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Cronaca

Milano, al via il piano freddo per i senza dimora

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ROMA (ITALPRESS) – Riparte a Milano il Piano freddo con il potenziamento dei posti nelle strutture di accoglienza per i senza dimora. Oltre ai circa mille posti disponibili in città tutto il giorno tutto l’anno, molti centri, sia di proprietà dell’Amministrazione sia offerti da enti del Terzo Settore, verranno aperti gradualmente a seconda delle esigenze: tra gli indirizzi già attivi per il Piano freddo ci sono quelli di via Pollini, via Belluno, via Fleming, via Pedroni e viale Ortles (Casa Jannacci) per un totale di 260 posti. A questi, si aggiungeranno nelle prossime settimane altre strutture messe a disposizione dall’Amministrazione, come il mezzanino della Stazione Centrale e quelle in via Barabino, viale Puglie, via Sammartini, via Caio Mario e porta Vigentina, con la possibilità di un ulteriore ampliamento qualora la situazione lo richiedesse.
L’ingresso nelle strutture viene coordinato dal Centro Sammartini di via Sammartini 120 che è il punto di accesso di tutti i servizi per i senza dimora e che, a partire da questo weekend e per far fronte alle esigenze della stagione invernale, amplia l’orario di apertura: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle 14 alle 18 il mercoledì e dalle 10 alle 17 nei fine settimana e nei giorni festivi. Chi si presenta agli sportelli verrà subito approcciato da un operatore che si occuperà di comprendere le sue necessità e i suoi bisogni: un doppio passaggio che garantirà procedure e risposte più veloci. Nel 2020 il Centro Sammartini ha supportato oltre 3.300 persone in stato di bisogno erogando oltre 6mila prestazioni (posto letto, mensa, docce etc.). Ogni utente che accetterà un posto letto nelle strutture verrà sottoposto, grazie alla collaborazione con Medici volontari italiani che assicurerà la presenza dei propri operatori e dell’unità medica mobile davanti al centro Sammartini, a una visita di screening per verificarne lo stato di salute e l’idoneità alla vita di comunità. Verrà inoltre somministrato, grazie al supporto dell’ASST Niguarda, il vaccino contro il Covid-19 ai nuovi ospiti che ne sono ancora sprovvisti. Tutti saranno invitati anche ad effettuare il Test Mantoux in collaborazione con Villa Marelli.
In collaborazione con ATS è attiva anche la procedura per il collocamento al COVID Hotel di persone individuate positive e la somministrazione di tamponi rapidi per i sintomatici. Tutte le strutture di accoglienza sono organizzate con protocolli atti a prevenire la diffusione del contagio: misure di igienizzazione e sanificazione, misurazione della temperatura, isolamento temporaneo per i sintomatici fino alla somministrazione del tampone il mattino successivo. “Il Piano freddo – commenta l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – caratterizza ormai da molti anni l’azione del Comune nei confronti dei senza dimora. Non è più un piano emergenziale, ma strutturato e mirato non solo a intercettare il bisogno primario di un posto letto durante l’inverno, ma anche a ingaggiare i cosiddetti ‘irriducibili della strada’ per provare ad avviare con loro un percorso più ampio di reinclusione e accompagnamento all’autonomia. Nei mesi invernali incontrarli e convincerli ad accettare un posto nelle nostre strutture, scelta che – lo ricordiamo – deve essere spontanea e mai obbligata, diventa particolarmente importante. Ecco perché chiediamo l’aiuto dei milanesi perché siano i nostri occhi in città e ci segnalino le persone in difficoltà che vivono per strada perché i nostri interventi possano essere il più tempestivi possibile”.
Il servizio segnalazioni è gestito, per conto del Comune di Milano, dal Comitato Milanese della Croce Rossa italiana e da Fondazione Progetto Arca e coordinato dal Centro Sammartini, risponde, sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro, al numero 0288447646. Il Centro Sammartini organizza inoltre il monitoraggio della situazione in città attraverso le unità mobili notturne e diurne di 19 associazioni che collaborano con l’Amministrazione. Anche quest’anno ci saranno a disposizione circa 15 posti letto presso il Piccolo Rifugio riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti riservati alle emergenze. Il giorno successivo, attraverso il Centro Sammartini, potranno verificare le possibilità di sistemazione più stabili.
Tra i servizi previsti nell’ambito del Piano freddo si annoverano anche gli spazi dei nove centri diurni, luoghi che offrono accoglienza di giorno con servizi che rispondono a bisogni primari attraverso le mense, le lavanderie, i guardaroba, gli ambulatori medici, il parrucchiere e ingaggiano i senza dimora in percorsi relazionali ed educativi con laboratori e attività di socializzazione e ricreative. Infine, davanti al Centro Sammartini anche la distribuzione di abiti e vestiario con un guardaroba mobile gestito dalla cooperativa “Detto fatto” che si occupa delle docce pubbliche di via Anselmo da Baggio aperte dalle ore 9 alle ore 18 in orario continuato dal lunedì al sabato. In loco è operativo anche un servizio di lavanderia.
(ITALPRESS)

