Economia
A Pasqua vacanze più lunghe e in arrivo 142 mila stranieri
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
Saranno almeno sette le notti dei visitatori stranieri che giungono in Italia per la settimana della Pasqua. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia sono a quota 141 mila dal 9 al 15 aprile 2023, con un aumento del 29% sul periodo analogo del 2022 (dal 17 al 23 aprile). Tornano anche gli americani: secondo ENIT su dati Forwardkeys al momento, le prenotazioni degli statunitensi sono pari a 35.750 e segnano una crescita del +50% circa rispetto all’anno scorso rappresentando il 25,4% sul totale estero. Sul podio delle città preferite oltre la Capitale e Milano ci sono Venezia, Napoli, Firenze e Bologna. Previsti a Roma oltre 64 mila arrivi aeroportuali internazionali (+47% sul 2022), il 45,4% del totale. Segue Milano con circa 27 mila prenotazioni (il 19,1%) ed un aumento del +72,2%, il più alto rispetto alle altre destinazioni. Si sceglie il viaggio in economy a cui è riconducibile l’84% del volume totale e di prenotare direttamente presso la compagnia aerea (54,7% del totale). Si viaggia prettamente in coppia: il 41,8% delle prenotazioni aeroportuali internazionali è attribuibile a 2 passeggeri. Nel confronto con i principali competitor l’Italia esce a testa alta, con i soli volumi spagnoli leggermente più elevati del Bel Paese: circa 186 mila prenotazioni aeree dall’estero, 45 mila in più rispetto all’Italia. Verso la Francia le prenotazioni internazionali sono 129 mila, ma con un incremento leggermente più alto (+33,2% vs. Italia +29%, Spagna +18,7%). Per la Grecia si contano circa 55 mila prenotazioni estere (+4,9%), abbastanza in linea con il risultato dell’anno scorso. “L’Italia si conferma tra le mete europee preferite per le vacanze pasquali, siamo secondi solo alla Spagna. L’amore verso la nostra Nazione non è più solo locale, i dati ci dicono che oltre 35 mila prenotazioni vengono dagli Stati Uniti, uno dei target più importanti per il turismo italiano in termini di spesa. Questa è la dimostrazione che stiamo lavorando bene ma che dobbiamo e possiamo fare ancora di più anche perché la vera sfida è destagionalizzare per avere turismo tutto l’anno. Ed è su questo che lavoreremo nei prossimi mesi”, commenta il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “L’Italia è quanto mai carica di nuove energie imprenditoriali e attrattive e questo polarizza l’attenzione e l’interesse del mercato turistico nazionale e internazionale. Un bel feedback dell’operato di promozione dell’incoming messo a punto da Enit che valorizza e fa conoscere l’Italia nei principali hub e appuntamenti mondiali”, dichiara Ivana Jelinic, presidente e Ceo di Enit. (ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Conte resta sulla panchina del Napoli, sui social il video ufficiale
-
Allegri firma col Milan e torna dopo undici anni, manca solo l’annuncio
-
Nessun gol allo Zini nella finale playoff, tra Cremonese e Spezia si deciderà tutto al ritorno
-
Femminicidi, Schlein a Meloni “Lavoriamo a una legge anti-violenza”
-
Il Consiglio di Stato respinge tutti gli appelli sull’assegnazione del Festival di Sanremo
-
Via libera della Camera al Dl Sicurezza con 163 sì, il testo passa al Senato
Economia
Istat, a maggio l’indice di fiducia di imprese e consumatori torna ad aumentare
Pubblicato
20 ore fa-
29 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – A maggio 2025 sia il clima di fiducia dei consumatori sia l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese sono stimati in aumento (da 92,7 a 96,5 e da 91,6 a 93,1 rispettivamente). Lo rende noto l’Istat. Tra i consumatori, si evidenzia un complessivo miglioramento di tutte le opinioni, soprattutto quelle sulla situazione economica generale: il clima economico sale da 89,6 a 97,5, il clima personale aumenta da 93,9 a 96,1, quello corrente cresce da 95,4 a 98,6 e quello futuro passa da 89,1 a 93,7.
Con riferimento alle imprese, segnali positivi provengono da tutti i settori ad eccezione delle costruzioni. Più in dettaglio, il clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato sale da 91,4 a 94,5 e quello del commercio al dettaglio aumenta da 101,8 a 102,8. Nel manifatturiero l’indice aumenta passando da 85,8 a 86,5 mentre nelle costruzioni si registra un calo da 103,6 a 102,2.
Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura tutte le componenti migliorano mentre nelle costruzioni i giudizi sugli ordini rimangono stabili e le aspettative sull’occupazione presso l’azienda diminuiscono. Passando al comparto dei servizi di mercato, si evidenzia un miglioramento di tutte le componenti; tra i settori coperti dall’indagine si segnala una marcata crescita della fiducia tra gli imprenditori dei servizi turistici, recuperando il forte calo del mese precedente.
