’st Cambiaghi 6.5), Odgaard 6.5 (30’st Fabbian 6.5), Bernardeschi 6.5 (40’pt Rowe 7); Castro 6.5 (30’st Immobile 7). In panchina: Pessina, Franceschelli, Tomasevic, Zortea, Lykogiannis, De Silvestri, Vitik, Sulemana, Dallinga, Dominguez. Allenatore: Italiano 7.5

INTER (3-5-2): J.Martinez 6.5; Bisseck 5, De Vrij 6, Bastoni 5.5; Henrique 5 (26’st Diouf 6), Barella 5.5, Zielinski 6 (41’st Sucic sv), Mkhitaryan 6 (26’st Frattesi 5.5), Dimarco 6; Bonny 6, M.Thuram 6.5 (26’st L.Martinez 6.5). In panchina: Sommer, Taho, Akanji, Carlos Augusto, Cocchi, Cinquegrano, Calhanoglu, Kaczmarski, Esposito. Allenatore: Chivu 5.5

ARBITRO: Chiffi 5
RETI: 2’pt Thuram, 35’pt Orsolini (rig).
SEQUENZA RIGORI: Lautaro gol, Ferguson gol, Bastoni parato, Moro parato, Barella alto, Miranda alto, Bonny parato, Rowe gol, De Vrij gol, Immobile gol.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Angoli 6-8. Recupero: 5′, 5′.

– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Zabystran vince il Super G della Val Gardena, Franzoni è sul podio

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MILANO (ITALPRESS) – La sorpresa Jan Zabystran vince il SuperG maschile della Val Gardena, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino.

Il ceco con il tempo di 1:24.86 fa scivolare sul secondo gradino del podio lo svizzero Marco Odermatt (+0″22), mentre l’italiano Giovanni Franzoni si regala il primo podio della carriera con il terzo posto, a 37 centesimi dal migliore.

Bene anche Christof Innerhofer, sesto a 53 centesimi, mentre Mattia Casse chiude undicesimo (+0″58). Più indietro Dominik Paris (25°, +1″07), Marco Abruzzese (31°, +1″56) e Guglielmo Bosca (40°, +1″74).

FRANZONI DEDICA IL PODIO A FRANZOSO

Lacrime per Giovanni Franzoni, salito sul podio del SuperG della Val Gardena della Coppa del mondo di sci alpino maschile. L’azzurro ha dedicato il suo primo podio della carriera all’ex compagno di stanza Matteo Franzoso, scomparso questa estate, dopo un terribile incidente in allenamento in Sudamerica. “Oggi abbiamo sciato insieme”, ha detto Franzoni.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Jan Zabystran (Cze) in 1’24″86
2. Marco Odermatt (Sui) a +0″22
3. Giovanni Franzoni (Ita) a +0″37
4. Nils Allegre (Fra) a +0″44
5. Matthieu Ballet (Fra) a 0″47
6. Christof Innerhofer (Ita) a +0″53
7. Daniel Hemetsberger (Aut) a +0″68
8. Stefan Rogentin (Sui) a +0″71
9. Vincent Kriechmayr (Aut) a 0″72
10. Raphael Haaser (Aut) a 0″74

11. Mattia Casse (Ita) a 0″80
25. Dominik Paris (Ita) a 1″29
31. Marco Abruzzese (Ita) a 1″56
40. Guglielmo Bosca (Ita) a 1″96
45. Benjamin Jacques Alliod (Ita) a 2″22
DNF Florian Schieder (Ita)
DNF Max Perathoner (Ita) 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Napoli contro Allegri: “Condanna per il suo atteggiamento, ha insultato pesantemente Oriali”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “Il Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone, a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati”. Lo ha scritto oggi lo stesso club partenopeo.

“Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella produzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”, ha aggiunto il Napoli.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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