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La Juve supera l’Udinese ma giocherà in Conference League

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UDINE (ITALPRESS) – La Juventus è tornata alla vittoria nell’ultima giornata di campionato ma nella prossima stagione dovrà accontentarsi di disputare la Conference League. Dopo tre sconfitte di fila tra Europa League e Serie A, i bianconeri hanno espugnato la Dacia Arena di Udine superando l’Udinese per 1-0. Gara di discreta intensità fin dalle prime battute con la Juventus a caccia di una vittoria per provare a centrare la qualificazione alla prossima Europa League e l’Udinese impegnata a onorare al meglio il finale di stagione davanti al pubblico amico nonostante una formazione menomata dai tanti infortuni. Le squadre hanno iniziato giocando molto corte, in 30-40 metri di campo, e ciò non ha certamente favorito lo spettacolo. Appena le due squadre si sono allungate, sono cresciute anche le occasioni e su una di queste, alla mezz’ora, la Juventus ha colpito la traversa: da un calcio d’angolo è stato Milik a fare da sponda per Bonucci il quale libero in mezzo all’area ha battuto sul tempo tutti ma il suo colpo di testa è andato a sbattere sul legno più alto. In avvio di ripresa la Juventus ha provato ad aumentare la pressione a caccia di quell’agognato gol che potesse permettere di migliorare la posizione in classifica e al 23′ il gol è finalmente arrivato con Chiesa: servito da Locatelli, il numero sette bianconero è entrato in area, si è spostato il pallone sul destro e con una conclusione a giro ha infilato Silvestri all’angolino sul palo più lontano. La gara improvvisamente si è accesa perchè tre minuti dopo l’Udinese ha cercato subito il pari con una conclusione dalla distanza di Lovric deviata in corner da Szczesny, mentre al quarto d’ora dalla fine è stato Silvestri a dire no con una gran parata al raddoppio di Locatelli che con un’acrobazia aveva cercato di finalizzare la “trivela” di Di Maria. Nel finale, a sei minuti dal termine, ancora una botta dalla distanza dell’Udinese, stavolta con Perez, e ancora una bella deviazione di Szczesny. La Juve vince ma, aspettando Nyon, dovrà misurarsi con la Conference League.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Goggia “Sono più matura, desidero una stagione solida”

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ST.MORITZ (SVIZZERA) (ITALPRESS) – La rincorsa a Milano-Cortina parte da St.Moritz. Dopo le prime uscite stagionali in gigante, Sofia Goggia è pronta ad affrontare le “sue” gare, con la Coppa del Mondo di sci alpino che fa tappa in Svizzera con due discese (venerdì e sabato) e un super-G (domenica).

Due specialità in cui la 33enne bergamasca punta a fare la voce grossa, considerando anche le assenze di Lara Gut-Behrami e Federica Brignone che nella scorsa stagione si presero le due coppette. “Il mio obiettivo è tornare al mio livello più alto, gareggiare con costanza ed essere competitiva ogni weekend nelle discipline veloci – racconta Sofia al sito della Fis in vista del triplo appuntamento di St.Moritz – Voglio lottare per la vittoria quando le condizioni lo permettono, ma soprattutto desidero una stagione solida, sana, che mi permetta di esprimermi al massimo”.

Con i Giochi Invernali di febbraio nel mirino e la chance di un’altra medaglia olimpica dopo le due in discesa (oro a Pyeongchang nel 2018 e argento a Pechino quattro anni dopo), la Goggia punta a “migliorare l’efficienza della mia sciata, essere veloce senza forzare troppo. Sto lavorando su linee più pulite, una migliore aerodinamica e la stabilità nei punti chiave dove spesso si decidono le gare”.

In quest’ottica ha lavorato molto con le porte larghe “perché credo che la tecnica del gigante sia fondamentale anche per la velocità. Ho lavorato sulla continuità, cercando di combinare istinto e tecnica affinché uno rinforzi l’altra”.

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Una preparazione che la Goggia definisce “un percorso di ricostruzione. Sento di essere più consapevole di ciò di cui il mio corpo e la mia mente hanno bisogno. C’è una chiarezza diversa nel mio lavoro: sono più matura, più orientata all’equilibrio a lungo termine”. E la prima verifica di questo lavoro sarà sulla Corviglia:St.Moritz è un posto che amo, è una pista impegnativa e tecnica. La prima gara di velocità arriva un po’ tardi, ma ho già rotto il ghiaccio con le gare di gigante. È una pista dove bisogna attaccare con lucidità e dove l’esperienza conta davvero. Non ci sono grandi riferimenti visivi, quindi non è una pista facile, ma la conosco bene”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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San Antonio e Oklahoma City volano in semifinale della Nba Cup

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ROMA (ITALPRESS) – Si completa il quadro delle semifinali della Nba Cup 2025. Al Paycom Center Oklahoma City demolisce Phoenix nei quarti: 138-89 per i Thunder (24esima vittoria in 25 partite stagionali), che conducono la partita dall’inizio alla fine e mandano ben sei giocatori in doppia cifra. Guida il gruppo il solito Shai Gilgeous-Alexander con 28 punti e 8 assist in soli 27 minuti sul parquet. Lo segue Chet Holmgren con 24 punti e 8 rimbalzi. Bene anche Jalen Williams (15+5+5) e Luguentz Dort (12 punti+4 assist). Sponda Suns, buona prestazione per Dillon Brooks (16 punti). Oklahoma si giocherà un posto in finale con San Antonio.