Nel commercio al dettaglio peggiorano solo le aspettative sulle vendite; a livello di circuito distributivo, l’indice scende nella distribuzione tradizionale mentre aumenta nella grande distribuzione.
“A maggio 2025 l’indice di fiducia delle imprese torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo riportandosi appena sotto il livello dello scorso marzo. Il complessivo miglioramento è dovuto principalmente al comparto dei servizi di mercato e, in misura più contenuta, a quello del commercio al dettaglio e della manifattura – commenta l’Istat -. La fiducia dei consumatori cresce nuovamente dopo il calo registrato lo scorso mese: tutte le opinioni sono improntate al miglioramento, soprattutto i giudizi e le aspettative sulla situazione economica del Paese”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Economia
Il Sud in crescita per l’Istat “Nel 2023 Pil doppio rispetto alla media nazionale”
Pubblicato
2 giorni fa-
28 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Nel 2023, il Pil in volume è cresciuto in Italia dello 0,7% rispetto all’anno precedente; la crescita è stata in linea con la media nazionale nel Nord-ovest (+0,7%), maggiore nel Mezzogiorno (+1,5%) e minore al Centro (+0,3%) e al Nord-est (+0,4%). Tra le regioni, la crescita più consistente si è osservata in Sicilia e in Abruzzo (+2,1% in entrambe), seguite da Liguria (+1,7%) e Valle d’Aosta (+1,4%). Il Pil è risultato sostanzialmente stabile in Emilia-Romagna, nella provincia autonoma di Trento, in Toscana e in Umbria”.
Lo ha detto Stefano Menghinello, direttore del Dipartimento per le statistiche economiche, ambientali e conti nazionali dell’Istat, nel corso di un’audizione parlamentare.
“La contrazione più ampia si è registrata in Friuli-Venezia Giulia -0,5%) el 2023, il Pil medio pro-capite nelle regioni del Nord-ovest risulta pari a 44,7 mila euro, poco meno del doppio rispetto al Mezzogiorno (23,9 mila euro) e 8,6 mila euro al di sopra della media nazionale (36,1 mila); nel Nord-est ammonta a 42,5 mila euro e nel Centro a 38,6 mila. A livello regionale, la provincia autonoma di Bolzano registra il Pil pro-capite più elevato (59,8 mila), quasi il triplo di quello minimo registrato in Calabria (21mila)”, ha aggiunto.
“Nell’ambito delle stime regionali è possibile calcolare in termini di valore pro-capite il reddito disponibile delle famiglie e la componente che sintetizza le operazioni di redistribuzione, ovvero l’effetto netto di imposte correnti e contributi sociali (a carico delle famiglie), prestazioni sociali ricevute e altri trasferimenti netti – ha detto ancora Menghinello -. Nel 2023, a livello nazionale, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è stato pari a 22,4 mila euro per abitante. Nelle regioni del Nord-ovest ha raggiunto i 26,3 mila euro, nel Mezzogiorno i 17,1 mila. Le regioni con i maggiori differenziali positivi rispetto alla media nazionale sono la provincia autonoma di Bolzano (+9mila euro) e la Lombardia (+4,9 mila euro). Le regioni del Mezzogiorno presentano livelli di reddito disponibile più contenuti: il differenziale rispetto alla media nazionale è ridotto in Abruzzo (-2,6 mila euro) e più marcato in Campania (-5,9 mila euro) e in Calabria (-6,2 mila euro)”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Economia
Dazi all’Europa, i “tira e molla” di Trump confondono gli italiani
Pubblicato
2 giorni fa-
28 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nei giorni scorsi, il Presidente americano Donald Trump ha annunciato l’applicazione di dazi del 50% sui prodotti europei a partire dal 1° giugno. Dopo un colloquio telefonico con la Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, Trump ha deciso di congelare l’applicazione di queste tariffe e di posticipare la loro introduzione al 9 luglio.
Questo tira e molla e i continui proclami con conseguenti ritrattazioni da parte del Presidente USA confondono la popolazione e, ad oggi, i cittadini italiani non riescono ad avere un’idea chiara sull’effettiva applicazione di dazi per l’UE. Infatti, il campione si divide tra chi pensa che al 9 luglio Trump manterrà la promessa (33,7%) e chi, invece, crede ci sarà un nuovo rinvio (37,2%). Il piano economico del Presidente USA, quindi, risulta confuso per i cittadini italiani: se da un lato il 44,9% ritiene che Trump abbia una strategia economica chiara e precisa, dall’altro c’è un 41,9% che giudica le sue scelte improvvisate e senza un disegno specifico.
Quello che è sicuro, però, secondo l’opinione della maggioranza assoluta degli italiani, è che l’economia e le istituzioni europee, al momento, non sarebbero in grado di contrastare gli eventuali dazi applicati dal Presidente Trump.
Dati Only Numbers per Porta a Porta – Realizzato il 26/05/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto screenshot Euroweek –
(ITALPRESS).

