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Politica

Valditara “Esame maturità un momento importante da vivere con serenità”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un momento importante per 530 mila ragazzi e ragazze. E’ un momento di passaggio, in cui si tirano le somme di un percorso che, per la grande maggioranza dei giovani, è durato 13 anni. Ci si apre ad una vita nuova. E’ un momento che deve essere vissuto con entusiasmo e serenità. Passate queste prove, vi aspetta l’estate e le vacanze. E poi, vi aspettano nuovi impegni molto stimolanti, grazie ai quali voi costruirete la vostra vita”. Così il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, intervenendo a ‘Non Stop News’, su RTL 102.5, appena prima dell’apertura delle buste, per un breve messaggio agli studenti italiani, che oggi affrontano la prima prova della maturità. “Credo – prosegue – che questo sia un momento che ricorderete anche a distanza di tanti anni e, come successo per me, ritornerà nella vostra mente con quella piacevole sensazione del bel tempo che è stato”.
“Affrontai la maturità con molta determinazione e serenità – ricorda -. Per ricordare un aneddoto, le settimane precedenti non furono molto rilassanti. Quell’ anno, matematica non si portava alla maturità, fatta la prima interrogazione non avevo più studiato. Chiusi il quaderno a febbraio. La professoressa me lo fece notare e mi disse ” Valditara, o lei mi recupera in due settimane tutto il programma oppure io non la ammetto alla maturità”, così dovetti, in due settimane, recuperare 4 mesi di programma di matematica”. “Il tema, all’epoca si chiamava così, fu molto stimolante e mi coinvolse molto. Parlava dei poeti dialettali ed io parlai di Carlo Porta, un poeta dialettale milanese, e dei personaggi popolari così veraci, così umani, caratteristici della sua narrazione. Mi ricordo anche l’orale, in particolare l’interrogazione di greco”.
“Fu un bel dialogo con i docenti – sottolinea -. Soprattutto il pensiero che c’era dietro a quei passi, mi pare fosse di Euripide. Lo ricordo con piacere, forse perchè alla mia età tutto ciò che appartiene al mondo dei vent’anni sembra bello e colorato di rosa”. Infine, il ministro conclude con augurio a tutti gli studenti che nelle prossime ore affronteranno la maturità: “Auguro un grande in bocca al lupo ai ragazzi e alle ragazze che sosterranno la maturità. Sono assolutamente convinto che fra qualche giorno festeggeranno la fine di un percorso importante, che li avrà comunque arricchiti”, conclude.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Politica

Studio Swg-Giornaliste Italiane, maschi giovani insofferenti su parità

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ROMA (ITALPRESS) – La diffusione di stereotipi di genere tra gli italiani è sempre più bassa, ma i maschi più giovani sembrano mostrare una netta insofferenza verso la parità che si esplicita in un atteggiamento generale di richiamo della centralità del ruolo maschile, anche all’interno di spazi storicamente più percepiti come al femminile. E’ quanto emerge dalla ricerca “Violenza di genere: percezione e opinione della popolazione
italiana”, realizzata da SWG per Giornaliste Italiane.
Rispetto alla violenza di genere l’atteggiamento di fondo degli italiani evidenzia da un lato la responsabilità piena e incontrovertibile attribuita a chi la violenza la agisce, soprattutto se la vittima non è in condizioni di opporsi, dall’altro la necessità che una donna debba comunque sempre rimanere in guardia ed evitare situazioni che potenzialmente possano metterla in pericolo. E per 4 italiani su 10 alcune donne si mettono in pericolo da sole.
Anche in questo caso l’opinione dei giovani uomini è decisamente più assolutoria nei confronti del genere maschile, mentre tra le giovani donne sono ritenute inaccettabili tutte le forme che ne limitano la libertà.
Anche l’identikit dell’autore di violenza sulle donne è profondamente diverso tra giovani maschi e giovani femmine: per i primi corrisponde alle caratteristiche del soggetto ai margine della società, con precedenti penali e problemi psichici; tra le giovani femmine assomiglia molto di più al vicino di casa.
E se per 8 italiani su 10 una donna che ha subito violenza dovrebbe sempre presentare denuncia, questa certezza cala al 74% tra le giovani donne e al 63% tra i giovani uomini.
Sulla questione educativa, invece, l’accordo è decisamente più trasversale: genitori e scuola hanno la responsabilità di lavorare per trasmettere una corretta dimensione dei rapporti di genere.
L’indagine è stata condotta tramite interviste online con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interview) su un campione composto
da 837 cittadini italiani maggiorenni, rappresentativi della popolazione italiana per genere, età, zona geografica di provenienza, titolo di studio e partito votato alle ultime elezioni. Le interviste sono state somministrate dal 13 al 15 novembre 2024.

– Foto SWG –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella “La violenza sulle donne un’emergenza senza giustificazioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. E’ un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare”. Lo afferma in una nota il pesidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro
le donne”.
“La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, nota anche come Convenzione di Istanbul, è il primo strumento giuridicamente vincolante ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani – prosegue il capo dello Stato -. L’Italia ha ratificato la Convenzione nel 2013, dotandosi di strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. Quanto fatto finora non è, tuttavia, sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati. E’ un’emergenza che continua”.
“Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino – sottolinea Mattarella -. “Nessuna scusa” è il tema proposto dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata odierna. E’ addirittura superfluo sottolineare che, quindi, non ci sono scuse accettabili a giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni concrete. E’ fondamentale continuare a lavorare per eradicare i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella famiglia. Le istituzioni, le forze della società civile devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto. E’ un valore per l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti umani dell’universo femminile”, conclude il presidente della Repubblica.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni “La violenza sulle donne una piaga sociale e culturale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata che ci porta a ricordare la cronaca dei nostri giorni con ancora tanti, troppi casi di violenza e femminicidi. Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”. Così su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Come Governo, dall’inizio del nostro mandato, abbiamo messo in campo strumenti di contrasto, prevenzione e sicurezza. Un lavoro che deve proseguire nella consapevolezza che il contributo di ciascuno di noi può fare la differenza. Lo dobbiamo fare nel nome di tutte coloro che oggi non sono più con noi: mamme, sorelle, figlie, amiche – conclude Meloni -. 1522 è il numero a cui rivolgersi per parlare, denunciare e ricevere aiuto immediato, in qualsiasi momento. Ogni voce che si alza contro la violenza è un passo verso una società più sicura e libera dalla paura. Ricordate: non siete sole”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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