Gli Spurs battono i Los Angeles Lakers in trasferta 132-119. Assente Victor Wembanyama, la scena se la prende Stephon Castle con 30 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. De’Aaron Fox aggiunge 20 punti. Lakers ko nonostante i 35 punti e 8 assist di Luka Doncic e la doppia doppia da 19 punti e 15 rimbalzi di LeBron James. In semifinale sarà Okc-San Antonio, dall’altra parte del tabellone invece Orlando-New York: appuntamento per sabato a Las Vegas.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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La Juventus soffre per un tempo, poi piega il Pafos 2-0: Spalletti si risolleva in Champions

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus batte 2-0 il Pafos nella sesta giornata della prima fase di Champions e con questo successo, il secondo di fila nel torneo, sale a 9 punti in classifica aumentando le chance di qualificazione alla fase successiva della competizione. La serata non era iniziata però per il verso giusto per i bianconeri e bisogna iniziare dalla fine del primo tempo e dai fischi dell’Allianz Stadium, per raccontare quella che è stata una prima parte di gara di pessima fattura. Una Juventus ancora una volta bruttina e senza idee si è fatta vedere solo con un possesso palla sterile che ha prodotto veramente poco. Un tiro a giro di Yildiz all’8′ deviato in tuffo da Michail e, soprattutto, un tocco sotto porta di David che non ha trovato lo specchio al 42′ sull’assist di testa di Kelly sono gli episodi degni di nota dei primi 45 minuti in cui, invece, un Pafos senza alcun timore reverenziale si è fatto apprezzare per intraprendenza e personalità. Fin dalle prime battute, la squadra cipriota si è presentata con buona regolarità nei pressi della porta di Di Gregorio e l’occasione più nitida è stata quella capitata al 32′ sui piedi di Anderson Silva che con un piattone di destro all’altezza del dischetto del rigore ha colpito il palo alla sinistra del portiere, mentre al 33′ su un angolo battuto da Orsic è stato Dragomir a provarci con una “volèe” di destro che ha costretto Di Gregorio alla deviazione sopra la traversa.

Nella ripresa, Juventus più intraprendente e, con il passare dei minuti, anche più offensiva nel tentativo di vincere questo snodo importante nella corsa alla fase a eliminazione diretta del torneo. Dopo quattro minuti dalla ripresa delle ostilità, Yildiz non ha trovato il tap-in vincente su una conclusione da fuori di Koopmeiners deviata da Michail, mentre al quarto d’ora l’estremo difensore cipriota si è immolato per respingere con il corpo una conclusione ravvicinata di Conceicao. Preludio del vantaggio bianconero arrivato con McKennie al 22′: trovato da Cambaso, l’americano ha saltato un avversario e da posizione defilata ha messo il pallone all’incrocio sul primo palo. Altri sei minuti ed è arrivato il raddoppio bianconero che ha di fatto chiuso la gara: da una giocata di Coinceicao a centrocampo, bravo a divincolarsi tra due avversari, la palla è finita sulla sinistra a Yildiz che ha servito David lesto a stoppare la palla e a battere rasoterra Michail.

IL TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; McKennie 7, Miretti 5.5 (29’st Thuram sv), Locatelli 6 (15’st Openda 6), Cambiaso 6.5; Zhegrova 5 (1’st Conceicao 7), Yildiz 6.5 (39’st Cabal sv); David 6.5 (29’st Adzic sv). In panchina: Perin, Scaglia, Bremer, Kostic, Rugani, Joao Mario, Rouhi. Allenatore: Spalletti 6.5.

PAFOS (3-4-2-1): Michail 6; Luckassen 5, David Luiz 6, Goldar 5.5 (33’st Pileas sv); Bruno 6, Sunjic 6, Pepe 5.5, Orsic 6 (33’st Jajà sv); Correja 6 (44’st Langa sv), Dragomir 6 (33’st Bassouamina sv); Anderson Silva 6 (17’st Quina 5). In panchina: Gorter, Petrou, Dimata. Allenatore: Carcedo 6.

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ARBITRO: Gil Manzano (Spagna) 6.5.

RETI: 22’st McKennie, 28’st David.

NOTE: serata fredda, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Sunjic, Locatelli. Angoli: 13-4 per la Juventus. Recupero: 1′; 3′.

– foto IMAGE –

(ITALPRESS).

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