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Cronaca

Per il 65% degli anziani la sola pensione non garantisce benessere

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stato presentato, presso il Salone del Risparmio a Milano, l’Osservatorio Silver Economy Censis-Tendercapital 2023, “I longevi e il risparmio: valori e scelte”. Dalla ricerca emerge una fotografia nitida della condizione economica dei longevi di oggi, una generazione dedita al risparmio e pronta a salvaguardare il proprio sistema di welfare con la sua ricchezza e i propri investimenti.
Le attuali generazioni di anziani beneficiano di un benessere economico più alto dei coetanei di altre epoche e di quello che gli attuali giovani e adulti si attendono per la loro longevità. Un benessere che gli anziani hanno costruito nel tempo grazie alla contribuzione, a cui devono la pensione, e alla buona gestione dei risparmi accumulati. Attualmente, una famiglia, con capofamiglia una persona anziana, rispetto a una con capofamiglia con età sino a 40 anni, ha un valore della ricchezza netta media superiore del 50,8% e un valore delle attività finanziarie superiore del 100,7%.
Dall’Osservatorio Censis-Tendercapital sulla Silver Economy emerge come le persone che hanno compiuto 65 anni, considerate comunemente anziane, siano in aumento: sono 14.177.445 e rispetto a venti anni fa si registra un incremento di 3.323.545 persone (+30,6%). Nei prossimi venti anni, si prevede che gli anziani diventeranno 18.953.717, con un aumento di 4.776.272 individui (+33,7%).
L’economia dell’età longeva mette in luce il ruolo della pensione: il 65,3% degli anziani ritiene che la sola pensione non garantisca il benessere nella terza e quarta età, idea condivisa dal 74,7% dei giovani e dal 79,1% degli adulti.
L’84,6% dei longevi dichiara che per una vecchiaia serena e in condizione di benessere è fondamentale nella vita investire bene il risparmio: lo pensano l’80,9% degli adulti e il 76,7% dei giovani. In venti anni laricchezza netta familiare media degli anziani ha registrato +3,8% reale, in controtendenza rispetto a quella delle persone fino a 40 anni (-11,9%) e di quelle tra 41 e 65 anni (-13,5%). Per quanto riguarda la ricchezza finanziaria dei longevi, in venti anni è aumentata in termini reali del +6,9%, rispetto a un calo di quasi il 20% di quella delle persone fino a 40 anni e del 17,7% per le persone tra 41 e 65 anni.
La condizione degli anziani attuali deve molto anche all’efficacia del nostro sistema di welfare. Oggi, però, si assiste al ritorno di finanziamenti al welfare inadeguati rispetto alle dinamiche di invecchiamento, al boom delle cronicità e alla necessità di servizi per eventuali emergenze. In ambito sanitario, ad esempio, per l’84,1% degli anziani nell’ultimo anno è diventato più difficile accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale della propria Regione, a causa di liste di attesa sempre più lunghe. Il risparmio per gli anziani diventa, così, un vero polmone finanziario a cui ricorrere per pagare servizi e prestazioni sanitarie altrimenti difficilmente accessibili in tempi appropriati.
Per Federico Freni, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, “dall’Osservatorio Censis-Tendercapital sulla Silver Economy emerge come la ricchezza netta familiare media degli anziani ha registrato un incremento del 3,8% reale, rappresentando un punto di riferimento concreto nel panorama sociale. Occorre, pertanto, sviluppare un’offerta di servizi innovativi per rispondere alle esigenze degli over 65 e tutto ciò può rivelarsi un potente motore per rilanciare la crescita in un Paese, come il nostro, che invecchia, anche attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro”.
