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Politica

Meloni “Mai delusa da chi difende interessi nazionali”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’Italia ha avuto un ruolo da protagonista e credo che chiunque abbia seguito il Consiglio potrà confermarlo. Sono soddisfatta del lavoro fatto”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo caratterizzato da un mancato accordo sul tema migranti a causa dell’opposizione di Polonia e Ungheria. “Io non sono delusa dall’atteggiamento di Polonia e Ungheria, io non sono mai delusa da chi difende i propri interessi nazionali. Con Polonia e Ungheria ho un ottimo rapporto, ho tentato una mediazione e fino all’ultimo continuiamo a lavorarci. Sarò a Varsavia mercoledì, è un lavoro da continuare a fare. La questione che loro pongono non è peregrina, sono le due nazioni che in Ue si stanno più occupando dei profughi ucraini, lo fanno con risorse”, aggiunge.
Per Meloni “l’unico modo per affrontare la questione tutti insieme è lavorare sulla dimensione esterna, ed è su questo che siamo riusciti ad imprimere una svolta totale su questo dibattito. La dimensione esterna coinvolge tutti i Paesi, su questo c’è un consenso unanime dei 27 e su questo bisogna continuare a lavorare. Io non chiedo i ricollocamenti, chiedo di fermare insieme l’immigrazione illegale a monte. Rimango della posizione che la questione vada affrontata da un altro punto di vista. Servono investimenti, lavoro, formazione e migrazione legale quando serve, ma combattere i flussi illegali – ribadisce -, su questo noi abbiamo il consenso unanime. Continuiamo a lavorare perchè si possa finalmente affrontare questo tema in maniera strutturale. Non è il tema di risolvere il problema scaricandolo sul vicino, perchè io non sono d’accordo su questo, per questo per ma la questione sul Patto di immigrazione e asilo è secondaria, tanto non troveremo mai la soluzione che va bene per tutti”.
“Fermare l’immigrazione illegale a monte con un partenariato strategico con l’Africa – sottolinea -. Il Patto non esce ammaccato perchè non era in discussione al Consiglio, non è un tema che si riapre; era un tema sul quale la posizione di Polonia e Ungheria era quella di esprimere il proprio dissenso. Era stato già portato a casa e il Patto non viene ridiscusso, per noi migliora le regole ma non abbiamo risolto il problema”, osserva. Poi la Tunisia. “Nelle conclusioni del Consiglio c’è scritto che quello che noi stiamo facendo con la Tunisia può essere un modello, è esattamente dove vogliamo arrivare nel rapporto tra Ue e Paesi del Nord Africa. Quando la Commissione nella revisione del bilancio pluriennale propone l’utilizzo fino a 15 miliardi di euro per la dimensione esterna, vuol dire che siamo riusciti a convincere su un approccio che era tutto italiano”. Infine, Pnrr e Mes, due temi che stanno accendendo il dibattito politico in Italia.
“Non si sta aggravando la situazione sulla terza rata, continuiamo a lavorare. Gli spoiler che cercano di minare un lavoro paziente che stiamo facendo non rischiano di minare l’obiettivo. Stiamo lavorando bene sulla terza rata, sulla quarta c’è un lavoro lungo. Sono molto ottimista. Il Mes è un tema non mi è stato posto, evidentemente da parte dei colleghi non c’è la stessa attenzione che c’è in Italia”, conclude la premier.

– foto agenziaFotogramma.it –
(ITALPRESS).

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Femminicidio, Schlein a Meloni “Facciamo una legge insieme, non possiamo assistere a questa strage quotidiana”

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ROMA (ITALPRESS) – “Martina Carbonaro aveva 14 anni, è stata ammazzata a sassate dal suo ex che poi l’ha nascosta in un armadio ad Afragola. Non possiamo continuare ad assistere a questa mattanza quotidiana di donne e di ragazze. La violenza di genere va fermata. Il problema culturale di questo Paese è che il patriarcato pervade la nostra società ed ha attecchito anche tra i più giovani. Per questo bisogna fare una grande battaglia culturale, educativa, che parta dalle scuole, altrimenti arriveremo sempre troppo tardi”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un video pubblicato su Instragram.Mi rivolgo una volta ancora alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: almeno su questo, almeno per il contrasto alla violenza di genere, mettiamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo avanti al Paese”, aggiunge.

“Abbiamo lavorato sulla repressione, ma non basta, serve la prevenzione. Dobbiamo fare una legge subito che introduca l’educazione al rispetto e alle differenze, obbligatoria in tutte le scuole d’Italia, in tutti i cicli scolastici. Solo così interverremo prima che si radichi quell’idea violenta e criminale di un diritto al possesso sul corpo della donna, sulla vita della donna. Mettiamoci a un tavolo subito e discutiamo, perché non possiamo continuare ad assistere a questa strage quotidiana”, conclude Schlein.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella ai magistrati “Nessun potere è immune da controlli” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – “La nostra Costituzione, nel lungimirante e prezioso disegno istituzionale, persegue l’obiettivo di mantenere equilibrio tra i vari poteri dello Stato, assegnando all’ordine giudiziario la tutela dei diritti fondamentali di ciascuno. Nessun potere dello Stato nessuno è immune da vincoli e controlli, la stessa sovranità popolare viene esercitata nelle forme nei limiti stabiliti dalla Costituzione”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro al Quirinale con i magistrati ordinari in tirocinio.

“Giudici e pubblici ministeri hanno il dovere di essere e di apparire irreprensibili e imparziali in ogni contesto, anche dell’uso dei social media, con la consapevolezza che nei casi in cui viene, fondatamente, posto in discussione il comportamento di un magistrato, ne può risultare compromessa la credibilità della magistratura”, ha aggiunto.

Per il capo dello Stato “rigore morale e professionalità elevata sono la risposta più efficace ad attacchi strumentali intentati a cercare di indebolire il ruolo e la funzione della giurisdizione e di rendere inopportunamente alta la tensione tra le istituzioni”.

Mattarella ha infine sottolineato come “lo ius dicere, assegnato all’ordine giudiziario, costituisce espressione di un sapere, che non si esaurisce nel dato tecnico-giuridico e di conseguenza non potrebbe mai essere affidato a sistemi di intelligenza artificiale. La decisione giudiziale è destinata , infatti, a incidere sulle persone e sulla realtà sociale, intervenendo in situazioni tra loro drammatiche. Alla magistratura spetta applicare le norme vigenti, adottando la decisione adeguata alle peculiarità della singola questione, così da rispondere alle esigenze di giustizia”, ha concluso.

IL VIDEO DELLE PAROLE DI MATTARELLA

(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Politica

Macron in visita in Italia, il 3 giugno l’incontro con Meloni

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riceverà martedì prossimo 3 giugno il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, per un incontro di lavoro. Al centro del colloquio – secondo quanto si apprende – i principali temi dell’agenda bilaterale, europea e internazionale.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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