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Cronaca

Cybersicurezza delle imprese, intesa tra Assolombarda e Polizia Postale

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MILANO (ITALPRESS) – Si rafforza la collaborazione tra Assolombarda e la Polizia Postale. Alla presenza di Giuseppe Petronzi, Questore di Milano, Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda, e Tiziana Liguori, dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica, hanno siglato un protocollo d’intesa volto a potenziare la cybersicurezza delle imprese.
L’accordo, in continuità con quanto già sottoscritto tra le parti nel 2017, ha come obiettivo una sempre maggiore prevenzione degli attacchi informatici e delle frodi online attraverso una diffusione più capillare della sicurezza informatica. Uno scopo raggiungibile grazie al rafforzamento delle iniziative di Assolombarda sui temi della preparazione, della prevenzione e del contrasto alle minacce, aumentando nel contempo, tra gli imprenditori, la consapevolezza del rischio cibernetico, della centralità della sicurezza delle infrastrutture nei processi aziendali, del contrasto ai crimini informatici.
“La tutela della continuità dei processi aziendali, la sicurezza dei dati e il contrasto ai crimini informatici continuano a essere una delle priorità di Assolombarda, in un’ottica di sempre più stretta collaborazione con la pubblica autorità e in supporto alla rete nazionale per la Sicurezza informatica – ha detto Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda -. Negli ultimi anni gli attacchi informatici perpetrati a danno delle aziende registrano un preoccupante e significativo aumento, sia per ciò che riguarda il numero che la gravità. Nel 2022 sono stati 2.185 gli eventi di sicurezza informatica che hanno visto coinvolte le aziende dei territori di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia. Il nostro compito è quello di sensibilizzare e supportare le nostre aziende nella messa in sicurezza del loro patrimonio digitale, con un impegno costante. Mi fa piacere, però, ricordare che, tra le nostre imprese, la sensibilità su questo tema, non solo di quelle che per loro natura risultano essere più digitali, è sempre più molto elevata”.
“La collaborazione in atto tra la Polizia Postale ed Assolombarda ha già prodotto efficaci risultati nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli attacchi informatici. Il rinnovo del Protocollo d’intesa rinsalda questo modello di collaborazione tra pubblico e privato, puntando fortemente su una maggiore capacità di resilienza delle imprese da realizzare sia attraverso un continuo scambio informativo, sia attraverso momenti di formazione volti ad aumentare la consapevolezza del rischio cibernetico” – ha dichiarato Tiziana Liguori, Dirigente del C.O.S.C. per la Lombardia.
L’accordo raggiunto tra le parti, volto alla prevenzione e alla repressione dei crimini informatici, è ispirato al principio di sicurezza partecipata, nella collaborazione sempre più stretta tra ambito pubblico e privato e nell’intento di assicurare una transizione digitale responsabile, matura, sicura. Negli ultimi anni, la sinergia, oltre a fornire alle aziende di Assolombarda un supporto costante, grazie anche a un canale preferenziale, garantito, in occasione di eventi avversi, ha portato alla creazione della piattaforma “Cyber Security Alliance” che conta oltre 120 referenti sul tema sicurezza di altrettante aziende, i quali ricevono, dalla polizia postale, informazioni tempestive e un aggiornamento costante sulle minacce e sugli incidenti di sicurezza.
Nell’accordo è centrale, oltre che l’elemento preventivo e repressivo affidato alla Polizia Postale, il tema della protezione delle infrastrutture informatiche attraverso standard condivisi e un forte investimento sulle competenze. In tale contesto, Assolombarda gioca un ruolo fondamentale per procedere alla capillare diffusione sul territorio lombardo di best practices per sensibilizzare le imprese sui rischi del cybercrime, con ricadute positive anche sulla sicurezza delle operazioni online dei cittadini.
Il piano di collaborazione tra le parti si sviluppa dunque su queste direttrici: la condivisione e l’analisi di informazioni per prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche delle Aziende associate ad Assolombarda; la segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti sulle reti pubbliche; l’identificazione e la successiva repressione dell’origine degli attacchi che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche delle imprese; la condivisione di una cultura della sicurezza condivisa che passa da sensibilizzazione, formazione e competenze.

– foto: ufficio stampa Assolombarda

(ITALPRESS).

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Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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