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Economia

Editoria, Barachini “Più risorse per occupazione e innovazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le risorse sono ingenti. Non so se sufficienti per rispondere a tutte le esigenze del settore editoriale in un momento come questo. Ma abbiamo voluto fare uno sforzo, importante, per dare sostegno alle realtà che dovranno essere in grado di poter stare sul mercato dopo aver ricevuto risorse e interventi”. Così Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, in unìintervista a Il Sole 24 Ore, in merito agli interventi contenuti nel Fondo straordinario per l’editoria per il 2023 e in generale la dotazione per il settore.
“In sede di manovra di Bilancio – puntualizza – spero di riuscire a trovare la quadra per portare tutte le risorse per l’editoria, oggi frammentate in vari provvedimenti, all’interno di un unico Fondo”. Poi, spiega che “il Fondo straordinario sarà alla mia firma entro pochi giorni. Ci sono varie misure”, e “nella ripartizione abbiamo innalzato il contributo per le copie cartacee, che rappresentano il cuore dei costi, ma anche del business per gli editori”. Inoltre “abbiamo rafforzato la cifra a disposizione per le nuove assunzioni strutturandola diversamente. Abbiamo previsto un contributo di 10mila euro per le assunzioni under 36 e di 14mila euro per la trasformazione dei contratti a tempo determinato e co.co.co in tempo indeterminato. In totale una dote di 15 milioni. Infine c’è tutto il sostegno agli investimenti in tecnologie e infrastrutture tecnologiche. Qui il contributo complessivo, che va a coprire fino al 70% delle spese sostenute, l’abbiamo alzato da 35 a 55 milioni. Destinati ad agenzie, quotidiani, emittenti nazionali e locali e radio”.
In tema di occupazione, Barachini sottolinea come “credo che in questo senso sia emblematico quello che abbiamo fatto per le agenzie di stampa. Premetto che abbiamo voluto modificare proprio la filosofia di fondo dell’intervento pubblico. Per i sostegni si seguivano criteri del 2017. Poi sempre prorogati. Da tempo si parla della necessità di rivedere questa impostazione. Un comitato presieduto da Sabino Cassese ci ha aiutato in questo lavoro per andare verso un vero sostegno all’informazione primaria. Abbiamo, quindi, previsto un elenco di rilevanza nazionale: si devono avere almeno 50 giornalisti articolo 1 a tempo indeterminato. E abbiamo individuato anche parametri incentivanti: assunzione di giornalisti fino a 35 anni di età, investimenti in tecnologie, collaborazioni con agenzie estere. In questo quadro abbiamo pensato di valorizzare ogni giornalista in più rispetto alla soglia dei 50. E c’è una altra novità: fra i criteri di base ci sarà anche l’istituzione di un Garante sulle fake news. Le risorse complessive sono di 46 milioni annui e naturalmente ci sarà spazio per le agenzie specialistiche che potranno partecipare a specifiche procedure di gara”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Economia

Via libera al decreto che riapre i termini del concordato fiscale

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale e disposizioni finanziarie per la gestione delle emergenze. Lo rende noto Palazzo Chigi nel comunicato diffuso dopo il Cdm.
Le norme intervengono al fine di riaprire il termine, inizialmente fissato al 31 ottobre 2024, entro i quali i soggetti che applicano gli indici di affidabilità fiscale (ISA) possono aderire al concordato preventivo biennale. In particolare, la possibilità di aderire al concordato, presentando apposita dichiarazione dei redditi integrativa, sarà riconosciuta, fino al 12 dicembre 2024, ai contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e, pur avendone i requisiti, non hanno aderito.
L’adesione sarà possibile a condizione che nella dichiarazione integrativa non siano indicati un minore imponibile, un minore debito d’imposta o un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre.
Ai fini del regime di ravvedimento di cui all’articolo 2-quater del decreto-legge n. 113 del 2024 (che consente ai contribuenti che hanno applicato gli ISA e aderiscono al CPB entro il 31 ottobre 2024 di usufruire di uno speciale regime di ravvedimento per le annualità ancora accertabili, consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali e dell’IRAP), l’adesione al concordato preventivo biennale si intende avvenuta entro il 31 ottobre 2024. Conseguentemente anche tali soggetti potranno aderire allo speciale regime di ravvedimento.
Inoltre, si amplia la platea dei beneficiari del cosiddetto “bonus Natale”, aggiuntivo rispetto alla tredicesima mensilità.
Infine, il provvedimento destina al Fondo per le emergenze nazionali 44 milioni di euro derivanti da altrettanti risparmi di spesa nell’ambito del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Fondazione Cariparma, stanziamento record per i bandi 2024

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ROMA (ITALPRESS) – Innovativi, sfidanti, generativi e da oggi rafforzati da un ulteriore stanziamento di oltre 2 milioni di euro. I bandi 2024 di Fondazione Cariparma, presentati a inizio anno, hanno rappresentato non solo per la Fondazione ma per tutti i suoi beneficiari e stakeholder una vera e propria sfida. Un’innovazione accolta a braccia aperte dal territorio che ha correttamente interpretato gli obiettivi dei nuovi bandi lanciati, proponendo numerosissimi progetti per la comunità, ai quali il nuovo Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariparma ha fatto fronte deliberando 2 milioni in più rispetto allo stanziamento iniziale di 15 milioni e arrivando ad un record di stanziamento di circa 17.316.000 euro.
In un’epoca complessa come quella che stiamo attraversando, l’esigenza è di accompagnare, in modo minuzioso e quotidiano, le trasformazioni, i mutamenti sociali ed economici in atto, per scongiurare il rischio di un impoverimento complessivo. Puntando la lente sul termine “comunità”, l’agire filantropico di Fondazione Cariparma ha l’obiettivo primario di mantenere alta la guardia sui bisogni reali del territorio.
Il Piano Strategico 2024-2027 ha individuato, in sinergia con gli attori della città, progettualità capaci di rappresentare una risposta concreta al contrasto delle disuguaglianze. E’ un viaggio ancora in corso, al quale il territorio ha aderito con entusiasmo e reattività: sono stati 266 i progetti sostenuti nel corso dell’anno tramite i bandi.
“Siamo estremamente soddisfatti della risposta positiva della comunità ai nostri nuovi bandi. Presentare un piano strategico così dirompente rispetto al passato comportava sicuramente dei rischi, tuttavia, l’entusiasmo, la partecipazione e il sostegno che abbiamo ricevuto dai nostri stakeholder ci confermano di essere sulla strada giusta. C’è ancora tanto da fare ma l’aver ricevuto un così alto numero di proposte in linea con gli obiettivi stabiliti, è già motivo di grande orgoglio. E’ stato quindi con immenso piacere che abbiamo potuto incrementare lo stanziamento inizialmente previsto, per far fronte alle richieste pervenute e dare un segno tangibile al territorio del nostro disidero di vincere insieme le sfide che ci troveremo ad affrontare”, afferma Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma.
In particolare, sono stati i bandi Avere cura di chi cura, Welfare Connesso, PAT.T.O. per il territorio e Rotte Sostenibili ad avere la richiesta maggiore di contribuiti e di conseguenza, quelli a cui è stato indirizzato l’aumento di capitale stanziato.
-foto ufficio stampa Fondazione Cariparma-
(ITALPRESS).

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Economia

Manovra, il Governo incontra i sindacati

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ROMA (ITALPRESS) – È iniziato l’incontro tra governo e sindacati, al centro la prossima legge di bilancio. Per l’esecutivo sono presenti il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Per i sindacati sono presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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