OGGI IN EDICOLA – 30 MAGGIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 30 MAGGIO 2025

Conte resta sulla panchina del Napoli, sui social il video ufficiale

Allegri firma col Milan e torna dopo undici anni, manca solo l’annuncio

Nessun gol allo Zini nella finale playoff, tra Cremonese e Spezia si deciderà tutto al ritorno

Femminicidi, Schlein a Meloni “Lavoriamo a una legge anti-violenza”

Il Consiglio di Stato respinge tutti gli appelli sull’assegnazione del Festival di Sanremo

Via libera della Camera al Dl Sicurezza con 163 sì, il testo passa al Senato

Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, a Milano “Una collezione inattesa”

Tajani lancia da Bergamo la Rete Italiana Obesità

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

McTominay decisivo a Monza, il Napoli aggancia l’Inter

Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

Banca Generali, al Museo del 900 talk sul valore dell’arte contemporanea

ZONA LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

Al Ventotene Europa Festival conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

Alla Parigi-Roubaix vince ancora Van der Poel, 2° Pogacar

Unicredit, dalla Bundeskartellamt autorizzazione ad aumento partecipazione in Commerzbank

Ucraina, Meloni “Aspettiamo la risposta russa sul cessate il fuoco”

L’Università Cattolica propone un confronto internazionale sulla malnutrizione
OGGI IN EDICOLA – 30 MAGGIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 30 MAGGIO 2025
TG ECONOMIA ITALPRESS – 29 MAGGIO
Tg News 29/05/2025
OMICIDIO GARLASCO, GAROFANO: “SULL’IMPRONTA 33 NON C’E’ SANGUE”
IL WEEKEND DELLA “SENSIA”, FIERA DI ESSERE POPOLARE
ZONA LOMBARDIA – 29 MAGGIO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 29 MAGGIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 29 MAGGIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 29 MAGGIO 2025
Primo piano
-
Politica20 ore fa
Gaza, La Russa “Il Governo non si è risparmiato nel fornire aiuto e nel chiedere il cessate il fuoco”
-
Cronaca21 ore fa
Gaza, La Russa “Aiuti e linea chiara, Governo non si è risparmiato”
-
Economia20 ore fa
Istat, a maggio l’indice di fiducia di imprese e consumatori torna ad aumentare
-
Sport20 ore fa
Oklahoma travolge Minnesota 4-1 e vola alle Finals Nba
-
Sport20 ore fa
“Un ragazzo d’oro”, all’Onu una mostra dedicata a Paolo Rossi
-
Altre notizie24 ore fa
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 29 MAGGIO 2025
-
Cronaca19 ore fa
Tajani “Rafforzare il pilastro europeo della Nato”
-
Cronaca18 ore fa
La Torre della Ricerca a Monza intitolata all’amicizia di Ennio Doris e Silvio Berlusconi