Cronaca

Thiago Motta “Milan forte, tutti dovranno dare qualcosa in più”

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TORINO (ITALPRESS) – “I giocatori rimasti qui hanno lavorato molto bene, anche i rientrati dalle nazionali stanno molto bene, con la voglia giusta di mettersi subito sulla partita di domani. Sono tutti determinati e concentrati per fare una buona partita
domani”. Lo ha detto Thiago Motta in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan a San Siro. Contro i rossoneri “è una partita in cui bisogna dare tutti qualcosa in più. Abbiamo perso un altro ragazzo, Cabal, e mi spiace moltissimo. Come per Bremer, tutti dovremo dare qualcosa in più per non far notare questa assenza”. “Tutti i miei giocatori hanno
caratteristiche diverse e questo mi dà alternative e soluzioni
diverse. Vedremo domani. Vlahovic non farà sicuramente parte del
gruppo come Bremer, Milik, Nico e Cabal”, ha aggiunto Motta in
merito alle assenze, e su Vlahovic ha precisato: “Ancora non so
quando torna, domani sicuro non ci sarà”. “Gli infortuni fanno
parte del gioco, adesso è toccato a Dusan. Giocheremo difendendo
insieme e attaccando insieme. Il Milan è collettivamente molto
forte, con un allenatore preparato. Dovremo portarla dalla nostra
parte, dove conviene a noi e non a loro”, ha detto ancora Motta. In merito poi, alle voci della scorsa estate, l’allenatore bianconero ha precisato: “Non sono mai stato vicino al Milan”, mentre a chi gli ha chiesto chi fosse il Sinner della Juve, ha risposto: “Non mi piace fare paragoni, non fa bene all’uno e all’altro. Abbiamo tantissimi giocatori forti. Sinner è Sinner, un fenomeno dello sport. Noi dobbiamo continuare a crescere e auguro anche a Sinner di continuare nella sua grande carriera”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cobat RAEE e Eco-PV: ambiente a rischio con emendamenti fotovoltaico