Secondo Claudio Durigon, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, “l’Osservatorio Censis-Tendercapital sulla Silver Economy mette in evidenza il fondamentale ruolo sociale che la generazione dei longevi svolge nel Paese. Occorre, pertanto, adeguare il sistema di welfare alle dinamiche di invecchiamento della popolazione tenendo conto dell’attuale congiuntura economica particolarmente complessa. In questa prospettiva, la riforma del sistema pensionistico rappresenta un presupposto essenziale per tutelare una generazione che ha contribuito in maniera decisiva al progresso della nostra comunità nazionale”.
Per Moreno Zani, presidente di Tendercapital, “nonostante le difficoltà dell’attuale fase storica, che raccoglie le conseguenze dannose di eventi come la pandemia e la guerra russo-ucraina e con l’inflazione che rappresenta una delle principali preoccupazioni per la tenuta del welfare, gli anziani restano un punto di riferimento concreto nel panorama sociale e per le proprie famiglie. Come emerge dall’Osservatorio sulla Silver Economy, gli anziani detengono un’ottima capacità di risparmiare e investire, mentre i giovani sono ancora economicamente in difficoltà, incerti sul proprio futuro lavorativo e costretti a fare affidamento sul dinamismo e sulla stabilità della generazione dei longevi”.
Marco Alparone, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Bilancio e Finanza, ha sottolineato che “la Silver Economy rappresenta un asset centrale sul quale occorre investire, tenuto conto dell’aumento dell’aspettativa di vita. Il potenziamento della rete di welfare, l’erogazione di servizi e prestazioni accessibili e, al contempo, la tutela del risparmio restano le sfide più importanti per le amministrazioni locali al fine di salvaguardare il benessere e la condizione economica dei longevi. Abbiamo una generazione che ha investito tutta la vita nel risparmio, costruendo al contempo una famiglia, facendo dei figli. In tal senso, il ruolo del risparmio è diventato un potente motore per lo sviluppo del Paese”.
Secondo Maurizio Grifoni, presidente Fondo Fon.Te, “si crea ricchezza con il lavoro, la si risparmia con la parsimonia e la si conserva con la saggezzà, così un vecchio proverbio. Era il tempo del lavoro stabile e duraturo, del consumo frugale e sostenibile, del pensiero maturo e profondo. Oggi il lavoro è insicuro, il consumo effimero, il pensiero frammentato, il presente dilatato, il futuro incerto. Occorre perciò credere e investire nell’educazione, nella formazione, nel lavoro, nell’impresa, nel sociale e nella famiglia. La Previdenza complementare oltre a garantire una pensione migliore dovrà prendersi questo impegno”.
Tiziana Stallone, Vicepresidente Adepp e Presidente Enpab, ha osservato che “nonostante il quadro economico caratterizzato dalla crescita dell’inflazione, lo stato di salute del mondo delle Casse appare positivo con un patrimonio complessivo in crescita. In tale contesto, la riduzione della pressione fiscale appare prioritaria, nell’ottica di rafforzare il potere d’acquisto delle pensioni e garantire la tutela del risparmio. La nostra sfida è quella di rispondere a una nuova platea, demograficamente più anziana. Auspichiamo, dunque, interventi coraggiosi al fine di consentire alle Casse di investire nello sviluppo del Sistema-Paese”.
Per Francesco Maietta, responsabile Area Consumer Mercati privati Istituzioni Censis, “i longevi sono un cardine decisivo della nostra società e il risparmio a sua volta, con la pensione e la proprietà della casa, è un cardine della loro buona condizione economica. Le attuali generazioni di longevi sono state abili nel costruire nel tempo solidi patrimoni, hanno consumi contenuti e non smettono di risparmiare. Preoccupazione maggiore, però, è il restringersi del welfare, in particolare del servizio sanitario, che li costringe a spendere di tasca propria. Ecco la vera sfida dei prossimi anni alla buona vita nella longevità”.

– foto ufficio stampa Ital Communications –
(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 1 SETTEMBRE 2025

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I fatti del giorno: Il dolore per la morte della 31enne pavese nell’incidente di Mezzanino – Aggressione nelle cantine a Voghera, ferito un uomo – Delitto Garlasco, incidente probatorio da dati unghie Chiara – Violenza a San Zenone, 18enne aggredita vicino alla stazione – Lodi, giardiniere muore schiacciato da albero che stava potando – Rapina in Darsena, due giovani fermati – Pronto Meteo Lombardia 2 settembre: ancora allerta maltempo.

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Turismo, approvato codice di condotta Ue per le recensioni online

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Oggi, sottoscrivendo il “Codice di condotta per le valutazioni e le recensioni online degli alloggi turistici”, diverse parti interessate dell’ecosistema turistico dell’Unione europea hanno compiuto “un passo importante per assicurare recensioni e valutazioni online affidabili e sicure di hotel e altri tipi di alloggi turistici”. Il nuovo codice, si legge in una nota della Commissione Ue, è volto a conseguire “una maggiore trasparenza e affidabilità delle recensioni online per i consumatori e le imprese del settore turistico”. L’iniziativa aiuterà “a distinguere le recensioni autentiche degli ospiti che hanno soggiornato in un luogo da quelle di chi non lo ha fatto realmente, permettendo ai turisti di essere meglio informati quando prenotano le vacanze”. Avviato dall’Unione europea, il codice di condotta è stato creato congiuntamente da parti interessate dell’ecosistema turistico, in particolare da strutture recettive e piattaforme online. “Recensioni online affidabili sono fondamentali per la fiducia nel turismo: con questo nuovo codice di condotta alziamo l’asticella in Europa, assicurando che solo gli ospiti autentici possano lasciare recensioni. Ciò significa informazioni più chiare, eque, sicure, trasparenti e affidabili per tutti. E’ una vittoria per i viaggiatori e le strutture ricettive, e un passo avanti per una maggiore resilienza nel settore del turismo”, sottolinea Apostolos Tzitzikostas, Commissario europeo per i Trasporti sostenibili e il turismo. Per la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, “il nuovo Codice di condotta della Commissione europea sulle recensioni online nel settore turistico rappresenta un passo importante nella direzione della trasparenza e dell’affidabilità. L’Italia è stata lungimirante su questo tema, arrivando a regolamentare il settore prima di altri Stati membri dell’Unione. Sono felice di vedere che l’UE sta seguendo il percorso da noi tracciato”, sottolinea. “Garantire recensioni autentiche e attendibili è fondamentale per rafforzare la fiducia dei consumatori e promuovere un turismo di qualità, affidabile e competitivo. Sono particolarmente soddisfatta di questo risultato, perchè avevamo già discusso di questo argomento con il Commissario Tzitzikostas durante il nostro incontro di luglio a Varsavia. E’ motivo di orgoglio constatare che quell’interlocuzione ha contribuito a questo importante passo avanti”, conclude.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

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Gattuso “Sono carico, questa Italia non è messa male”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Scamacca resta con noi, lo valuteremo in questi giorni, ha dei fastidi al ginocchio. Lo ringrazio perchè è voluto rimanere e ringrazio anche l’Atalanta. Donnarumma deve sistemare due-tre cose, terminare delle visite mediche e poi firmerà per il City. Tonali ha un piccolo problemino ma deve solo gestirlo. Tutti gli altri sono al 100%”. Lo ha detto il ct azzurro Rino Gattuso dal ritiro di Coverciano, dove la Nazionale italiana da oggi inizierà a preparare la gara di qualificazione ai prossimi Mondiali, quella in programma venerdì prossimo a Bergamo contro l’Estonia. “Sono carico a molle, nessuna preoccupazione, i punti in testa me li metterò quando me la spaccherò… – ha aggiunto in conferenza stampa il mister della Nazionale – Ho grande responsabilità, tantissima, la sento, specie quando indossi questa maglia. Alla fine tireremo le somme, ma non ho paura”. Primo ostacolo per ritrovare il sorriso nelle qualificazioni mondiali sarà l’Estonia: “E’ una squadra di rimessa, che gioca dal basso, che dobbiamo essere bravi a far sbagliare e sfruttare ogni loro errore – ha proseguito Gattuso -Noi dobbiamo preparare bene la partita, non dobbiamo pensare a fare tanti gol. Ne abbiamo fatte poche di goleade nella nostra storia. Dobbiamo pensare ad entrare in campo con voglia e veemenza, rispettando l’avversario ma senza avere paura di nessuno”. Per quanto riguarda il momento del calcio italiano, “abbiamo tantissimi giocatori bravi che giocano all’estero. Non siamo messi male, forse giocano pochi italiani, questo dice l’ultima giornata di campionato, ma noi dobbiamo pensare a tirare fuori il meglio da loro. Ho a disposizione una buona squadra, dobbiamo valorizzarla, spero però si possa far giocare più partite possibili agli italiani”. Ringraziato il pubblico di Bergamo per il sold out, Gattuso si è soffermato sulle polemiche per Italia-Israele: “Non si dovrebbe giocare? E’ una considerazione del sindaco di Udine, la rispetto, io sono un uomo di pace e mi auguro che in tutto il mondo ci sia la pace. Fa male al cuore vedere civili, bambini che ci lascino la vita, poi noi facciamo un mestiere. Il presidente Gravina – ha concluso Gattuso – si è dato da fare negli ultimi 15 giorni per trovare la soluzione per giocare la partita ad Udine nella maniera perfetta”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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