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ROMA (ITALPRESS) – “Si sta correndo il rischio di distruggere l’impianto normativo relativo alla gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici. Gli emendamenti presentati per il decreto-legge Ambiente, attualmente all’esame della commissione Ambiente del Senato, annientano il sistema di finanziamento dedicato a questa tipologia di rifiuti, messo a punto proprio per garantire le operazioni di recupero e riciclo, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica e in linea con i principi europei per l’economia circolare”. Lo affermano Cobat RAEE e Consorzio Eco-PV, due tra i maggiori consorzi operativi nel trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici riconosciuti dal Ministero dell’Ambiente e che gestiscono importanti quote di mercato nel recupero dei moduli fotovoltaici.
La normativa attualmente in vigore è frutto di numerosi aggiornamenti nati da confronti costanti tra la filiera del riciclo e i legislatori, con l’obiettivo comune di ottenere sempre maggiori quote di energie da fonti rinnovabili, anche in virtù della crisi energetica dovuta al conflitto russo-ucraino.
“Per noi operatori, che ne abbiamo vissuto le evoluzioni negli ultimi sei anni, la normativa attuale è equilibrata e non va assolutamente modificata” – spiega Michele Zilla di Cobat RAEE- “Il legislatore ha considerato correttamente la necessità di accantonare denaro per il trattamento di moduli – il cui ciclo di vita, ricordiamo, è di circa vent’anni – evitandone così l’abbandono incontrollato sul territorio nel momento in cui non saranno più considerati utili, come già accaduto, per esempio, con l’amianto”.
I moduli incentivati presenti sul nostro territorio sono circa 84 milioni, a fronte di una spesa pubblica pari a 140 miliardi, concessi con i cinque Conti energia (dal 2005 al 2013), “e questo vuol dire” – prosegue Damiano Zilio, presidente di Eco-PV – “che a partire dal 2025 i primi pannelli saranno da smaltire, e noi vogliamo farlo con il sistema attuale, che è l’unico che può davvero funzionare. I titolari degli impianti possono versare la quota richiesta a garanzia nel trust dei consorzi, che è impignorabile e che segrega le somme utili al trattamento dei moduli esausti, oppure, per quelli incentivati, optare per la trattenuta di parte dell’incentivo da parte del GSE”.
La normativa in vigore poggia sulla responsabilità estesa del produttore che si assume l’onere della corretta gestione del fine vita di quanto immesso sul mercato. “Anche questo principio viene scardinato dalle modifiche presentate, disattendendo tra l’altro il dettato europeo: le modifiche all’esame del Senato propongono che i consorzi ritirino gratuitamente i Raee, pena pesanti sanzioni pecuniarie, spostando in sostanza su di noi un onere che invece deve essere in capo ai produttori”, conclude Zilio.
I due consorzi chiedono quindi al Parlamento di respingere gli emendamenti al Decreto Ambiente, difendendo una normativa che “pone l’Italia all’avanguardia nella tutela ambientale e al riparo da procedure di infrazione da parte dell’Europa”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Arrestato a Civitavecchia trafficante dalla Spagna con 87 kg di cocaina

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CIVITAVECCHIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Civitavecchia, ha arrestato un trafficante internazionale di droga sbarcato dal traghetto proveniente da Barcellona con 87 kg di cocaina pura del valore commerciale di circa 10 milioni di euro. In particolare i poliziotti della Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, dopo aver effettuato un’attenta disamina della lista dei passeggeri in arrivo da Barcellona sottoponevano a verifiche alcuni veicoli. Tra questi un trattore stradale con agganciato un semirimorchio condotto da un autotrasportatore di origine spagnola. Nelle fasi iniziali del controllo il conducente risultava particolarmente nervoso e poco collaborativo e tale atteggiamento si acuiva ulteriormente non appena il cane poliziotto si avvicinava al camion.
Proprio all’interno del posto guida, il cane segnalava la contaminazione da stupefacente, che però da un esame visivo non risultava individuabile. La perquisizione dell’abitacolo, permetteva di rinvenire 2 telecomandi simili a quelli utilizzati per l’apertura dei cancelli elettrici con vicino alcuni fusibili.
Nelle vicinanze, veniva notato uno “slot” vuoto dove glia genti inserivano il fusibile azionando poi il telecomando. Immediatamente i due sedili dell’abitacolo si alzavano elettronicamente, rimuovendosi automaticamente dal loro alloggiamento e svelando un ampio doppiofondo chiuso ermeticamente dall’esterno, dove erano nascosti numerosi pacchi.
Si estraevano complessivamente 79 panetti per un totale di 87 Kg., che immediatamente periziati risultavano essere cocaina.
L’autista del veicolo, veniva quindi arrestato e condotto nel carcere di Aurelia.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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